ARIA (E VOGLIA) DI NOVITÀ - L’arrivo della Tonale ha portato una ventata d’aria fresca in casa Alfa Romeo. Il nuovo modello, che scalda i motori e si prepara a entrare a gamba tesa in un quadrante del mercato fondamentale, quello delle suv di media taglia, sembra avere tutte le carte in regola per poter soffiare sul collo delle migliori concorrenti europee. Oltre a uno stile grintoso e originale nel reinterpretare alcuni degli stilemi delle grandi Alfa del passato, la Tonale porta in dote un tasso tecnologico finalmente al passo coi tempi, soprattutto sul fronte della digitalizzazione e della connettività. Un aspetto, quest’ultimo, centrale anche per il prossimo futuro della Giulia e della Stelvio, la cui carriera, iniziata nel 2016, si protrarrà fino al 2025, data entro la quale Stellantis prevede il debutto dei modelli di nuova generazione, che saranno basati sulla piattaforma STLA Large del gruppo e, quindi, alimentati esclusivamente a batteria.
TRA CONFERME E CAMBIAMENTI - Nell’attesa del grande salto tecnologico, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio saranno perciò oggetto di un leggero restyling (ne avevamo scritto anche qui). Un facelift che non dovrebbe riguardare la carrozzeria e i motori, che dovrebbero rimanere i collaudati quattro cilindri 2.0 a benzina e 2.2 diesel, oltre al potentissimo V6 della sportiva Quadrifoglio. Le prime indiscrezioni - trapelate negli scorsi giorni su Instagram, dove sono spuntate le immagini di un faro anteriore e di un nuovo quadro strumenti digitale - sembrano essere confermate da una nuova fotografia, questa volta apparsa sulla pagina Facebook Alfisti, ripresa per strade di Modena, dove l’obiettivo ha immortalato un muletto della Stelvio con gli ultimi aggiornamenti estetici di cui nell’autunno di quest’anno beneficerà anche la Giulia.
SARANNO PIÙ TECNOLOGICHE - L’immagine, che ritrae un’Alfa Romeo Stelvio rossa di tre quarti anteriore, mostra un nuovo disegno dei fari, che dovrebbero finalmente adottare la tecnologia matrix led. All’interno della cornice, identica a quella del modello attualmente in produzione, i proiettori racchiudono tre elementi luminosi leggermente tondeggianti, molto simili a quelli della Tonale. I contorni dello scudetto e delle grandi aperture laterali sono ricoperti da strisce adesive nere, il che lascia intuire qualche altra possibile leggera modifica nel frontale. Novità marginali, in realtà, se raffrontate a quelle attese nell’abitacolo, là dove le Alfa Romeo Giulia e Stelvio, a sei anni abbondanti dalla commercializzazione, cominciano ad accusare un ritardo importante rispetto alle principali rivali. Entrambe saranno dotate di un nuovo cruscotto digitale e potranno contare su un impianto multimediale di ultima generazione, basato su un sistema operativo Android Automotive.