AL SERVIZIO DELL’ARMA - I Carabinieri e l’Alfa Romeo rappresentano un binomio storico, iniziato dopo la seconda guerra mondiale con la 1900 M “Matta”, la prima auto del Biscione adottata dall’Arma nel 1951. Una collaborazione che prosegue anche nel 2023 con l’esordio dell’Alfa Romeo Tonale nella livrea del corpo dei Carabinieri, avvenuto lo scorso 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. L’ultimo modello della casa di Arese ha sfilato in via dei Fori Imperiali a Roma insieme ad altre vetture storiche in presenza delle più alte cariche dello Stato e dell’esercito.
LUNGA COLLABORAZIONE - Dopo la 1900 M “Matta”, il sodalizio tra l’Alfa Romeo e i Carabinieri è continuato nel 1952 con la berlina 1900, con cui nasce la Gazzella, la vettura dedicata al pronto intervento. Dopo la 1900 è stata la volta della Giulia, arruolata dall’Arma dal 1963 al 1968. Nel corso degli anni il legame tra i Carabinieri e l’Alfa Romeo si è ulteriormente rafforzato con Alfetta, 90,75, 155, 156 e 159, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’attuale Giulia Quadrifoglio. Molte di queste auto sono in mostra al Museo Alfa Romeo, nella sezione “Alfa Romeo in Divisa” inaugurata il 24 giugno del 2020 in occasione dei 110 anni del marchio.
LA PRIMA IBRIDA DEI CARABINIERI - L’Alfa Romeo Tonale che ha sfilato a Roma è una delle 360 suv che l’Arma dei Carabinieri ha inserito nella sua flotta. Tutti gli esemplari sono dotati di motore ibrido che sfrutta il “millecinque” a benzina da 160 CV abbinato al cambio TCT a doppia frizione con 7 rapporti. Le Tonale vengono utilizzate dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri.
> LEGGI ANCHE - Alfa Romeo Tonale: anche ibrida è un’Alfa