ORA È OPERATIVA - Il Gruppo Renault lo scorso agosto si è diviso in cinque unità di business. Per affrontare al meglio la sfida dell’auto elettrica, il gruppo francese ha creato Ampere, divisione preposta allo sviluppo e alla commercializzazione delle EV e di tutta la componentistica dedicata, compresi motore e software. La società è attiva dal 1° novembre 2023 e il Gruppo Renault oggi ha presentato il piano industriale, illustrando nel dettaglio gli obiettivi della controllata.
SETTE AUTO ENTRO IL 2031 - Potendo contare su 11.000 dipendenti, di cui il 35% ingegneri, lo scopo primario di Ampere è quello di rendere “democratica” l’auto elettrica, raggiungendo la parità di prezzo tra EV e termici prima dei competitor, attraverso una roadmap che prevede una riduzione dei costi del 40% entro il 2027-28. Entro il 2031 è attesa in Europa una gamma di sette veicoli a batteria, con l’obiettivo di vendere 1 milione di veicoli e un fatturato di 25 miliardi di euro.
I MODELLI - I nuovi modelli saranno ingegnerizzati in due piattaforme: AmpR Small, per le compatte (ex CMF-B EV) e AmpR Medium per le vetture del segmento C (ex CMF-EV). Ecco i modelli confermati che vedremo nei prossimi anni:
LAVORA PER IL GRUPPO - Le competenze di Ampere saranno sfruttate anche dalle altre case automobilistiche del Gruppo Renault tra cui Alpine, Nissan per la prossima generazione di Micra, Dacia e Mitsubishi.
SI QUOTERÀ A BREVE - Ampere, che ha come obiettivo quello della quotazione in borsa nel primo trimestre 2024, potrà contare oltre che sulle partnership tecnologiche con Google e Qualcomm, sul polo industriale ElectriCity (Douai, Maubege e Ruitz) e sull'impianto di Cléon, ubicato al nord della Francia. La capacità produttiva totale è di 400.000 unità l'anno, per arrivare a 620.000 entro il 2028. Gli obiettivi finanziari sono quelli del pareggio di utili e free cash-flow (flusso di cassa libero) nel 2025, con un margine operativo superiore al 10% a partire dal 2030 e una conversione di cassa superiore all’80% nel 2031.