Debutta in Italia alla Milano Design Week la Omoda 9, secondo modello della casa cinese che sarà prenotabile a partire dalla fine di maggio, con prezzi ancora da definire (ipotizziamo sotto ai 55.000 euro). Le consegne inizieranno entro la fine del 2025. La suv ibrida plug-in a trazione integrale promette di percorrere oltre 1.100 km con un pieno combinato di benzina e di elettricità, grazie anche a coefficiente aerodinamico molto favorevole pari a 0,308.
Nell’abitacolo troviamo una plancia decisamente scenografica, sulla quale si mette in mostra il pannello curvo di 24,6 pollici che ospita il cruscotto digitale e il display del sistema multimediale. Si notano i materiali di alta qualità, che ricoprono non solo i sedili, ma anche i pannelli porte, mentre l’illuminazione ambientale che corre dalle portiere fino alla plancia impreziosisce l’ambiente. Il sistema ISD (Intelligent Sound & Design) promette amplificare l’esperienza sensoriale, facendo interagire luci, musica e design per creare un’atmosfera coinvolgente e personale.
La Omoda 9 è spinta da un sistema ibrido definito Super Hybrid, composto dal motore 1.5 TGDI (caratterizzato da un’efficienza termica superiore al 44,5%) che lavora insieme a tre motori elettrici e a un cambio a tre rapporti dedicato. Il sistema supera i 500 CV di potenza, e consente all’ammiraglia della Omoda di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. L’importante autonomia totale si ottiene con il pieno di benzina di 70 litri e con la batteria di 34,6 kWh completamente carica, che da sola consente nel migliore dei fasi fino a 150 km a zero emissioni: i consumi dichiarati in modalità ibrida sono di 5,4 litri ogni 100 km.