QUASI TRE MILIONI - La casa giapponese Aspark, una società di consulenza tecnologica con 25 sedi nel mondo e 3.300 dipendenti, in un evento organizzato al Dubai International Motor Show, ha presentato la versione dell’hypercar elettrica Owl, che sarà avviata alla produzione in serie limitata di 50 esemplari al prezzo unitario di 2,9 milioni di euro (per prenotare l’auto è previsto un deposito di 50.000 euro).
Le prime consegne sono previste entro il secondo trimestre del 2020.
MADE IN ITALY - Nella Aspark Owl c’è anche un bel po’ d’Italia, visto che la produzione dell’hypercar è prevista a Torino con la collaborazione della Manifattura Automobili Torino (che ha realizzato la Nuova Stratos e la Scuderia Cameron Glickenhaus SCG 003S) e il pieno supporto dei centri di ingegneria della compagnia giapponese.
QUATTRO MOTORI - La Aspark Owl, rispetto alla concept mostrata al Salone di Francoforte del 2017, è stata profondamente rivista sia nello stile, che nella sostanza, al fine di ottemperare ai cicli di omologazione. Le caratteristiche tecniche della Owl (che significa gufo in inglese) sono di alto livello. I quattro motori sincroni a magneti permanenti erogano 2.012 cavalli di potenza e 2.000 Nm di coppia (è tre volte più potente di una Formula E e due volte rispetto a una monoposto di Formula 1), che garantiscono uno scatto da 0 a 100 km/h in 1,69 secondi e una velocità massima di 400 km/h. L’autonomia è di 450 km (su ciclo NEDC) e la batteria, da 64 kWh, è dotata di un sistema di monitoraggio della temperatura.
BASSA , ANZI BASSISSIMA - Per garantire un opportuno supporto a queste prestazioni da hypercar di razza, nonché adeguate doti dinamiche, c’è un telaio monoscocca in fibra di carbonio, e l’altezza della Aspark Owl è di soli 99 cm, inoltre è presente un alettone posteriore attivo, progettato per attivarsi automaticamente o manualmente. Gli enormi passaruota creano due grossi rigonfiamenti nella zona anteriore e in quella posteriore dell’auto e danno alla cabina di pilotaggio quasi la sensazione di “galleggiamento”. L'interno dell'auto propone un moderno concetto di lusso, rievocando sensazioni che si provano quando ci si siede in una cabina di pilotaggio, anche per la disposizione di alcuni tasti sul cielo.