ESEMPLARE UNICO - Bertone e Aston Martin, un binomio che in sessant’anni ha regalato vetture uniche divenute con il passare del tempo vere e proprie icone marcianti. L’ultima realizzazione nata dalla collaborazione tra i due gloriosi marchi è una lussuosa station wagon sportiva (shooting brake) su base Rapide che verrà mostrato al pubblico del Salone di Ginevra. La Rapide Bertone è stata commissionata da un collezionista di Aston Martin che ha avuto l’onore e l’onere di partecipare attivamente allo sviluppo della vettura, dalle prime fasi di ricerca dello stile fino alla scelta della verniciatura e delle finiture degli interni. Realizzata da Bertone Officina, la nuova divisione aziendale interamente dedicata alla produzione di fuoriserie, la Aston Martin Rapide Bertone lascia invariata la meccanica del modello d’origine: sotto il cofano dunque, trova posto il 6.0 V12 da 476 CV e 610 Nm di coppia massima.
TRASUDA VELOCITÀ - Le matite del centro stile Bertone hanno saputo combinare l’eleganza e il dinamismo proprie del marchio Aston Martin con la funzionalità tipica delle vetture shooting brake. Il risultato è una vettura dalle linee tese e muscolose che trasmette, anche da ferma, la sensazione della velocità. Merito soprattutto del montante posteriore inclinato in avanti che forma un tutt’uno con il prominente passaruota. La coda, alta e avvolgente, è dotata di un ampio portellone come si addice ad una wagon sportiva. I gruppi ottici a sviluppo orizzontale ricalcano la soluzione adottata dalla supercar One-77 a tiratura limitata.
ELENGANZA FUNZIONALE - Legno, alluminio satinato e pregiata pelle bicolore, le scelte operate dal facoltoso collezionista per le finiture dell’abitacolo della sua Aston Martin Rapide Bertone. Mantenuta la configurazione 2+2 con le quattro poltrone singole ma, grazie alla ridefinizione del volume posteriore, c’è più spazio per la testa dei passeggeri. Soluzioni intelligenti per il bagagliaio: un doppio fondo scorrevole a comando elettronico ricopre i due schienali posteriori ripiegabili creando un fondo completamente piatto dalla grande capacità di carico.
PEZZI DI STORIA - La Aston Martin Rapide Bertone è solo l’ultima di una serie di vetture nata dalla collaborazione fra la carrozzeria italiana e la casa di Gaydon. Risale al 1953 infatti, la realizzazione dei primi due esemplari unici, una barchetta e una cabriolet 2+2 su base Aston Martin DB2/4. La prima lanciò alcune soluzioni stilistiche che ritroviamo su vari modelli della Bertone: il parabrezza basso e sottile, la presa d’aria sul cofano motore, la calandra a sviluppo orizzontale, i parafanghi posteriori avvolgenti. La Cabriolet era immediatamente riconoscibile per la grande calandra cromata che integrava i due fari supplementari. Due anni dopo, sempre su base DB2/4, la Bertone presenta una roadster a due posti caratterizzata dal parabrezza panoramico e dalle pinne sui parafanghi. Nel 1961 viene presentata al Salone di Ginevra la Aston Martin DB4 GT Bertone Jet, una coupé 2+2 realizzata in un solo esemplare e vincitrice del Concorso d’Eleganza Villa d’Este del 2001. Le sue linee sinuose erano mosse da passaruota posteriori estremamente muscolosi. Più recente invece la Aston Martin Jet 2 su base Vanquish, con la quale la Bertone ha riproposto in termini moderni le creazioni dei carrozzieri italiani degli anni '50 e '60.