SI MOSTRA PER LE CORSE - Dopo la Ferrari Superamerica 45 (leggi qui la news), ecco un altro prototipo che parteciperà al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este, in programma questo fine settimana: si tratta dall'Aston Martin V12 Zagato. Un modello che nasce dalla collaborazione con il designer milanese e voluto dalla casa inglese per festeggiare i 50 anni della DB4GT Zagato. Derivata dall'Aston Martin V12 Vantage, questo prototipo disegnato dalla Zagato è molto più di un semplice esercizio di stile: l'auto parteciperà alla prossima 24 Ore del Nürburgring, in programma il 25 e 26 giugno, e al suo volante ci sarà anche Ulrich Bez, amministratore delegato dell'Aston Martin.
ASPETTO AGGRESSIVO - La carrozzeria in alluminio della V12 Zagato presenta diversi elementi estetici tipici della "carrozzeria" milanese come il tetto a doppia bolla e la coda “a goccia”, dominata da un vistoso estrattore dell'aria in carbonio, e dai fanali tondi inseriti in una vistosa cornice. Il frontale della V12 Zagato ha la classica mascherina dell'Aston Martin addolcita nelle forme e dotata di un griglia a nido d'ape scura, al posto dei tradizionali listelli cromati; mentre il cofano motore ha nuovi e più generosi sfoghi per l'aria calda. Osservando la fiancata si possono notare i montanti anteriori scuri, la linea del tetto che scivola verso la coda, i generosi passaruota posteriori e il grosso sfogo dell'aria calda alle spalle delle ruote anteriori.
MODIFICHE PER LA PISTA - Della “normale” Aston Martin Vantage V12 resta il motore: il 6.0 V12 da 517 CV e 570 Nm di coppia. Sulla V12 Zagato, tutto il resto è stato modificato per adattarsi alle esigenze della pista: l'abitacolo presenta un robusto roll-bar, il cambio robotizzato a sei marce ha rinvii in fibra di carbonio, una frizione da competizione di tipo bidisco, e un albero di trasmissione in magnesio. La trazione è posteriore, abbinata a un differenziale autobloccante meccanico. L'impianto frenante, infine, è dotato di dischi ventilanti con pinze a sei pistoncini davanti e quattro dietro.