SARÀ ANCHE PIÙ COMODA - Dopo averla anticipa con il prototipo AM310 presentato al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este (leggi qui per saperne di più), l'Aston Martin ha diffuso le prime immagini e informazioni della Vanquish, la nuova supersportiva chiamata a raccogliere l'eredità della DBS. Lunga sempre 472 cm e ma larga 206 (15 cm in più), secondo l'Aston Martin non solo la Vanquish è in grado di offrire prestazioni migliori della DBS, ma promette anche un maggior comfort, grazie all'abitacolo più spazioso (è una 2+2) e il bagagliaio più capiente: il volume è cresciuto da 240 a 368 litri.
UN'EVOLUZIONE - Osservando l'Aston Martin Vanquish si può notare come le sue proporzioni restano simili a quelle della Aston Martin DBS, anche se la carrozzeria è stata ridisegnata con linee più tese. Nel dettaglio, il frontale cambia poco, ma la classica mascherina ha dimensioni più contenute, i fari sono maggiormente allungati e il paraurti ha un vistoso “labbro” in materiale composito. In questo materiale sono anche le bandelle sottoporta, il tetto e gli specchietti retrovisori. Diversa è anche la fiancata: il finestrino posteriore è più allungato, e, come sulla supercar One-77, c'è uno spigolo alla base dei finestrini che si allunga fino alla coda modellando il passaruota posteriore. Nella parte posteriore, infine, ci sono un alettone integrato nel portellone più sporgente e fanali a forma di “C” con luci a led ispirati sempre a quelli della One-77.
ALLUMINIO E CARBONIO - Se da un punto di vista stilistico l'Aston Martin Vanquish è un'evoluzione della DBS, altrettanto avviene per la meccanica. La Vanquish è infatti costruita su una piattaforma in alluminio derivata dalle DB9-DBS, modificata con l'utilizzo di parti in materiali compositi che, secondo la casa inglese, hanno permesso di aumentare la rigidità della vettura e risparmiare qualche chilo sulla massa complessiva. Grazie anche alla carrozzeria realizzata con pannelli in fibra di carbonio, l'Aston Martin dichiara che la Vanquish pesa 1739 kg, 56 in meno della DBS che sostituisce.
PIÙ POTENTE, MA NON VELOCE - Sotto il lungo cofano troviamo un'evoluzione dell'attuale motore 6.0 V12, rivisto nelle componenti interne, nella gestione elettronica e nell'aspirazione. L'Aston Martin dichiara che ora è in grado di erogare 573 CV a 6.750 giri contro i 517 della DBS giri, e 620 Nm di coppia a 5.500 giri. Abbinato a un cambio automatico a sei rapporti della ZF reso più veloce del 30% (il manuale non è disponibile) e alla trazione posteriore con differenziale autobloccante, è in grado di far accelerare la Vanquish da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi (2 decimi in meno della DBS) e farle raggiungere i 311 km/h, contro i 307 km/h dichiarati della “vecchia” DBS.
MIGLIORIE ALL'ASSETTO - Per abbassare il centro di gravità dell'auto e quindi migliorare la maneggevolezza dell'Aston Martin Vanquish, il motore è stato posizionato 10 mm più in basso, mentre le sospensioni di tipo a doppio triangolo hanno una diversa geometria e ammortizzatori di tipo a controllo elettronico. Lo sterzo è stato rivisto nella taratura per essere più pronto e diretto, mentre l'Esp e il controllo di trazione sono regolabili su tre diversi set-up di intervento. Infine, le ruote di 20 pollici, con pneumatici da 255/35 all'anteriore e 305/30 al posteriore, celano un impianto frenante della Brembo con dischi carboceramici.