CHI FA DA SÈ - Un'auto dal nobile lignaggio alla tappa asiatica del Consumer Electronics Show: è l'
Audi R8 e-tron piloted driving, in bella mostra tra tecnologie indossabili, realtà virtuale e soluzioni informatiche varie. Della elettrica su base Audi R8 si sa già molto: promette più di 450 CV, una coppia-monstre di 920 Nm e un'autonomia “da Tesla”, vale a dire 450 km. Le novità di questa concept sono nella parte finale della sigla: piloted driving, vale a dire la stessa tecnologia che tempo fa ha portato una RS7 a compiere un giro a Hockenheim senza pilota (
qui la news).
DIFFICILE PRONUNCIARLA - Il cuore del sistema si chiama zFAS: Zentrale Fahrerassistenzsteuergerät, pressoché impronunciabile per chi non mastica il tedesco, ma ben chiara nei propositi: portare (entro il 2017, come si vocifera) le Audi più rappresentative a guidare da sole nel traffico - o, verosimilmente, con minimi interventi del pilota in caso di necessità. È lo stesso set di centraline che equipaggia la Prologue piloted driving esposta al CES di Las Vegas e, soprattutto, della già citata RS7 di Hockenheim o della A7 piloted driving in grado di viaggiare dalla California (dove l'Audi è una delle poche case ad avere la specifica licenza per sperimentare la guida autonoma su strade aperte al pubblico) al Nevada.
SU STRADA A SHANGHAI - Come accennato, il powertrain è lo stesso dell'Audi R8 e-tron: confermati, quindi, i 3”9 dichiarati per il passaggio da 0 a 100 km/h, grazie ai due motori elettrici da 230 CV l'uno; quello che è inedito è il giro di prova su un percorso lungo una decina di chilometri che l'Audi R8 e-tron piloted driving effettuerà nella megalopoli da 25 milioni di abitanti che ospita il CES: Shanghai. La R8 andrà verosimilmente più piano che a Hockenheim, ma - sulla carta - sarà chiamata a una prestazione che, pur non comparabile, sembra in linea con quella della RS7 che ha girato in circuito.