CARBON NEUTRAL - L’Audi si sta impegnando fortemente nello sviluppo della mobilità elettrica. Ma la progressiva elettrificazione della gamma comporta per il produttore tedesco che gran parte delle emissioni di CO2 non siano più imputabili ai sistemi di scarico delle vetture, bensì alla filiera e ai processi produttivi. Da qui la decisione di adottare una strategia integrata che prende in considerazione l’intero ciclo di vita dell’auto. La casa tedesca vuole infatti perseguire l’obiettivo della decarbonizzazione della filiera e il bilancio carbon neutral di tutte le attività entro il 2050. Obiettivo che sta cercando di raggiungere cercando di rendere il più green possibile la filiera dell’automobile.
COINVOLTI I FORNITORI - L’Audi ha reso noto di aver concordato con i fornitori oltre 50 misure per ridurre radicalmente le emissioni di CO2, nella misura pari a 1,2 tonnellate per ciascuna vettura; obiettivi che devono essere raggiunti entro il 2025. Nello specifico, partendo dai risultati dell’analisi del ciclo di vita delle varie componenti, questi accordi riguarderanno materiali ad alto consumo energetico come l’alluminio, l’acciaio e i componenti delle batterie. In quest’ultimo caso il brand tedesco dal 2018 chiede ai suoi fornitori di attingere esclusivamente all’energia pulita nella produzione dei componenti (requisito fondamentale per accedere ai nuovi ordini).
PRODUZIONE DELL’ALLUMINIO - Oltre agli accumulatori, l’Audi sta cercando di rendere più sostenibile possibile la produzione dell’alluminio e dal 2017, nello stabilimento tedesco di Neckarsulm, ha introdotto il “ciclo chiuso” nel quale gli scarti delle lavorazioni alla pressa tornano direttamente al fornitore che li rilavora, e, successivamente, ritornano alla casa tedesca che li utilizza per la realizzazione dei suoi prodotti. Soluzione che nel prossimo futuro verrà estesa anche ad altri siti produttivi e che, secondo L’Audi, ha consentito un risparmio di 90mila tonnellate di CO2.