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Auto d’epoca, ora potranno riavere la targa originale

Pubblicato 07 agosto 2023

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il decreto attuativo che consente di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico.

Auto d’epoca, ora potranno riavere la targa originale

UNA NOTA STONATA - Gli appassionati di auto d’epoca più esigenti e attenti all’originalità gongolano quando s’imbattono in un veicolo storico con la sua targa originale, ma non così raramente agli intenditori del genere capita d’imbattersi in vecchie auto magari ottimamente conservate o restaurate di tutto punto, ma corredate di placche moderne, ovvero quelle nel formato “AA 000 AA” introdotto a partire dal 1994 e attualmente in vigore. Una nota un po’ stonata, se non un vero pugno in un occhio, per i collezionisti più intransigenti sul tema.

SE NE PARLAVA DAL 2020… - La buona notizia al riguardo, per gli amanti del settore, è che molto presto sarà possibile dotare i veicoli d’epoca che ne sono sprovvisti - perché re-immatricolati come fossero nuovi in quanto privi di documenti o provenienti dall’estero - di targhe coerenti con il periodo storico di produzione o di circolazione del mezzo. La nuova disposizione è contenuta nel testo della legge 178 del 30 dicembre 2020, che prevede la “facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico”. Lo scorso venerdì, 4 agosto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il decreto, che entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (presumibile oggi, lunedì 7 agosto) e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo alla predetta data.

IL VEICOLO STORICO DEV’ESSERE CERTIFICATO COME TALE - Ottenere una targa concorde al periodo storico del veicolo storico che ne è privo, tuttavia, non è una semplice questione “anagrafica”. Il mezzo in questione, infatti, deve essere riconosciuto dallo Stato italiano come “di interesse storico e collezionistico”, e quindi dotato, secondo quanto previsto dall’articolo 60 del Codice della Strada, del Certificato di Rilevanza Storica rilasciato dall’Asi, l’Automotoclub storico italiano. 


 
SALVINI E SCURO SODDISFATTI - “Siamo felici di essere riusciti a concludere l’iter attuativo di una norma tanto voluta e tanto attesa dagli appassionati”, ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Parole di soddisfazione arrivano anche dal presidente dell’Asi, Alberto Scuro: “Il decreto giunge dopo aver svolto una importante mole di lavoro per sottolineare al Ministero, alla Motorizzazione e al Poligrafico dello Stato l’importanza che ha per gli appassionati la possibilità di ristabilire l’originalità più completa dei propri veicoli storici. Ringraziamo la sensibilità dimostrata dalla politica in generale e dal Ministro Salvini in particolare che, dopo essere stato sensibilizzato sull’importanza dell’iniziativa che non comportava alcun onere per lo Stato è riuscito a dare il via alla sua applicazione in tempi brevissimi”.

QUANTO COSTA? - Il decreto attuativo appena emanato determina e indica in modo chiaro le modalità di applicazione della legge. Il proprietario del veicolo dovrà presentare la richiesta di ottenimento delle targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista o un ufficio della Motorizzazione Civile. Le istanze, in particolare, posso essere avanzate per i veicoli radiati d’ufficio o per esportazione, per quelli re-immatricolati e per quelli di origine sconosciuta (ma in ogni caso devono essere dotati di Certificato di Rilevanza Storica). Il rilascio della targa storica è soggetto al pagamento di 549 euro per gli autoveicoli e di 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.



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Ritratto di Oxygenerator
7 agosto 2023 - 11:39
600€. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Il mondo dell’assurdo.
Ritratto di Gordo88
7 agosto 2023 - 12:58
1
Lo stato non ci deve rimettere, anzi qui pare proprio il contrario.. comunque è un servizio aggiuntivo, nessuno ti obbliga a farlo
Ritratto di Andre_a
7 agosto 2023 - 13:57
È un servizio accessorio, puramente estetico, mi sembra giusto che lo Stato ci guadagni. È quando si parla di immatricolazioni, bolli, passaggi di proprietà, rottamazioni ecc. che viene da piangere. Queste le vedo come le targhe personalizzate, altra cosa che lo Stato potrebbe implementare e farsi pagare
Ritratto di 36rate
7 agosto 2023 - 11:40
Senza cattiveria, ma anzi persino con una certa affezione; tuttavia se lo scenario è che fra poco nemmeno camminare sarà ben visto e accattato, che son tutte calorie sprecate, e quindi a monte cibo ingurgitato per tali calorie, e quindi CO2 emessa per generare tale cibo, ecc.ecc.ecc. Prevedere ancora la circolazione di cotanti dinosauri automobilistici, fa strano venga ammesso (nb né più e anzi sicuramente meno di chi viaggi in jet privato, si faccia la sua bella crociera annuale, e tante-tante-tante abitudini più o meno consumistico-vippose che sono però essenzialmente, se si vuole essere onesti, generatici di bella tanta-tanta CO2 personale che in verità ci si poteva benissimissimo risparmiare)
Ritratto di Goelectric
7 agosto 2023 - 12:25
Emette co2 anche questo commento, emette co2 anche la puzzetta che ho appena fatto, tutto emette co2. Ora non credo che un giro domenicale di 100 km? Emette piu co2 di un suv elettrico da 3 quintali usato giornalmente in citta(anche xche andare oltre sembra sia una lotteria). Comunque rimanendo in tema, credo sia giusto avere la targa originale, perché è davvero un pugno in un occhio, certo a 600 €, mi sembra un pò caro
Ritratto di Bruno91
9 agosto 2023 - 14:40
1
Concordo
Ritratto di John V
7 agosto 2023 - 12:38
Ma infatti, e qui ti vorrei proprio virilmente abbracciare... E vogliamo parlare della tipicamente estiva attività natatoria lungo i litorali marittimi? Per via di quella pratica insensata ed inutile si produce un sacco di CO2 d'espirato sotto sforzo e un sacco di H2O in forma gassosa (altro gas serra, altra molecola "complessa" che vibra come una pazza nello spettro degli IR e c'arrostisce tutti quanti, e causa incendi, e produce alluvioni, ecc.) che si libera nell'aere all'atto dell'asciugatura corporea "incontrollata", quella sul telo di spugna o sul lettino (mioddio che barbari). No, no e ancora no! Al mare non si nuota, il morto a galla va benissimo, rilassa, non produce inutile CO2, non promuove un appetito inutilmente vorace che a sua volta produce CO2 addizionale lungo tutta la filiera alimentare, e ci si asciuga "per condensazione" (e adesso ti spiego l'ideona gretina, devo solo mettermi in contatto con la rit... con la... ritenuta giustamente portavoce del movimento contro... vabbè adesso ti spiego, leggi). Si devono urgentemente prevedere all'uopo apposite cabine nelle queli i bagnanti, appena usciti dall'acqua (possibilmente a pagamento per controllare gli altrimenti insostenibili flussi e con predeterminata pesante sanzione in caso di non rispetto della "procedura"), vengono investiti da un potente getto d'aria che asciuga in un istante facendo sì che l'acqua (tal quale e non sia mai che ne evapori anche una sola goccia) venga raccolta in un apposito bacino e quindi rimandata in mare. L'energia che serve? Solare naturalmente, totalmente rinnovabile. Basta con questo anacronismo dei bagni estivi! Basta con la CO2 che uccide il mondo! Lo dicono tutti dasanpietroalquirinale perdio e perlarepubblicasovrana! Comunque, meglio 500 e rotti euro per avere qualcosa in cambio che il superbollo per non avere un bel niente, anzi. Basta che poi vengano fatte bene, ecco...
Ritratto di 36rate
7 agosto 2023 - 12:45
Appunto, è proprio su quello il mio dubbio, il fatto di far passare che siccome, alla fine, qualsiasi cosa provocherà CO2, allora nessuno può parlare su niente. Per me fra refreshare una pagina internet (CO2 nell'ordine del grammo?) e portare la bella di turno a sorvolare su Parigi illuminata a notte (tonnellate di CO2 ?) non c'è alcuna correlazione 1 vale 1. E se non ci abituiamo a discernere con la dovuta accuratezza, in questo clima/contesto che si sta sempre più strutturando, finiremo che qualcuno si sentirà in colpa per essersi fatto la barba con la luce della specchiera accesa, e qualcun altro che invece se la godrà imperterrito nella sua scampagnata interspaziale (e magari all'occorrenza rilascerà pure il predicozzo indirizzato verso quello, meschini, della barba allo specchio che ancora insiste ad accendersi la luce)
Ritratto di John V
7 agosto 2023 - 13:51
@36rate Occorre eradicare proprio dalle menti ormai gravemente infestate il concetto infame di CO2 "ammazzatutto". La CO2, come sempre dico, è solo un "marcatore" delle emissioni, quindi serve esattamente a discernere, ce ne fosse bisogno, gli estremi che dici. In realtà può tornare utile per capire, ad esempio, se un veicolo è più o meno efficiente ed impattante in termini di consumi energetici, ma anche di consumo di risorse in generale (suolo, riserve minerarie varie, giacimenti vari, ecc.), e a prescindere dalla fonte. Ma la CO2 è un business ormai; ci sono emissioni creditizie, sanzioni pecuniarie, ecc. È una catena ormai, che toglie il sangue dint’e vene sai...
Ritratto di 36rate
7 agosto 2023 - 15:01
Dallamericatesla, parafrasachioserei allora sulla tua citazione finale :)
Ritratto di John V
7 agosto 2023 - 16:47
;-))
Ritratto di Goelectric
7 agosto 2023 - 13:23
E poi devo vedere il sig musk eletto a paladino del mondo xche produce auto elettriche e nel frattempo spara razzi a iosa, e io che se faccio le puzzette, devo sentirmi in colpa....
Ritratto di Arreis88
7 agosto 2023 - 14:51
@Goelectric :) :) :) :)
Ritratto di giordano70
7 agosto 2023 - 16:35
Con tutto il rispetto parlando...siamo in democrazia e le opinioni devono essere libere...ma quando leggo questi commenti mi cadono le braccia. Le auto storiche sono patrimoni dell'ingegno umano e spesso le più belle sono italiane, vengono usate a far tanto per qualche centinaio di km/anno e tenute come oracoli dagli appassionati. Ed è una meraviglia vederle passare. Per me che un italiano faccia un commento del genere mi sembra lunare, con tutto il rispetto parlando. Io l'auto elettrica ce l'ho....ma il fatto che inquini meno (dal farla al demolirla) è un enorme atto di fede che faccio....per ora...
Ritratto di Beppe_90
7 agosto 2023 - 12:25
Ogni tanto qualche buona notizia! .. di sicuro Per le auto di vero interesse storico e ottimo!
Ritratto di Francesco Pinzi
7 agosto 2023 - 16:07
+1
Ritratto di Spock66
7 agosto 2023 - 16:04
Fico! Grazie Salvini! Ecco la differenza tra un'amministrazione che anche nelle piccole cose cerca in qualche modo di facilitare i cittadini e chi invece passa le giornate a pensare come vietare, impedire, tassare (ovviamente la sinistra al caviale ZTL)..bene cosi'. Il costo e' compatibile con tutto il processo ed e' un vezzo non una tassa, quindi chi vuole lo fa..ottimo!
Ritratto di AZ
7 agosto 2023 - 20:47
Le auto storiche statebbero meglio nei musei.
Ritratto di silvano 103
8 agosto 2023 - 08:46
Certo, come a Cuba dove tutte le strade sono musei all'aria aperta....
Ritratto di Spock66
8 agosto 2023 - 11:54
Se il tuo interesse (e competenza) nel mondo automobilistico e' quello indicato dal tuo commento, guarda che ci sono tante riviste e blog di uncinetto, di cura del gatto, di torte della nonna a cui puoi dedicarti piu' proficuamente..qua ogni tuo commento fa l'effetto delle unghie sulla lavagna..grazie
Ritratto di silvano 103
8 agosto 2023 - 15:19
Grazie ma il mio commento si riferiva a quanto scritto da AZ che mi pare dimostrasse una certa insofferenza verso chi può permettersi di possedere uno o più mezzo storico. Io sono più di trent'anni che sono nel settore e mi fa semplicemente pena chi apre la bocca e gli da aria senza sapere alcunchè della materia.
Ritratto di Spock66
10 agosto 2023 - 12:07
@silvano103..vedo ora..il mio commento era riferito ad AZ, mi sembrava ovvio..l'indentatura e' corretta, quindi non capisco il livore..magari prima verifica..cmq ribadisco che non era diretto a te...poi sulle mie competenze in auto d'epoca possiamo discutere a parte, e vedrai che non sono minori delle tue, ma questo e' un altro discorso..grazie
Ritratto di Bruno91
9 agosto 2023 - 14:38
1
Finalmente, non ci voleva assai per questa iniziativa. Appassionati contenti e ci va bene anche lo Stato.
Ritratto di Sgsilvio68
9 agosto 2023 - 18:22
2
Da appassionato del genere saluto favorevolmente l'iniziativa. Certe auto del secolo scorso con la targa bianca e blu sono penalizzate nell'estetica. Non ho capito come sarà attribuita e quindi quali numeri e sigle riporterà la targa a chi, magari avendola importata dall'estero, non ha alcun documento che attesti quella originale (capisco quelle radiate in Italia e poi reimmatricolate se il proprietario ha a disposizione il libretto originario). Mah ? Comunque il costo è giusto e spero che lo Stato ci guadagni a sufficienza, ben venga un prelievo statale se in cambio c'è un servizio
Ritratto di piero doc
28 agosto 2023 - 21:13
" tuttavia, non è una semplice questione anagrafica. Il mezzo in questione, infatti, deve essere riconosciuto dallo Stato italiano come “di interesse storico e collezionistico”, e quindi dotato, secondo quanto previsto dall’articolo 60 del Codice della Strada, del Certificato di Rilevanza Storica rilasciato dall'Asi".. Pertanto un veicolo storico, per godere di agevolazioni fiscali ed altresì classificato d'interesse storico dallo Stato italiano dovrà essere iscritto all'Asi (un club privato).. Qualcosa non torna..Da troppi anni l'Asi ha il monopolio grazie a infuenze politiche..Se all'opposto un possessore di un auto storica non vuole pagare l'Asi (un club privato) ne consegue che la sua auto per lo Stato non é storica.. È storica solo se certificata dai privati dell'Asi.. ?!..Che banda!