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Auto elettriche: business conveniente o no?

07 novembre 2014

La Tesla vuole arrivare a produrre 100.000 esemplari entro la fine del 2015: qualcosa in più di un mercato di nicchia...

Auto elettriche: business conveniente o no?
IN ASCESA - Il carismatico ceo (e fondatore) della Tesla, Elon Musk, ha annunciato le vendite del trimestre: a dispetto dei prezzi non proprio popolari della Model S (foto qui sopra), l'unico attualmente prodotto, l'azienda pare abbia più difficoltà a produrre i veicoli che a venderli. Il terzo trimestre parla di 7.785 Tesla vendute: poche, se si trattasse di un'auto convenzionale. Un'enormità, se si pensa che si parla di un'auto a motore esclusivamente elettrico. Secondo Musk, “le ultime novità (qui la news) hanno ulteriormente incrementato la domanda”. Risulta quindi necessario aumentare la produzione “a più di 2.000 veicoli alla settimana per fine 2015”. Parola di boss.
 
100.000 NEL 2015? - Certo, se Musk fornisse le cifre come gli altri produttori, il compito sarebbe più semplice: calcolatrice alla mano, il mercato per Tesla potrebbe valere 8.000 auto al mese entro la fine del prossimo anno, vale a dire 100.000 esemplari l'anno o giù di lì. Sarebbe interessante, con una punta di malizia, capire se i numeri di Musk comprendano o meno la Model X, la tanto annunciata crossover che pare verrà ulteriormente rimandata. Le ultime notizie sulla Model X si riferiscono a una lettera agli azionisti da parte dello stesso Musk, in cui viene fissato il debutto per la seconda metà del 2015: la tesi è che è meglio ritardare un po', uscendo sul mercato con un prodotto maturo, piuttosto che fare scontare ai clienti troppi difetti di gioventù.
 
CONVENIENTE? - Eppure, al momento attuale, il business delle auto elettriche non sembra così conveniente. Anzi, per dirla con le parole di Dieter Zetsche, ceo della Daimler, “Nessuno oggi produce un veicolo a batterie che sia economicamente sostenibile”. A titolo d'esempio, la Classe B Electric Drive che sarà venduta a fine mese in Germania e che, a stretto giro di posta, dovrebbe arrivare anche da noi, avrà prezzi prossimi a quelli della BMW i3 (poco meno di 40.000 euro), ma prevede anche una formula di leasing. In questo caso, il valore del mezzo è di 39.151 euro, l'anticipo di 8.473,31 e i 36 canoni per un leasing triennale ammontano a 399 euro: non serve una laurea in discipline economiche per capire che i margini, più che risicati, siano inesistenti. In un incontro con la stampa spagnola, Zetsche è stato esplicito: “I produttori non vedono un ritorno entro un tempo ragionevole dei miliardi che stanno oggi investendo”.
 
PRO E CONTRO - Se così è, allora perché produrre auto elettriche? Forse perché è un treno in cui si è obbligati a salire e da cui tutti vorrebbero scendere. Va anche detto che la Daimler ha recentemente dismesso la propria partecipazione azionaria proprio nella Tesla, ricavando quasi 800 milioni di dollari: anche questo è un provento legato all'elettrico, pur se strettamente legato a un movimento finanziario. Per quanto riguarda casa nostra, impossibile dimenticare lo scarso amore di Marchionne per l'elettrico: “Perdiamo più di 10.000 dollari per ogni 500e prodotta” aveva detto l'anno scorso. Per contro, altri produttori - Nissan in testa, ma anche Volkswagen - sembrano guardare a questo tipo di tecnologia con occhio più benevolo. Alla fine chi avrà ragione?


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Ritratto di Alibaba e i 40 ladroni
7 novembre 2014 - 12:17
Toyota, Honda e Hyunday con le Fuel Cells. Le uniche che permetteranno di sostituire le nostre auto senza cambiarci le abitudini, sempre dal distributore dovrai andare. Tra 5/6 anni asisteranno modelli accessibili e la rivoluzione inizierà, come gli ibridi lo fecero qualche anno fà.
Ritratto di piccoloanto
7 novembre 2014 - 12:18
il passo piu lungo della gamba visto i risultati e poi le elettriche andrebbero bene le extender range dotate di un motore benzina piu elettrico vedi la ampera e fisker karmae altre visto il calo dei km o no ?
Ritratto di IloveDR
7 novembre 2014 - 12:40
3
allo stesso modo di come aveva torto Cristoforo Colombo...ma, si sa, che la ragione è dei fessi!!!
Ritratto di Racing75
27 maggio 2015 - 14:49
le auto elettriche sono delle ca .. ate immense, specchietti per allodole fatte per solo per farsi pubblicità. Pochi sanno che le auto elettriche sono più inquinanti delle auto comuni perchè le batterie necessarie all'alimentazione dei veicoli contengono elementi altamente inquinanti e cancerogeni, che se immaginati su una produzione di vasta scala creerebbero dei problemi ecologici enormi. Ma non solo, quanta energia serve per produrre miliardi di batterie per miliardi di auto? E quante centrali elettriche servono per alimentare tutte le colonnine di autoricarica sparese nel mondo? La gente si lascia imbonire da queste notizie assurde sulle auto elettriche senza pensare ai problemi che comporterebbero. Sono utopie, e per questo le aziende serie non investono (giustamente). E poi c'è il discorso del business: finchè c'è il petrolio avremo ancora i motori a combustione, su questo non ci piove. Tesla e altre aziende simili stanno in piedi solo perchè vendono queste auto elettriche ai ricchi, giocattoli per pochi insomma, ma nulla di serio e credibile su vasta scala...
Ritratto di cicciononno
7 novembre 2014 - 13:14
S*******a mondiale le elettriche, fanno pochi km e poi sono già scariche e ci viola una vita a ricaricarle dovrebbero puntare sulle ibride molto meglio. Ancor meglio le hybrid-diesel.
Ritratto di Flavio Pancione
7 novembre 2014 - 13:16
8
personalmente, per un benestante e per chi può spendere soldi.. l'unica auto conveniente rapporto prezzo/qualità tra le elettriche è la .. TESLA. Parte da 66 mila euro, cifre da turbodiesel 3.0 segmento D o F , offre molto, ha un design esclusivo, e una notevole innovazione.. costa, ma ci vale. Al contrario, macchinaccie orribili come Leaf, i3 e simili, sembrano elettrodomestici di dubbio gusto.. diamine dopo tutti quei soldi , pur se meno costose, mi piacerebbe un'auto vera.
Ritratto di Montreal70
7 novembre 2014 - 14:00
Concordo. Tesla vince perchè ha capito il mercato. Un'auto elettrica non deve essere economica ma conveniente. Non ha senso se costa 30mila offrendo le caratteristiche di una da 10. La model s compete con auto che partono da 60mila euro per arrivare a 100. Offre allo stesso prezzo la tecnologia elettrica, quella sensata, che permette di farci centinaia di km. Non capisco però che lauree abbiano i manager di marketing delle varie case automobilistiche. La prima nozione di marketing che ti insegnano è che se non puoi competere sul prezzo devi offrire di più e dare qualcosa che gli altri non danno. Musk questo l'ha sempre saputo. E gli altri?
Ritratto di Alibaba e i 40 ladroni
7 novembre 2014 - 16:18
Gli altri hanno saputo che l'elettrico puro ora come ora è una grandissima bilottata e rimane uno sfizio per ricchi, ma comunque è utile perchè avere in listino una elettrica ti permette di abbassare le emissioni di marca e rientrare nella legge. Dato che per fare una elettrica non è ci ci voglia molto perchè le batterie e i motori elettrici li costriuscono le solite aziende e sono standardizzate, quando verrà il momento le tireranno fuori.
Ritratto di Montreal70
7 novembre 2014 - 19:37
Ma l'hai letto cosa ho scritto almeno?
Ritratto di Alibaba e i 40 ladroni
7 novembre 2014 - 20:32
Questo è quello che dici : Non ha senso se costa 30mila offrendo le caratteristiche di una da 10." "Non capisco però che lauree abbiano i manager di marketing delle varie case automobilistiche". Il perché, cosa che limpidamente tu scrivi di non capire ma che ti ho spiegato, è quello che ho descritto nel post. Se vuoi te lo rispiego.
Ritratto di Montreal70
8 novembre 2014 - 10:36
Che sviluppare un'elettrica costi poco lo dici tu. Sarà anche semplice, ma richiede sforzi economici non indifferenti. A parte Marchionne che ha saggiamente deciso di restarne fuori per il momento, gli altri producono piccole e inutili auto elettriche che hanno un target medio, quando invece dovrebbero puntare sulla fascia alta del mercato, dove il margine alto consente di piazzarle ad un prezzo analogo alla concorrenza. Questo era quello che sottintendevo. Quindi, credo proprio che tu non l'avessi capito, visto che mi hai risposto in quel modo, sostenendo il concetto del minimo sforzo economico-alto ritorno.
Ritratto di Alibaba e i 40 ladroni
8 novembre 2014 - 22:16
Ho commentato le tue riflessioni perché le ritengo semplicemente errate. Il Link rispondi serve a quello. Comunque per precisare : 1-FCA ha dimostrato nonostante la sua repulsione per le nuove motorizzazioni che in pochi mesi ha sfornato dal niente una 500e che nonostante il monito del maglionato è andata a ruba, oltre al fatto che era un escamotage per aggirare le norme Californiane. 2-Tesla è nata per costruire veicoli unicamente elettrici e quelli deve vendere, dato che il costo e l'autonomia di una batteria dipende proporzionalmente dai kw/h che può fornire, anche un neonato capirebbe che per costruire un'auto elettrica che può giocarsela con quelle tradizionali deve avere una batteria molto capiente e quindi molto costosa, quasi 40 mila $ per la 85 kw/h della Model S. Il settore premium segmento F era semplicemente obbligato perchè un media a 70 mila dollari non l'avrebbe comprata nessuno e il fallimento era assicurato. Inoltre ti ricordo che il signorino Musk ha intascato oltre 500 milioni di dollari dal governo Americano per lo sviluppo della Model S, mi risulta che in Europa nessun governo è disposto a scucirli. 3-Le case tradizionali se ne guardano bene di intraprendere la via di Musk giudicata azzardata e infruttuosa, prima Toyota poi ultimamente Daimler hanno visto bene di mollare il colpo. Inoltre guadagnano ancora parecchio e bene con le premium tradizionali, e giudicano inconcepibile buttare una valanga di soldi per una tecnologia che ha ancora notevoli limiti. Ma nel contempo hanno comunque sviluppato dei modelli Ev e Plug in anche apparentemente inutili per emulare quello che FCA ha fatto in California, abbassare le emissioni di marca per rientrare nelle normative Europee nonostante ci perdano. Poi qualche pollo da spennare lo trovano comunque.
Ritratto di Asimo
10 novembre 2014 - 12:19
Mi permetto di inserirmi nella discussione per fare una correzione a quanto dici. La Tesla ha ripagato con gli interessi al governo quel finanziamento di 500 milioni e lo ha fatto con 9 anni di anticipo rispetto a quanto previsto. Inoltre (data 2013) la Tesla è stata l'unica casa automobilistica ad aver completamente ripagato il debito con il governo. http://www.teslamotors.com/about/press/releases/tesla-repays-department-energy-loan-nine-years-early
Ritratto di Alibaba e i 40 ladroni
10 novembre 2014 - 12:47
Perché comunque senza quelli il progetto sarebbe rimasto al palo, le case Europee tale cifra la vedono solo con il binocolo. Quindi è impensabile che delle case mettano sul piatto una notevole cifra per un progetto che per ora ha notevoli limiti, almeno in Europa.
Ritratto di Asimo
10 novembre 2014 - 16:44
Ricordo che in alcune interviste il CEO di Tesla aveva dichiarato che gli incentivi erano stati utili ad accelerare la produzione, ma non indispensabili. Indipendentemente da questo, le altre case stanno un po' a guardare perché, come dici tu, non vogliono tuffarsi in un progetto con dei limiti (a parte bmw che mi sembra stia mostrando un maggior interesse con le "i"). Ma, secondo me, stanno anche rischiando di non riuscire a recuperare più terreno sul rapido avanzamento tecnologico che sta dimostrando la Tesla. Vedremo..
Ritratto di UnAltroFiattaro
7 novembre 2014 - 14:31
Tesla ha bisogno di aumentare la produzione? Bhè c'è un "bell'impianto nel bel paese" che non aspetta altro che tornare a regime! Peccato solo che in Italia non sia possibile fare business senza investire il doppio che in altre nazioni... Governo inconcludente, di qualsivoglia schieramento...
Ritratto di Montreal70
7 novembre 2014 - 15:05
Si, me la immagino una multinazionale che ha sede logistica a Termini. Vai a vedere come sono strade e restanti infrastrutture.
Ritratto di osmica
7 novembre 2014 - 16:25
La Tesla viene stravenduta in Usa, produrre auto in Italia non avrebbe alcun senso. Costi di trasporto, manodopera, sindacati, politica... Se ne stanno alla larga, altrimenti non sarebbe ancora "in attesa di tornare a regime".
Ritratto di Robx58
7 novembre 2014 - 14:32
13
secondo me Elon Musk farà un bel tonfo, confonde la " novità " con la "necessità". Chi ha comprato la Tesla è senza dubbio una persona benestante e curiosa, per avere l'esclusività, l'auto da far vedere agli amici, per fare " lo sborone ", tra un anno le vendite resteranno di poco superiori alle attuali, e quello successivo andranno in calo, perchè l'auto elettrica non serve proprio a un bel niente, se per ricaricare le batterie adoperiamo l'elettricità che per produrla si usano centrali a carbone, non vedo dove risparmiamo in termini di "Ecologia", è tutta una portata per il c.lo, per raggiungere il pareggio dei costi tra questa bella, anzi bellissima Tesla ( prezzi da 70.000 a 93.000 euro ) ad una equipollente vettura segmento E ( prezzi da 45.000 a 60.000 euro ) saranno percorsi svariati chilometri dall'auto tradizionale e sicuramente con meno preoccupazioni di rimanere a piedi, il disavanzo è notevole, io opterò quando dovrò cambiare auto in un'ibrida, motore termico + elettrico anche perchè credo sia la più plausibile rispetto all'elettrica pura.
Ritratto di osmica
7 novembre 2014 - 16:26
e il suo grado di soddisfazione.
Ritratto di axorazor
7 novembre 2014 - 14:35
credo che le attuali auto elettriche siano solo un primo abbozzo per arrivare poi un giorno a produrre motori elettrici più economici nei costi e quindi nei prezzi di vendita. attualmente spendere 30 40 mila euro per un auto elettrica è ridicolo, chi può permettersi un auto da 40mila euro cosa se ne frega dei consumi e delle emissioni? chi ha bisogno di risparmiare sui consumi ha il gpl e il metano.
Ritratto di lucios
7 novembre 2014 - 14:47
4
.....ci saranno un tot di ricconi che possono permettersela!!!!
Ritratto di osmica
7 novembre 2014 - 16:32
1) Non sono green, perche' non servono a nulla se l'elettricita' e' fatta con il carbone. Citazione, utente che guida a benzina o diesel. Molto piu' green evidentemente. Probabilmente si e' molto piu' green se si monta sul tetto della casa l'impianto elettrico solare. Dimenticando (o non interessarsi) a quanto energia elettrica e' stata utilizzata per produrre e trasportare il panello. 2) Fanno pochi km e bisogna aspettare un'eternita' per ricaricarle. In fondo si e' molto piu' green a scrivere commenti su questo sito (me compreso). Poco importa se in Usa le colonnine di ricarica sono un po' piu' diffuse rispetto alla realta' del Bel Paese. 3) In fondo e' molto meglio una vettura diesel, la quale non puo' assolutamente competere con la coppia e il silenzio della Tesla. 4) L'80% della popolazione europea usa l'auto con una media diaria inferiore ai 50km.
Ritratto di Racing75
7 novembre 2014 - 16:32
l'auto elettrica è solo uno specchietto per allodole, un giocattolo per ricchi. Non risolve l'inquinamento, obbiettivo principale di questa tecnologia, e non riduce i costi, anzi li aumenta. Non ci credete? Parliamo di inquinamento: immaginate miliardi di auto elettriche in giro per il mondo al posto di quelle che abbiamo noi oggi: avremmo una sovraproduzione di batterie incredibile, con grandissime necessità di Litio e altri elementi inquinanti, che poi ciclicamente andrebbero smaltiti. I Costi? Abnormi. Avete idea su vasta scala quanto costi reperire le materie prime necessarie alla produzione di batterie? Ma non finisce qui. Le batterie non devono essere solo prodotte e smaltite, ma anche ricaricate. Provate a immaginare miliardi di auto in ricarica, ciascuna con un assorbimento medio vicino a quello di un elettrodomestico di casa: di quanta produzione di energia elettrica avremmo bisogno? Inimmaginabile. E le centrali? Sarebbero centuplicate, con impatti devastanti per l'ambiente. No signori, l'elettrico è un utopia e tale rimarrà, l'unica vera alternativa possibile è l'ibrido, in attesa di nuove tecnologie ben più convenienti dell'elettrico...
Ritratto di stefano.zoppi56
7 novembre 2014 - 16:44
un'auto elettrica non la compra perché si vuole risparmiare oppure per fare gli esibizionisti (loro ambiscono a ben altro di più potente e rumoroso) piuttosto interessa ad una strettissima cerchia di persone ,certamente benestanti, ma anche curiose, aperte, amanti della tecnica e con una certa sensibilità ambientale. Per quanto riguarda in bilancio energetico bisogna considerare che l'energia elettrica si può ricavare anche da fonti rinnovabili ma anche solo si dovesse ricavare con centrali a combustibile fossile il rendimento termico dell'intero ciclo sarebbe comunque nettamente superiore a quello del petrolio e quindi meno inquinante. Non è detto che l'elettrico rappresenti il futuro ma è comunque un tentativo di affrancarsi dal petrolio e trovo positivo che ci siano persone che credono che tutto questo sia possibile. E' un dato incontrovertibile che le rivoluzioni vere, quelle che durano, sono nate sempre da una certa borghesia progressista spesso etichettata come stravagante o spocchiosa. Io non ho le possibilità economiche per comprare una Tesla ma se solo potessi non esiterei un attimo.....
Ritratto di Moreno1999
7 novembre 2014 - 17:07
4
Penso che la Model S sia una delle berline più belle mai viste negli ultimi anni. Ne ho vista una sabato...meravigliosa! A Ginevra mi aveva già convinto con l'enorme plancia touch. Che dire, bellissima!
Ritratto di Mattia Bertero
7 novembre 2014 - 17:36
3
L'unica casa che ci guadagna producendo auto elettrice attualmente è solo la Tesla, visto che ha costruito le basi su questo tipo di propulsione. Le altre case automobilistiche costruiscono auto elettriche per una semplice ragione: per stare con le emissioni di Co2 nei parametri stabiliti dall'Unione Europea. Visto che si tiene conto la media di tutta la gamma, avere un prodotto ad emissioni zero è molto conveniente.... Per il cliente un'auto elettrica non conviene a meno che non si abiti in grandi metropoli dove non si necessità un grande consumo di energia per fare muovere l'auto per un'ovvia condizione di traffico. Per chi deve viaggiare fuori città l'elettrico non conviene mai più grazie ad un'autonomia di questa tipologia di macchine molto risicata ancora. Secondo me il futuro sarà l'idrogeno.
Ritratto di Franck Dì
7 novembre 2014 - 18:07
le elettriche non convengono perchè hanno autonomia molto limitata con le batterie.... conviene se sono accoppiate con il motore termico per ricarica batteria....
Ritratto di giovi11
7 novembre 2014 - 19:35
3
Manco gli ambientalisti le comprano per 40.000 o 36.000 per Mitsubishi,Citroen e Peugeot col trio a spina che non aveva un baule decente se dovessi comprare un'elettrica la Tesla Model S sarebbe
Ritratto di FRANCESCO31
7 novembre 2014 - 19:42
la macchina elettrica era conveniente a 2 condizioni 1 costruire decine di centrali nucleari in italia per produrre l'elettricità e renderci indipendenti dai paesi esteri. altrimenti se fai l'elettricità col fossile siamo di nuovo a capo del problema . Purtroppo la lobby petrolifera è stata estremament abile nel manovrare l'opinione pubblica con una fortissima propaganda terroristica e psicologica contro il nucleare, l'unico vero concorrente commerciale che temono purtroppo i petrolieri hanno vinto il referndum contro il nucleare e ora i petrolieri hanno il monopolio del mercato dell'energia con annessi profitti stratosferici 2 investire miliardi di € in ricerca scientifica nelle batterie x averne di migliori e percorrenze sufficienti ad alemno 300 km , allora si che che sarebbe conveninete la 500e di Marchionne , invece noi abbiamo investito 170 miliardi in bussolotti fotovoltaici cinesi x avere il 7% dell'energia ad un costo 20 volte quello convenzionale
Ritratto di jodel_ricola
8 novembre 2014 - 23:34
le centrali elettriche non producono energia grazie alle tue chiacchiere... le centrali nucleari per funzionare hanno bisogno di molta acqua e soprattutto di molto uranio...
Ritratto di FRANCESCO31
7 novembre 2014 - 19:49
la mia preferita rimane la BMW serie 7 a idrogeno liquido con motore termico tradizionale, stupenda. PS: anche x quella serviva tanta di quella energia nucleare da far spavento (per la produzione di idrogeno da termoelettrolisi)
Ritratto di Leonardo Fabrizio
8 novembre 2014 - 11:37
Da poche settimane in famiglia abbiamo bisogno di una nuova auto e dal momento che il prezzo del carburante non fa altro che salire (vedasi diminuzione del prezzo dei barili di petrolio avvenuta di recente senza pero' una reale diminuzione del prezzo del carburante in Italia) abbiamo deciso di procedere all'acquisto di un'auto elettrica. L'unico modello capace di gareggiare realmente con un'auto a combustione è la tesla model s. Il prezzo è alto ma se si considera che: è un'auto dal comfort impareggiabile, non si paga il bollo, esistono gli ecoincentivi che sfiorano i 4000 euro per il 2015, non c'è più il bisogno di pagare carburante ecc. Facendo qualche calcolo quest'auto viene a costare quanto una audi A4. Il prezzo non è per tutte le tasche ma non è così proibitivo. Inoltre Tesla offre 8 anni di garanzia sulle batterie, quindi per 8 anni costi di manutenzione cari non ce ne sono, stessa cosa non si può dire per un'auto a combustione. Ultimo ma non meno interessante vantaggio è quello di poter circolare praticamente dappertutto senza preoccuparsi della produzione di Co2 del proprio veicolo.
Ritratto di querelle61
10 novembre 2014 - 11:27
Ed oltretutto non ha senso dire che, col nucleare, l'Italia "si renderebbe indipendente da fornitori esteri". Questo perchè l'Italia, oltre a non possedere miniere di uranio (pochissimi paesi lo producono, ed in quantità limitate) non possiede neppure gli impianti di trattamento/arricchimento necessari. Quindi, dipenderebbe sempre dall'estero, cambiando solamente "padrone" :D. Ma c'è di peggio: in questi ultimi anni c'è stata una relativa "abbondanza" di uranio per via della dismissione degli arsenali nucleari di paesi come Ucraina, Bielorussia, Kazahstan che ha un poco "calmierato" il mercato. Senza contare i bassissimi tassi di interesse, indispensabili per opere che richiedono anni ed anni di lavoro. Ma ora questa "abbondanza" sta per finire. Infine, quando si parla di nucleare, si dimentica sempre di considerare i costi "complessivi" di tale tecnologia, ossia: estrazione, raffinazione del minerale, arricchimento portandolo ad "esafluoruro di uranio", trasporto "speciale" dello stesso, manutenzione della centrale, senza contare il problema gravissimo, e tuttora irrisolto, dello smaltimento delle scorie. Sommando tutti questi costi, il nucleare risulta la fonte di energia più cara che esista. Senza contare la "rigidità": una centrale nucleare può in sostanza essere solo accesa o spenta, variare la produzione è difficile e persino pericoloso, al punto che la Francia ha un enorme surplus di energia notturno, che rivende a prezzi irrisori proprio all'Italia (che poi lo rivende ai suoi cittadini ai prezzi più cari del mondo) . No, il nucleare non è senz'altro il futuro.

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