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Le auto più vendute in Italia nel 2019

04 gennaio 2020

Svetta la Fiat Panda, che precede un’altra piccola della FCA (la Lancia Ypsilon), mentre è terza a sorpresa la Dacia Duster.

Le auto più vendute in Italia nel 2019

NEW ENTRY - Anche nel 2019, per l’ottavo anno consecutivo, la Fiat Panda è stata l’auto più venduta in Italia: ne sono stati targati 138.132 esemplari, quasi 14.000 in più dell’anno scorso. La citycar torinese ha chiuso il 2019 davanti all’utilitaria Lancia Ypsilon, passata dal quarto al secondo posto con 58.759 esemplari venduti, e alla suv compatta Dacia Duster, che è entrata fra le prime 10 (era assente l’anno scorso) e ha scalzato dalla terza posizione la Fiat 500X: 43.701 immatricolazioni per la Duster, 42.554 per la 500X. La Renault Clio, con 41.792 unità, è passata dal secondo posto del 2018 al quinto del 2019.

LA 500 FUORI DALLA TOP 10 - Sesta e settima sono state la suv compatta Jeep Renegade e l’utilitaria Citroën C3, entrambe in calo di una posizione rispetto al 2018: hanno venduto 41.683 e 41.646 esemplari. Ottava la suv compatta Volkswagen T-Roc, new entry in classifica, che ha preceduto con 39.600 esemplari l’utilitaria Toyota Yaris, anch’essa nuova entrata fra le prime 10 auto più vendute (con 36.805 unità). Decima, con 35.568 immatricolazioni, la Jeep Compass, assente nella classifica del 2018. Sono uscite dalla top ten le Volkswagen Polo (settima nel 2018), Fiat Tipo e 500 (ottava e nona), e Ford Fiesta (decima). Dopo la classifica generale, vediamo quali sono le auto più vendute nel 2019 fra le utilitarie, le compatte e le suv/crossover.

LE UTILITARIE - Fra le utilitarie lunghe circa quattro metri (il cosiddetto segmento B, tabella qui sopra) domina la Ypsilon, primissima alla luce dei 58.759 esemplari venduti, seguita da due modelli francesi: la Renault Clio, con 41.792 esemplari (era prima nel 2018), e la Citroën C3, con 41.646. Al quarto posto c’è la Toyota Yaris (36.805 unità), davanti alle Dacia Sandero e Volkswagen Polo: 35.340 unità per l’utilitaria rumena, 34.629 per la tedesca. Fra i modelli “quattro metri” ci sono anche crossover come la Renault Captur, settima con 32.184 esemplari, che precede le utilitarie Ford Fiesta (31.791 esemplari), Peugeot 208 (30.763 immatricolazioni) e la monovolume Fiat 500L, decima con 29.414 esemplari.

LE COMPATTE - Le compatte (il cosiddetto segmento C, tabella qui sopra) , con le utilitarie, sono il genere di automobile più diffuso in Italia: insieme hanno sfiorato il 70% delle auto vendute nel 2019. Questa categoria è dominata da suv e crossover, tanto che la prima berlina è al settimo posto. “Regina” è la Dacia Duster, con 43.701 esemplari (erano 27.673 nel 2018), davanti alle Fiat 500X e Jeep Renegade con 42.554 e 41.683 unità. Quarta la Volkswagen T-Roc, passata dai 23.666 esemplari del 2018 ai 39.600 del 2019, che ha preceduto le Jeep Compass (35.568 unità), Ford Ecosport (30.814 unità) e Volkswagen Golf (27.354 unità), l’unica berlina insieme alla Fiat Tipo: è ottava con 26.795 esemplari. Chiudono la top ten la crossover Nissan Qasqhai e la Peugeot 3008, con 26.418 e 25.796 esemplari.

LE MEDIE - Anche la categoria delle auto medie (il cosiddetto segmento D, tabella qui sopra) vede la netta prevalenza di suv e crossover, che si prendono il primo posto con la Volkswagen Tiguan: ha venduto 23.835 esemplari, contro i 30.555 del 2018. Seconda la Ford Kuga, con 16.752 unità, davanti all’Alfa Romeo Stelvio, che chiude il podio alla luce dei 12.362 esemplari. Seguono le Audi Q3 e BMW X1, con 12.049 e 11.834 immatricolazioni, prima della Toyota RAV4 (10.246 esemplari) e delle due berline presenti nella top ten: sono le Skoda Octavia e Audi A4, settima e ottava con 7.647 e 7.421 esemplari. Chiudono la classifica delle prime dieci le Mercedes GLA, con 7.346 immatricolazioni, e la Range Rover Evoque, con 7.111.



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Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 19:32
Fra tutte le varie, quella che in pratica da un po' di tempo a questa parte mi sono accorto (e non pensavo l'avrei trovata lì) fare dei più che buoni numeri è la C3, in decisa ascesa rispetto alla sua precedente versione. Hanno indubbiamente fatto un buon lavoro in tal senso
Ritratto di ForzaItalia
7 gennaio 2020 - 16:18
QUESTA CLASSIFICA è IL RITRATTO DELLA POVERTà CHE IMPERA NEL NOSTRO PAESE
Ritratto di Leonal1980
7 gennaio 2020 - 19:22
5
Già
Ritratto di federico p
10 gennaio 2020 - 18:13
2
L'auto una se la fa in base all'utilizzo che gli serve. Avere un auto intorno ai 4metri è molto più comoda di una di 5. La ricchezza c'entra ben poco
Ritratto di ForzaItalia
10 gennaio 2020 - 18:50
ESISTONO ANCHE AUTO DI 4m CHE NON SIANO DISASTROSE COME QUELLE IN CLASSIFICA EH... COSì GIUSTO PER DIRE...
Ritratto di ForzaItalia
10 gennaio 2020 - 18:53
FEDERICO P LEGGITI IL COMMENTO DI IVAN92 QUA SOTTO... OPPURE BASTA GOOGLARE... SE CREDI CHE GLI ITALIANI COMPRINO LA PANDA PERCHè è """LA SCELTA MIGLIORE""" PER LORO ALLORA SIGNIFICA CHE TU SEI PARTE DEL PROBLEMA E NON LO VUOI RISOLVERE, SCOMMETTO CHE PER TE è UN'OTTIMA TASSA IL SUPERBOLLO E L'ECOTASSA, E CHE LE ASSICURAZIONI DOVREBBERO AUMENTARE ANCORA UN PO' PER ESSERE MEGLIO VERO?
Ritratto di v8sound
4 gennaio 2020 - 19:32
Ancora una volta, dati alla mano, si sconfessano le teorie di vari utenti circa l'elettrico. Nel lusso, dove già da 2 anni avrebbe dovuto essere il protagonista assoluto, tra le prime 10 tra le prime 10 tra le prime 10 (lo scrivo 3 volte perché il sito é infestato di gente che fatica a comprendere l'interezza di un commento) praticamente vale meno del 10% nel 2019 e peraltro conferma il dato del 2018. Ma sono altrettanto sicuro che dall'11 posizione in poi saranno tutte superelettriche.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 12:07
I motori elettrici sono ancora estremamente settoriali come possono essere i V8 e i Wankel. Chi afferma il contrario vive nel mondo delle fatine o sulla bacheca Twitter di Elon Musk. Se la maggior parte della popolazione non può permettersi di spendere 40k euro per una auto, come chiaramente indicato dalla classifica qui sopra, non c'é motorizzazione che tenga.
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2020 - 12:40
Concordo al 100% ma la mia riflessione riguardava solo il settore lusso, dove non è il prezzo la prima delle valutazioni da parte dell'acquirente.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 13:05
Il settore lusso campa anche e soprattutto col fattore emozionale, sul quale un bel motore rumoroso e prestazionale ha ancora il vantaggio (più o meno giusto, non che un buon elettrico non possa essere prestazionale). Ma se l'elettrico vuole sfondare deve essere nella fascia bassa: segmenti A e B sui 15k-18k con brevi percorrenze cittadine e limitrofi, dove un motore tradizionale non é che assicuri particolari vantaggi in questo ambito. Per dire, io troverei molto attraente una Fiesta full elettrica con 300 km di autonomia a un prezzo inferiore ai 20k, che auto come Leaf, Zoe e e-208 non riescono ancora a proporre. Per quanto "conveniente" possa essere al distributore, i 34k chiesti dalla e-208 sono gli stessi di un Serie 2 benzina, e figurati se avrei dubbi su cosa scegliere. Una volta superati i limiti tecnologici delle batterie (autonomia, ma soprattutto velocità di ricarica) avranno finalmente l'appeal che serve per penetrare nell'uso comune della popolazione. Cosa che, di questo ritmo, a sto punto non vedremo prima del 2025 o giù di lì a mio parere.
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2020 - 13:43
Caro Thresher, come puoi evincere dal mio nick, riguardo al coinvolgimento emozionale con me sfondi una porta aperta... Tuttavia ciò ben si cala sulla realtà delle sportive tipo 911, Corvette, per non parlare di Ferrari e Lambo. Ma il lusso comprende anche berlinone tipo classe S MB e qui onestamente il silenzio delle EV nonché la fluidità e rotondità di funzionamento non stonerebbero per nulla. Forse c'è chi, tra quelli che se le possono permettere, apprezzano la libertà di percorrere 600 km comunque nel silenzio e nel confort, rifornire in 2 minuti e via andare... insomma, questa moda profetizzata da Pedrali ed altri adepti dell'elettrico, continuo a non vederla...
Ritratto di ElioP
8 gennaio 2020 - 20:36
La diffusione di motori elettrici e fortemente influenzato dalle soluzione per il rifornimento. Se le amministrazioni locali (e nazionali) non si fanno carico di standartizzazione e costruzione delle infrastrutture, non vedo sviluppo veloce!
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 19:36
Siccome ho i dati del 1989 presi da YouTube: Salvatore Banfi analizza le vendite 1989 su Quattroruote, semplicemente nel 1989 la Golf aveva venduto infinitamente più del 2019 come avrò detto 100 volte, l'Alfa 33 aveva venduto nel 1989 circa 60.000 esemplari, appena meno della bestseller Panda oggi nel 2019 e anzi più della Ypsilon, ergo oggi sarebbe seconda in classifica!!!!!!!! se volete è così se no di auto non capite veramente una cippa, tutti i discorsi sulla Giulia ecc, la 33 è un mito e l'Alfa era un mito oggi Alfa è una nullità assoluta. L'Alfa più venduta oggi è la Stelvio 12.000 esemplari... Cioè solo la 33 ha venduto nel 1989 30 anni fa 3 volte l'intera produzione Alfa di oggi... Qua forse iniziamo un pò a scoprire gli altarini.
Ritratto di v8sound
4 gennaio 2020 - 19:57
Nell'89 erano presenti mediamente a listino 4 modelli per una 20ina di case, oggi abbiamo una ventina di modelli per ognuna delle 40 case. Nell'89 c'erano berline 2 e 3 volumi, qualche SW e la nicchia di fuoristrada coupè cabrio e quant'altro, nell'ultimo decennio c'è stata la metamorfosi da fuoristrada a SUV poi declinato nei vari segmenti di mercato, senza contare crossover e derivati, nonchè qualche monovolume che qua e là ancora vende. E' la frammentazione che porta a quote inferiori di mercato di singoli modelli, comunque ben piazzati in classifica.
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 20:39
Ma a parte il discorso frammentazione va considerato che anche più ampiamente in generale per altri aspetti, ogni periodo è frutto di situazioni specifiche e spesso particolari che possono aiutare o meno nelle vendite. Basti pensare che oggi Fiat non ha una seg.D da contrapporre ad Alfa (Giulia) viceversa Alfa è salita così tanto che non ha (più) nemmanco una seg.C da contrapporre alla Fiat Tipo; laddove finisce la max potenza della berlina Fiat (120CV) poi la più """scrausa""" berlina Alfa parte già minimo da una trentina di cavalli in più (per arrivare a 510CV con la Q). Tutto ciò per dire quanto dislivello nel gruppo hanno voluto creare fra i 2 brand (con tanto di ripercussioni ovviamente, tenuto conto anche del contraltare dei singoli margini, sui volumi di vendita, perché """estremizzando""" il concetto non è che puoi vendere tante auto del livello di una Ferrari 488 rispetto a prima che magari facevi auto al livello della Fiat Panda). Per intenderci: ai tempi della 33 basti pensare che la versione di punta della stessa fu la 1.7 137Cv a strettissimo ridosso della quale Fiat ebbe la sua Ritmo che prevedeva la TC 130CV. Che poi in verità non è nemmeno così perché la Ritmo 130cv uscì di produzione nel 1988 e in tale periodo la 33 1.7 si fermava addirittura a soli 114cV (16CV sotto la parietà Fiat), a 137CV la 33 ci arrivo solo col modello del 1989-1995 (quando la Tipo propose la 145CV). Insomma tutta questa spiegazione per evidenziare che la 33 non era un'auto per primeggiare senza se e senza ma nella categoria (era meno spinta di una semplice fifiat, scriverebbe qualcuno) come invece è stato il progetto Giulia; aveva nel mirino di essere più per la massa e, quindi, vendere il più possibile. Ed NB tutto ciò senza nemmeno riallacciarsi ai tanto ripetuti quanto risaputi discorsi che praticamente riprendeva, e tanto/fintroppo, una macchina della precedente generazione (Alfasud) con oltretutto anche qualche economicizzazione (dietro passarono dai dischi ai tamburi, ad esempio)
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 20:44
Quindi, riepilogando, se vogliamo dire W le Alfa che vendevano. (circa) quanto le Fiat, ma che poi andavano (circa) come le Fiat: ok, è una scelta. Io preferisco le attuali, e le preferirei se pure ne vendessero poche quanto ad esempio le Ferrari
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:09
remor non hai capito un'emerita cippa. Da domani solo blog di boccette mi racomando. Secondo te davvero la Giulietta è più su della 33, cioè una me.da di Fiat Bravo da 120 cv quando le stesse Tipo sono quasi più potenti, e la Giulia della 75... Guarda anche quanto vendeva la 75, più della T-Roc oggi, cioè perchè la gente, si sceglieva tra pochi modelli, ma sceglieva Alfa e oggi è l !,35% del mercato...
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:18
Che poi una 33 costava quanto una BMW 316 anzi si avvicinava ad una 318 e non partiva dai 60 cv della Tipo del 1989 ma da 100 altro che adesso, oggi una Giulietta tra mega sconti ecc te la tirano dietro, la 75 lo stesso non credo proprio partisse da un prezzo inferiore all'attuale Giulia, anzi. Ma dov'è che avete imparato 3 cose 3 sulle auto boh...
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 22:04
"Che poi una 33 costava quanto una BMW 316" e poi ci si meraviglierebbe (do per buona l'affermazione) se, con questi trascorsi (la 3er in vendita nel 1990, quando era appena arrivata la seconda serie della 33, era la E36!!!), poi oggi piazzare un'Alfa in buona parte del mondo (italia inclusa) sia diventato un'impresa al limite dell'impossibile
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:54
All'epoca le vendevi pure in nordeuropa mentre oggi con sconti da Poltrone e Sofà neanche ad Arese...
Ritratto di ilValV
25 gennaio 2020 - 16:00
@Remor, lascia perdere Giuliopedrali. Confronta 1989 con 2019 e sparando statistiche non contestualizzate evidenzia ignoranza economico sociale, mentre confrontando Bravo con Giulietta dimostra ignoranza tecnica basilare (pianale con relativa rigidità e materiali utilizzati nonché sospensioni per lui non contano). Lasciagli pure credere che, dall'alto delle sue conoscenze, ha ragione e che gli altri, come in educatamente ha già scritto, non capiscono un'emerita cippa.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 13:14
Le vendite su generazioni separate da due o tre decadi non hanno basi comparative: cambia il contesto della popolazione, cambia il potere d'acquisto, cambiano le mode, cambia l'offerta del mercato (la T-Roc deve competere con altri cinquanta crossover, la 75 competeva con una dozzina di berline, molte delle quali avevano una scarsa rete di vendita e assistenza e quindi la gente manco sapeva della loro esistenza - vedi Saab e Volvo negli anni '90), cambiano percorrenze e utilizzi tipici, ecc. In altre parole, il solito discorso Aria Fritta by Pedrali™. Se devi infilare la 33 in ogni discorso puoi andare al più vicino club delle auto classiche della tua zona.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 19:01
Forse hai capito poco, cioè semplicemente la 33 o comunque un'auto semi premium era all'ottavo posto nel 1989, oggi un'Alfa non è neanche nella top 50... Anche VW vende molte meno Golf oggi ma appunto VW avrà almeno altri 20 modelli vendutissimi, Alfa 3 modelli nel 1989, 3 modelli oggi e pari livello anche se oggi molto più scontati, oggi vende 1/3... Mercedes o Audi guarda se vendono 1/3 forse il triplo. Cioè lusso e italia non fanno più rima.
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 20:04
Pedrali, non riesci nemmeno a interpretare i numeri che leggi, ammesso che tu sappia leggere...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:00
Leggi un Quattroruote del 1989...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 11:15
Per provare nostalgia per le auto vere?! Tutto quello che si potrebbe evincere è come oggi le auto siano solo delle parodie di quelle degli anni 80/90, salvo pochissime eccezioni...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:14
Le auto vere erano quelle che cito sempre, non tutte, a guardare le vendite di 30 anni fa da noi si evince soprattutto che si vendevano anche auto italiane costose, oggi zero esclusa la Stelvio, o semplificando che oggi siamo noi stessi a giudicare le nostre auto meno prestigiose delle cinesi, e dimostratemi il contrario, intanto una romena è sul podio al terzo posto...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 17:53
Perché siamo fondamentalmente poveri, caro Pedrali, eppure nonostante questo non a tutti bastano le citycar o al massimo le utilitarie o segmento C al prezzo di meno di €20.000...
Ritratto di federico p
10 gennaio 2020 - 18:16
2
Non è come dite voi la povertà non c'entra nulla. Si preferisce l'auto piccola per comodità
Ritratto di tramsi
8 gennaio 2020 - 15:42
@pedrali: il punto non è leggere il quattroruote del 1989, bensì saper interpretare e contestualizzare quei dati. Non ho ancora afferrato il tuo ruolo qui: cognizioni tecniche inesistenti, interpretazione dei dati idi mercato idem. Insomma, solo frottole e stupidaggini, alla stregua di un troll!
Ritratto di Ivan92
4 gennaio 2020 - 19:39
10
Classifica che rispecchia ciò che di solito si vede sulle strade italiane, mi dispiace che le berline siano diventate una rarità sul mercato italiano. Se a qualcuno può interessare la classifica delle auto più vendute in Svizzera nel 2019 è la seguente: Primo posto SKODA OCTAVIA, secondo posto VW TIGUAN, terzo posto VW GOLF, quarto posto MERCEDES CLASSE A, quinto posto MERCEDES GLC, sesto posto SKODA KODIAQ, settimo posto MERCEDES CLASSE C, ottavo posto SKODA KAROQ, nono posto TESLA MODEL 3 e decimo posto VW POLO. Altri dati interessanti sono che il 50,64% delle automobili nuove vendute nel 2019 hanno la trazione integrale. Il 25% del totale è diesel, il 6% è ibrido benzina, l'1,15% è ibrido diesel, il 3,73% è alimentato solamente con energia elettrica e lo 0,43% è alimentato a gas naturale. Un altro dato che mi fa piacere poterlo condividere e che la media della potenza di tutte le vetture nuove vendute nel 2019 è di ben 179 cv, considerando quanta gente compra l'automobile solamente per spostarsi dal punto A al punto B ignorando completamente le prestazioni una media di 179 cv è un dato davvero notevole.
Ritratto di v8sound
4 gennaio 2020 - 19:50
Grazie Ivan92 per il tuo contributo. Giusta la considerazione finale, molto interessante Mercedes che piazza ben 3 modelli nella top ten (Mercedes the best or nothing). Se non chiedo troppo avresti i numeri di Mercedes GLC e classe C (A è chiaramente un gradino sotto) e mod.3? Grazie.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:14
1989 un'alfa Romeo era all'Ottavo posto, 8 per i dementi che non capiscono, oggi la prima Alfa è al cinquantesimo 50... forse dovete ancora imparare a contare, per il resto la prima era sempre una Fiat e c'era pure VW e Renault nel 1989 nella top ten, Alfa è scomparsa. E dove è che hanno innalzato il prodotto, erano molto più Alfa e complesse quelle di una volta e non erano neppure Fiat, anche la 75 vendeva 40.000 esemplari (quanto la Clio) ed esisteva pure la 164.
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 21:34
L'Alfa che al tempo era 8ava in classifica era concorrente della (Seat Ronda, chi se la ricorda?) / Fiat Ritmo (la qualeultima comunque vendette nel suo ciclo vitale più del doppio della 33, che aveva anche la versione sw). Oggi il livello Alfa (e quindi i prezzi e quindi, inversamente proporzionale, il parco potenziale di clienti) è tale che, universalmente riconosciuto, non c'è berlina della temutissima e celeberrima triade premium tedesca (ma ci aggiungerei anche Porsche come Macan-Cayenne e, seppur molto relativamente parlando, la Panamera) che detenga i contenuti motoristico-stradali delle parisegmento Giulia/Stelvio. Nonostante tutto Giulia è la berlina premium più venduta in Italia; Stelvio è il suv D premium più venduto in Italia; la 33 non vendeva nemmeno quanto la sua antagonista by Fiat = la Ritmo...
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 21:36
Se, invece che a marchio Fiat, avessero fatto la Panda a marchio Alfa probabilmente sarebbe divenuta l'Alfa più venduta della storia (così come la Ypsilon sarà la Lancia più venduta della storia); beato chi in tale score ci avrebbe trovato una chissà quale eccellenza per l'Alfa Romeo degli anni 2000...
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:48
remor allucinante quello che dici, la 33 era molto superiore alla Tipo dell'epoca inconfrontabile per prezzi, meccanica poi una Porsche, e vendeva più di un sacco di Fiat, la Tipo antagonista della 33 vendeva svariate volte di più infatti ma costava quasi la metà. Forse è oggi che il livello della Tipo come anche quello della Ypsilon si è abbassato. Da domani mi raccomando solo blog di arrampicamento sugli specchi. In definitiva oggi una orrida Giulietta costa molto meno di una A3, anzi pure della Golf, la Giulia è abbondantemente la più economica segmento D, visto che non esistono Fiat concorrenti o neanche Daewoo Lanos o Nubira, non so ma credi davvero a quello che dici...
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 22:09
Il giusto mix, insomma: vendere ai prezzi di una Bmw 3er una macchina che poi nella versione top se la giocava comunque con una Fiat parisegmento = come allontanare qualsiasi potenziale clientela che non fosse strettamente italica (la triade ringraziò)...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:01
Mica tanto anzi vendeva più della Ypsilon oggi, ho trovato un listino del 1991 la Seat Ronda non c'è più, ma c'è la Malaga molto più lussuosa, bene costa 1/3 in meno della 33 eppure mai vista una... Oggi si una Giulietta coi suoi 120-150 cv non offre assolutamente niente di più di una qualunque Astra o Focus per non dire Golf.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:23
Alla fine la ricchissima e vecchia Svizzera vede ben 3 Skoda nella top ten, fortunati loro!!!! ovviamente c'è anche la Tesla3 che piace tanto a V8 sound, non ho capito di che godi, boh.
Ritratto di v8sound
4 gennaio 2020 - 22:12
Che tu non capisca è una certezza. Ma non dovevo trovare le classe c in svendita del 50% perché la moda la moda la moda e tutti si sarebbero orientati verso le EV? Io ti risposi attento alla frammentazione ed ecco la conferma al quadrato: classe c e glc davanti, non una + l'altra ma entrambe stanno davanti, in Svizzera almeno. Te tue previsioni sono sempre confermate, basta leggerle al contrario...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:06
Intanto la Tesla che costa pure di più di queste Mercedes sta tra Mercedes e Skoda al nono posto, e soprattutto prima di Audi, BMW, Lexus e le nostre Alfa o Lancia se esistessero. Cioè che ci siano Mercedes ai primi posti in un paese stra ricco di 7 milioni di abitanti va bene (in Lussemburgo è sempre al primo posto) è la Tesla la notizia, anche perchè appunto la Svizzera non è la tanto malfamata Olanda o Norvegia.
Ritratto di Zot27
4 gennaio 2020 - 21:39
Intanto io noto che nel servizio non è stato evidenziato il numero di Tesla Model 3 vendute in Italia nel 2019 ( non mi sembrano poche 1943, senza contare che ne stanno per arrivare parecchie da consegnare in Lombardia .. )
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:52
Zot27 Infatti e notare che in Irlanda, Olanda e Norvegia (quasi 30 milioni di abitanti) la Tesla3 è abbondantemente l'auto più venduta, in Svizzera nona in mezzo alle Skoda, in Italia meglio della Giulia a volte, in paesi microscopici e di nessun interesse come USA e Cina ha un successo strepitoso, poi ci tocca ascoltare chi dice che è un flop pazzesco...
Ritratto di v8sound
4 gennaio 2020 - 22:17
Quelle che stanno per arrivare saranno conteggiate nel 2020, non credi? Poi farebbe molta più notizia le 1165 Porsche 911 eppure non trovo scritto alcunché. Il fatto è, come sempre, che quando l'elettrico deve scontrarsi con la realtà viene riposizionato tutto al suo posto. Il sabato del villaggio lascia il posto alla frustrazione della domenica sera.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:09
v8sound hai ragione, la 911 è il boxer più venduto di oggi... Pensa una volta che Alfa Romeo col boxer ha superato il milione di unità.
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 20:05
Concordo con V8 sound!
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 22:35
Io invece onestamente non ho capito da dove vengonfuori le ben (relativamente parlando) 2.359 ForTwo elettriche vendute: a differenza della Model 3 che qualche volta ho incrociato, della piccola elettrica tedesca in verità quasi nemmeno sapevo che esistesse (in effetti non fa altrettanto clamore mediatico che l'americana)
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:07
La Smart che dal prossimo anno sarà esclusivamente elettrica è perfettamente uguale a quella a benzina, credo, quindi uno non la nota.
Ritratto di Delfino1
5 gennaio 2020 - 00:46
certo che una top ten dove sono presenti 3 Mercedes la dice lunga sullo stato economico del paese... poi vabbè...stiamo parlando di una nazione "particolare" con 8,5 milioni di abitanti... sicuramente le top ten di UK, Francia, Germania saranno più prestigiose della nostra...noi siamo con un top ten simile a Grecia e Spagna..
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:01
Che poi dico sempre pedralate, negli articoli sulla nuova Golf 8 avete detto che non è vero che la Golf stia perdendo di importanza, sempre avendo i dati del 1989 si nota che da noi la Golf nel 1989 (il modello era del 1982 Golf seconda serie quindi già quasi in pensione) aveva venduto il triplo che nel 2019 e le mie preoccupazioni sono soprattutto per il futuro quando la stessa concorrenza interna sarà soverchiante.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:15
Ehm, ritorno a ripetere: i numeri del mercato auto del 1989 e quelli del 2019 sono su valori "leggermente" diversi, tipo che nell'89 si era venduto come minimo il quadruplo di auto che nel 2019... proprio un'inezia, guarda...
Ritratto di Zot27
5 gennaio 2020 - 16:10
quadruplo .. ma che andiamo dicendo, infatti lei non era ancora nato
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 13:18
La media della cavalleria in giro é normale che si alzi se non ci sono penalità nell'acquistare un auto più potente. Da noi il bollo rappresenta un notevole scoglio per molti (e il motivo della triste sovrabbondanza di A180cdi e 116d marchiate rispettivamente AMG e M che circolano in giro).
Ritratto di 82BOB
8 gennaio 2020 - 10:17
2
@Ivan92, nelle mie recenti scorribande in Svizzera, ho notato una massiccia presenza, oltre che di Tesla (molte S...), anche di Mazda, che però nella top 10 da te citata non vedo... come sono messe in classifica? Le prime Mazda 3 di nuova generazione le ho viste proprio in terra elvetica!
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 22:25
Alla fine penso che democraticamente ogni nazione (automobilisticamente parlando) possa e debba scegliersi le proprie macchine per come meglio se la sente. Nella fattispecie nostra poi non mi sembra nemmeno questo grande "recente" disastro "di scelte"; in molti (me compreso) avranno appena scoperto che già trent'anni fa qui si preferiva a pari prezzo un'Alfa 33 a una 3er (E36!) 316; per dire...
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 08:57
Esatto, e la E36 aveva la M3 (in verità già dalla precedente E30)... :)
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 09:00
Comunque la Giulia l'avviamento lo ha a pulsante sul volante, non come le Porsche ma come le Ferrari; e di motore ne adotta uno davvero da Ferrari. Per dire ;/
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 09:23
Cioè, spero che almeno fra di noi sia evidente e riconosciuto che parliamo da una parte di Alfa che della Porsche potevano riprendere l'ubicazione della chiave d'accensione o, che ne so, la lunghezza del tergicristallo piuttosto che il carattere usato per i numeri del contagiri; mentre dall'altra parliamo di Alfa che le Porsche se le lasciano alle spalle (Giulia Q vs Panamera Turbo, Stelvio vs Macan e Cayenne)
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:13
Si ma costano anche come Porsche le Stelvio Quadrifoglio, cioè tra un SUV Stelvio ed una Macan ci può essere un confronto equo, ma qui stiamo parlando di Alfasud e 33 che avevano parecchio in comune con le 911 e le 914 boxer, per dire gli stessi 90 cv di base, controllate pure, lo stesso progettista, e il fatto poco conosciuto che Alfasud era teoricamente il progetto di una Porsche di massa, cosa studiata anche da Porsche e tenuta più segreta.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:17
Si si, guarda, proprio uguali, infatti avevano solo 2+2 posti, motore posteriore, la stessa linea... ah, no, giusto, avevano semplicemente il MOTORE BOXER, insomma, UNA caratteristica in comune; proprio uguali, eh...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:53
Appunto non sono uguali per niente però, un mio parente ha ancora una 911E del 1971 e ci ho viaggiato, posso dire che si è superiore ad un'Alfasud soprattutto come prezzi, fascino e qualità costruttiva, però stringi stringi c'è meno abbisso prestazionale e meccanico di quello che uno si può aspettare, infatti poi nel 97 Porsche adottò il raffreddamento ad acqua.
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 20:08
Pedrali, quindi l'L4 della Panda 1.2 è affine all'L4 della AMG 45….
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:01
Tramsi. una BMW serie 1 avrà sempre in comune qualcosa con un serie 8.
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 11:16
@Giuliopedrali, sì, il marchio sul cofano...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:19
Marco-Tst97 si il marchio lo stesso team di designer e progettisti, magari la stessa qualità costrutiva, la stessa rete di vendita ed assistenza, magari alcuni componenti in comune, cioè in realtà se un marchio lavora bene come BMW riesce a fare gioco di squadra tra la sua auto entry level da 30.000 Euro e la sua top da 200.000 e lì volano le vendite, mentre ad esempio Porsche presentò spesso auto stupende come la 928 che non era però percepita come Porsche perchè non aveva il boxer...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:07
Ahahahah STESSO team?! Ma hai idea di quanti team differenti ci siano in BMW, e che quello che progetta una Serie 1 non è quasi sicuramente lo stesso che progetta una Serie 8?! E la qualità costruttiva?! Non dipende mica dal marchio soltanto, ma dallo stabilimento in cui si decide di produrre il modello e da CHI di fatto produce il modello, perché anche la manodopera conta, oltre che ancora dai macchinari impiegati sulla linea di produzione, che è diversa per la Serie 1 e per la Serie 8. L'unica cosa che si può dire in comune, fra quelle che hai elencato, e la rete di vendita ed assistenza; peccato che pure lì il possessore di una Serie 7 sia trattato di fatto differentemente da quello di una Serie 1 (quest'ultimo viene trattato bene, il primo dieci volte meglio). Per concludere, poi, la ragione per cui non fu riproposta la 928 fu tutt'altra, e non perché non fosse "percepita come Porsche"; quello solo dalla clientela affezionata, quella che non considera "vera Porsche" neanche le Boxster e Cayman solo perché il motore è in posizione centrale e non posteriore estrema.
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 12:07
Bah, devo dire che sulla Alfasud, ripeto ancora una volta, almeno sulla carta c'era la volontà di fare un prodotto di un certo livello e degno del marchio Alfa (poi purtroppo in fase produttiva basta citare la parola "ruggine"...). Le Alfa degli anni '80, inoltre, poi che abbiano dato luogo all'origine non dico della decadenza ma sicuramente della perdita di livello del marchio non è alla fine nemmeno colpa loro: c'era necessità di fare dei progetti in (dichiarata) economia e per cui in molti casi la genialata (non dico ironicamente ma realmente attribuendo un certo estro creativo) tutta italica tipo che ne so il clacson che suona come una Rolls, o i fari fendinebbia nella stessa posizione di un Lambo (NB esempi ipotetici e non reali, penso), dicevo la genialata avrà anche contribuito ad attrarre clienti e far fare bei numeri di vendita a prodotti che alla fine erano un passo piuttosto indietro anziché avanti rispetto a quelli che andavano a sostituire; il tutto mentre la concorrenza galoppava verso nuovi standard tecnologici. Ma di certo, successi di vendita o meno (seppur giustamente, come dici tu, sarebbero comunque anche da parametrizzare ai relativi ben diversi periodi storici del mercato auto) restano per lo più Alfa tecnicamente (universalmente riconosciute) di serie B, a differenza delle attuali 2 che si sono riprese lo scettro di auto più performanti dei propri segmenti (ne avessero venduta anche solo 1+1), ristabilendo un dominio in merito a qualità stradali che dal periodo Giulia/Alfetta si era perso. Poi se per qualcuno la Aurelia è un bidone mentre la Ypsilon è l'eccellenza Lancia visto che quest'ultima avrà stravenduto rispetto all'altra, idem per una Mithsubishi Spacestar rispetto a una Lancer Evo, o una Chevrolet Matiz rispetto a una Corvette; beh, che te lo dico a fare...
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2020 - 11:01
Pedrali è inutile che accosti continuamente il boxer Alfa a quello Porsche, perché oltre alla disposizione dei cilindri stiamo parlando di auto completamente diverse tra loro. Non è che all'epoca qualcuno fosse indeciso tra la 911 e l'Alfa 33, con tutto il rispetto... poi non è vero che generalmente classe C e GLC costino meno della tua amata elettrica, non è come in Italia dove molte C sono le 200 base con al max il pacchetto estetico. Poi bisogna capire se ci sono incentivi per le elettriche. In ogni caso, tanto più se acquistate in leasing o con formule di noleggio a lungo termine, non son neanche i 10 k euro sul listino a far la differenza, perché poi vuoi il valore residuo e altro la differenza è del tutto relativa. La cosa interessante da cogliere è che nonostante le 50 offerte tra le endotermiche e 1 sola opzione tra le EV, nonostante il successo commerciale della 3, le vendite premiano ancora Mercedes e anzi 2 modelli, quindi neanche in dato aggregato. La classe A non l'ho considerata proprio perché costa decisamente meno.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 12:19
Di tecnica io me ne intendo poco, ma posso solo dire che le 911 o le 33 venivano desiderate e poi comprate ovviamente da due pubblici ben diversi, lo stesso le Aurelia o le Spacestar o le Vette ovviamente, aldià dei gusti personali, le Alfa e tutto il medio-lusso italiano di oggi 2020 è scomparso dai radar.
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2020 - 12:46
Su questo devo darti ragione.
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 13:06
E' una conseguenza storica del passato, in buona dose. Chi avrebbe comprato all'estero Alfa in massa avendo verificato che una 33 costava quanto una 3er E36 ? L'idea portata avanti dai più nel tempo sul marchio sarà stata di auto sovraprezzate rispetto ai contenuti (e una volta che ci si fa una certa idea di un marchio...)
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:12
Diciamo che Alfa e BMW se la giocavano (dalla 33 alla 75 alla 164), oggi una Giulietta corrisponde si e no ad una Skoda Scala coi suoi 120, max 150 cv, sono più prestanti le Hyundai i30N o le Golf che arrivano a 310 cv....
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:29
E qua abbiamo chi difende le merd.Alfa o Fiatalfa di oggi perchè sai sono premium sono costose altro che le vecchie 33, 75 e 164, che sai te le tiravano dietro, infatti le 33 le ho prese solo usate e stra usate, il Maggiolino nuovo... Insomma Alfa che riesce a fare un abominevole 1,35% sul mercato italiano con sconti da Poltrone e sofà, quando la sola 33 vendeva più della Ypsilon oggi, e la 75 più della T-roc, e tantissime Fiat e VW nel 1989 vendevano infinitamente meno delle Alfa, ma andate a quel paese.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 01:50
Ti risponderò in maniera molto più scientifica rispetto ad altri, che pure hanno tutta la ragione di portare argomentazioni tutt'altro che campate in aria, come vorresti al contrario far intendere tu. Di fatto, a fine anni 80 la situazione economica non solo italiana, ma a livello globale, era del tutto diversa da quella odierna: solo per dirne una, qui da noi c'era la Lira, la crisi era un lontano ricordo e le classi benestanti erano davvero benestanti, e non faticavano ad arrivare fino a fine mese con la somma degli stipendi familiari! I numeri di vendita erano, di conseguenza, ben più alti; a ciò si potrebbe aggiungere che le gamme erano largamente meno estese di quelle odierne, che molti segmenti neanche esistevano e che la scelta era quindi molto più limitata. Questo insieme di condizioni contingenti porta ad una sola conclusione, ovvero che i numeri di vendita delle auto del 1989, ad esempio, sono INCONFRONTABILI, direttamente, con quelli del 2019, a non per pretenziosi autoproclamatisi designer di alto livello che sostengono di possedere la conoscenza assoluta dell'andamento del mercato nel decennio venturo... Ah, ed in tutto questo: buon 2020, e buon nuovo decennio (sebbene iniziato indubbiamente sotto una cattiva stella...).
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:19
Marco-Tst-97 la tua analisi è corretta, però il punto è che nel 1989 ad esempio Alfa Romeo vendeva molto più di marche più economiche che so Seat, Renault, di alcuni modelli Fiat, Hyundai, Ford, Opel ecc ecc, cioè uno a parte a comprare una berlina vera davvero costosa come la 33 o la 75 o la 164 a seconda delle disponibilità, comprava assolutamente Alfa se poteva, se proprio non poteva comprava Fiat, oggi cos'è successo, uno compra qualunque cosa pur costosa, ottimi i risultati Tiguan o Mercedes A, la Alfa rimangono qua sui blog, infatti oggi Alfa vende 1/3 rispetto al 1989, mentre guardiamo VW Mercedes o BMW o Hyundai, forse vendono il triplo...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:03
La questione è MOLTO più complessa di come l'hai presentata: nel 1989 a chi volesse comprare un'auto era molto più caro il livello meccanico dell'auto stessa, mentre oggi nella pletora degli acquirenti si trova un numero elevatissimo di gente che "se potessi ne farei a meno" cui non piace guidare, non interessa nemmeno imparare a farlo bene (da cui la vera ragione della riduzione della sicurezza sulle strade e le recenti tragedie...) e quindi cui non interessa altro se non se l'auto abbia il wi-fi per poter inviare le proprie foto, fatte in condizioni di assoluta assenza di sicurezza stradale, mentre sono al volante, su Instagram per autocompiacimento... e questo, come ho detto, è solo UNO dei problemi per l'auto nel nuovo millennio.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:18
Marco-Tst-97 hai ragione, resta il fatto che oggi se ne hai da spendere ti vanno via per un SUV VW o Hyundai medio-alto o una Mercedes A o una BMW X1 almeno o altre amenità straniere, all'epoca se compravi una Kadett o perfino una Golf o la Tipo era semplicemente perchè la 33 che costava come una Audi 80 base non te le potevi permettere, ero adolescente e questo discorso mi faceva perfino noia, lo stesso discorso valeva per l'Alfa 75 rispetto ad altre proposte .
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:26
Non farei paragoni simili: più che uno spostamento di tutto il mercato verso i SUV, c'è una caso di "predilezione", dovuto al fatto che i segmenti e le varianti di carrozzeria si sono moltiplicati, che le clientele di SW e Monovolume oggi si sono divise fra chi resta fedele alle suddette e chi sia da una parte che dall'altra è passata alle SUV perché offrono lo stesso spazio, spesso, con design più simili a quelli di una berlina compatta piuttosto che a quelli di una berlina cui sia stato aggiunto un pezzo dietro o di un'auto con il muso quasi totalmente assente. È questa la ragione dei numeri di vendita dei segmenti SUV e crossover, oltre ad una crescente ingerenza nella scelta dell'auto da parte delle mogli...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:58
Il bello è che le splendide berline Alfa anni 80 vendevano anche più di SUV di oggi 500X, Renegade e Compass, oltre che all'epoca vendere magari di più della Tempra o di altre quasi low cost...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 13:05
TUTTE le auto vendevano di più nell'89...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 19:12
Marco-Tst-97 non sono molto d'accordo che tutte le auto vendevano di più nel 1989, le italiane si e infinitamente, purtroppo, Audi o Toyota, per non dire Lexus o quasi tutte le straniere in italia negli anni 80 erano una rarità per gente con gusti strani... poi pensiamo alle Porsche, le MINI, i SUV in generale o le Skoda e le Dacia, semplicemente hanno sostituito le Alfa, le Lancia, le Autobianchi, e pure le Fiat...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 10:57
Audi e Toyota, oltre a Lexus, nel 1989 non erano quasi per nulla conosciute in Europa, sfido io che fossero una rarità! Ma ancora non capisco che io mercato dell'auto è cambiato in 30 anni?! Nel 1989 in tutti i Paesi del Mondo era normale che in caso di presenza di una industria nazionale di auto le auto più vendute fossero quelle "nostrane"; oggi la globalizzazione che ha seguito la rivoluzione informatica ha cambiato TOTALMENTE tale prospettiva, e così è possibile vedere sulle strade auto dei marchi più disparati, la stessa ragione per cui molti marchi di vari Paesi, fra cui molti inglesi, francesi e svedesi, oltre che italiani, dopo aver perso appeal hanno finito per chiudere tra gli anni 90 e i primi del 2000... Continui a leggere numeri in maniera slegata e acritica e a fare le tue interpretazioni basate solo sulle tue personali teorie, appoggiate dal nulla, senza saper interpretare davvero, in maniera critica, le informazioni a disposizione, che comprendono anche altri eventi succedutisi nel frattempo, che mi sembra tu sia solito tralasciare invece nelle tue affermazioni, come se fossero ininfluenti, quando in realtà sono fondamentali.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:25
Marco_Tst97- semplificando al massimo rispetto agli anni 80 e forse 90 le auto nostrane sono percepite come low cost, ne più ne meno, Audi, Lexus manco esistevano, però anche marche già affermate all'epoca come BMW, Mercedes o Land Rover oggi da noi non trovano sempicemente concorrenza...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:09
Se rileggessi meglio il mio commento precedente note resti che anche questo sia un cambiamento ben giustificabile senza dover fare riferimento a presunte parentele Alfa Romeo 33/ Porsche 911 che potrebbero giusto far ridere i polli, ma che personalmente hanno cominciato a venirmi a noia, e non credo solo a me...
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 13:30
La sicurezza sulle strade é in costante aumento dagli anni '90, parallelamente con il numero di incidenti (con e senza decessi) in costante diminuizione (dati pubblicamente disponibili sul sito dell'ISTAT e dell'ACI). Il trend é auto più sicure e una maggiore consapevolezza di chi guida. Inoltre le cause più frequenti di incidente restano l'eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza, e solo dopo l'utilizzo dello smartphone alla guida. Sopra affermi che rispondi in maniera "più scientifica", ma a me non sembra.
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 13:50
https://www.google.com/amp/s/www.adnkronos.com/immediapress/auto-e-motori/2019/08/26/incidenti-stradali-dati-istat-numeri-cause-principali_RiloAnRs4OD7a3WUanHcpK_amp.html io veramente a un certo punto leggo """In ogni caso, emerge con chiarezza che la causa principale degli incidenti stradali sia l'uso eccessivo dello smartphone, che distoglie l'attenzione dalla guida. Il fenomeno, purtroppo, non riguarda solamente gli automobilisti, ma addirittura motociclisti e ciclisti."""
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 14:09
L'articolo interpreta - male - i dati dello studio ISTAT (che non viene nemmeno linkato). Nello studio originale, l'utilizzo dello smartphone é raggruppato sotto la voce "Distrazione alla guida" che riguarda anche altre cause. Innegabile che lo smartphone sia a tutti gli effetti un pericolo (e infatti solo adesso hanno adeguato il codice della strada e stanno iniziando le campagne di sensibilizzazione), ma il maggior pericolo sulle strade, soprattutto negli incidenti che coinvolgono decessi, sono appannaggio dei piloti della domenica armati di Golf e bottiglie di vodka.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 14:05
Si tratta di una riduzione un po' pretenziosa degli incidenti, che data la maggior sicurezza dovrebbero essere ancora di meno... per quanto riguarda la maggiore consapevolezza... non so dove tu viva, ma credimi dalle mie parti ci sarò io ed un'altra manciata di automobilisti che rispettiamo il codice. Senza contare i pedoni che si credono difesi dal codice della strada anche dalla possibile morte nell'attraversare senza ritegno la strada senza guardare se arrivino auto e quanto vadano veloce e sempre senza possibilità di errore dove non ci sono strisce pedonali o quando il semaforo pedonale è rosso...
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 14:39
Anche da me é pieno di deficienti in giro... così come negli anni '80 c'erano altrettanti deficienti (anzi, secondo le statistiche ce n'erano di più). La nostra percezione soggettiva di quello che vediamo per le strade, soggetta tra le altre cose al survivorship bias, é statisticamente irrilevante e oggettivamente incorretta. Anche la maggiore consapevolezza é un fatto accertato: le campagne di sensibilizzazione sull'uso delle cinture e sulla guida in stato di ebbrezza, contrariamente al pensiero popolare, hanno contribuito ad abbassare la fatalità di questo tipo di incidenti. Così come l'obiettivo odierno é quello di sensibilizzare - e conseguentemente ridurre - l'utilizzo dello smartphone alla guida.
Ritratto di Marco_Tst-97
8 gennaio 2020 - 17:01
Mi spiace, ma tali campagne non so proprio in quale mondo abbiano portato agli effetti sperati... Basta guardare agli eventi degli ultimi giorni per poter confutare tale ipotesi... E la campagna per la sensibilizzazione rispetto all'utilizzo dello smartphone alla guida è già iniziata da un po', e non mi pare che ci siano stati dei miglioramenti, in tal senso... Poi, per curiosità, mi dica: in che città guida, lei?
Ritratto di tramsi
8 gennaio 2020 - 15:49
@pedrali: ma vedi de annattene!
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2020 - 21:35
Brixio85 : anche se comprerei una Kamiq perchè la trovo molto razionale, però se la vuoi decente si sfiorano i 30.000 Euri, secondo me Skoda resta una marca piuttosto triste, concreta si ma triste negli interni seppur ben fatti e con design e tecnologie sempre un passo indietro alla semplice VW, e lo dico per esperienza diretta. Tutto sommato a parte alle dimensioni e spazi una 500X al posto di una Skoda (Octavia magari) non è che la trovo tutta sta rinuncia, cioè meno solida ma anche più modaiola.
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 22:55
Chiedo scusa per l'intromissione ma penso vi sia un certo sfasamento di individuazione temporale fra i vari commenti e controcommenti e quindi sugli eventuali concordare/nonconcordare: le Alfa "di 30 anni fa" (seconda serie della 33, e ancor più la 164/Croma/Thema/Saab9000) erano già by Fiat (che si prese Alfa nel 1987). Ma poi anche prima dell'86 non dimenticherei che comunque si era prodotta pure la Arna (ma anche l'Alfa 6 ci aggiungerei, e giusto per non essere troppo ipercritici non citerei in aggiunta la Giulietta post Giulia anni 70)...
Ritratto di remor
4 gennaio 2020 - 23:33
Ciò detto spezzerei una mezza lancia a favore di chi fosse pro Alfa attuali. In """poche""" parole penso che un progetto finalmente partito da un foglio bianco (dopo intere epoche di ricarrozzamenti a loro volta spesso già di loro precedenti ricarrozzamenti di un modello di decenni antecedente), con componentistica a se stante a 360° (dopo decenni di pieno attingimento da Fiat, motori in primis ma non solo) o al limite attinta da ben altro livello (leggasi motore Ferrari), con soluzioni di prim'ordine e rifacentisi alla migliore e più nobile tradizione del marchio (trazione, layout motore-cambio, distribuzione dei pesi + limitazione della stessa massa, schema sospensivo, ecc.ecc.); un progetto, penso, che abbia fatto fare in un unico step un balzo in avanti tale da bypassare (e addirittura invertire tanto che nemmeno la nuova 3er sta in strada come la Giulia del 2016) il circa decennio di ritardo tecnologico (quello che fondamentalmente alla fine distanziava una 159 da una serie 3) man mano accumulato per gentile concessione ai marchi teutonici a partire dalla fine del progetto Giulia/Alfetta (salverei, almeno sulla carta ma poi non di fatto, anche la Alfasud) in poi. Beh non me la sentirei, anzi tutt'altro, di condannare chi quindi mostrasse una certa predilezione verso gli ultimi modelli anziché schierarsi a favore di qualcosa che rientri in quanto si è avuto modo di veder passare sotto lo stemma del biscione dagli inizi anni '80 a giusto qualche anno fa (parlo di vetture di serie, non di quanto eventualmente portato nei vari campionati che, come sappiamo, hanno poco a che vedere con le macchine a listino). Poi degustibus
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:28
remor io dicevo solo che le Alfa dell'epoca vendevano, non che fossero in assoluto superiori, e oggi ma anche dalla 159 in poi zero, basta guardare un Carsalebase, vendite europee in epoche non sospette, cioè quando non esistevano ancora i SUV che hanno preso tutto, alcune Alfa vendevano poco più di auto artigianali...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:36
BRIXIO85 ovviamente sulle Alfa 159 Brera non sono d'accordo, auto orrende non esteticamente ma come layout e pesanti che hanno venduto zero, col triplo fanale (posteriore) di una Brera ieri sera mi stavo per schiantare in autostrada a 120 all'ora, cioè c'era sta Brera con il fanale posteriore sinistro spento e quello destro con un luce talmente fioca che io arrivando da dietro ho dovuto frenare, e ero a 120 all'ora, andava davvero piano, per i consumi boh... Ho pensato: ha i fari posteriori con la luce di una Balilla del 34, ma alla fine era un'auto di un decina, dozzina di anni fa, poteva essere solamente un Alfiat orrenda sotto ogni punto di vista, da vietare sulle pubbliche strade... Le altre auto sembravano alberi di Natale a confronto, le notavi a km...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:08
Non oso immaginare di cosa tu ti sia fatto o cosa abbia bevuto prima di scrivere questa "perla ai porci"'...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 11:01
No è vero su Alfa di pochi anni fa noti una qualità costruttiva-progettativa molto inferiore a tedesche. guapponesi o altre pur vecchiotte, e da lì capisci perchè oggi Alfa venda praticamente 1/3 di 30 anni fa e intanto la triade gongola.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 11:03
Diciamo che sono malate di bell'aspetto, (della Brera poi si salva il prototipo di Giugiaro, anzi molto bello, ma quella di serie...) cioè la qualità costruttiva è scarsa, e le vendite ho guardato Carsalebase per tutta Europa davvero scarse, quando le BMW serie3 magari anche coupè imperversavano.
Ritratto di 82BOB
8 gennaio 2020 - 10:57
2
BRIXIO85 è sempre un piacere leggere i tuoi commenti! Sfortunatamente la storia di Alfa Romeo, dagli anni '70 fino a oggi, è stato (quasi sempre) un far le nozze coi fichi secchi! Se l'Alfasud, auto più venduta del marchio, è sfortunatamente più ricordata per la ruggine che per la meccanica eccelsa (vizi metallici migliorati col tempo e meccanica, anche se in parte rivista, tramanda all'erede 33), magari lo zampino è più politico che economico. Che il passaggio a FIAT sia stato uno scippo a Ford (da una parte ringrazio lo scippatore che l'ha fatta rimanere in Italia) anche qui è più politica che economia (penso). A livello di produzione, però, le problematiche finanziare dell'ex fabbrica di Arese si palesano tutte! La citata Alfa 6, datata come progetto, vecchia come stile e con sbalzi spropositati per via della meccanica di segmento inferiore, sentiva non solo il peso dell'età e della crisi petrolifera, ma anche della povertà degli ingredienti in mano agli chef Alfa Romeo! Dell'Arna, matrimonio combinato tra stile giapponese e meccanica italiana meglio non parlare... I fichi secchi, nei ruggenti anni '80, hanno prodotto la 90 e la 75, che dalle progenitrici avevano attinto in maniera più che massiccia, e solo qualche guizzo stilistico (poi ripreso e tramandato ai modelli posteri) aveva salvato la 75 dall'oblio! In orbita FIAT poi, se da un lato la 164 aveva fatto presagire un futuro roseo (anche se con la trazione anteriore tanto osteggiata dai "puristi"), aver preso in mano Alfa Romeo, Innocenti e Maserati (oltre a Lancia e Autobianchi già in casa) ha mandato in tilt l'ambiente che ci mise quasi un decennio per semplificare e inquadrare i brand... ma poi venne un nuovo periodo di crisi dell'auto e la crisi di coppia con GM portò ad un tilt ancora più clamoroso del precedente, e in questo contesto nacquero alcune delle più belle Alfa di sempre, a mio parere, come la 159 e la Brera... peccato che la pesantezza della meccanica (nata per l'erede della 166) vanificasse (in parte) l'ottimo lavoro fatto per qualità estetica e di prodotto in generale! Ma allora l'alfista poteva ancora andare in concessionaria e acquistare la sua Alfa preferita... ora l'alfista medio o non ha i soldi per permettersi la vettura che vorrebbe (Giulia e Stelvio) o non trova più in vendita l'auto che cercava (4C, MiTo, Brera, 159 SW, ...) o è costretto ad accontentarsi della vecchietta (Giulietta, la rima non è voluta...)! Insomma, Alfasud, 33, 145, 147, Alfetta, 164, 166, Giulietta, 75, 155, 156, 159, MiTo, ecc... avranno storto il naso, avranno gridato allo scandalo, avranno invidiato i traversi del tamarro con la M3, ma per portarsi a casa una vettura col biscione molti avrebbero digerito pure il V6 Holden... il V6 (quasi) Ferrari invece possono solo sognarlo (e pure il 4 cilindri Q4 non è che sia economico)! Ci si sposava meglio coi fichi secchi...
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 10:13
Non vorrei sembrare troppo oltranzista ma seppur con l'affetto per il marchio e il giusto tributo che oggi a qualsiasi Alfa "storica" darei (Arna compresa) se ne vedessi una per strada, tuttavia anche nella Giulietta di cui sopra non vedo alcuna particolare eccellenza: era un altro rivestimento oltretutto al risparmio dettato dal periodo di ristrettezza che stava attraversando il marchio; essenzialmente una Alfetta a cui avevano cambiato l'abito con fra l'altro una fase iniziale di commercializzazione decisamente scalata verso il basso in quanto a motorizzazioni appunto per puntare a diventare più di massa come numeri (insomma in tutto e per tutto un equivalente del discorso 33 = rivestimento Alfasud). Per paradosso la successiva 75 (che alla fine era a sua volta un ulteriore rivestimento della stessa Giulietta) già riprendeva quota per diversi aspetti: nessuna 1.3cc a listino, adozione di una nuova tecnologia motoristica quale il twin spark, diverse versioni di un certo livello (2.0ts, 1.8 turbo addirittura 2.5 e 3.0 V6). ---- La Alfa 6 invece, penso sia noto, non era altro che un'auto in ritardo di commercializzazione (rispetto al momento dell'ideazione) si ritiene di circa un decennio, io direi più di un quinquennio (a me ha sempre fatto pensare a una Alfetta ipervitaminizzata e meno proporzionatamente riuscita fra l'altro; un qualcosa che quindi esteticamente si era già visto e stravisto per strada); usciva a un decennio dalla fine commercializzazione del modello a lei antecedente e nel frattempo, grazie forse anche a questa latitanza del marchio italiano, i tedeschi avevano già presidiato un segmento di cui poi si sarebbero quasi del tutto appropriati
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 11:05
Non voglio affermare che le 75 e le 33 non fossero costuite in economia e carry over di qualcos'altro di vecchiotto è vero, e non costavano neanche il giusto, però erano desiderate e comprate, come oggi roba della triade, e forse di più.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:25
remor scusa ma per niente le Alfa nemmeno le 164 erano già Fiat nel 1989, seppur Alfa era Fiat dal 1987, cioè la 164 come Thema, croma e SAAB 9000 derivavano dal progetto 4, progetto condiviso tra italiani e svedesi, era un gran progetto e iniziato quando Alfa era indipendente, la 164 stupenda e con poco in comune a parte il pianale con Fiat-Lancia, e all'epoca vedevi le Thema e le 164 e in Svezia le 9000 e ben poche Mercedes o BMW, poi cosa sia successo boh...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:07
Alla faccia! Di cose ne sono successe TANTISSIME: guerre in Medio Oriente, passaggio all'Euro, un'Europa germano-centrica prima ed ora probabilmente franco-centrica, una crisi economica con un solo precedente (quella del 1929, rendersi conto della situazione in cui stiamo...), e non solo.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 10:21
No nel senso che di SUV costosi, Mercedes o perfino VW vendute a peso d'oro è pieno anche oggi, non mancano i soldi almeno ad alcuni ma si guardano bene dal comprare Alfa...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:31
Forse perché Alfa ci è arrivata dopo qualche anno a produrne una, e perché sono anni che era presente solo in segmenti medi e bassi?! Non è che si guardano dall'acquistare Alfa (che poi vorrei capire: dove? In centro a Milano?! Ben venga che se ne vedano poche in ambienti in cui sarebbero quanto di più orripilante possibile; intanto, sulle montagne appenniniche non facevo in tempo a girarmi negli ultimi giorni che ne vedevo non solo una, ma anche due o tre, di Stelvio...), ma la clientela attuale non sa proprio cosa aspettarsi da un'Alfa Romeo, e spesso ne sa meno di chi l'auto non ce l'ha proprio!
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 11:06
La Stelvio bisogna dire che si salva.
Ritratto di Gordo88
4 gennaio 2020 - 23:22
1
Non capisco come mai nell ultima tabella abbiano messo x1, q3, gla, evoque tra il seg. D
Ritratto di MotorG
4 gennaio 2020 - 23:30
2
I dati confermano lo stato sociale e culturale italiano ... che tristezza !
Ritratto di Delfino1
5 gennaio 2020 - 15:33
una cosa che noto è il disinteresse da parte dei giovani riguardo il mondo dell'auto: ho dei nipoti ventenni e non mi sembrano assolutamente interessati alle auto. Non hanno l'ambizione di avere una "bella macchinetta" tra le mani. stessa cosa che noto con dei giovani colleghi di lavoro... io da ragazzino ero super appassionato...ricordo che cominciai ad acquistare la rivista "Auto Oggi" (qualcuno qui dentro la ricorda??) quando avevo 12/13 anni...cioè non avevo ancora il motorino... ora tra i giovani le priorità sono altre... ma a dirle tutta non solo tra i giovani: ci sono persone benestanti e con dei bei gruzzoletti in banca che delle macchine se ne fregano... rimpiango gli anni 90/ inizio 2000... A mio parere l'epoca migliore delle auto...
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 16:30
Il disinteresse nasce anche dal fatto che per godere di una auto sportiva hai bisogno di un lavoro serio per mantenerla. Se in italia il 40% degli under 30 é disoccupato e la maggioranza della restante parte non prende più di 1000 euro al mese, non é strano che non ci si voglia interessare a una Focus ST da 40.000 euro.
Ritratto di Mbutu
7 gennaio 2020 - 09:17
Delfino1, diciamocela tutta però. Una volta molto di questo interesse non era per l'auto in se ma per quello che rappresentava agli occhi di un giovane. E difatti se ci ricordiamo i discorsi i big 3 degli argomenti erano: velocità massima, accelerazione e prezzo ...roba da bimbominki@ insomma. Poi ovviamente c'era il gruppetto di appassionati veri che concentrava i discorsi su tecnica, meccanica, ecc. Oggi che l'auto sta perdendo quel valore sociale i secondi ci sono ancora, ti sei giocato i primi (che erano poi quelli che facevano massa ma non portavano nulla alla "discussione")
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2020 - 00:48
2
Come avevo fatto notare nell'articolo precedente, interessante notare il dato della Duster in relazione alla motorizzazione: leader nel GPL (più della metà delle Duster)!
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:39
Mi sembra che da qualche parte si sia fatto notare che anche in Grecia il livello di motorizzazione nel 2019 è più IN del nostro.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 09:52
Tanto per continuare col paragone 1989-2019 FCA ha tanto esaltato la Jeep Renegade perchè ci guadagnerebbe e così non vende solo Panda, si con sconti allucinati però che convengono a chi voleva solo una Punto solo che non c'è più... Semplicemente Renegade 42.000 esemplari nel 2019, Alfa33 62.000 nel 1989 ed era pure già vecchia, e pure la 75 supererebbe l'attuale Compass, e magari avevano motori boxer, bialbero e V6, trazioni posteriori e ponti DeDion, ma di che parlano i mentecatti FCA quando progettano le auto, sapessero farle, guardate Audi ex Auto-Union NSU o Mercedes o BMW o Tesla i numeri e con prezzi da gioielleria.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 gennaio 2020 - 10:13
Di numeri elevati, alla luce dell'anno a cui sono riferiti. Ma lo vuoi capire che qualsiasi paragone diretto fra 1989 e 2019 è pretenzioso?! 62.000 unità nel 1989 corrisponderebbero, diciamo, a meno di 30.000 oggi, nelle quotazioni italiane, ma non è molto differente per altri Paesi europei e non. Solo i Paesi emergenti in tema di numeri si salvano.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 11:08
Le vendite complessive erano più o meno le stesse, oggi il mercato è più frazionato e non ci sono più le bestseller pure, però intanto da noi che piangiamo tanto si vendono botte di Mercedes A e GLC, BMW X1 e X3, MINI Countryman e potrei continuare all'infinito.
Ritratto di otttoz
5 gennaio 2020 - 10:48
visto che fca produce la tipo in turchia a basso costo poteva tenerne basso il listino e battere dacia...
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 12:57
Con la scontistica classica Fiat penso che, a parità di contenuti, una Ypsilon o Panda (che non sono nemmeno prodotte in Turchia, mi sembra) finisca per essere anche più conveniente di una Dacia Sandero (che infatti non compare nemmeno in Top 10 a differenza delle 2 by Fca). Ancora più se mettiamo la Logan (che penso sia l'unica sovrappinibile per tipologia) a confronto con la sopracitata Tipo made in Turchia; la prima penso che nemmeno rientri in classifica italiana classica top 50 dove la seconda abbia penso sempre sostato (spesso anche in top 10 assoluta)
Ritratto di Elix69
5 gennaio 2020 - 11:28
Ormai in Italia si vendono solo scatole low cost. "ma il cielo è sempre più bluuuu" Regards
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 12:32
Ma la questione più strana del mio noioso forse confronto : vendite in Italia 1989-2019 è ancora di più dell'abbassamento del livello di acquisto, Panda al posto della Uno-Punto ad esempio, Alfa Romeo33 un quasi lusso all'ottavo posto, e l'incredibile ascesa dei SUV, il punto numero uno è che qualunque auto (a parte forse la Stelvio) minimamente premium oggi 2020 è straniera, mentre 30 anni fa si vendevano tonnellate di auto prestigiose dalla Alfa33 in su, Delta HF, 75, 164, Thema, perfino la Croma o le Ulysse. Oggi ce n'è lo stesso di gente che si pavoneggia su costosi SUV o berline da invidia ma appunto tolta la Stelvio...
Ritratto di nsx
5 gennaio 2020 - 12:42
La Yaris al 9° posto con un auto dell' 2011. Con la nuova farà il botto. Emissioni annunciate inferiori a 70 di Co2 equivalenti a 30 km/litro.
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2020 - 12:50
Se sarà così, in Italia avrà emissioni più basse rispetto a quelle equivalenti di una media BEV ricaricata dalla presa.
Ritratto di Ale767
5 gennaio 2020 - 13:43
1
La Yaris a velocità normali autostradali di 150-160 km/h farà 200 di co2 e neanche 10 km/l, cioè peggio di un BMW 530d da 265 cv.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 14:45
150-160 non é "normale velocità autostradale" in italia e non é nemmeno il percorso ideale della Yaris. Se vuoi fare i 160 col 530d ti levi dalle palle e te ne vai in pista, dove sei un pericolo solo per te stesso.
Ritratto di nsx
5 gennaio 2020 - 15:12
Grande
Ritratto di Ale767
5 gennaio 2020 - 15:24
1
150-160 è una velocità normale e sicura in autostrada, per rendertene conto dovresti uscire anche di casa ogni tanto ed imboccarne qualcuna. Che poi non è il percorso ideale per una Yaris lo si era capito dai precedenti rilevamenti di qualsiasi Toyota/Lexus degli anni scorsi. La NX consuma qualcosa come 10,6 km/litro a 130 km/h (figuriamoci a 150-160), cioè il doppio di un Mercedes E 220d. Oltre alle autostrade comunque hai anche grosse lacune riguardo alle piste. Se vai a 150-160 in pista sei una luumaca e sei un grandissimo pericolo per gli altri visto che sei costantemente d'intralcio. Apri un po' la mente e prova a farti le esperienze prima di partorire scemenze e ti accorgerai che a 150-160 km/h in autostrada sei assolutamente normale mentre in pista (Monza per esempio) sei costantemente sopra i 200 km/h anche con un normale 530d.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 16:08
É normale solo nella tua testa. Il codice della strada fissa il limite autostradale a 130 kmh, tutto il resto sono considerazioni personali più o meno soggettive. Così come é oggettivo che il rischio di incidente e la relativa fatalità dei casi aumenta in maniera esponenziale all'aumentare della velocità https://ec.europa.eu/transport/road_safety/specialist/knowledge/speed/speed_is_a_central_issue_in_road_safety/speed_and_the_injury_risk_for_different_speed_levels_en Ora, come spesso accade in questi casi tirerai in ballo il solito Autobahn ignorando bellamente le ben marcate differenze tra la gestione autostradale tedesca e quella italiana e soprattutto tra i parchi auto in circolazione nei due paesi, con livelli marcatamente differenti di sicurezza e di consapevolezza alla guida. Oltretutto, é vero che in Germania gli incidenti non aumentano in maniera così marcata nei tratti senza limiti (principalmente perché predisposti per quelle velocità, al contrario delle nostre mulattiere), ma é anche vero - secondo lo stesso governo tedesco - che, quando succede, la probabilità di uscire vivi da uno schianto a 180 é ben diversa dai 130. Suppongo che, in quanto apparentemente veterano pilota, tu conosca bene queste cose.
Ritratto di Ale767
5 gennaio 2020 - 16:30
1
Come volevasi dimostrare, dimostri la tua totale incompetenza e ignoranza in materia, parli di codice della strada e pubblichi link a caso dimostrando che le tue conoscenze in materia si basano solo e soltanto sulla teoria perché se tu ogni tanto uscissi dalla tua cameretta e andassi in autostrada come me ti accorgeresti che indifferentemente da cosa dice il codice della strada (che fra l'altro autorizza le concessionarie delle autostrade a 3 corsie ad alzare il limite a 150 km/h) la gente reale (e non teorica) in autostrada viaggia già a 150-160 km/h, l'intera Lombardia, Veneto, Piemonte viaggia a 150 - 160 km/h in autostrada. Non serve prendere le autobahn come esempio (dove i non più vanno a 250-260 e non 150-160), basta uscire di casa ed entrare in autostrada per accorgersi che se vai a 130 ti superano centinaia di veicoli. Io percorro circa 50'000 km all'anno dei quali 80% autostradali mentre te da come ragioni sembrerebbe che su un autostrada non ci sei neanche mai entrato.
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 18:04
"La gente reale" sbaglia, cosa non così strana in un paese dove l'evasione fiscale, il sistematico non rispetto delle regole e la corruzione sono fuori scala. Ridiamo ai napoletani che vanno in giro senza casco, ma apparentemente al nord le cose non sono poi così diverse. Per il resto, le persone in autostrada mi superano quotidianamente, poi però le becco lo stesso in coda al casello. Tu corri, io no e arriviamo comunque nello stesso momento. Vale davvero la pena prendersi rischi inutili?
Ritratto di Ale767
5 gennaio 2020 - 18:37
1
Io non corro, se corressi farei i 230 km/h in autostrada. Invece vado ad un ritmo normale che mi fa consumare il giusto quantitativo di carburante e mi fa percorrere i giusti chilometri all'ora. Il codice della strada è da15 anni che ha legalizzato i 150 km/h, la fregatura sta nel fatto che nessun amministratore autostradale abbia applicato la legge. Per il resto indifferentemente dalle antiche regole del 1970 tenere i 150-160 km/h con un automobile nella media è la cosa più normale possibile, lo fanno tutti e gli incidenti sono sempre meno, la principale causa degli incidenti negli ultimi anni non è la velocità bensì la distrazione. si potesse eliminare i distratti i 160 km/h in autostrada sarebbe una velocità alla portata di tutti.,
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 19:04
Io sarei tranquillamente per alzare il limite, ma a condizione che ci sia l'infrastruttura adeguata per farlo in relativa sicurezza. La A14, tanto per fare un esempio che conosco abbastanza bene, non lo é.
Ritratto di alex_rm
5 gennaio 2020 - 14:06
Classifica segmento D totalmente sballata con auto di segmento c come Octavia,X1,q3,tiguan,kuga,gla. Sono segmento d le X3,q5,GLC ed ecc ecc
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:56
Infatti.
Ritratto di GeorgeNN
5 gennaio 2020 - 15:42
La panda, stra-vende perchè è una citycar economica (le più vendute sono le versioni basiche) che scimmiotta i suv e incontra il favore degli italiani, tartassati, che faticano ad arrivare fine mese, segno che anche la bruttina Dacia Duster anche se fatta su vecchissimo pianale, stra-vende con grande stupore di tutti...
Ritratto di Thresher3253
5 gennaio 2020 - 16:32
Con grande stupore di nessuno. Le auto che vendono di più sono, non a caso, quelle più economiche sul mercato. L'italia é una repubblica democratica fondata sul tirocinio non pagato, e la cosa si riflette anche sul parco circolante.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:13
La Duster è una grande idas e non solo idea, le italiane che vendono davvero sono Panda, Ypsilon e Tipo e qualche jeepetta, però anche la Stelvio che è l'unica, purtroppo, rappresentante italiana del settore premium o volendo lusso a vendere, appunto vende bene, però nella tabella che vedete nell'articolo di AlVolante appare terza dopo la Tiguan e la Kuga che a me paiono di un segmento di prezzo decisamente inferiore, sarebbe più da confrontare a BMW X3 o Audi Q5 perlomeno.
Ritratto di alex_rm
6 gennaio 2020 - 11:02
Al costo di una duster meglio un vitara o scross.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:31
alex_rm Infatti vendono un milionesimo circa: passi la Vitara in ogni caso meno spaziosa della Duster, ma la S-cross è molto più fondo di magazzino della Duster, anche se non si discute la qualità Suzuki. Però appunto vi siete accorti, una Dacia è la terza auto (su almeno 300) più venduta in Italia.
Ritratto di Al Volant
5 gennaio 2020 - 18:02
Meno male che c'è Dacia scusate! Per una famiglia che ha bisogno di spazio, per la città e per la gita furi porta ( anche in condizioni particolari di neve, piccoli passaggi fuoristrada) è l'unica possibilità sotto i 20 mila euro..E non si può nemmeno dire, meglio l'usato, perchè L'usato non offre assolutamente niente di paragonabile, oltre al fatto che la manutenzione di auto più blasonate costa anche il doppio ( per non parlare di assicurazione e furti).. E' un telaio vecchio ? Sarà, intanto ha più tenuta di auto moderne ( Secondo km77) . La panda idem, però è più piccolina, quindi la vedo buona per coppia di anziani , perchè più alta e di facile accesso. Ormai, almeno in Italia, è evidente l'addio della golf, ormai soppiantata da t roc per gli stessi motivi anagrafici.. L'italia sarà pure un paese quasi povero, tuttavia sono ancora convinto che sia una paese saggio e risparmiatore che fa sempre scelte oculate.. E poco importa che gli svizzeri si comprino una mercedes per fare 500 metri la mattina, e 500 metri la sera.
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 18:24
Appoggio il discorso soprattutto nella fattispecie del telaio più o meno datato. E' la solita classica carta che marchi ed auto ben più blasonate spesso si giocano con titoloni da prima pagina quando c'è un effettivo passaggio di generazione ma poi quando invece viene sostanzialmente riutilizzato il precedente l'auto resta comunque fatta passare allo stesso modo sempre come wow, del tutto nuova / innovativa / aggiornatissima (anche nel prezzo); almeno nel caso Duster la cosa la si paga di conseguenza (poco)
Ritratto di remor
5 gennaio 2020 - 18:30
Sul test dell'alce invece non so. Domanda: ha fatto così tanto bene rispetto ad auto magari più blasonate? Quali?
Ritratto di andrea999
7 gennaio 2020 - 00:04
Su km77 hanno provato solo la 2wd che non ha le McPerson al posteriore (ne differenziale) e non ha certo sbalordito, anzi. E' andata xo' comunque meglio della Renegade ad esempio...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 16:16
E le auto italiane cos'hanno allora il pianale della Uno del 1983...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:33
Anche gli svizzeri però su 10 : 3 sono spendaccioni e prendono una Mercedes, 3 tirchioni e prendono Skoda e il nono prende una Tesla ovviamente e la trovo la scelta più f.ga avendone da spendere, almeno i lussemburghesi prendono solo Mercedes.
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:13
Si chiama "libertà di scelta": ognuno è libero di comprare l'auto che vuole, limitatamente alle sue risorse economiche, senza che debba sorbirsi le opinioni del Pedrali o di chicchessia sulle sue scelte... Uno ha scelto una Tesla? Fatti suoi, chi siamo per giudicare la sua scelta più " f.ga" o da boccaloni?! Proprio nessuno. Gli piace, punto. Io preferirei personalmente una Classe C, e una Giulia ancora meglio, nel segmento D.
Ritratto di andrea999
6 gennaio 2020 - 23:36
Il reddito pro capite svieero è il doppio del nostro, normale facciano scelte meno oculate e parsimoniose.
Ritratto di GeorgeNN
6 gennaio 2020 - 16:31
No, la Dacia non è fatta per una famiglia che ha bisogno di spazio per la città e bla bla bla... è fatta per coloro che vogliono a tutti i costi un grande suv a poche migliaia di euro anche se il pianale è di 3-4 generazioni fa. Quindi evitiamo queste giustificazioni...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:32
Evidentemente non si leggere: ho detto che non a tutti a meno di €20.000 potrebbe bastare una citycar o una utilitaria; la città l'ho nominata solo nella traduzione inglese e come suffisso, dove altro tu l'abbia vista tale parola prova gentilmente a spiegarmelo. Quello che volevo dire era che anche a chi non può o non è disposto a pagare più di €20.000 per un'auto può servire un'auto spaziosa per portare la famiglia in montagna. Difatti, in questo ultimo periodo ho visto insieme a tante Stelvio anche tante Dacia Duster nei parcheggi degli stabilimenti.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2020 - 19:19
Diciamo che dalla Panda e Ypsilon fino alla Giulia forse, le auto italiane ormai stanno solo nella fascia più economica o con sconti incredibili se no non se le fila nessuno, e manco sappiamo fare una vera low cost, una Duster, mentre da un certo prezzo in su è tutto straniero, bella figura.