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Auto con targa estera: qualcosa deve cambiare

di Alessandro Ascione
Pubblicato 17 gennaio 2022

La Corte di giustizia dell’Unione europea dice che chi risiede in Italia può guidare da noi un’auto con targa estera. Il nostro Paese si adeguerà? Una nuova regola è in arrivo nella Gazzetta Ufficiale.

Auto con targa estera: qualcosa deve cambiare

SENTENZA - Una norma introdotta dal governo nel 2018 ha modificato il codice della strada (articolo 93), vietando di viaggiare con una vettura immatricolata all'estero a chiunque sia residente in Italia da più di 60 giorni. Altrimenti, verbale di 712 euro (che diventano 498,4 euro se si paga immediatamente, evitando anche il sequestro del mezzo). Ma la Corte di giustizia dell’Unione europea, sesta sezione, con sentenza del 16 dicembre 2021 (causa C-274/20) ha dato ragione a chi circola in Italia su un’auto con la targa estera: la pratica è regolare, nessuna multa. L’Italia si adegua alla volontà UE? Nelle prossime ore verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale una nuova norma, da interpretare: può essere utile un chiarimento ministeriale.

ESTEROVESTIZIONE, OCCHIO - Ma Antonio D’Agostino (vicepresidente Associazione polizie locali Comando Lazio) lancia l’allarme. La norma del 2018, infatti, ha un obiettivo: prevenire l’esterovestizione. Il fenomeno vede protagonista chi risiede nel nostro Paese, compra una vettura in Italia e subito la rivende a una concessionaria in Romania, Bulgaria, Albania o Germania, che è anche una società di noleggio a lungo termine o di leasing. Questa, a sua volta, gli ridà la macchina con un contratto di noleggio o leasing, dietro il pagamento di un canone mensile. E il cerchio si chiude. 

CIAO CIAO MULTE - Stando a D’Agostino, se le regole cambiassero, qualche automobilista poco rispettoso delle regole potrebbe approfittarne per commettere infrazioni che, anche se rilevate dalle telecamere, resterebbero impunite. Le multe, infatti, vengono spedite (quando succede…) alle società di noleggio, che però non le prendono in considerazione: sanno che per i comuni è costoso cercare di recuperare i soldi o aprire contenziosi all’estero, mentre è molto più facile e redditizio sanzionare chi guida auto con targa italiana. Oltre all’ingiustizia, in questo modo si mette a rischio la sicurezza stradale: chi sa di non poter essere sanzionato, adotta comportamenti troppo disinvolti, e quindi rischiosi.



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Ritratto di Jimgoose
17 gennaio 2022 - 09:22
basta fare come fanno in svizzera,loro le multe riescono a farle pagare a tutti,qualunque sia la targa,volere è potere
Ritratto di egomax
17 gennaio 2022 - 09:47
2
Per forza! Hanno la fortuna di non far parte dell'Unione Europea, quindi hanno adottato una procedura differente, ovvero ricorrono ad una rogatoria internazionale, ma soprattutto il mancato pagamento è considerato un reato penale (mentre nei paesi servi del Gran Ducato Franco-Tedesco, essa è solo amministrativa).
Ritratto di rebatour
18 gennaio 2022 - 09:50
In Svizzera l'infrazione è già reato penale, ho fatto esperienza tanti anni fa.
Ritratto di giulio 2021
17 gennaio 2022 - 09:34
A bè se è per quello il 90% di queli che hanno bollo e assicurazione farlocca o forse non ce l'hanno, hanno una tranquilla targa italiana, e fanno anche finta di essere italiani.
Ritratto di rosa rosae rosae
17 gennaio 2022 - 10:52
Capisco l'assicurazione che sono aziende private ma visto che è informatizzato centralmente il bollo non so come possono averlo farlocco se quando la pattuglia ti ferma fa il controllo a terminale sulla targa e non lo devi nemmeno esibire il pezzo di carta.
Ritratto di Kevin Alv
17 gennaio 2022 - 11:28
Semmai è vero il contrario: per legge ogni polizza assicurativa viene registrata su una anagrafe nazionale quindi è possibile verificare immediatamente se un veicolo è coperto da assicurazione (e, sorprenderà scoprilo... ma li incrociamo, a migliaia ogni giorno) - invece il mancato (ritardato) pagamento del bollo non viene contestato durante un controllo stradale, trattandosi di una verifica amministrativa (infatti ogni regione ha suoi meccanismi di accertamento, che spesso impiegano mesi per verificare le modalità di avvenuto pagamento)
Ritratto di rosa rosae rosae
17 gennaio 2022 - 11:39
La mia agenzia Aci dice che se lo stesso bollo è stato pagato a inizio giornata nel pomeriggio lo sanno già e non mi permetterebbero di ripagarlo.
Ritratto di Kevin Alv
17 gennaio 2022 - 11:54
Hai ragione: ma il pagamento allo sportello ACI è solo una delle modalità (come hai osservato: quella più affidabile) - ma è possibile pagare la tassa anche presso gli sportelli bancomat, presso le tabaccherie e presso gli uffici postali.. ognuna di queste modalità ha tempistiche diverse per l'accredito... E, resta il fatto che il ritardato pagamento (anche di superiore ad un anno) prevede una sanzione davvero esigua ed interessi di mora piuttosto contenuti (in rapporto ad, esempio ad ritardato pagamento di una anno di rate per un prestito personale) - ricordo di aver incontrato in una agenzia ACI un signore molto distinto che si era trovato a pagare i precedenti 4 anni di bollo (per una Jaguar!) e quando l'impiegato gli comunico la cifra , gli chiede di ricalcolare... Perché pensava di affrontare una sanzione decisamente più salata!!
Ritratto di rosa rosae rosae
17 gennaio 2022 - 14:02
Siamo un paese strano. Posso da una parte giocare pochi minuti prima dell'estrazione una scheda di qualche euro in ricevitoria e tutto il sistema funziona perfettamente. Ma da un altra parte potrei avere in sospeso anni di bollo che su auto da centinaia di cavalli sarebbero migliaia di euro e nel caso mi fermano posso dire sulla fiducia senza che è vero che ho pagato l'altro ieri ma forse è il sistema non avrà ancora memorizzato quindi arrivederci e grazie.
Ritratto di studio75
17 gennaio 2022 - 09:54
5
Spero sia la volta buona per introdurre l'abolizione del superbollo. Credo sia la migliore soluzione per tornare a targare italiano auto che ora pagherebbero oltre 5k euro l'anno.
Ritratto di Velocissimo
17 gennaio 2022 - 23:36
D'accordissimo
Ritratto di The Max
17 gennaio 2022 - 10:07
Chi ha scritto l'articolo non conosce bene la storia di questa limitazione che è stata inserita 3 anni fa nel decreto sicurezza da Salvini. Il problema non sono tanto le multe ma bloccare la circolazione di veicoli che sfuggono al pagamento del bollo, del superbollo e delle assicurazioni nostrane. Resta il fatto che una volta che è stato scelto di aderire alla comunità europea si dovono accettare tutte le conseguenze, nel bene e nel male, e non, come in questo caso, creare leggi adhoc perchè qualche residente può cogliere l'occasione per un tornaconto economico. Altro problema sono quei paesi, come Romania o Polonia che hanno condizioni sociali/economiche/lavorative davvero troppo differenti dagli altri paesi da poter essere inclusi nell'Unione. Prima ci si doveva assicurare che rispettassero parametri di retribuzione e sicurezza del lavoro, ecc. ecc. simili agli altri paesi e solo dopo si sarebbe dovuto autorizzare l'inclusione. I danni non sono creati da qualche migliaio di veicoli che circolano non pagando il bollo in Italia ma da tutte le imprese che negli anni hanno delocalizzato in questi paesi dove pagano poco o niente la manodopera e possono poi importare i prodotti in Italia senza dazi e alcun tipo di dogana. Versiamo ogni hanno miliardi di euro che finiscono nelle casse di questi paesi che poi li utilizzano per incentivare la delocalizzazione e potarci così via lavoro e ricchezza sociale. Mi chiedo infine perchè invece di mettere inutili paletti alla circolazione dei veicoli con targhe straniere non si cerchi invece di sfruttare la libera circolazione in Europa incentivando, per esempio, il tedesco a utilizzare un auto intestata a leasing italiano invece che viceversa.
Ritratto di claimweb
17 gennaio 2022 - 22:45
Hai ragione .. ma a Roma non ci arrivano .. fanno propaganda su queste cose mentre rimangono a casa centinaia di migliaia di lavoratori. Poi le case madri hanno sede in paradisi fiscali e quindi pur vendendo le auto in Italia non ci pagano le tasse. Officine di alto livello chiuse e tanti meccanici specializzati in supercar a casa. L'Italia ha inventato le maggiori tecnologie dell'industria motoristica al mondo e siamo ridotti a pezzenti a causa di governanti che manco hanno la patente se va bene .. Hanno pure vietato l'off-road ..
Ritratto di Velocissimo
17 gennaio 2022 - 23:37
Concordo
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 10:57
2
Se avessimo persone intelligenti al governo, il problema dell'esterovestizione non esisterebbe neanche. È ovvio che se devo scegliere di pagare 5.000€ allo stato invece che 500 (Esempio pratico: BMW M5 E60, differenza se targata in Italia o in Slovenia), per di più per un'auto che magari è stata acquistata dopo anni di sacrifici per pura passione, faccio di tutto per pagare 500€...con il superbollo hanno ucciso centinaia di concessionarie e il mercato delle auto sportive, per avere entrate categorizzate come "micro tributi", che all'atto pratico significa "tributi per i quali i costi di adempimento dei contribuenti risultano elevati a fronte di un gettito trascurabile per lo Stato" . Lo stesso ragionamento vale per le nostre meravigliose assicurazioni, tra le più alte in Europa.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2022 - 11:21
@ Caleeffo Ma qui la soluzione già c’è, per l’esempio da lei riportato. L’auto elettrica e la conseguente chiusura alla circolazione, dei motori termici, sul territorio europeo, che avverrà nei prossimi 10/15 anni. Sempre che qualche casa costruttrice, dopo il 2030, li abbia ancora in vendita, i termici.
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 11:28
2
@Oxygenerator mi permetto di dare del tu. Secondo te, una volta che la mobilità elettrica inizierà ad essere una fetta importante del parco auto circolante, non sposteranno bollo e superbollo su di esse? I nostri amatissimi estorsori di palazzo Chigi non rinuncerebbero mai.
Ritratto di Er sentenza
17 gennaio 2022 - 12:50
Lascia sognare oxygenerator lol! L'auto elettrica sara' per sempre esentata da bollo, parcheggi e pedaggi. La corrente non sara' mai maggiorata delle accise per il Vajont o l' Irpinia, anzi tra poco costera' 5cent al kW e le auto elettriche da 300cv costeranno 5k finanziabili a tasso 0 in 30 anni con cambio pacco batteria gratuito a vita! Tra 10 anni non esistera' un auto termica circolante in tutto il mondo ahahahah....
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 14:17
2
@Er sentenza quello sicuro, almeno finché non sbatteranno la testa davanti al fatto che non potremo sostenere la "transizione ecologica" tanto acclamata senza l'aiutino del nucleare...ma tanto il fatto che la Germania stia spegnendo il nucleare e accendendo le centrali a carbone ovviamente è irrilevante agli occhi dell'U.E. ....
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2022 - 14:29
@ Er sentenza. Lei mi mette parole in bocca, che sono sue, e mi addebita pensieri che neanche mi sfiorano. Io credo esattamente l’opposto di quello che afferma lei. Credo inoltre che l’auto elettrica non diventera’ un’auto per le masse. Perchè sarà cara. Non commetteranno due volte lo stesso errore, portando l’auto al prezzo di un ciclomotore, intasando le strade e i polmoni della gente. Credo inoltre che l’auto termica non scomparirà mai del tutto, ma presumo che, se sono vere le dichiarazioni fatte fin’ora dalle case costruttrici, saranno ridotte al lumicino, come numero, entro il 2050. Che sono gli esatti paletti, messi dalla comunità europea. E non parlo di mondo. Parlo dell’europa. Quel che dico, è solo che tutto ciò, mi sembra assolutamente inevitabile. E mi adeguo. Poi, che sia giusto o no, li si apre un altro dibattito, infinito. Ad esempio, per me, come visione del futuro, è assolutamente giusta, nei prossimi 10 anni, l’auto elettrica, per chi vive e lavora nelle città. Cosi come credo sia giusto imporre il fermo delle auto termiche all’interno delle città, e far girare in piena libertà i mezzi pubblici. Chi arriva da fuori, le parcheggia nei metrò, ed entra in città, con i mezzi elettrici in affitto che preferisce. Vedo, quindi, nel prossimo decennio, una sostanziale riduzione del traffico privato, per tanti motivi. Non ultimo, quello economico. Questo ad oggi.
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 14:36
2
@Oxygenerator su questo sono d'accordo sinceramente. In città la mobilità elettrica è assolutamente sensata. Purtroppo tante persone oggi comprano auto inutilmente grandi e diesel per circolare prevalentemente in città con la scusa che il carburante costa meno, non consapevoli del fatto che è dannoso sia per l'auto (esempio: il FAP in città si intasa e basta) oltre che per la qualità dell'aria in quel contesto. Certo è che se io appassionato ho un'auto sportiva in garage che tiro fuori saltuariamente non sono certo la radice del problema, soprattutto se magari è un veicolo con un'attestata rilevanza storica.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2022 - 15:01
@ Caleeffo Concordo con lei. L’unica cosa che vorrei è che si mettesse un limite ai km che un’auto da uso saltuario possa fare nell’arco di un anno. Per controllarla io, metterei d’obbligo, il montaggio di una scatola nera.
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 15:06
2
Potrebbe essere una soluzione parziale, perché in ogni caso alcune figure professionali macinano anche 60/80.000 km ogni anno. Potrebbe essere una soluzione invece porre un limite chilometrico annuo alle auto sopra una certa soglia di emissioni o per determinate categorie di lavoratori. In ogni caso, una sorta di scatola nera dovrebbe essere obbligatoria dal 2023 (non ricordo in quali casi sinceramente, ho letto un articolo di sfuggita su un'altra testata pochi giorni fà).
Ritratto di SimoneQQ
18 gennaio 2022 - 06:15
1
Buongiorno. Non credo sia fattibile una cosa del genere perché se adesso per una mascherina e il Greenpass stanno gridando all'attentato alla libertà personale, credo che accada lo stesso se mettessero in pratica quanto dite. Visto che l'auto me la sono comprata e magari con molti sacrifici ho tutto il diritto di poterla usare dove, quanto e quando mi pare sia essa diesel, benzina, GPL, metano o elettrica.
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2022 - 08:53
@ SimoneQQ Non è cosí, mi spiace. Ma la democrazia, funziona diversamente. Se no, siccome mi sono potuto comprare un mitra, ho diritto di usarlo come e quando voglio. Ci sono delle regole da rispettare, quando si vive in una comunità. Vivesse da solo, su un’isola deserta, ok. Ma vive insieme ad altre persone, che hanno i suoi stessi diritti e doveri. Quindi si seguono le regole, che ci siamo dati in materia, quando siamo andati a votare per qualcuno che ci rappresenta e che ha scritto queste regole. Se no, è un far west di pistoleri. Non una democrazia.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2022 - 14:05
@ Caleeffo Ahhh di sicuro. Anche prima che diventi una fetta significativa. Ovviamente sposteranno il tutto. Non rinunceranno a nulla. Pero’ almeno si sarà sgombrata un po, la sarabanda di auto vecchie ( super inquinanti ) prese “ per passione “, ma in realtà prese perchè non costano più un tubo, per girottolare il sabato e la domenica, facendo gli alternativi.
Ritratto di Caleeffo
17 gennaio 2022 - 14:31
2
@Oxygenerator il punto principale dell'articolo non è l'inquinamento, ma il mancato gettito fiscale derivante dall'esterovestizione delle auto. La sarabanda di auto vecchie super inquinanti oggi è un problema relativo, in un futuro non troppo lontano sarà assolutamente irrilevante. Già oggi l'inquinamento generato dalle auto rappresenta meno di 1/4 del totale, e il ciclo vita di auto elettrica e auto termica a livello di emissioni di CO2 è quasi paragonabile. Quindi: il problema c'è ed è concreto, ma una mobilità solo elettrica per quanto mi riguarda è solo utopia tra 13 anni. Rimane il fatto che l'inquinamento non è il fulcro di questo articolo.
Ritratto di The Max
17 gennaio 2022 - 17:15
Esatto! Non considerano che un'auto da 122.000 euro ne ha pagati 22.000 di IVA senza contare poi l'IVA sulle future costose manutenzioni, IVA gomme, IVA assicurazione e così via. Per quanto riguarda le auto elettriche già con l'aumento spropositato del costo della bolletta elettrica stanno iniziando il tartassamento di chi ha scelto di investire su un veicolo senza motore termico. Credo che nei prossimo 3 o 4 anni ci sarà lo spostamento della tassazione diretta e indiretta proprio su chi ha un auto a trazione elettrica.
Ritratto di Kevin Alv
17 gennaio 2022 - 11:06
Proposta: lasciamo liberi di circolare automobili con targhe rilasciate presso qualsiasi stato europeo... Se quel veicolo viene sanzionato a causa di una infrazione o di un contenzioso assicurativo... sarà direttamente lo stato che ha emesso la targa a pagare il dovuto... e se il pagamento non avviene in tempi certi (3-6 mesi) quel veicolo è automaticamente interdetto alla circolazione sul territorio nazionale. In questo modo tutti cercheranno di fare immatricolare il proprio veicolo dallo stato con la gestione amministrativa più rapida ed efficiente... Altro che cercar scuse per ritardare o sfuggire alle regole!!!
Ritratto di Cancello92
17 gennaio 2022 - 11:47
Fatemi capire, quindi se un ladro non italiano mi entra in casa e commetti dei reati come il furto io che ovviamente non posso difendermi da solo devo avviare un inter legale passando dal tribunale. Ma il comune invece no perchè "sarebbe troppo difficile" hahahahah ma guarda un pò.
Ritratto di MS85
17 gennaio 2022 - 11:55
La norma è stata scritta avendo così tanto a cuore il problema dell'esterovestizione che è stata appositamente emendata per autorizzare la pratica. Forse qualcuno ha la memoria un po' corta.
Ritratto di Vadocomeundiavolo
17 gennaio 2022 - 11:57
Quando vengo in Italia non posso far guidare la mia auto a nessuno , anche se io sono presente all’interno. È un paese assurdo. Non succede da nessuna altra parte.
Ritratto di deutsch
17 gennaio 2022 - 12:31
4
perchè?
Ritratto di Vadocomeundiavolo
17 gennaio 2022 - 12:38
Perchè un italiano non può guidare un auto con targa estera se ha la residenza in Italia. Ti sequestrano il mezzo.
Ritratto di Er sentenza
17 gennaio 2022 - 12:38
Questa e' una pratica tipica degli evasori fiscali......l'Italia e' il paese dei balocchi degli evasori fiscali.....basta fare 1+1 per prevedere i risvolti futuri di questa faccenda.
Ritratto di Alvolantino
17 gennaio 2022 - 12:59
Molto bene, all'estero le auto elettriche costano meno e il fatto di non avere multe é un bel plus. Appena passa la legge do dentro la mia e via di elettrica estera.
Ritratto di Tu_Turbo48
17 gennaio 2022 - 16:59
Alvo vedi che per le macchine telecomandate del toys, non c'è bisogno di nessuna targa, informati ahahahaha!!!!
Ritratto di Flynn
17 gennaio 2022 - 17:03
2
Dai che è la volta buona che risparmi i soldi per comprarti un BIgMac al mese
Ritratto di fastidio
17 gennaio 2022 - 13:03
8
Avanti di nuovo i furbi..
Ritratto di Das Driver
17 gennaio 2022 - 14:25
1
Evvai ! ammiocuggino spaco botilia ucido familia con la BMW 530 del 98 vetri neri (parabrezza compreso) alettone e aquila adesiva sul cofano sarà contento se l'italia si adeguerà. Per intendeci, glie ne strabatteva una mazza anche prima, adesso perlomeno sa che può delinquere in nome della legge... Bollo assicurazione e autovelox , tutto su Groupon !
Ritratto di alex_rm
17 gennaio 2022 - 19:16
in Italia si pagano le tasse più alte al mondo sulle auto,tra superbollo,benzina supertassata,assicurazione carissime ed ecc ecc. Con carrozzoni come l’aci ed il pra inutili. Ho rinunciato a comprare auto di 300-400cv per il superbollo. Negli USA possono comparsi una mustang(o un F150)v8 di 550cv con 50000$ e pagano pochissime tasse per il mantenimento e la benzina costa meno della metá
Ritratto di lovedrive
17 gennaio 2022 - 20:30
ma chi la capisce quest'unione europea. in germania non puoi girare con la targa italiana dopo 60 giorni ed in olanda non puoi girare con la targa tedesca ed invece in italia dicono che sei a norma se giri con la targe rumena. non ci posso credere.
Ritratto di Benjamin
17 gennaio 2022 - 21:41
È un po' diverso. In Germania, da italiano non si può circolare con targa italiana trascorsi 6 mesi dall'acquisizione di un domicilio, mantenendo la residenza in Italia. Sono esclusi gli studenti. Da Italiano con il domicilio in Germania e rsidenza in Italia si può acquistare e circolare con un'auto con targa tedesca. Con la stessa auto tedesca non si può però enire in Italia, se non rinunciando alla residenza Italiana e spostando la residenza italiana all'AIRE Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero. Riassumendo: mio figlio che lavora per due anni in Germania e non vuole spostare la residenza ha dovuto rinunciare a portarsi la Fiesta in Grrmania e li si è comprato una piccola BMW usata, e con nessuna delle due può oltrepassare il confine pena sanzioni. Ed il tutto non certo per evadere bolli, tasse, multe od altro. In questi aspetti dell'Europa c'è qualcosa che non va, speriamo che questo nuovo decreto aggiusti un po' le cose.
Ritratto di Lorenz99
17 gennaio 2022 - 21:46
QUINDI D&G PUÒ AVERE LA SEDE IN LUSSEMBURGO, FCA LA SEDE NEI PAESI PASSI,AMAZON IN IRLANDA, POI SE UN SINGOLO CITTADINO NEL SUO PICCOLO VOLESSE PER UNA VOLTA BENEFICIARE DELLA UE (FONDATA SU LIBEA CIRCOLAZIONE DI MERCIMCAPITALI E PERSONE) L'ITALIA DEVE ATTACARGLI CONTRO LA GUARDIA DI FINANZA. VERGOGNOSO. SEMPRE A DIRE LO IMPONE BRUXELLES QUANDO C'È DA SACRIFICARSI, E ORA CON UN PREMIER AUTODETERMITASI, DI MATRICE UE, AVVENGONO ANCORA QUESTE PORCATE.
Ritratto di alex_rm
18 gennaio 2022 - 01:02
L’unione europea va a scapito dei piccoli cittadini e a favore delle multinazionali(vedasi sedi di multinazionali in Olanda.Irlanda)dovrebbe essere per la libera circolazione delle persone ,merci e dei mezzi come avviene nell Unione degli Stati americani(usa)e invece
Ritratto di Ant-sarno
18 gennaio 2022 - 09:06
Si certo, ma ritengo anche che i comuni fanno largo uso di trappole, che non hanno nulla a che vedere con la sicurezza stradale, ma sono solo delle estorsioni legalizzate per fare cassa.
Ritratto di Ale94
18 gennaio 2022 - 13:03
Togliete il bollo e ricalcolate il bollo classico!
Ritratto di risolutore2003@gmail.com
18 gennaio 2022 - 15:45
1
in svizzera per per 5 kmh in più è reato penale, cioè se in centro anzichè passare a 30 fai 35 sei perseguitato penalmente, se questa è civiltà, e gli intrallazzi finanziari più gravi avvengono proprio in questo bel paese.
Ritratto di Scatnpuz
19 gennaio 2022 - 18:33
Siamo la solita repubblica delle banane!!!
Ritratto di Maurofp
21 gennaio 2022 - 18:54
Si è vero, ci sono i furbetti che immatricolavano l'auto in Romania o Bulgaria , ma ora alcune forze dell'ordine vorrebbero sanzionare anche chi compra un 'auto all'estero e la porta in Italia con le targhe provvisorie della durata ad es . di un solo mese ( che spesso non è nemmeno sufficiente per avere le targhe italiane), non capendo che l'auto in questione è già radiata dal registro automobiliostico estero , quindi non è immatricolata 9in un paese straniero, ma è solo in attesa di avere le targhe italiane.