PREZZO PIENO PER TUTTI - Arriva una pesante “tegola” sulla Brebemi, l’autostrada A35 inaugurata lo scorso luglio e che collega le province di Brescia, Bergamo e Milano, correndo parallelamente (ma più a sud) della A4. Alle critiche per l’elevato costo dei pedaggi, adesso si aggiungono quelle per il mancato riconoscimento degli sconti previsti per i pendolari.
FINO AL 20% IN MENO… PER GLI ALTRI - In base al cosiddetto decreto Lupi, infatti, dallo scorso febbraio e fino al 31 dicembre del 2015 i possessori di Telepass che percorrono almeno 20 volte in un mese (tra andata e ritorno) lo stesso tratto autostradale usufruiscono di uno sconto; il bonus è variabile, e può arrivare al 20% quando i transiti sono almeno 40. Di tutto questo, i frequentatori della A35 finora non hanno visto nulla.
RIMPALLO DI RESPONSABILITÀ - Il direttore della A35, Duilio Allegrini, ha velatamente (ma neppure troppo…) dato la colpa al “concorrente” Autostrade per l’Italia, gestore della A4, lasciandosi sfuggire che “Telepass è nell’orbita di chi sapete voi”. In un articolo riportato oggi su Libero, il responsabile dell’Ufficio Legale di Brebemi Antonio Cosmes ha precisato invece che “il servizio non è ancora stato attivato a causa di problemi più che altro di tipo operativo”, ovvero legati all’introduzione del sistema informatico che dovrà gestire gli sconti.
SOLUZIONE (NON) A BREVE - Adesso, però, ha proseguito Cosmes, “si tratta di decidere se seguire l’accordo ministeriale, che prevede un modello di calcolo complesso e concede lo sconto solo con un certo numero di transiti, oppure adottare una convenzione creata apposta, come per esempio accade già per l’Autostrada del Brennero, e che garantirebbe lo sconto anche con i transiti singoli”. Vedremo. Di certo, comunque, la situazione non si sbloccherà prima del nuovo anno, e i bonus “saltati” finora non potranno essere recuperati.