COMMISURATE ALLA QUALITÀ DEL SERVIZIO - L’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) ha pubblicato sul proprio sito internet una delibera che reca i nuovi criteri su cui si baserà il nuovo sistema tariffario delle autostrade italiane. La nuova disciplina è fondata sul principio del price cap, secondo cui gli aumenti delle tariffe saranno legati al miglioramento del servizio offerto, quindi all’adeguamento, alla salvaguardia, ma anche alla realizzazione di nuove infrastrutture autostradali. Inoltre, il nuovo sistema prevede la riduzione delle tariffe nelle ipotesi di extra ricavi in favore delle concessionarie, dovuti ad un traffico veicolare maggiore rispetto a quanto preventivamente atteso. Era prassi, infatti, sottostimare gli incrementi del traffico nel tempo, e in base alla vecchia disciplina gli incassi relativi ai pedaggi che superavano la soglia prevista andavano direttamente nelle casse delle stesse concessionarie.
DEFINITIVO IL 28 GIUGNO - Il nuovo sistema tariffario sarà applicato, in principio, alle concessionarie che attualmente stanno procedendo al rinnovo del loro piano economico finanziario (il documento quinquennale recante i costi e i ricavi, quindi anche gli investimenti e i pedaggi). In seguito, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti emanerà volta per volta nuovi provvedimenti che riguarderanno le altre concessionarie al momento del rinnovo dei rispettivi piani finanziari. Sulla delibera messa in pubblicazione dall’Art, i gestori e tutti gli interessati potranno formulare le proprie osservazioni e proposte di modifica entro il 29 marzo; il procedimento terminerà il 28 giugno. I poteri di vigilanza non saranno più appannaggio soltanto del Ministero delle Infrastrutture e del Trasporti, bensì anche della nuova agenzia (la Ansfisa) istituita dal decreto Genova.