Ormai da qualche mese fare benzina si è trasformato in un vero e proprio salasso e ora che lo sconto sulle accise è stato ridotto lo è ancora di più. In questi giorni, però, per molti sarà difficile anche solo pensare di fare rifornimento a causa dello sciopero indetto dai benzinai che operano sulla rete autostradale, che resteranno chiusi:
Ad annunciare l’astensione dal servizio sono stati Faib Confesercenti, Fegica e Anisa Confcommercio in un comunicato congiunto, in cui sottolineano di essere stanchi di dover sopportare “lo stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi".
A scontentare gli operatori del settore c’è anche una bozza di un decreto, in cui appare evidente come non siano stati compresi i problemi della categoria. “In questi giorni - proseguono i gestori - circola ancora una bozza di Decreto Interministeriale che ha il solo scopo di perpetuare la condizione di privilegio acquisite dalle società concessionarie (private) a scapito dell'interesse degli automobilisti (anche professionali) costretti a pagare pedaggi capestro, carburanti più cari ed un panino come se fosse acquistato nel centro di Tokyo. Insieme alla proclamazione dello sciopero - conclude la nota - le Organizzazioni di Categoria hanno chiesto alla Commissione per lo sciopero nei pubblici servizi, l'attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione delle vertenze collettive di interesse nazionale, così come da normativa vigente".
Gli addetti ai lavori del settore avrebbero provato anche a manifestare il proprio disagio al governo, ma per ora senza risultato. “Le organizzazioni di categoria, inascoltate, hanno denunciato la situazione insostenibile ai Ministri del precedente e dell’attuale governo - Giovannini, Cingolani, Salvini e PichettoFrati - senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgente richiesto per esaminare il merito dei rilievi” - si legge ancora nella nota.