TANTI SOLDI - Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden (nella foto), per risollevare l’economica americana e combattere il cambiamento climatico punterà fortemente su veicoli elettrici, energia rinnovabile e rete elettrica. Biden parla di un maxi investimento di 2,25 trilioni di dollari (oltre 2.000 miliardi di euro), di cui 174 dedicati alla mobilità elettrica. L’obiettivo finale è la decarbonizzazione, da raggiungere entro il 2050. Parte del piano della Casa Bianca sarà sostenuto da una rimodulazione delle tasse per i redditi più alti, che coinvolgerebbe anche le multinazionali.
LE RINNOVABILI - Uno dei tasselli del piano del Presidente degli Stati Uniti, che deve comunque essere approvato dal Congresso, è l'estensione di 10 anni ai crediti d'imposta, che sono risultati una manna dal cielo per i progetti eolici, solari, e, in generale, per le energie rinnovabili. Il piano renderebbe inoltre quei crediti d’imposta rimborsabili, aumentando il valore stesso del credito dall’attuale 26% al 30%.
GLI INCENTIVI - Un altro punto del piano di Biden è l’estensione degli incentivi per le auto elettriche, per l’infrastruttura di ricarica, oltre all’acquisto massiccio di mezzi di trasporto pubblici come gli autobus. Questi crediti d'imposta sono attualmente valutati fino a 7.500 dollari, tuttavia, sia la Tesla che la General Motors hanno già superato la soglia delle 200.000 unità, oltre la quale il valore di quei crediti scende. Biden, rifinanziando gli incentivi ha quindi l’obiettivo di rendere accessibili le auto elettriche a tutte le famiglie, anche a quelle meno abbienti (queste ultime potrebbero aver accesso a un credito maggiore).
L’INFRASTRUTTURA DI RICARICA - Diffusione delle auto elettriche che sarà adeguatamente supportata da una capillare crescita dell’infrastruttura di ricarica (500.000 colonnine entro il 2030), dall’ampliamento e ammodernamento della rete elettrica e dal miglioramento delle infrastrutture, anche attraverso la costruzione di nuove strade e ponti.
LE CENTRALI - Biden punta inoltre sullo stoccaggio sotterraneo di anidride carbonica, che è in voga sia tra gli ambientalisti che tra le compagnie petrolifere. Secondo il report della Casa Bianca, il piano del neo presidente degli Stati Uniti rinnoverebbe il credito d'imposta anche per lo stoccaggio del carbonio, così da favorire i retrofit delle centrali elettriche esistenti, e per i settori industriali difficili da decarbonizzare, come la produzione di acciaio e cemento.