VICENDA SIMBOLICA - Gli amministratori dello stato tedesco di Baden-Wuerttemberg hanno presentato ricorso contro una sentenza di un tribunale amministrativo locale, emessa in seguito a un esposto delle associazioni ambientaliste Environmental Action Germany e ClientEarth, che decreta l’inefficacia delle leggi in vigore sull’inquinamento nell’aria e dà il via libera al blocco totale o parziale delle automobili diesel nella capitale dello stato (Stoccarda). La vicenda ha assunto una grande eco in tutta Europa perché a Stoccarda hanno sede alcune fra le principali case automobilistiche del paese, fra cui le Mercedes e Porsche, intenzionate (soprattutto la prima) a difendere interessi economici e industriali e tutelare i motori diesel, che un blocco della circolazione potrebbe colpire in maniera grave.
LA SALUTE PRIMA DELLA LIBERTÀ - Il ricorso alla sentenza è stato annunciato lunedì 2 ottobre, dopo che la coalizione al governo dello stato (formata da conservatori e verdi) aveva già rivelato di voler attendere le motivazioni del verdetto per decidere se imporre o meno il divieto. Una volta letto e studiato il materiale, stando al sito internet Autonews, gli amministratori hanno stabilito di opporsi e presentare ricorso. Non sono chiari i motivi alla base del ricorso, nonostante i livelli di inquinamento registrati nell’aria a Stoccarda siano maggiori rispetto a quelli previsti dall’Unione Europea. La sentenza emessa a fine luglio dal giudice Wolfgang Kern fu considerata molto significativa, perché stabiliva che il diritto alla salute dovesse venir prima di quello alla proprietà privata e alla libertà d’azione dei proprietari di un’automobile.
DISCUSSIONI IN PROGRAMMA - Il blocco alla circolazione sarebbe potuto entrare in vigore dal 1 gennaio, ma il ricorso presentato dovrebbe far dilatare i tempi. La vicenda si inserisce nelle discussioni a livello mondiale sul futuro dei motori diesel, che emettono più sostanze nocive per l’uomo rispetto ad i benzina: fra queste c’è l’ossido d’azoto, al centro dello scandalo Dieselgate in cui è coinvolta la Volkswagen, un agente nocivo talmente piccolo che oltrepassa i filtri naturali del nostro corpo e raggiunge gli organi interni. La Germania è coinvolta più di altre nazioni in queste discussioni, perché le attività di numerose aziende (case automobilistiche ma anche fornitori do componentistica) sono basate sui motori diesel.