PROFUMO DI CORSE - Il campionato turismo tedesco, il
DTM (Deutsche Tourenwagen Masters), è finito domenica scorsa con la decima e ultima prova della stagione, sulla pista di Hockenheim, ma il titolo del 2014 era già stato assegnato a metà settembre al termine della terzultima gara del campionato, al Lausitzring. A conquistare la prestigiosa e ambitissima serie (almeno per le tre “major” tedesche Audi, BMW e Mercedes) è stata la BMW. A vincere il titolo è stato il pilota Marco Wittmann e proprio al suo alfiere trionfatore - ha vinto quattro gare durante la stagione - la casa di Monaco ha voluto rendere omaggio allestendo una versione speciale della
BMW M4.
SOLO PER 23 - Si chiama BMW M4 DTM Champion Edition e ripropone il look delle vetture della casa bavarese impegnate appunto nel campionato. La carrozzeria è prevalentemente color bianco, a cui si aggiunge la grafica caratteristica delle BMW, con il cofano motore nero attraversato da cinque sottili strisce colorate dei colori dell’iride. Sul finestrino posteriore, risalta poi la scritta WITT, evocante il 24enne pilota tedesco vincitore del titolo DTM 2014, mentre sul rivestimento interno della porta c’è la riproduzione del suo autografo. Sulla fiancata c’è anche un riquadro con il numero 23, in omaggio appunto al numero di gara di Wittmann. E, sempre in riferimento allo stesso numero, dall’atelier BMW di Garching (vicino a Monaco di Baviera) dove viene allestita la vettura ne usciranno solo 23 esemplari.
MOTORE DELLA M4 - La BMW M4 DTM Champion Edition fornisce prestazioni brillanti: scatta da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. I consumi sono evidentemente da modello sportivo ma senza esagerare: il valore medio è di 8,8 l/100 km, che significano emissioni di CO2 pari a 204 g/km di CO2. A fornire queste prestazioni è il 6 cilindri 3.0 in linea Twin Power Turbo della M4, capace di erogare 431 CV.
TEDESCO MA NON SOLO - Il DTM cominciò nel 1984 e la prima serie durò sino al 1996. Poi ci fu una pausa di tre anni prima di riprendere nel 2000. È una serie che come dice il nome è principalmente tedesco, ma ha rilevanza internazionale e nel suo calendario di dieci prove quest’anno ce ne sono state quattro all’estero: Budapest, Mosca, Spielberg (Austria) e Zandwoort (Olanda). Il rilievo del DTM è dovuto al livello della sfida agonistica, molto accesa, alle prestazioni delle vetture, molto preparate pur derivando dalla serie, e infine dall’enorme presenza di pubblico alle sue gare. Nel 1993 fu vinto dall'Alfa Romeo 155, guidata la Nicola Larini, unica auto non tedesca a conquistare il campionato.
IL CAMPIONATO - La BMW aveva già vinto il DTM altre volte, tra cui nel 2012, mentre l’anno scorso il titolo era andato all’Audi, che del resto ha vinto il titolo altre sette volte. Dieci sono stati i successi della Mercedes. Quest’anno oltre alle quattro prove vinte da Wittmann con la BMW, tre sono andate alla Mercedes, due all’Audi e una all’altra BMW M4 DTM di Martin.