APPUNTAMENTO A PARIGI - Sul fronte berline di rappresentanza si preannuncia un
2016 piuttosto movimentato: oltre alla nuova generazione della Mercedes E, il prossimo anno vedrà il debutto della
BMW Serie 5 completamente rivista. Le due tedesche se la dovranno vedere con la Jaguar XF, anch'essa tutta nuova e appena introdotta sul mercato, e l'Audi A6, che risale al 2010 e nel 2017 dovrebbe essere sostituita. Oltre alla berlina, nome in codice
G30, per la BMW Serie 5 sono confermate le varianti famigliare (Touring) e 5 porte (GT): la prima debutterà al Salone di Parigi nell'ottobre del prossimo anno; le seconde, verosimilmente nel corso del 2017.
FILANTE - Come si inizia a scorgere dalle ultime foto spia di
MotorAuthority, l’estetica si preannuncia come una robusta evoluzione di quella attuale: molte idee sembrano prese in prestito dalla concept Gran Lusso Coupé vista a Villa d’Este nel 2013. Le linee appaiono filanti, con la porta posteriore dal profilo più slanciato e dal bagagliaio con forme più morbide dell’attuale Serie 5; appaiono maggiorate la classica mascherina a doppio rene, i fari (anche con abbaglianti adattativi) e incrementato il numero di prese d’aria (una, inedita, è dietro al parafango anteriore). In coda, vanno notati i nuovi fanali di tipo Oled.
UNA COSA DI FAMIGLIA - La piattaforma costruttiva della nuova BMW Serie 5 è la OKL che ha debuttato con la Serie 7: prevedibile quindi lo stesso dimagrimento della sorella maggiore (ipotizzabile un centinaio di kg), grazie all’uso di plastiche miscelate con fibra di carbonio, magnesio, alluminio e acciai ad alta resistenza. All’interno, si può dire quasi con certezza che molte soluzioni saranno riprese dalla Serie 7, su tutte la strumentazione di tipo digitale e il sistema multimediale iDrive azionabile con i gesti della mano.
QUADRITURBO E IBRIDA - Per quanto riguarda i motori della BMW Serie 5, confermato il recente 4.4 V8 della 750. Sempre nella fascia alta, si vocifera di un sostituto del 3.0 triturbo da 313 CV con un’unità di analoga cilindrata, ma con turbocompressori elettrici e tradizionali (ben quattro in tutto) in grado di erogare 400 CV e forse più. Certa, infine, una versione ibrida ricaricabile sulla falsariga della 330e e della 740e: verosimilmente il motore termico sarà un 2.0 a benzina, coadiuvato da un elettrico montato all’interno del cambio automatico. L’autonomia in modalità a zero emissioni dovrebbe essere nell’ordine dei 40 km.