CHE COS'È - Soltanto nell’aspetto i bolidi che corrono nel DTM (sigla che sta per Deutsche Tourenwagen Meisterschaft, ovvero Campionato tedesco turismo) ricordano le vetture di serie da cui derivano. In realtà, sono dei prototipi con telaio e carrozzeria in fibra di carbonio e con motori V8 da oltre 460 cavalli. In Germania questo campionato con una ventina di auto al via è così popolare da rivaleggiare con la Formula 1. Non a caso, fra i piloti iscritti ci sono anche “ex fomulisti” come David Coulthard e Ralf Schumacher. Entrambi corrono con la Mercedes Classe C, che quest’anno cercherà di soffiare il titolo alla campionessa in carica Audi A4. Il DTM è sempre stato “territorio di caccia” delle case tedesche, soprattutto della Mercedes che ha conquistato nove titoli, seguita da Audi con 6. Soltanto in tre occasioni l’hanno spuntata costruttori stranieri. Nel 1985 vinse la Volvo con la 240 Turbo, l’anno successivo la Rover con la Vitesse, e nel 1993 l’Alfa Romeo con la 155 (guidata da Nicola Larini).
Le gare del DTM sono moto combattute. Quest’anno, la sfida è fra Audi e Mercedes.
I BAVARESI SCALDANO I MOTORI - Manca ancora l’ok definitivo, ma Mario Theissen, capo del reparto sportivo della BMW, non ha dubbi: nel 2012 la casa bavarese correrà nel DTM e dovrà essere tanto competitiva da lottare per il vertice della classifica. Insomma, Audi e Mercedes (le sole attualmente iscritte) sono avvisate. L’auto che lancerà il guanto di sfida deriverà dall’attuale M3 (foto più in alto), mossa da un V8 4.0 da 420 CV. In attesa di vedere quel che accadrà in pista, possiamo ricordare come quello della marca di Monaco di Baviera non sia un debutto, ma un ritorno. Infatti, nella prima edizione del DTM nel 1984 vinse proprio una BMW: la 635 CSi. Altri titoli sono arrivati nel 1987 e nel 1989 con l’antenata dell’M3 di oggi. Poi, nel 1992, il ritiro, per concentrarsi in altre specialità agonistiche. Fra queste, i vari campionati turismo europei e successivamente il WTCC dove, con la 320i, la BMW è a tutt’oggi un punto di riferimento. Meno fortunata l’avventura in Formula 1: prima come fornitore di motori alla Williams (dal 2000 al 2005), poi (dal 2006 all’anno scorso) con un team tutto suo.