PERSONALIZZAZIONE ESTREMA - Alla fine dell’estate dello scorso anno, l’Alfa Romeo ha mostrato al mondo il suo progetto più ambizioso, l’esclusiva 33 Stradale. A tutti gli effetti una fuoriserie, realizzata in soli 33 esemplari e ispirata all’omonima vettura prodotta alla fine degli anni ‘60. Già prima della presentazione ufficiale, tutte le unità previste erano già state assegnate ai rispettivi clienti, che hanno potuto confrontarsi con il team di professionisti della casa di Arese per realizzare degli esemplari unici. Così è nata la “Bottega” dell’Alfa Romeo, un progetto ispirato dalle botteghe rinascimentali e ai carrozzieri degli anni’60 che ha l’obiettivo di accontentare i desideri dei clienti e realizzare i loro sogni.
AMPIO CATALOGO - Se la Bottega è nata con l’Alfa Romeo 33 Stradale, l’operazione potrebbe anche ripetersi in futuro. Secondo alcune voci, infatti, il biscione avrebbe la volontà di proseguire l’esperimento e creare nel prossimo futuro altri modelli fuoriserie ispirati dai miti del passato, realizzando in un esiguo numero di esemplari vetture estremamente esclusive e anche altrettanto costose. A disposizione di questi modelli ci sarebbero le piattaforme della Maserati, quelle della MC20 e della GranTurismo, oppure quella della della futura Giulia (attesa nel 2026), che nella sua versione elettrica Quadrifoglio promette di sviluppare 1.000 CV.
MONTREAL O CARABO? - Ma quali potrebbero essere le auto riprese e reinterpretate in chiave moderna? Le indiscrezioni parlano dell’Alfa Romeo Montreal, la bellissima coupé del 1970 disegnata da Marcello Gandini e mossa dal motore V8 2.6 con 200 CV, oppure della Carabo, la concept car realizzata nel 1968 sul telaio della 33 Stradale e disegnata sempre da Marcello Gandini, che con essa ha anticipato il passaggio delle linee tondeggianti tipiche degli Anni 60, dei quali anche la Montreal fa parte. a quella tese degli Anni 70. Ci sono altre Alfa Romeo iconiche che pensi potrebbero essere riprese e reinterpretate? Scrivilo nei commenti.