BUONE NOTIZIE - Durante i primi due anni di esercizio, sulla A35 (la Brebemi) è stato registrato un aumento del traffico che, nel primo semestre 2016, è cresciuto del 40% rispetto al corrispondente periodo del 2015. Ma, dopo numerose polemiche (vedi qui), quello che può davvero cambiare le cose è altro: la società parla di una “imminente conclusione dell’iter amministrativo di approvazione del progetto di realizzazione della Interconnessione A35/A4”. Il raccordo con la Milano-Venezia, in altre parole, la cui assenza oggi penalizza fortemente il traffico della Brebemi. In particolare, verrà assicurato l’ampliamento a due corsie per senso di marcia dei 6 km di raccordo che collegano la Brebemi alla Tangenziale sud di Brescia, e la realizzazione di una barriera di pagamento in corrispondenza dell’innesto con l’autostrada A4. Stando al Sole 24 Ore, una volta arrivate le autorizzazioni, l’investimento sarà di 50 milioni di euro: si prevede un aumento dei passaggi delle auto dalle 16.000 unità mensili di giugno 2016 a 26.000 nel 2017. Resta però un’ultima opera in sospeso: il raccordo che unirà la A4 con la Brebemi e con la A21.
E LE AREE DI SERVIZIO? - Rimane aperta poi un’altra questione: sulla A35 non ci sono aree di servizio. La società Autogrill si è tirata indietro, come riporta il Corriere della Sera. Ma, spiegano alla Brebemi, a settembre verrà avviata la progettazione e realizzazione delle due aree di servizio Adda Nord e Adda Sud, la cui consegna sarà contestuale alla entrata in esercizio della interconnessione, prevista per l’estate del 2017. A gestire le aree, la Chef Express del Gruppo Cremonini per quanto riguarda la ristorazione, e la Socogas di Parma per i carburanti.