PASSAGGIO ALL'ASPIRATO - La nuova Bugatti Tourbillon ha l’ambizioso obiettivo di riprendersi lo scettro dell’hypercar più veloce ed esclusiva al mondo. Per questo la casa francese mette in campo tutte le sue forze e sceglie un nome che deriva dal mondo dell’alta orologeria (la parola francese con cui si indica un particolare e sofisticato tipo di meccanismo). Salutato lo storico 8 litri W16, la Bugatti dà il benvenuto al nuovo V16 di 8,3 litri aspirato progettato dalla Cosworth, abbinato a un sistema ibrido plug-in. Quest’ultimo è opera degli esperti della Rimac (l’azienda croata dal 2021 ha preso il controllo della Bugatti), e prevede l’impiego di tre motori elettrici che, oltre a una maggiore spinta, assicurano una percorrenza anche solo a corrente.
TRE MOTORI ELETTRICI - Parliamo di numeri: il V16 della Bugatti Tourbillon, che pesa “solo” 252 kg, gira a 9.000 giri e singolarmente è in grado di erogare fino a 1.000 CV (la medesima potenza della prima Veryron). A questi si aggiungono i 789 CV assicurati dai tre motori elettrici, uno da 200 CV collocato nel cambio collegato alle ruote posteriori, mentre all’anteriore ci sono due unità da 300 CV ciascuna: l’alimentazione è fornita da una batteria agli ioni di litio da 25 kWh integrata nel tunnel centrale. La potenza complessiva è di 1.800 CV, con una coppia di 900 Nm, e l’autonomia elettrica dichiarata è di 60 km. La transizione dal W16 al V16 non ha inciso sulla colonna sonora del propulsore che ora regala toni decisamente più acuti rispetto al passato.
CHE MOSTRO - Le prestazioni sono da hypercar di razza: 0-100 km/h in due secondi, 0-300 in meno di cinque secondi, 0-300 in meno di 10. L’impressionante velocità di punta, sbloccabile esclusivamente con la seconda chiave, la Speed Key, è di 445 km/h.
ASSOMIGLIA ALLA CHIRON - Nonostante la zavorra della batteria, la Bugatti Tourbillon pesa meno della Chiron, fermando l’ago della bilancia a 1.995 kg. La nuova Bugatti è anche leggermente più corta: 467 cm di lunghezza, con un passo di 274 cm, un'altezza di 118 e una larghezza di 205 cm. Questi “numeri” dovrebbero assicurare migliori doti dinamiche rispetto alla Chiron.
COME UN OROLOGIO - Guardando all’interno dell’abitacolo si può facilmente intuire il motivo per cui è stato scelto Tourbillon come nome di questa Bugatti. Il sofisticato meccanismo di alta orologeria sembra essere stato impiegato per realizzare il quadro strumenti, composto di 600 parti, con ingranaggi di titanio poggiati su rubini. Il tutto è stato realizzato con la collaborazione di un orologiaio svizzero. Pur essendo analogico, così come tutta la strumentazione costituita da pulsanti e manopole, è in grado di trasmettere una bellezza eterna, che cristallizza il tempo. Completano l’opera, interni in pelle, lo schermo retrattile che spunta dalla plancia solo su richiesta del guidatore.
DAL 2026 - Per entrare nel mondo delle “fantastiche complicazioni” della Bugatti Tourbillon servono 3,8 milioni di euro, a cui vanno aggiunte le tasse. La produzione è limitata: dal 2026 usciranno dalle linee di produzione solo 250 esemplari che saranno allestiti esclusivamente seguendo le preferenze dei clienti.