Iniziano a vedersi gli effetti della cancellazione del taglio delle accise sui carburanti, non più attivo a partire dal 1° gennaio. Le polemiche in merito a questa decisione presa dal governo Meloni non sono mancate, soprattutto perché arriva in concomitanza con un’altra misura che non può certamente fare piacere agli italiani, l’aumento dei pedaggi autostradali, ma per ora non c’è intenzione di fare dietrofront. Non è escluso però possa essere presto approvata una misura che possa consentire di avere un’agevolazione in fase di rifornimento pensata ad hoc per le fasce di reddito più basse.
A dare un’idea più chiara di quanto possa costare un pieno sono i dati diffusi da Staffetta Quotidiana: “il prezzo benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre”. La situazione è inevitabilmente frutto del ripristino delle accise, pari a 15 cent/litro su benzina e gasolio a cui va aggiunta l'Iva con un impatto sui prezzi alla pompa di 18,3 cent/litro. Questi i prezzi nel dettaglio: la benzina in modalità self service è disponibile in media a 1,732 euro/litro (compagnie 1,730, pompe bianche 1,738), mentre il gasolio a 1,794 euro/litro (compagnie 1,791, pompe bianche 1,803).
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