QUALE DIFFERENZA - Spesso si parla di carburanti sintetici (e-fuel) come “dell’ancora di salvataggio” per i motori termici. Costituiti essenzialmente da carbonio e idrogeno, se il carbonio è preso dall’atmosfera e l’idrogeno è prodotto a partire dall’acqua usando energia verde, allora gli e-fuel possono essere considerati neutri rispetto alle emissioni di CO2. Ma che differenze ci sono tra i combustibili tradizionali e gli e-fuel quando vengono utilizzati nei motori attuali?
LA RICERCA - A questa e ad altre domande ha cercato di rispondere la ricerca dell’Università Tecnica di Darmstadt, che ha analizzato il comportamento del carburante Eco100Pro, certificato come 100% non fossile secondo ISCC e RedCert, nell’arco temporale di un anno sia su auto di produzione sia sui motori impiegati nell'ADAC XC Cup, la prima serie di gare tedesche, dove si impiegano vetture con motori Yamaha a 3 cilindri da 70 o 120 CV, a utilizzare questo combustibile neutro rispetto alla CO2.
NESSUNA VARIAZIONE - I ricercatori, al termine di questo lasso di tempo, sono giunti alla conclusione (qui la ricerca) che l’utilizzo del carburante sintetico non comporta nessuna perdita di potenza e di coppia rispetto alla normale benzina. Inoltre, il consumo dell’auto rimane il medesimo e questa tipologia di soluzione può essere utilizzata sulle vetture originariamente alimentate con i combustibili fossili senza incorrere a nessun pericolo di rotture.
LE EMISSIONI CALANO - Poi chiaramente c’è il discorso, non meno importante, della riduzione delle emissioni, che può arrivare fino al 92%. Quest’ultima percentuale può essere raggiunta qualora nella produzione si utilizzasse prevalentemente energia rinnovabile. Le sole emissioni di CO2 sono quelle dovute alla produzione e al trasporto del carburante, entrambe incluse nel calcolo.
IL NODO DEI COSTI - In merito ai carburanti sintetici il nodo più grosso rimane quello dei costi di produzione, che rispetto ai carburanti tradizionali sono decisamente più elevati. Il progetto ha dimostrato che è possibile introdurre carburanti non fossili nel senza compromettere le prestazioni, così da raggiungere gli obiettivi climatici.