FINALMENTE ARRIVA - Dopo averla mostrata due anni fa come prototipo propio al Salone di Parigi, la Chevrolet ha svelato qui la versione definitiva della Orlando, la monovolume che sarà in vendita dagli inizi dell'anno prossimo.
FORME SQUADRATE - Caratterizzate da forme piuttosto massicce e da linee squadrate, in controtendenza con le più affusolate monovolume di altri costruittori, la Orlando condivide l'ossatura con la berlina Cruze ed è in grado di ospitare sette passeggeri disposti su tre file. La Orlando viene offerta con tre motori: un 1.8 a benzina da 141 CV e un 2.0 diesel declinato in due livelli di potenza, 131 e 163 CV.
A BOTTA CALDA
Molto squadrata e con i vetri piccoli (che limitano la visibilità verso la coda), dà un'impressione di robustezza e ricorda un po' i classici fuoristrada americani. In realtà è soprattutto un'auto spaziosa. Su tre file di sedili ci si sta in sette e anche le poltrone in fondo vanno bene per due adulti (con qualche limite di spazio solo per le gambe). Reclinandoli (il sistema è molto comodo) lo spazio per i bagagli diventa buono, altrimenti è praticamente inesistente. I materiali dell'abitacolo non sono lussuosi, ma i sedili ci sono parsi comodi e (quelli anteriori) avvolgenti; piuttosto elaborata la plancia, con parte centrale verniciata in nero lucido e un cruscotto squadrato e molto incassato.