FIATO SUL COLLO - Fino a qualche anno fa i costruttori cinesi erano concentrati prevalentemente nel mercato interno. Ormai non più e la loro espansione fuori dai confini nazionali è un fatto: nel 2023 sono stati 5,22 i milioni di veicoli venduti in altri paesi, quasi quanto i 5,27 milioni del Giappone, da sempre dominatore in questo campo. Ma nel 2024 ci dovrebbe essere lo storico sorpasso, almeno stando ai numeri dei primi sei mesi di quest’anno.
NEL 2025 IL SORPASSO - Da gennaio a giugno del 2024 i costruttori cinesi sono riusciti a esportare 2,79 milioni di veicoli (2,34 auto e 450.000 mezzi commerciali) corrispondenti a un 31% in più rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Qualora questa tendenza rialzista dovesse essere confermata nei restanti sei mesi del 2024, la Cina potrebbe chiudere l'anno con oltre 5,58 milioni di veicoli esportati, grazie anche al mercato russo che, con l’abbandono dei costruttori occidentali è diventato un vero e proprio terreno di conquista per quelli cinesi.
IL GIAPPONE INSEGUE - Facendo un paragone con il Giappone, i dati della Japan Automobile Manufacturers Association dicono che nei primi sei mesi del 2024, le esportazioni totali di veicoli hanno raggiunto i 2,02 milioni (1,83 milioni auto e 187.000 mezzi commerciali), con un calo dello 0,3% rispetto all'anno precedente.
NON SOLO EV - Più che le crescenti esportazioni però è un altro dato che dovrebbe far preoccupare i costruttori europei, ossia, la tipologia di veicoli, che non sono elettrici ed elettrificati, che costituiscono un totale di 605.000 unità, bensì quelli con motore tradizionale a combustione, che rappresentano la maggioranza con 2,19 milioni di unità.
I MAGGIORI ESPORTATORI - Quali sono le aziende automobilistiche cinesi che in questi sei mesi hanno esportato più vetture? I cinque maggiori esportatori sono la Chery (fornisce le vetture alla DR) con 532.000 unità, la SAIC (è proprietaria del marchio MG) a quota 439.000, la Changan con 285.000 mezzi, la Geely con 242.000 e la BYD, che ha esportato 207.000 veicoli nel primo semestre.