Il fallimento della Apple e il successo della Xiaomi, entrambe colossi dell'elettronica, nel perseguire lo stesso obiettivo di costruire auto, la dice lunga sulla forza del "sistema Cina".
Tanti costruttori automobilistici cinesi sono arrivati di recente in Italia portando diversi nuovi modelli che hanno arricchito le possibilità di scelta per gli automobilisti.
Nonostante in Europa e negli USA si cerchi di mettere un freno alla loro avanzata, i costruttori stanno conquistando i mercati dei paesi in via di sviluppo dove hanno registrato una crescita esponenziale.
Il ceo del Gruppo Volkswagen ha confermato che attualmente sono in corso colloqui con alcune aziende cinesi che potrebbero utilizzare gli impianti per produrre EV destinati all’Europa.
BYD, Geely e Saic presentano ricorso contestando i dazi imposti dall’UE sulle auto elettriche di provenienza cinese. A loro si uniscono anche BMW e Tesla.
Secondo le indiscrezioni ci sarebbero costruttori cinesi interessati agli stabilimenti tedeschi di Dresda e di Osnabruck che sono destinati alla chiusura.
La Cina supera per il secondo anno consecutivo quota 30 milioni di veicoli prodotti. Di questi più di 27 milioni sono automobili: scende solo il numero di vetture dotate di motori tradizionali.
Il presidente uscente degli Stati Uniti chiude di fatto la porta alle vetture connesse provenienti dalla Cina: per motivi di sicurezza software e hardware cinesi non potranno più essere venduti.
Con una lunghezza di quasi 5,2 metri, la berlina elettrica cinese dovrebbe avere grosse difficoltà ad affrontare i passaggi più stretti: invece, grazie alla tecnologia di cui è dotata, diventa quasi un videogioco.
In programma ci sono l’apertura di oltre 100 punti di assistenza e un ampliamento (già iniziato) dell’offerta di modelli: non più solo elettrici, ma anche ibridi plug-in.
La linea area cinese JuneYao ha presentato la sua prima auto, una berlina elettrica molto aerodinamica che vuole assicurare un’esperienza a bordo da prima classe.
I costruttori cinesi stanno iniziando a portare sui mercati Europei sempre più vetture ibride, puntando in particolare sulle plug-in: per il 2025 ci si aspetta una decisa impennata.
I costruttori cinesi non si fermano più: ora vogliono insidiare, almeno nel mercato interno, i marchi di lusso europei. Questa Maextro S800 sarà in produzione entro la fine del 2025.
Prodotta in soli 914 esemplari, la Maserati GT2 Stradale è la versione più “estrema” della supercar MC20. Ancora più efficace in pista senza essere troppo rigida su strada, va completata con un pacchetto optional da 18.000 euro.
Con 145 CV e la trazione 4x4, la Jeep Avenger 1.2 4xe si guida con piacere sull’asfalto e si difende bene anche sui terreni più “difficili”. Non grande il baule e poco “attrezzati” i posti dietro.
Questa spaziosa e curata suv elettrica si rinnova all’esterno, ma dentro cambia poco. Gli interni sono ben fatti e ci sono accorgimenti ingegnosi che aiutano nell’uso quotidiano. Su strada è reattiva, comoda e silenziosa, ma le manca l’utile modalità di guida monopedale.