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Gli USA vietano le auto cinesi

Pubblicato 15 gennaio 2025

Il presidente uscente degli Stati Uniti chiude di fatto la porta alle vetture connesse provenienti dalla Cina: per motivi di sicurezza software e hardware cinesi non potranno più essere venduti.

Gli USA vietano le auto cinesi

SICUREZZA NAZIONALE - Il 20 gennaio, fra 5 giorni, Donald Trump diventerà ufficialmente il 47° presidente degli Stati Uniti. Con uno dei suoi ultimi atti, il suo predecessore Joe Biden ha messo ufficialmente nero su bianco la stretta che gli USA applicheranno ai veicoli provenienti dalla Cina, che verranno di fatto esclusi dal mercato statunitense. Ad essere vietati sulle strade americane saranno i software e hardware cinesi necessari al funzionamento dei veicoli connessi. Il motivo è da ricondurre alla sicurezza nazionale: “Non vogliamo che ci siano due milioni di auto cinesi sulle strade e poi renderci conto di essere minacciati”, ha spiegato Gina Raimondo, segretaria al Commercio degli Stati Uniti. Ora la palla passa al neopresidente, che dovrà formalizzare le nuove regole.

VALE ANCHE PER I RUSSI - Le restrizioni si applicheranno a partire dai veicoli model year 2027 per quel che riguarda i software e a partire dal model year 2029 per l’hardware. I provvedimenti vieteranno anche alle case automobilistiche cinesi di testare le loro auto a guida autonoma sulle strade americane. Gli stessi provvedimenti sono applicati anche ai veicoli e alla componentistica di origine russa. I divieti, hanno spiegato i funzionari americani, non riguarderanno i software cinesi sviluppati prima dell’entrata in vigore delle norme, a patto che essi non siano gestiti da un’azienda cinese. Di conseguenza General Motors e Ford, che costruiscono alcuni veicoli in Cina, potrebbero potenzialmente continuare a importare negli USA questi prodotti. 

CI SARANNO PROBLEMI - I nuovi divieti sui software non sono stati accolti molto favorevolmente dall’Alliance for Automotive Innovation, un’alleanza composta da GM, Toyota, Volkswagen, Hyundai e altre grandi case automobilistiche, che aveva chiesto un altro anno per adeguarsi ai nuovi requisiti. Molto preoccupata è la Polestar: benché ufficialmente si tratti di un costruttore svedese, senza un’autorizzazione ad hoc non potrà più vendere le sue auto elettriche negli Stati Uniti.



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Ritratto di forfait
15 gennaio 2025 - 12:54
Meglio, egoisticamente parlando: più e migliori offerte per noi qua da qui ai prossimi 2 anni, massimo 3. La conquista a sto punto si fa ancora più certa.
Ritratto di Andre_a
15 gennaio 2025 - 13:02
Credo di essere abbastanza neutrale se si parla di politica Usa: non mi piace il presidente attuale e non mi piace neanche il prossimo. Però, negli ultimi giorni di mandato, uno non dovrebbe limitarsi all'ordinaria amministrazione e alla gestione di eventi emergenze? Senza andare nel merito di questa decisione, non avrebbe dovuto decidere Trump ormai?
Ritratto di Road Runner Superbird
15 gennaio 2025 - 13:16
Trump sarebbe stato dello stesso parere. A differenza dell'Italia, temi così importanti non subiscono variazioni tra un mandato e l'altro, ma c'è una linea comune quando si tratta di interessi strategici.
Ritratto di n3m3six
15 gennaio 2025 - 13:12
1
Non ci cledo
Ritratto di Road Runner Superbird
15 gennaio 2025 - 13:14
La sicurezza nazionale e dei posti di lavoro, viene prima di tutto, in modo particolare se parliamo di prodotti di paesi ambigui e di asset così importanti come l'automotive ed Internet.
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 14:34
Balle, quando i nostri industriali andavano in Cina a produrre per guadagnare il doppio i nostri posti di lavoro non ernao un problema! Cercare di fare protezionismo adesso, dopo che da noi non si è investito e gli altri ci sono passati davanti per tecnologia e qualità è veramente sciocco perchè comunque a rimetterci siamo noi consumatori e il tutto solo per lasciare più margine a coloro che hanno causato allora questo tracollo!
Ritratto di Road Runner Superbird
15 gennaio 2025 - 14:58
Invece erano un problema, la classe dirigente che all'epoca permise questo andrebbe epurata, invece ancora sono al potere. Ma in ogni caso meglio tardi che mai. Tra i due mali, è preferibile tenerci i nostri.
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 15:13
Adesso però il nostro male è quello di doverci comprare, per imposizione, automobili Europee, qualitativamente più scarse, tecnologicamente più arretrate e con costi decisamente più alti rispetto alle concorrenti Cinesi! Si tenta di scaricare sul popolo le scelte sbagliate di un intero settore che ha solo saputo intascarsi soldi e aumentare in modo ingiustificato i prezzi al consumatore. Io questo male non vorrei tenermelo!
Ritratto di Edo-R
15 gennaio 2025 - 15:41
@Leonubi Non mi sembra che si stia parlando di Europa, ma della decisione USA, in Europa attualmente sono previsti i dazi per le bev cinesi.
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 15:44
Si hai ragione, ma la tendenza Europea è quella di allinearsi, per non dire il farsi dettare dagli USA la propria politica. Questa tendenza si è poi intensificata notevolmente dall'inizio della guerra in Ucraina. Questo non lascia ben sperare anche per noi!
Ritratto di Edo-R
15 gennaio 2025 - 15:58
Noi non valiamo niente rispetto a USA Russia e Cina, per fare la voce grossa dovremmo avere più del 50% della filiera in molti settori in cui oggi dipendiamo fortemente dalla Cina. Non ci possiamo muovere, dipendiamo dalle risorse energetiche e altre materie prime industriali, a meno di diventare tutti OSS qualche agricoltore e consulenti finanziari non vedo come possiamo permetterci di allinearci dopo essere arrivati al declino in cui siamo ora.....
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 16:05
Noi in quanto Europa avremmo potuto avere una possibilità, disallinearsi dalla politica USA allo scoppio della guerra. Cercare una mediazione e continuare gli ottimi rapporti con il nostro vicino, piuttosto che tirarci la zappa sugli zebedei. Ma la marmaglia di lecchini in sede Europea, opportunamente posizionata e foraggiata in anni di preparativi ha remato contro gli interessi della popolazione!
Ritratto di Road Runner Superbird
15 gennaio 2025 - 17:36
Non si poteva continuare ad avere ottimi rapporti con un vicino che ha invaso un altro paese vicino, senza nemmeno l'accortezza di dichiarargli guerra. La Russia poteva evitarla sta c4g4ta, invece di buttarsi nelle grinfie dei cinesi. Anche lì gravi errori di lungimiranza.
Ritratto di Goelectric
15 gennaio 2025 - 19:51
Applausi!
Ritratto di Road Runner Superbird
15 gennaio 2025 - 17:33
A parte i costi nutro perplessità su qualità e tecnologia cinese.
Ritratto di Ac83
15 gennaio 2025 - 21:27
3
Qualitativamente più scarse le europee in base a cosa scusami? La qualità la devi vedere anche dopo un bel lasso di tempo,non solo a colpo d'occhio, le auto cinesi in Europa hanno un numero talmente esiguo e ci sono da così poco tempo che non puoi avere un metro di giudizio attendibile. Tra qualche anno forse lo potrai dire e avrai dei numeri a confermarlo,ora stiamo parlando solo di aria fritta
Ritratto di Illuca
15 gennaio 2025 - 13:15
Gli Stati Uniti hanno il coraggio di farlo, noi europei invece ci mettiamo a 90
Ritratto di negidio
15 gennaio 2025 - 14:32
Almeno gli USA hanno capito il pericolo dei cinesi, i quali sono cone le cavallette, colonizzano e poi lasciano le briciole.. Da quando noi europei e egli ocindentali in genere gli hanno teso la mano, loro puntano a prenderci il braccio... ed è iniziata la fine p e noi europei...
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 14:37
Certo gli USA, quelli che non si fanno scrupoli a spiare e a sanzionare unilateralmente quando più gli fa comodo, ma che per lo stesso comodo allora come noi esportatono lavoro e tecnologia in Cina per sfruttare la manodopera a livello di schiavismo. Ecco il volto degli USA che pretendono di vedere i loro prodotti ovunque con la scusa del mercato libero ecc, ma cercano di affossare la concorrenza in ogni modo quando questa è più brava. Badate bene che questo lo fanno pure con gli "amici"..... chiedere ai loro alleati Tedeschi!
Ritratto di Sherburn
15 gennaio 2025 - 15:47
Verissimo, come la questione dei dati di navigazione, archiviati su server extra ue.
Ritratto di Tlcd
15 gennaio 2025 - 19:25
Meglio allora essere schiavi sotto i cinesi?
Ritratto di Vinbroken
15 gennaio 2025 - 13:34
Poi la cina ricorderà agli usa su avere in mano quasi tutto il loro debito e le cose cambieranno, e se non cambiano prepariamoci pure alla guerra vera tra usa e cina (e magari sta volta a casa loro la guerra, visto che fin'ora le hanno sempre fatte a casa degli altri)
Ritratto di Edo-R
15 gennaio 2025 - 13:43
A c**o_duro gli USA, ma così farà la Cina anche nei nostri confronti, le pecorelle europee, visto che non abbiamo più strategia comune su industria automobilistica e pesante.
Ritratto di Sherburn
15 gennaio 2025 - 15:20
La abbiamo la strategia, la abbiamo. Deindustralizzazione, miseria, morte, depopolazione. Questi tomi della Commissione hanno il poster di Malthus nella cameretta. Tutti a piedi come pellegrini, i più volenterosi, perchè in fondo gli strannik avevano il lasciapassare. Gli altri come la sventurata della pubblicità "Concrete Jungle" di Amazon. Agli arresti. Reato? Essere peone. L'élite invece, e i loro apparatchik, baldoria. Baldoria tutti i giorni.
Ritratto di Gordo88
15 gennaio 2025 - 14:05
1
Probabilmente era nell' aria però mi stupisce che l' abbia approvata Biden.. bene vedremo degli interessanti sviluppi in divenire
Ritratto di Citty75
15 gennaio 2025 - 14:13
1
Sarebbe interessante capire cosa si intenda per "cinese". Passi per il SW, ma se faccio un progetto di un HW e lo faccio realizzare in Cina (visto che i compenenti vengono da lì) il prodotto è considerato cinese o no? Ad esempio un iPhone in che categoria rientrerebbe?
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 15:15
Bè è la categoria di comodo e del doppio standard USA. Quello che mi fà comodo va bene che venga dalla Cina. Quello che non mi fà como se arriva dalla Cina o da altri è il male assoluto.
Ritratto di Newcomer
15 gennaio 2025 - 14:42
Basterebbe decidere così anche in Europa ed il gioco sarebbe fatto
Ritratto di Vinbroken
15 gennaio 2025 - 15:01
Estremizzo : se lo facciamo noi la Cina ci dice ok, da qui non esce più nulla, tempo 2 giorni noi siamo senza tutto; ovvio che pure i cinesi hanno interesse ad esportare,perchè senza esport vanno in crisi, ma noi europei siamo messi peggio perchè siamo senza materie prime; è un cane che si morde la coda, dove la coda siamo noi; e un cane senza coda vive, una coda senza cane no
Ritratto di Sherburn
15 gennaio 2025 - 15:02
Mi sembra logico, è un formidabile Cavallo di Troia. Basterebbe proibirli sti accrocchi. Niente software sulle automobili. Non sai come raggiungere il posto dove devi andare? Ranges! Ti annoi? Ranges!
Ritratto di probus78
15 gennaio 2025 - 15:03
Basta utilizzare software e hardware non cinese come Apple car play e hardware/chip made in Taiwan. O considerano Cina anche questa?
Ritratto di simo1888
15 gennaio 2025 - 15:10
girano da anni con telefonini costruiti in cina e il problema sono le macchine... Credici
Ritratto di probus78
15 gennaio 2025 - 15:14
Anche PC, tablet, portatili, tutti connessi in rete e potenzialmente muniti di software con AI cinese. Trattasi di mero protezionismo e niente di più.
Ritratto di simo1888
15 gennaio 2025 - 15:16
Esattamente
Ritratto di Sherburn
15 gennaio 2025 - 15:52
Avete ragione, ma sulle auto verrebbero raccolti altri dati, o comunque aggiungerebbe una nuova densità di informazioni, ai dati già acquisiti da pc e smartphone.
Ritratto di Mbutu
15 gennaio 2025 - 15:15
Che buffonata. Che poi, dico io, se dovevi inseguire Trump sul sovranismo beota tanto valeva farlo prima del voto per raccattare qualche preferenza. Ormai è tardi.
Ritratto di Balzar
15 gennaio 2025 - 15:16
I cinesi sono invasori silenziosi a colpi di bassa manovalanza. Se l’avessimo fatto anche noi ad oggi avremmo ancora il nostro fiorente settore tessile.
Ritratto di simo1888
15 gennaio 2025 - 15:23
lo abbiamo fatto, come credi sia nato il mito della moda italiana nel mondo?
Ritratto di Balzar
15 gennaio 2025 - 18:18
Lo abbiamo fatto per l’alta moda, quella del lusso fatta di sfilate di modelle anoressiche. L’industria tessile conquistata dai cinesi è tutta un’altra cosa.
Ritratto di Byron59
15 gennaio 2025 - 17:28
I cinesi non stanno invadendo l'europa. Semmai sono gli americani a farlo, con l'aiuto dell'attuale presidente del consiglio, grande tessitrice di relazioni amicali. È opera dell'attuale maggioranza la cessione a Blackrock di cospicui pacchetti azionari di Leonardo e Poste, con la previsione di cedere anche FS, quando già Blackrock possiede Banca Intesa ed è l'azionista di riferimento di Unicredit. Negli ultimi anni gli americani si sono infiltrati in tutti gli asset strategici italiani a partire da TIM, ci hanno impedito di concordare con Huawei e ora impongono nelle comunicazioni Starlink e Starshield. Già acquistiamo sistemi d'arma avanzata dagli Stati Uniti, come l'F35 a 80 milioni a pezzo con contratti di aggiornamento miliardari. E mandiamo la nostra MM a fare bacino di carenaggio a Norfolk Virginia. Quando faceva comodo, o fa ancora comodo, le aziende americane ed europee potevano e dovevano andare a produrre in Cina, massimizzando i profitti e contenendo i costi. Tesla ed Apple producono in Cina, come HP. Come Volkswagen Mercedes e BMW, Ford e GM. La Cina è stata cooptata nel WTO nel 2001 per questo motivo. Qualcuno in Occidente è diventato multiplurimiliardario. Mentre europei ed americani si impoverivano perché il loro lavoro veniva spostato altrove. Per i cantori del libero mercato era una necessità, una faccenda inevitabile, si aiutava un quarto dell'umanità a uscire dalla miseria, europei ed americani si dovevano aggiornare, mettere in gioco, essere più competitivi, la povertà e la disoccupazione è una colpa personale. Pazienza se le strade di San Francisco e Los Angeles sembrano città keniote o ugandesi o se i poveri greci o italiani fanno la fila alla Caritas. Il libero mercato è progresso. Solo per pochissimi, per gli altri è soprattutto schiavitù. Ebbene adesso questo progresso non piace più. Perché i cinesi non comprano più i laptop HP ma i Lenovo, non prendono più gli Apple ma i Huawei, non comprano più Tesla o Volkswagen ma BYD o SAIC. Non solo, ma, complice quel maledetto WTO, hanno cominciato a venderli in Occidente i loro prodotti e a prezzi competitivi spiazzando i produttori occidentali col rischio di spazzarli via. Fine del mercato libero, cari cantori. Fine della globalizzazione. Si torna al vecchio repertorio statalista dei dazi, delle proibizioni, delle leggi che negano l'ingresso ai prodotti concorrenziali con quelli nostrani anche se prodotti in Vietnam. E subito i cantori del libero mercato si son convertiti nei cantori della sicurezza nazionale, del mercato nazionale, della difesa dei posti di lavoro e delle produzioni occidentali delocalizzate non in Cina ma nei pressi. Lascio perdere di rivolgermi ai cantori. Tanto a quelli qualsiasi canzone gli mette davanti la propaganda di stato la cantano a squarciagola senza dubbi di sorta. I cantori sono uomini di fede, leggono la bibbia e ci credono, leggono repubblica e ci credono di più, leggono il corriere e si nutrono di talk show dove la politica si spiega autoassolvendosi e additando traguardi e nemici sempre nuovi. Ma tutti gli altri, diamine. Ragionate con la vostra testa, date retta ai vostri dubbi, e mettete in discussione quello che vi raccontano. Anzi, proprio perché ve lo raccontano i soliti signori che sono sempre seduti al loro posto qualunque cosa accada, NON credetegli a priori. Perché il loro unico scopo è quello di far fesso il popolo bue e di continuare a ingrassare. Nessuno può fare gli interessi del popolo se non il popolo stesso.
Ritratto di Leonubi75
15 gennaio 2025 - 17:46
Un'ora di applausi
Ritratto di Trattoretto
15 gennaio 2025 - 17:45
Gli americani temono che i cinesi replichino nel settore auto quanto già fatto coi telefoni, in cui hanno fatto piazza pulita della concorrenza non cinese nei segmenti basso e medio, praticamente si è salvata solo Samsung (producendo in Cina però).
Ritratto di CalogeroSiciliano
15 gennaio 2025 - 19:20
Bravi. Dobbiamo farlo pure noi in Italia, vietare la vendita delle auto di produttori esteri. Solo auto di produttori made in Italy bisogna vedere nel nostro paese. Viva le automobili italiane! Viva il made in Italy!
Ritratto di Ralfschumacher
15 gennaio 2025 - 21:35
Sulle auto cinesi software memorizzano tutto di te anche quello che parli auto mi raccomando compratele così date dati ai cinesi e anche dati o carte credito. Giusto americani fermare queste politiche invasive.