La crescita minore del previsto sta portando a un crollo dei prezzi e alla volontà, da parte delle case cinesi, di aumentare le esportazioni verso Europa e Stati Uniti.
Si intensifica l’indagine promossa dalla Commissione Europea sui presunti sussidi statali versati dal governo cinese ai produttori locali che consentirebbe loro di essere più competitivi.
Il colosso asiatico ha superato il Giappone come maggiore esportatore di auto a livello mondiale. E la BYD è pronta a scalzare la Tesla come brand che vende più EV nel mondo.
Il presidente della Great Wall, Mu Feng: “Europa strategica per noi, ma serve ambiente commerciale equo e aperto. Possiamo vincere la competizione a livello globale”.
Nel mercato interno cinese, ormai il più grande al mondo, a dominare sono sempre stati i marchi occidentali (sebbene alleati con quelli locali). Ora le cose stanno cambiando.
Un rapporto di Allianz Trade stima in 7 miliardi di euro i mancati guadagni per i costruttori europei entro il 2030 per la progressiva espansione di quelli cinesi.
Il fallimento dell’avventura cinese della Jeep è un duro colpo per il gruppo Stellantis che si trova a dover ripensare l’approccio al maggiore mercato mondiale.
Al Salone di Parigi 2022 monta la paura per l’”invasione” cinese e il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, chiede dazi più alti per proteggere l’industria europea.