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I dazi per le EV cinesi posticipati a dopo le elezioni

Pubblicato 30 maggio 2024

Per non turbare la campagna elettorale in vista del voto che rinnoverà il Parlamento Europeo, la decisione su possibili dazi per le auto elettriche provenienti dalla Cina sarà presa dopo il 9 giugno.

I dazi per le EV cinesi posticipati a dopo le elezioni

DOPO IL VOTO - L’annuncio dell’imposizione di dazi sulle auto elettriche provenienti dalla Cina da parte dell’Unione Europea era inizialmente in programma per il 5 giugno ma, come riporta l’agenzia Reuters, sarà rimandato a dopo le elezioni per il Parlamento Europeo, che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno 2024 con tempistiche diverse nei vari paesi (in Italia si vota sabato 8 e domenica 9 giugno). Il rinvio serve per tenere la questione dei dazi al di fuori della campagna elettorale. Secondo la fonte citata dall’agenzia di stampa, il nuovo giorno X sarebbe lunedì 10 giugno, ma un portavoce della Commissione Europea ha detto che la data non è ancora stata confermata. 

HA LE PROVE - L’indagine della UE per far luce sugli aiuti statali da parte della Cina verso i costruttori locali che esportano le loro auto elettriche sul mercato europeo era stata avviata ufficialmente lo scorso 4 ottobre e può durare fino a 13 mesi. Tuttavia, già dopo 9 mesi dall’inizio dell’indagine - il 5 giugno appunto - la Commissione europea avrebbe potuto imporre nuovi dazi. Già a marzo, Bruxelles aveva annunciato di avere le prove di aiuti da parte di Pechino per facilitare le esportazioni verso l’Europa, mentre a inizio di maggio, aveva accusato BYD, Saic e Geely di non aver fornito informazioni sufficienti (qui la notizia). 

PUNTANO A DIVIDERE GLI STATI MEMBRI - Se i nuovi dazi sembrano quindi essere sempre più probabili, benché posticipati di qualche giorno, dalla Cina arrivano pressioni che esortano la Commissione Europea a desistere. Sono  “irragionevoli” e non in linea con le regole internazionali, sostiene Wang Yi, ministro degli Esteri cinese. In questo muro contro muro, diversi analisti credono che le due parti cercheranno un accordo: “Mi aspetto che la parte cinese, e lo stiamo già vedendo, usi una combinazione di bastone e carota per convincere alcuni stati membri chiave a respingere la Commissione”, ha detto Noah Barkin, consigliere senior del Rhodium Group. I dazi provvisori, infatti, potrebbero essere contestati o addirittura eliminati nel caso in cui una quota abbastanza ampia di governi europei si opponesse.



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Ritratto di AndyCapitan
30 maggio 2024 - 19:42
4
.....non devono farsi convincere...sara' la morte dell'europa....DAZI al 99%....sono buono...non come l'america!!!!
Ritratto di Alvolantino
30 maggio 2024 - 20:20
No ai dazi! Solo così le elettriche cinesi potranno diffondersi ed eliminare le termiche una volta per tutte ⚡
Ritratto di forfEit
30 maggio 2024 - 20:31
Hai perso un po' di smalto, se mi posso permettere. Voglio dire: NO ai dazi sulle loro elettriche ma SI' agli stessi (dazi) sulle loro termiche; altrimenti mo' fra poco va a finire MG fa il pienone di ZS benzina, e invece le varie elettroBYD & co. non sappiamo manco come stanno fatte dal vivo (non avendone mai incrociata una che una) ;/
Ritratto di Miti
30 maggio 2024 - 20:50
1
Dai con una guerra, dai con una crisi , dai con una pandemia, dai con ...un campionato europeo di calcio nella ... Sahara!!!
Ritratto di ilariovs
31 maggio 2024 - 06:30
Personalmente non riesco a comprendere la LOGICA del provvedimento. Le BEV, in Europa, sono il 12% del mercato. Di questo 12% il 25% è cinese. Stiamo parlando del 3% sul totale. O abbiamo stime che da qui al 2030 il termico verrà lettralmente polverizzato dall'elettrico O NON COMPRENDO. MG in Italia vende circa 170 MG4/mese, contemporaneamanete 2500 ZS a benzina. Dove lo mettiamo il dazio SULLE ELETTRICHE? AHAHAHAHAHAHA ma dai. Saranno preoccupati in SAIC. Per la mia è tardi, mi spiace per la commissione ma oggi arrivano le targhe. Sarà per la prox volta. Fra 12 anni ci rivediamo e vediamo se nel frattempo le case europee si sono messe in pari con le elettriche o se nel frattempo le cinesi si sono mangiate un bel pezzo di mercato. Nel qual caso vorrà dire che sono stato solo un pioniere che ha battuto la strada prima di altri.
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 06:55
Attenzione* però. Le bev a marchio cinese o le bev fatte in Cina e a marchio qualsiasi??? La Mod3 lì la fanno eh; e (come presumo saprai, da sempre informatissimo* che sei in materia) la Ex30 incalza la ModY a livello vendite EU quest'ultimo mese (intendo aprile), e tale e-Volvo anch'essa dalla Cina proviene.
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 06:57
*Voglio dire, da (giustamente) sempre al passo con le news che sei, questi son "dettagli" che però non puoi lasciarti sfuggire e sottostimare
Ritratto di ilariovs
31 maggio 2024 - 08:48
Mettiamola come vogliamo sempre del 12% delle vendite parliamo. Non è che un giorno "non si vendono manco con gli incentivi" e 24h dopo è tutto elettrico. Mettiamo che con le varie EX 30 dal 25% (del 12%) sono al 30, al 40%. Stiamo parlando di un 5% del mercato. Efinte 4R nel 2023 l'automotive cinese ha esportato 74% ICE e 26% BEV. Dove li mettono i dazi? Alle BEV. Geni assoluti. Poi ripeto quando ne parleranno la mia sarà sotto carica.
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 08:57
Nono, la quota quella rimane (appunto fra il 10 e il 12%, alla fine 1 auto su 10 vendute) . E' solo chi se la magna quella fetta; fra l'altro una fetta per la quale gli stessi costruttori si sta(ra)nno a svenare economicamente, per cui poi vedere che con (prendasi la VW o Stellantis di turno) una decina di modelli elettrici "qui" fatti, belle vendite se le accaparra la Ex30 e Mod3 di turno...
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 09:03
Quello che dici tu varrebbe se OK la quota è minimale come effettivamente è, ma i """nostri""" non ci stessero a buttare bei soldi. Anzi il fatto che, a fronte di importanti investimenti, già di suo ci si acchiappi poco nel complesso da tale settore => poi penso renda pure il tutto peggio nel momento in cui in aggiunta qualcuno dall'esterno se ne prende pure una certa parte
Ritratto di ilariovs
31 maggio 2024 - 09:08
Non tutto il mondo è l'Italia. In Francia le auto costruite in Cina, compresa Model 3, Spring ecc sono furori dagli incentivi. Si vede che in Francia non hanno votato per le accise, il superbollo ed il blocco navale. Hanno politici che fanno meglio.
Ritratto di ilariovs
31 maggio 2024 - 09:07
Quindi se perdono 4 macchine elettriche è il male assoluto. Invece bruciarsi 2500 ZS/mese solo in Italia quello è ininfluente. OK.
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 09:37
Sì ma, "seguimi", dal 2035 QUI solo BEV si potranno vendere e "questi" (i nostri) se in prospettiva si perdono PURE il mercato continentale non sono mica come giapponesi e koreani che trovano sfogo ovunque; questi (sempre i nostri, intendono) possono pure darsi all'ippica intanto che il 2035...
Ritratto di forfEit
31 maggio 2024 - 09:38
sempre i nostri, ***INTENDO
Ritratto di Oxygenerator
31 maggio 2024 - 09:55
@ ilariovs concordo con lei
Ritratto di Lele_1998
31 maggio 2024 - 17:07
3
La logica è che volente o dolente dal 2035 auto a benzina non ce ne saranno. Ci sono pochi anni per fare qualcosa di concreto, dopo l'elettrico sarà in mano ai cinesi. Dato che nessuno vuole tornare indietro e cancellare l'obbligo, che è una buffonata, si spinge sul chiudere la Cina(come se non ci fossero conseguenze disastrose su tutto, possono letteralmente mandarci in recessione in 30 giorni) e pensare che i gruppi europei in 5 anni siano capaci di fare qualcosa. Ma ormai, tolti alcuni produttori, quelli generalisti sono bravi a piangere e fotter-e, per il resto non sanno fare niente. Non sanno più fare le termiche, non hanno mai saputo fare le elettriche. Il regolamento mira a dargli altro tempo, dato che a promesse sono bravi quanto i politici.
Ritratto di Lele_1998
31 maggio 2024 - 17:10
3
Comunque classico gioco a somma 0: i produttori europei non sanno fare le elettriche, i cinesi per qualche motivo a noi sconosciuto ancora non cagan-o in testa a Tesla quando potrebbero tranquillamente farlo. alla fine Musk è diventato un tossico senza visione, vedi cancellazione della model2, e tutto rimane delegato ai cinesi, che sono gli unici che possono darci auto per il popolo e generaliste. Quindi se chiudi alla Cina chiudi la transizione e cancelli l'obbligo. Lo vogliamo tutti, in fin dei conti, ma non verrà fatto. Al massimo qualche proroga. L'Europa è in un grandissimo denial collettivo, dimenticano che noi abbiamo dato miliardi a Peugeot, Fiat, VW, Audi. Dimenticano che questi oggi non sono capaci di fare auto, e dimenticano cos'è il libero mercato. A questo punto io spero vivamente che la Cina dia una lezione ai burocrati, altrimenti si va avanti a promesse e stronzat-e
Ritratto di Oxygenerator
31 maggio 2024 - 09:56
I dazi per ev cinesi in Europa . Le termiche invece …. Assurdi
Ritratto di AZ
31 maggio 2024 - 17:32
Basta concorrenza sleale.
Ritratto di Tistiro
31 maggio 2024 - 19:55
Si posticipano per meglio capire a chi recapitare le bustarelle
Ritratto di Tistiro
31 maggio 2024 - 20:04
E qui si ritorna sempre alle cazzzate europee partorite da sterili cervelli, che vogliono a tutti i costi una mobilità elettrica ecofriendly, greeeen, sostenibbbile, e in cina la cina, lo stato proprio, infonde valangate di miliardi alle sue aziende per riempire di bev l europa bramante di greeenmobility a vantaggio dell ambiente, che ringrazierebbe in 7 lingue se potesse. Toh! L europa non ci sta, non vanno bene le bev cinesi ecocompatibili petrolfree, eh eh commercio sleale. Dalla cecità ottusa idiomane iniziale si passa alla folgorazione illuminante!! Le nostre aziende ci rimetterebbeto, non sono pronte, non sono competitive, energia cara, manodopera cara, non hanno litio, non fatturerebbero abbastanza, le cinesi potrebbero spazzarle via. Chissene, l ambiente sarebbe salvato! Eh no! Non va bene, tassiamole! Viva l europaaaaaaaaaaa
Ritratto di ugosalami
1 giugno 2024 - 16:36
2
Per fortuna, almeno così i lobbisti potranno ungere ancora per un po...

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