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I costruttori di auto cinesi fanno causa all’Europa

Pubblicato 28 gennaio 2025

BYD, Geely e Saic presentano ricorso contestando i dazi imposti dall’UE sulle auto elettriche di provenienza cinese. A loro si uniscono anche BMW e Tesla.

I costruttori di auto cinesi fanno causa all’Europa

I CINESI NON CI STANNO - Le Case automobilistiche cinesi BYD, Geely e Saic, a cui si sono aggiunte anche BMW e Tesla, hanno deciso di rivolgersi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue). Il contenzioso si riferisce alla decisione dell’UE risalente alla fine di ottobre 2024 che ha imposto dazi sulle auto elettriche fabbricate in Cina. Si parla del 17% per BYD, del 18,8% per Geely, del 35,3% per SAIC, del 20,7% per BMW (che produce in Cina la Mini Cooper elettrica e la Aceman) e del 7,8% per Tesla: il tutto da sommare al dazio standard del 10% previsto per l'importazione di automobili di provenienza extra UE.

PROTEGGERE L’INDUSTRIA EUROPEA - La decisione dell’Unione Europea dello scorso anno è arrivata dopo un’indagine che ha portato alla luce le sovvenzioni statali che hanno aiutato i costruttori di auto cinesi a realizzare una posizione di vantaggio in termini tecnologici e di costi rispetto a quelli europei. E naturalmente per salvaguardare i posti di lavori legati al mondo dell’auto nei Paesi membri che sarebbe gravemente danneggiato dall’arrivo di nuovi modelli a basso costo provenienti dalla Cina. Al momento Pechino e Bruxelles sono in trattativa per cercare un compromesso che potrebbe arrivare anche prima del pronunciamento della Corte di Giustizia.



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Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2025 - 15:42
Farei causa anch'io all'Ue, per masochismo e manifesta incapacità.
Ritratto di Sdraio
28 gennaio 2025 - 15:53
sai che ridere se i cinesi vincono... cioè noi continueremo a piangere... però quei deficentoni in europa si unirebbero a noi... più o meno...
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
28 gennaio 2025 - 15:42
una casa europea che fa causa all'europa per una questione a favore del mercato europeo... geniale fanno venire il vomito come le loro ultime creazioni
Ritratto di Trattoretto
29 gennaio 2025 - 14:43
Senza contare che ammettono di vendere cineserie sovrapprezzate
Ritratto di nik66
29 gennaio 2025 - 16:55
l'ho pensato anche io leggendo di bmw
Ritratto di forfait
28 gennaio 2025 - 15:47
Non lo so... Tanto uguale fra 2 anni poi...
Ritratto di giocchan
28 gennaio 2025 - 15:49
Mi sembrano evidenti le pressioni del governo cinese (SAIC), che è riuscito a mettere "contro l'UE" anche chi nella vicenda ha avuto trattamenti di favore (ovvero Geely e BYD - tra l'altro due costruttori che stanno per aprire stabilimenti in europa)! Ancora più incredibile è che siano dalla loro parte anche l'americana Tesla (che ha avuto il trattamento migliore in assoluto) e soprattutto BMW, "super-europea", addirittura "tedesca"! Non credo ne verrà fuori nulla, ma è una manovra per "mettere alle corde" l'industria europea: oggi molti costruttori europei sono in crisi (VW, ecc...)... alla luce del provvedimento della commissione, la UE (o anche la Germania se è per questo) non può dare ai costruttori degli incentivi che "altererebbero il mercato" (altrimenti farebbe esattamente ciò per cui sta punendo i costruttori cinesi...). L'unica cosa che l'europa può fare è incentivare gli acquisti degli utenti finali... ma, anche qui, mettendo pressione, la Cina si assicura che non ci potrà essere disparità di trattamento tra auto cinesi e non.
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:21
Concordo
Ritratto di Balzar
28 gennaio 2025 - 16:46
Non è un obbligo vendere in Europa. Se rispettate le nostre regole bene, altrimenti vendete in altri Paesi. Oppure producete qui sempre con le nostre regole.
Ritratto di Road Runner Superbird
28 gennaio 2025 - 22:35
Giusto.
Ritratto di deutsch
29 gennaio 2025 - 08:59
4
occhio che è un'arma a doppio taglio perchè non può valere solo per le auto ma potrebbe essere esteso a tutto ed allora guarda quante delle cose che hai sono prodotte in Cina, vedi abbigliamento, tecnologia, cose di vario genere ect
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:24
Tutto bellino detto così ma estremamente pericoloso. Magari non lo sa, ma il 70% delle cose che utilizza sono prodotte in Cina. Se applichiamo questo ragionamento su tutto, siamo morti, in Europa.
Ritratto di Gordo88
28 gennaio 2025 - 16:57
1
Ma come alcuni dicono che il nostro mercato conta nulla eppure questi qua si mettono a piangere per dei miseri dazi al 20%, suvvia un pò di contegno
Ritratto di forfait
28 gennaio 2025 - 17:03
:) Essìiii... :)))))))
Ritratto di Volpe bianca
28 gennaio 2025 - 18:14
Ahahaha
Ritratto di deutsch
29 gennaio 2025 - 09:02
4
quindi se si abbassano lo stipendio del 20% per te è indifferente, oppure se cresce del 20% il canone di locazione o la rata di mutuo fa lo stesso. non dimentichiamo che i nuovi dazi si sommano a quelli già presenti del 10% quindi a parte tesla gli altri viaggiano sul 30/40% totale di dazi
Ritratto di Gordo88
29 gennaio 2025 - 11:59
1
Siamo ancora troppo buoni visto che gli usa applicano dazi del 100%..
Ritratto di deutsch
29 gennaio 2025 - 12:50
4
occhio perché i cinesi non producono solo auto ,a ma anche 3/4 degli oggetti che ti circondano, quindi non trasformare il tuo odio per le bev in una crociata contro i cinesi anche perchè il caro trump che citi ha accennato ai dazi contro i paesi europei e pretende che le multinazionali americane che fanno business qui non vengano tassate
Ritratto di Gordo88
29 gennaio 2025 - 15:41
1
Guarda che i dazi li ha messi il tuo caro biden, vabbe lasciamo stare msnnaggia a me che ti rispondo
Ritratto di deutsch
29 gennaio 2025 - 15:49
4
a me non è caro ne biden ne trump, cmq evidentemente ti sono sfuggiti le dichiarazioni di trump, almeno quelle verso l'europa, visto che la sua posizione sulle bev ti è chiarissima
Ritratto di Tistiro
28 gennaio 2025 - 16:59
Ah, mi sembra una italianata, invece è la follia europeiota che tra una cassata e l altra mette tutti contro. E se i famosi aiuti di stato cinesi non fossero dimostrati in modo cristallino, le leggi sui dazi ai cinesi fondate su tal motivo, potrebbero scricchiolare.
Ritratto di Al Volant
28 gennaio 2025 - 18:05
Beh, andrebbero viste le motivazioni del ricorso. Contestano le affermazioni secondo cui alcuni fondi percepiti costituiscano sussidi, il modo in cui le sovvenzioni siano state calcolate e l’ipotesi che abbiano danneggiato il mercato unico dell’Ue. Insieme alle tre case automobilistiche anche il ricorso della Camera di commercio cinese per l’importazione e l’esportazione di macchinari e prodotti elettronici, organismo industriale che rappresenta i produttori di veicoli elettrici
Ritratto di mikitnn
28 gennaio 2025 - 18:46
stiamo pagando il solito immobilismo e la frammentarietà dell’Unione Europea. Ma prima di darci ulteriormente mazzate negli attributi, per una volta facciamo gruppo se vogliamo provare a garantire la sopravvivenza dell’industria del vecchio contenente. Gli USA lo hanno già capito da tempo e ben prima di arrivare alle condizioni in cui stiamo noi ora.
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:26
Gli usa a livello automobilistico, son messi molto peggio dell’Europa.
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:28
L’unico modo per sopravvivere per le aziende europee, sarebbe quello di unire gli sforzi e partorire un full hybrid degno e un elettrico eccellente.
Ritratto di Santhiago
28 gennaio 2025 - 18:53
Ridicoli. La risposta per me è molto semplice: citando l'articolo:" un’indagine che ha portato alla luce le sovvenzioni statali che hanno aiutato i costruttori di auto cinesi a realizzare una posizione di vantaggio in termini tecnologici e di costi rispetto a quelli europei", significa DUMPING, e questi dazi non sono altro che, ovviamente, dazi antidumping (GATT, articolo VI) , atti a compensare la differenza tra il prezzo dei prodotti esportati e il loro valore normale, generato da un sostegno statale (cinese) che danneggia il libero mercato e nello specifico i produttori situati nei Paesi importatori. Non ci vedo nulla di strano.
Ritratto di Byron59
28 gennaio 2025 - 18:54
Probabilmente avranno presentato un ricorso per annullamento. La Corte di Giustizia europea è un'altra delle megastrutture previste dai trattati fondativi e da quelli di funzionamento. Un giudice per ogni paese, tipo Malta e Cipro come Germania e Francia, e undici avvocati generali. Tutti nominati, non c'è bisogno di dirlo. Presidente brussellese, manco a dirlo, dal 2015. Tempi messianici per le pronunce e in caso di accoglimento, che succede? Ah, questo è un vero rompicapo. Se perde uno stato membro chi ha emesso il provvedimento dovrebbe imporre delle sanzioni finché lo stato membro non adempie alla sentenza della Corte di Giustizia. Ma lo stato membro può anche non adempiere e non pagare le sanzioni, dipende dall'umore dei governi nazionali. Se invece perde la ue il provvedimento di cui si è chiesto l'annullamento dovrebbe essere ritirato dall'ente che l'ha emesso, ma nessuno può obbligare la ue o i suoi organi a farlo. I trattati di funzionamento della ue sono la follia in Terra. E attraverso questi trattati hanno aggirato e aggirano le costituzioni nazionali, naturalmente quando fa loro comodo. Quindi, in questo caso, è probabile che i cinesi negozino con la ue. L'altro giorno a Davos la divina Ursula è stata perentoria in risposta alle sparate dell'altro divino di Mar a Lago. L'europa, ha detto, se fosse costretta sceglierà dei partner alternativi. È un chiaro riferimento, in caso di sanzioni USA, di aprire alla CIna e ai BRICS. Era ora, dico io. L'egemonia americana è un collare che sta diventando un nodo scorsoio. Dopo questo sussulto di dignità però non so quanto passerà prima che il divino imperatore d'America ce la faccia pagare. Buoni dazi a tutti. Ah, al caro pierfra. Non è che se gli USA sono uno stato federale i singoli stati possono fare quel che gli pare in merito alla omologazione e immatricolazione di auto. Esiste un'agenzia federale per le emissioni e i dispositivi antiinquinamento da adottare da parte delle auto. È quindi questa agenzia federale che decide quale tipo di auto può essere omologata in tutti gli Stati Uniti e con quali dispositivi. I singoli stati possono soltanto chiedere delle eccezioni alle auto da immatricolare sul loro territorio. Ma spetta a questa agenzia federale concederle o meno. Quindi non è che la California può decidere di testa sua di non far immatricolare auto a combustione interna quando invece l'agenzia federale lo permette. Deve chiedere un permesso che può o meno essere concesso. Sennò sarebbe il far west, che poi in america è la regola.
Ritratto di AZ
28 gennaio 2025 - 22:23
Vergogna.
Ritratto di Road Runner Superbird
28 gennaio 2025 - 22:37
Ma in Cina ci sono i tribunali? Si può contestare qualcosa?
Ritratto di deutsch
29 gennaio 2025 - 09:08
4
sinceramente non mi fiderei molto del giudizio di un tribunale cinese, soprattutto in una causa contro lo stato cinese. da questo punto di vista l'europa è sicuramente più neutrale
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:32
Si uniscono alla Cina una casa europea e una americana. I dazi aggiuntivi sono un’ iidiozia.
Ritratto di Oxygenerator
29 gennaio 2025 - 09:35
Si vogliono salvare le aziende europee ? Unire le forze e fare un motore full hybrid degno di questo nome e un elettrico valido, al passo coi tempi. È l’unico modo. Rallentare le probabili vendite di auto cinesi in Europa, con i dazi, è solo un palliativo.
Ritratto di AlphAtomix
29 gennaio 2025 - 09:56
Cioè l'europa ora non si può neanche difendere perché i cinesi ci fanno causa? Siamo proprio i più fessi del pianeta.
Ritratto di Sherburn
29 gennaio 2025 - 14:16
Ma è una tutta una scena. Se Lei ed io siamo gli allenatori di un bestione di 200 kg che si allena per il sumo, ha senso che invece di tornei di sumo ci ostiniamo a volergli mettere un tutù e fargli fare la morte del cigno in teatro, con gli ortaggi che volano per il ridicolo? No, non ha senso, e il bando delle termiche questo è: prendere il sumotori e rotolarlo sul palcoscenico insieme a ragazzine di 40 kg. E adesso balla! Sulle punte, animale. E' ovvio che è concertato e che qualcuno ha preso dei soldi.
Ritratto di Byron59
29 gennaio 2025 - 11:39
@ Road runner In Cina i tribunali ci sono, ma l'impianto legislativo che li muove è piuttosto recente. Non hanno un codice civile, ma delle raccolte di leggi civili, delle specie di testi unici. Per proprietà e diritti reali l'imponta è romanistica, per i contratti anglosassone. Il loro riferimento è comunque sempre romanistico, o continentale o di common law. Per i tribunali la situazione è più ingarbugliata. Non sono passati attraverso l'Illuminismo e Montesquieu con la separazione dei poteri. Le consuetudini della vecchia Cina imperiale sono due a morire in questo caso. La nomina di tutti i magistrati proviene dal Comitato Centrale del Partito. Il sistema giudiziario è totalmente asservito al Partito Comunista. Però le leggi ci sono e quindi l'indipendenza dei magistrati dipenderà dai casi e dalla loro rilevanza. Questo per la giustizia civile. Quella criminale è totalmente in mano al Partito Unico.
Ritratto di 19andrea81
29 gennaio 2025 - 12:56
Cara Europa non voi EV cinesi? Molto semplice togli il ban alle auto termiche e quelle EV cinesi non se le fila nessuno!!!!!
Ritratto di Doraemon
29 gennaio 2025 - 14:23
L’ue mette i dazi e poi si lamenta dei dazi che metterá Trump. Ridicola. Se io fossi i cinesi metterei i dazi su ogni cosa europea, cosí l’europa chiude definitivamente baracca e burattini. Tanto i cinesi si autovendono le auto lo stesso essendo tantissimi mentre l’europa non conta nulla nel mondo.
Ritratto di negidio
29 gennaio 2025 - 14:31
.. l'Europa si è autocondannata con la storia delle macchine elettriche. Non è che imponendo la vendita di auto elettriche che risolvono i problemi del pianeta... penso che nel 2035 ci saranno decine e decine di milioni di disoccupati in Europa. Vorrei proprio vedere che le potrà comportare fra 15 anni le macchi e elettriche...
Ritratto di Sherburn
29 gennaio 2025 - 14:51
Infatti il piano è questo. Cloroformizzati sul divano a vedere serie tv, aspettando la sbobba via drone. Qualunque altra attività verrà vista come una devianza antisociale ed anarcoide. Le uniche auto saranno delle automobiline per andare in bagno, con la foto di Mattarella e Bergoglio sul cruscotto, ma a causa di incidenti si sta pensando di vietarle ed imporre i cateteri obbligatori.
Ritratto di KILLERBEAN
29 gennaio 2025 - 15:03
Breve storia triste: i cinesi presentano ricorso ai dazi messi dalla stessa UE che si straccia le vesti perché Trump vuole mettere i dazi. Sipario!