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La megafabbrica della BYD è grande come Torino

Pubblicato 26 marzo 2025

Il nuovo impianto produttivo di Zhengzhou ha un’estensione di 130 km² ed in pratica una città dove abitano e lavorano 80.000 persone.

La megafabbrica della BYD è grande come Torino

CONTROLLO TOTALE - Il colosso cinese BYD, che lo scorso anno fino all’ultimo ha conteso a Tesla il ruolo di primo produttore di auto elettriche al mondo, ed è presente anche in Italia. Tra gli ingredienti del successo vi è la massima verticalità, con un controllo quasi totale della catena di fornitura. Anche l’efficienza produttiva riveste un ruolo fondamentale, con fabbriche che riescono a sfornare automobili a ritmi forsennati. La nuova fabbrica che sorgerà nel cuore della provincia cinese dell’Henan, a Zhengzhou, ha tutti gli ingredienti per essere un’altra testimonianza dell’ambizione industriale del costruttore del Dragone.

GRANDE COME TORINO - Non si tratta solo di un impianto produttivo, ma di una città dell’auto (qualcuno ricorda Mirafiori ai tempi d’oro?), dotata di stadi, parchi e scuole destinate ai figli dei dipendenti. Con una superficie stimata di 130 km² (esattamente come tutta la città di Torino), il complesso della BYD di Zhengzhou, oltre a essere uno stabilimento produttivo automatizzato (si parla di oltre 3.000 robot) è un vero e proprio ecosistema. 

FINO A 80.000 “ABITANTI” - Racchiude infatti tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto; dalla ricerca e sviluppo, fino alla produzione e alla logistica. Attualmente la maxi-fabbrica è alla fase cinque del suo sviluppo: quando arriverà alla fase 8 sarà completata di tutte le sue strutture e potrà avviare le attività produttive. Ora in questa città industriale vivono 60.000 dipendenti, ma la Byd, ha riferito che nei prossimi tre mesi ne arriveranno altri 20.000. Il sito produrrà auto elettriche, batterie e semiconduttori, riducendo al minimo la dipendenza da fornitori esterni. 

MODELLO CINESE - Mentre la Tesla continua a investire negli USA e in Germania, la BYD ha dimostrato la sua capacità di scalare a “ritmi cinesi” e con un modello produttivo integrato e autosufficiente. L’espansione della BYD e l’imponenza della sua megafactory si inseriscono nel contesto della crescente presenza dei marchi cinesi nei mercati globali, anche in Europa, dove sono diventati molto più di outsider. 

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Ritratto di Powerman
26 marzo 2025 - 16:49
Non preoccupatevi, tanto l'elettrico è finito. Morto proprio. Me l'ha detto il capitano capitone.
Ritratto di Rik-dmc12
26 marzo 2025 - 17:01
2
Ma vaaa a noi piace il brum brum non compreremo mai elettrico... P.s. sono ironico eh :)))
Ritratto di Edo-R
27 marzo 2025 - 01:58
Disse quello con la Z4 del 2008 6 cilindri.
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:06
4
Il vostro problema è che confondete motori iconici, dei veri purosangue con delle stufe a gasolio o dei trattori tosaerba, vedi io amo il motorismo, ho una bel boxer 1.7, ma tra quello ed un fire anche se hanno 4 cilindri entrambe non ci sta niente in comune, non volete capire che un conto è il famoso 6 cilindri in linea BMW M Sport ed un altro è un 4 cilindri in linea a gasolio da 120 CV o un benzina da 75 CV, sono tutti termici, il principio base di funzionamento è lo stesso ma è paragonare un asino, ossia un quadrupede ad un purosangue, che pure lui è un quadrupede ma il paragone finisce lì, il vostro problema è che non siete Senna sulla NSX con una Pandina a diesel da 70 CV con cambio manuale, siete su un somaro, auto termica, ma che con il V6 C30B non ha niente in comune.
Ritratto di PONKIO 78
29 marzo 2025 - 18:12
….TORINOOOO!!! Non vedo la Mole Antonelliana…. Assomiglia alle casette del parco della Vittoria…. ;-))
Ritratto di Rik-dmc12
29 marzo 2025 - 19:11
2
Del 2005 :))) Ma ho anche una Megane E-tech
Ritratto di Sherburn
27 marzo 2025 - 09:34
No no, sarà un successo planetario. L'unica considerazione è che le bev, nell'intero ciclo, stanno all'ecologia e all'ambiente come Attila al galateo e alle politiche di inclusione.
Ritratto di clavulanico2
27 marzo 2025 - 10:43
per uno che ha studiato poco e niente sicuramente sì…
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:07
4
Si certo infatti il termico lo costruiscono le marmotte quando finiscono di incartare la cioccolata.
Ritratto di EVpundit
27 marzo 2025 - 10:57
BYD infatti su 10 auto prodotte ormai solo 3 sono EV, le altre sono ibride. Quindi nel tentativo di fare una battuta ti sei dato la zappa sui piedi.
Ritratto di forfait
26 marzo 2025 - 16:59
Io ero rimasto che mo' di fare le auto "tanto" se ne occupavano i robot e le AI. Maledetto anti-"tecno-progressismo" difficile da eradicare.... :)))
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:09
4
Robot ed AI ti permettono di non avere 500.000 persone per quel tipo di fabbrica, ti ricordo che solo a Mirafiori con una produzione di molto inferiore c'era lo stesso numero di dipendenti.
Ritratto di fastidio
26 marzo 2025 - 17:11
8
.."anche a Torino una volta le fabbriche di auto erano grandi quasi come Torino.."
Ritratto di CR1
27 marzo 2025 - 03:59
A Torino; 2milioni di metri quadri e nell' 80 c'erano 57.700 occupati , Differenza di 2milioni di m2 =km2 =solo 2 km quadri a Torino contro i 130 km2 di BYD ossia 130 milioni di metri quadri. Ovviamente le case dei dipendenti erano la città, questi si sa dormono nei capannoni suppergiù anche se le case le hanno messe tutt'intorno.
Ritratto di fastidio
27 marzo 2025 - 13:31
8
Era una battuta ironica per dire che anche a Torino quando la Fiat ancora produceva, la città era in buona parte dedita all'automobile
Ritratto di ilariovs
26 marzo 2025 - 17:44
"il complesso della BYD di Zhengzhou, oltre a essere uno stabilimento produttivo automatizzato (si parla di oltre 3.000 robot) è un vero e proprio ecosistema. FINO A 80.000 “ABITANTI” - Racchiude infatti tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto; dalla ricerca e sviluppo, fino alla produzione e alla logistica. Attualmente la maxi-fabbrica è alla fase cinque del suo sviluppo: quando arriverà alla fase 8 sarà completata di tutte le sue strutture e potrà avviare le attività produttive." I produttori europei o si danno una svegliata, ma di quelle di soprassalto, o rimarranno a produrre auto di nicchia per quelli "che non devono chiedere mai". Tutto integrato in una sola location produttiva, siti automatizzati. Dalla proggettazione al lavaggio. La vedo grigia, altro che i cinesi fanno le elettriche perchè le termiche non le sanno fare, questi sanno fare tutto ed infatti non c'è mercato che riesca a contenerli.
Ritratto di forfait
26 marzo 2025 - 18:43
Ma Byd non faceva solo bev e phev ?
Ritratto di ilariovs
26 marzo 2025 - 18:48
Si fa solo BEV e PHEV. Con solo queste due alimentazioni fra 9 mesi dovrebbe diventare il 4° produttore mondiale di auto. Nel 2024 è stato il settimo.
Ritratto di telemo
26 marzo 2025 - 19:52
Se elogi così tanto i prodotti cinesi, perché non ti compri un'alloggio nella fabbrica di Byd e ci resti a vita! Scommetto che amerai tantissimo il totalitarismo cinese. Schiavo zitto e lavora.
Ritratto di CR1
28 marzo 2025 - 08:19
Scommetto che te di made in china nulla hai nemmeno lo smartphone tv altrimenti ce l'hai coreano che son messi quasi alla pari dei cinesi
Ritratto di Gordo88
26 marzo 2025 - 19:26
1
È l' eu che deve battere jn colpo e fare ciò che il governo cinese fa con byd e similari altrimenti hai voglia a voler fare concorrenza a questi sulle bev..
Ritratto di ilariovs
26 marzo 2025 - 21:35
Se lo dici a me perchè pensi che IO sia uno strenuo difensore del libbbeeroooo mercato. Allora ti avviso che sfondi una porta aperta. Per me l'UE dovrebbe mettere su una roba come l'IRA in USA, ossia un aiuto di stato (ammappate quanto sono liberisti col cu***o degli altri gli americani) dedicato alle produzioni strategiche: batterie sodio e litio, pannelli FV, inverter, pale eoliche, riciclo di materie strategiche come Litio, Cobalto, manganese, rame ecc. Spostando cosí tanta produzione su territorio europeo. Una volta arrivati ad una capacità produttiva tale da soddisfare i nostri bisogni, vai di dazi. Senza tanti giri di parole
Ritratto di Gordo88
27 marzo 2025 - 09:27
1
Ecco allora inutile dire ai gruppi europei "che si diano una svegliata" perché la battaglia sulle bev è impari ed anche tesla col tempo sarà costretta a cedere il passo..
Ritratto di ilariovs
27 marzo 2025 - 11:17
Perché le BEV sono l'ultima possibilità di predominio tecnologico europeo. Dopo il flop del diesel, l'EU é rimasta col cerino in mano. Sull'ibrido siamo indietro, le cinesi fanno full-ibride a prezzo dei tre cilindri europei. Restano le BEV, come ultima carta. Se l'EU mette su una nuova tipologia di batterie, se ingegnerizza nuove BEV
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:11
4
Concordo e non la fai su niente non solo sulle bev
Ritratto di bangalora
26 marzo 2025 - 21:13
Oltre alle auto vengono prodotti i pezzi di ricambio per almeno 80% delle auto circolanti nel mondo
Ritratto di EVpundit
27 marzo 2025 - 11:02
Non vedo l'ora che gente indottrinata e manipolata come te vada a vivere in questi luoghi distopici dove in confronto il film Tempi Moderni di Charlie Chaplin era una passeggiata di salute. La città fabbrica dov'è l'operaio vive per lavorare, un horror possibile solo nelle dittature militari comuniste. Complimenti, questo futuro lo auguro a te, ma in occidente tutto ciò è VIETATO E NON AUSPICATO perché erano incubi da inizio XX secolo che abbiamo totalmente superato.
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2025 - 11:33
Infatti la paragonano alla città di Torino dei tempi d’oro……
Ritratto di ilariovs
27 marzo 2025 - 12:06
Infatti in occidente è vietato, Chaplin il film lo ha ambientato in Cina, mica in USA.
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:12
4
EVpundit Non è molto di diverso da una città industriale dove hai i quartieri dormitorio, non edulcoriamo la pillola, la differenza la fanno semmai i diritti dei lavoratori-trici, ma tra dormire dentro un complesso industriale enorme e farsi 20 km dal quartiere dormitorio periferico al sito produttivo poco cambia
Ritratto di Tistiro
26 marzo 2025 - 18:01
Eppure sono riuscito a vedere una pianta. Terzo palazzone da destra, seconda fila, quinto piano, ottava finestra, interno due.
Ritratto di Volpe bianca
26 marzo 2025 - 20:36
:-))) di plastica però
Ritratto di Tistiro
26 marzo 2025 - 21:33
Rigorosamente riciclata per il rispetto dell ambiente
Ritratto di Gordo88
27 marzo 2025 - 09:21
1
:))
Ritratto di Lorenz99
26 marzo 2025 - 18:13
DIREI CHE AGLI ATTUALI DIPENDENTI DI STELLANTIS/RENAULT/VW GROUP, CONVENGA STUDIARE IL CINESE E ANDARE A LAVORARE LI'. PERCHÉ TANTO QUESTI MODELLI CHE SFORNANO, OBBLIGATORIAMENTE LI DOVRÀ ASSORBIRE L'IMMENSO MERCATO INTERNO, VOLENTE O NOLENTE E QUALCHE EUROPEO, MAGARI IMPIEGATO PUBBLICO. QUESTI SONO TIR A TAVOLETTA E NOI E GLI USA CREDIAMO ANCORA DI POTERLI ARGINARE, CON I 4 POLITICANTI CHE CI RITROVIAMO. PARADOSSALMENTE ALLA UE, NEL 2035 CONVERREBBE IL BAN DELLE ELETTRICHE,ALMENO PER ATTENUARE L'ONDATA DI DISOCCUPAZIONE IN ARRIVO E RELATIVA NASCITA DI GOVERNI NAZIONALISTI.
Ritratto di Byron59
26 marzo 2025 - 18:18
Non vi preoccupate, perché Salvini parla con Vance (e con Putin), la Meloni con Trump e tutti e due con Xi. Noi siamo apposto.
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2025 - 11:34
:-))))))
Ritratto di GG64
28 marzo 2025 - 06:00
+100
Ritratto di Road Runner Superbird
26 marzo 2025 - 18:31
Per carità. Pensate a nascere, crescere, vivere e morire nello stesso complesso industriale e sempre per la stessa azienda, diventandone praticamente parte.
Ritratto di Volpe bianca
26 marzo 2025 - 20:34
+1 terribile..
Ritratto di Edo-R
27 marzo 2025 - 02:05
Veramente fa impressione, non è vita, come possono arrivare a questi livelli senza pensare minimamente all'essere umano? Sono allo stesso livello di macchine, il tutto per ?
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2025 - 11:40
Un po’ come la Torino degli anni 70. Solo che li gli operai venivano presi dal meridione e trasportati.
Ritratto di Andre_a
27 marzo 2025 - 13:00
...o la Pontedera di Piaggio. E in molti lo rimpiangono quel periodo
Ritratto di Volpe bianca
27 marzo 2025 - 14:56
O Pripyat, fino al 1986.
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:14
4
Non è così diverso che vivere in un quartiere dormitorio e poi andare a lavorare a 20 km dalla periferia in fabbrica, belle le utopie, ma io da sempre lavoro per grandi gruppi, grosse fabbriche, perché poi le bollette con le utopie ed i discorsi non le paghi
Ritratto di telemo
26 marzo 2025 - 19:47
Ovviamente lavoratori sfruttati e sottopagati, come vuole la tradizione dittatoriale del dragone.
Ritratto di Al Volant
26 marzo 2025 - 20:24
Non guarderemo più il materiale riciclato delle loro auto, con gli stessi occhi. Non sia mai che sfruttano proprio tutto di quegli abitanti
Ritratto di Rokko 6091
27 marzo 2025 - 09:29
D'accordissimo!
Ritratto di pierfra.delsignore
27 marzo 2025 - 15:15
4
Il discorso dei diritti dei lavoratori è un conto e sono d'accordo ma non stupiamoci del complesso industriale con 80.000 dipendenti, cosa sono i quartieri dormitorio e le fabbriche anche in Italia? Occorre mangiare e con le utopie non paghi le bollette
Ritratto di otttoz
26 marzo 2025 - 20:28
e non un centesimo per il welfare europeo...occhio
Ritratto di Volpe bianca
26 marzo 2025 - 20:34
Guardando la foto mi è subito venuto in mente Conan e Indastria. Lavoro e vita privata devono sempre essere ben separati, sia emotivamente che fisicamente. Un incubo, per carità... Piuttosto vado a vivere sotto a un ponte.
Ritratto di Flynn
26 marzo 2025 - 20:40
2
No maddai, ma che bello era quel cartone lì?
Ritratto di Volpe bianca
26 marzo 2025 - 20:48
Ma veramente! L'articolo e la foto me l'hanno fatto tornare in mente, lo guardavo da piccolo
Ritratto di Rosso79
27 marzo 2025 - 21:18
Hai detto niente... Un capolavoro di Miyasaki
Ritratto di Mbutu
26 marzo 2025 - 21:46
Non sono mai stato un fan delle "città-fabbriche", questa poi pare anche molto asettica.
Ritratto di Ant.o.lantio6
26 marzo 2025 - 21:58
Come Metropolis ci si vive , ci si lavora e ci si muore...ne venderanno a migliaia abbassando ancora di più il prezzo e invadendo il mercato...piano piano si affineranno anche nella qualità oltre ormai essere leader nella ricerca e innovazione nell elettrico memtre tutte le case europee anziché far valere i punti di forza del design, raffinatezza e cura dei materiali, sostanza nei motori e precisione degli assemblaggi copiano sti cassoni limitandosi a piccoli grandi suv infarciti di led, schermi e lucine esterne colorate con motorizzazioni ridicole e inaffidabili.al doppio del prezzo di listino e invidiando il regime cinese che consente di soprassedere su emissioni e sfruttamento.magari incolpando l'Europa che non consente di farlo..
Ritratto di ManuF
26 marzo 2025 - 23:00
Quando leggo articoli come questo, mi rendo conto che è quasi impossibile competere con i Cinesi purtroppo.
Ritratto di CR1
27 marzo 2025 - 03:37
Copioni , dicevano NAPOLI copioni
Ritratto di CR1
27 marzo 2025 - 03:40
e c'è pure il video tps://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=video+nuova+fabbrica+byd+auto&mid=8686301FBD2AE72B93908686301FBD2AE72B9390&FORM=VIRE
Ritratto di serginolatino
27 marzo 2025 - 08:10
Che tristezza
Ritratto di markb
27 marzo 2025 - 08:48
modello di vita proprio
Ritratto di Anacleto verde
27 marzo 2025 - 10:57
stanno già costruendo armi. E voi boccaloni cogl1ona44i credete stiano facendo catorci elettrici. Poveri stron4i creduloni.
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2025 - 11:47
Azz
Ritratto di EVpundit
27 marzo 2025 - 13:34
BYD è la versione auto del colosso immobiliare fallito Evergrande Secondo le stime più recenti BYD ha circa 900.000 dipendenti ed ha venduto solo 4,27 milioni di auto con un fatturato di soli 107 miliardi di $ A paragone Honda ha venduto 4,1 milioni di auto con un fatturato di 143 miliardi di $ e soli 195.000 dipendenti. In quanto a Tesla ha venduto circa 1,8 milioni di veicoli ha fatturato 97,7 miliardi di $ e 115.000 dipendenti. Notare che Tesla ha una integrazione verticale maggiore di BYD. DAI NUMERI si evinca l'incredibile inefficienza di BYD con un fatturato pro dipendente pari a quello di un produttore di calze e mutande del Pakistan. Qualcosa non torna oppure l'azienda è super indebitata ( cosa confermata da 44 miliardi di $ di arretrati ai fornitori ormai pagati a 139 giorni) e dai trasferimenti di soldi dal governo di cinese. Allarme bolla speculativa
Ritratto di markb
27 marzo 2025 - 13:45
La squadra di calcio è il Tolino?
Ritratto di Demetrio__
27 marzo 2025 - 15:48
A BYD piace vincere facile. Prende i finanziamenti del governo cinese per costruire le fabbriche, mentre i costruttori europei hanno solo le briciole dai governi locali e dalla CE. Però che fessi sti cinesi, usano i soldi veramente per aumentare la produzione e fanno spaventosi investimenti in R&D, non hanno imparato nulla da costruttori europei che hanno incassato incentivi su incentivi mettendosi i soldi in tasca! ... aspé, ma non sarà per quello che adesso non ci si fida a dare soldi ai costruttori europei e piuttosto si subisce l'avanzata cinese, sperando di fermarla con dei dazi che sono come la foglia di fico? Io mi sa che la mia prossima auto sarà cinese (scusate l'italiondo). Già quella attuale è coreana. Chissà che ciofeca che comprerei da un costruttore europeo che impiega 4 euro in R&D perché deve fare margine
Ritratto di Rosso79
27 marzo 2025 - 21:01
Come si può pensare di competere con megaindustrie (statali) come queste?? È una battaglia persa in partenza. Il futuro dell'auto è tutto loro.
Ritratto di erresseste
28 marzo 2025 - 18:00
Brava BYD, paghi l'operaio, che poi ti restituisce i soldi nella tua città... schiavismo
Ritratto di K3ryn_78
28 marzo 2025 - 19:48
80.000 persone tutte imparentate tra loro, suoceri, coppie, figli, fratelli, zii e nonni "Tutti colleghi di lavoro" . Non avrai nemmeno il diritto di recuperare un periodo breve di malattia in santa pace che tutta BYD saprà i cazzi tuoi.. Però l'immensa gioia di vedere laurearsi i tuoi figli per diventare un Ingegnere della BYD non ha prezzo..
Ritratto di Marius Lep
29 marzo 2025 - 03:41
Francamente mi fate un po' sorridere anche se amaramente. Parlate di cose che non sapete... Pensate ai lavoratori cinesi ancora con gli stereotipi di 20 anni fa, quando non avete capito che la maggior parte di loro sono persone erudite e competenti:la produzione è affidata in toto a robot automatizzati... Pensate di vivere liberi e invece siamo schiavi come loro, anzi molto peggio: fra 10 anni con l'implementazione dell'AI chissà quanti di noi avranno un lavoro, mentre on Cina, nel bene o nel male, ci penserà lo Stato...
Ritratto di Corrado Mauceri
29 marzo 2025 - 09:30
Il mondo dell auto è disorientato dal continuo cambiamento del mercato e si adatta a tutto per sopravvivere
Ritratto di Merletti Felice
30 marzo 2025 - 11:59
QUESTO ARTICOLO LO DEDICO ALLE PERSONE CHE SI ESALTANO PARLANDO DELLA MEGAFABBRICA DELLA DYD. Speriamo che non sia una nuova FOXCOM. Primo datore di lavoro privato nel Paese, con circa 1,3 milioni di dipendenti sul territorio, deve la sua triste fama alle condizioni di lavoro, alle basse retribuzioni e ai suicidi avvenuti all'interno dei suoi maxi-stabilimenti. La fabbrica che assembla gli iPhone, ed è il primo datore di lavoro privato in Cina, con circa 1,3 milioni di dipendenti sul territorio. Foxconn, o Hon Hai Technology Group, è stata fondata a Taiwan nel 1974 e si presenta come il più grande produttore di dispositivi elettronici, con oltre 54 mila brevetti e ricavi per 206 miliardi di dollari lo scorso anno, ma la triste fama degli ultimi anni è dovuta soprattutto alle condizioni di lavoro, alle basse retribuzioni e ai suicidi avvenuti all'interno dei suoi maxi-stabilimenti. I primi casi di dipendenti che si sono tolti la vita risalgono al 2007, ma il picco si è registrato in due mesi, tra marzo e maggio del 2010, con dieci casi di suicidio. Livelli elevatissimi di stress, turni di lavoro massacranti, umiliazioni dai superiori in caso di errori e promesse di benefit non mantenute erano all'ordine del giorno, secondo inchieste di allora. In totale, sono stati almeno 17 i casi di suicidi alla Foxconn in meno di un quinquennio: chi si è tolto la vita si è buttato dalla cima del dormitorio aziendale dell'impianto di Longhua, alle porte di Shenzhen. Per contenere l'ondata di suicidi, l'azienda fondata dal magnate di Taiwan, Terry Gou, fece installare enormi reti all'esterno degli edifici. Foxconn aveva anche mandato una lettera ai dipendenti, poi ritirata, in cui si chiedeva di firmare per sollevare l'azienda da ogni responsabilità in caso di suicidio: i salari dell'epoca si aggiravano attorno ai duemila yuan al mese (277,5 euro al cambio attuale) ma in caso di suicidio l'azienda avrebbe dovuto risarcire la famiglia del defunto con centomila yuan. Le condizioni di lavoro negli impianti della Foxconn, e in particolare in quello di Zhengzhou, dove si assembla circa la metà degli iPhone che vengono venduti ogni anno al mondo, sono stati oggetto di indagini da parte dell'organizzazione no-profit China Labour Watch: ancora nel 2019, i salari erano rimasti ai livelli degli anni precedenti, insufficienti per vivere a Zhengzhou, e alle basse retribuzioni si aggiungeva lo sfruttamento di studenti lavoratori per soddisfare gli ordini nei periodi di picco della domanda.
Ritratto di AZ
30 marzo 2025 - 14:29
La dittatura cinese...

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