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Fabbriche Volkswagen ai cinesi: arriva la conferma dei colloqui

Pubblicato 29 gennaio 2025

Il ceo del Gruppo Volkswagen ha confermato che attualmente sono in corso colloqui con alcune aziende cinesi che potrebbero utilizzare gli impianti per produrre EV destinati all’Europa.

Fabbriche Volkswagen ai cinesi: arriva la conferma dei colloqui

È TUTTO VERO - Solo alcune settimane fa aveva suscitato clamore la possibilità che il Gruppo Volkswagen potesse cedere le fabbriche tedesche in via di dismissione ad alcune Case automobilistiche cinesi (qui la news). Ora arriva la conferma di quell’indiscrezione dal parte del ceo della casa di Wolfsburg, Oliver Blume, in occasione di un suo intervento a una conferenza tenutasi a Berlino il 28 gennaio.

DUE FABBRICHE - Il Gruppo Volkswagen attualmente ha tre joint venture in Cina siglate con SAIC, FAW e JAC, oltre a possedere una partecipazione nella Xpeng. Un accordo con una di questi costruttori gli consentirebbe di impiegare in modo proficuo l’impianto di Dresda, che cesserà l’attività quest’anno, dove 340 dipendenti producono la ID3 elettrica, e Osnabrück (nella foto), che verrà dismesso nel 2027, dove 2.300 operai assemblano la T-Roc Cabriolet. 

VENDITA O AFFITTO - Le ipotesi sul tavolo sarebbero due, la vendita delle fabbriche da cui la Volkswagen potrebbe ricavare 5-600 milioni di euro, oppure o un modello alternativo simile a quello utilizzato da Stellantis con la cinese Leapmotor (di cui è il principale azionista) che produce due modelli elettrici nella fabbrica Polacca di Stellantis, quindi una sorta di affitto. La produzione in loco delle elettriche cinesi destinate al mercato europeo consentirebbe di aggirare i dazi sulle importazioni imposti loro dalla UE nel 2024.
 



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Ritratto di 72Luca
29 gennaio 2025 - 16:34
3
Fabbriche VW ai cinesi; megastor asiatici di Mercedes ceduti ( Mercedes-Benz a Shanghai chiude, Huawei prende il suo posto! Il più grande showroom Mercedes-Benz di Shanghai ha chiuso i battenti e si è trasformato in uno store Huawei ndr.) End of an era......ed è solo l'inizio.....
Ritratto di Edo-R
29 gennaio 2025 - 16:42
Nessuno si accorge che sono diventati monopolosti senza freni? Dalla Germania non mi sarei aspettato una cosa del genere. Cioè non solo con tutta la delocalizzazione abbiamo letteralmente costruito la loro attuale industria in meno di 30 anni, ma ora facciamo enormi passi indietro cedendo titoli e impianti sul "nostro" territorio. Stiamo andando verso uno Scacco Matto. Senza via d'uscita......
Ritratto di Volpe bianca
29 gennaio 2025 - 18:45
+1 purtroppo
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:02
4
L'importante è che la produzione sia fatta qui, che le linee siano fatte qui, il proprietario interessa fin lì manco in USA la produzione di auto si basa su costruttori nazionali, gli ultimi rimasti sono gli asiatici ad esclusione dell'India, l'importante è che la produzione rimanga in Europa.
Ritratto di forfait
29 gennaio 2025 - 16:42
'Zza che fine: certo che l'hanno davvero sofferto tanto l'embargo...
Ritratto di Edo-R
29 gennaio 2025 - 16:43
600 milioni sono una pezza a confronto ai miliardi buttati in questi anni senza risultati.
Ritratto di Ilmarchesino
29 gennaio 2025 - 17:10
3
2.300 operai per fare la t rock cabriolet?? Ne hanno fatto una testa considerando che ne avranno vendute neanche 3k.
Ritratto di Natural Power
1 febbraio 2025 - 08:28
Due fabbriche dove costruiscono due modelli...uno per sito!!!
Ritratto di Ilmarchesino
1 febbraio 2025 - 08:49
3
Allora faranno mezza auto a testa
Ritratto di lovedrive
1 febbraio 2025 - 16:48
marchesino, hai ragione. 2.300 operai a fare le t-rock cabrio non sarà mai possibile. ne ho viste 2 in tutti questi anni.
Ritratto di Ilmarchesino
1 febbraio 2025 - 22:19
3
caro.love io nn volevo confessare lammia intera teoria...ah ahaha poiché in base alle mie visioni di tale auto sommando alle tue arriviamo a 3 auto.quindi 2300 diviso 3 dobbiamo fare?? Poi so chiedono perché chiudono la fabbrica. Ah Ah
Ritratto di Gordo88
29 gennaio 2025 - 17:26
1
Ahimè tutto previsto nulla di nuovo all' orizzonte
Ritratto di Sdraio
29 gennaio 2025 - 17:34
.........utilizzare gli impianti per produrre EV destinati all’Europa........ ok bene... ma chi comprerà quei bidoni ??? non compriamo le vetture elettriche di aziende di cui ci fidiamo da decenni e si aspettano che un giorno compreremo vetture elettriche cinesi ???
Ritratto di Goelectric
30 gennaio 2025 - 12:56
Se vorrai l auto nuova sarai costretto a comprare cinese, almeno che tu non voglia comprare un auto europea, che costa molto di piu. Ragazzi i cinesi non so mica stron*i, quanti anni sono che hanno comprato piccole attività, bar, hanno aperto casalinghi, loro sono entrati pian piano senza disturbare, si sono fatti accettare, ed ora puntano piu in alto, sul come fare economia, la ue, deve solo imparare dai cinesi
Ritratto di bangalora
30 gennaio 2025 - 13:54
Be erano anni che i Cinesi puntavano alle aziende Europee, hanno acquistato tutto in Germania si sono aggiudicati Wagen, Audi, Mercedes. In Italia grazie all'accordo Stellantis i cinesi non sono riusciti a scalfire. I pezzi da 90 sono ancora Italiani. I cinesi sono come le formiche" invadono ".
Ritratto di bangalora
30 gennaio 2025 - 13:55
Dimenticavo BMW ma anche quella è già nel portafoglio cinese.
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:03
4
L'elettrico vende più del diesel già oggi, il futuro è EV voi retrogradi fatevene una ragione, il presente è sempre ibrido a batteria e nonostante la vostra disinformazione pure in Cina il mercato è dominato dalle auto ibride e non da quelle elettriche. Giustamente se qui vuoi vendere qui produci
Ritratto di AZ
29 gennaio 2025 - 18:08
L'idea è buona.
Ritratto di Volpe bianca
29 gennaio 2025 - 18:43
Immagino quanti straordinari nell'impianto dove assemblano iI t-rock cabrio... sommersi dal lavoro.
Ritratto di Tistiro
29 gennaio 2025 - 18:50
Hanno chiesto loro di non essere licenziati ma venduti ai cinesi pur di fare qualcosa durante il giorno :)
Ritratto di Tistiro
29 gennaio 2025 - 18:49
Bene. La politica europea sta dando i suoi frutti. I nostri vanno a produrre in burkina faso mentre i cinesi vengono a produrre* qui. *assemblare un paraurti su un veicolo gia infiocchettato in cina.
Ritratto di Scarpuz_24
29 gennaio 2025 - 19:20
È la fine di un'epoca purtroppo )-: tra audi, porsche, mercedes e volkswagen non so quale si salverà... spero tanto che la Germania si riprenda presto
Ritratto di Quello la
29 gennaio 2025 - 20:44
Fino a poco fa, caro Scarpuz, avrei detto che a salvarsi sarebbe stata Porsche, ma oggi non ne sono più così sicuro.
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:06
4
Al cambio tecnologia chi non sa aggiornarsi fa sempre questa fine, il comparto auto in Italia è un morto che cammina avendo puntato follemente su Fiat-Agnelli-Elkann in esclusiva, il termico è defunto, tempo 2 anni se arriva al 30% è tanto, le case europee hanno scommesso sul diesel per tutti ed hanno perso, le auto ibride a batteria, la scommessa di Toyota è stata vincente, noi invece abbiamo pensato di poter fare il salto nel futuro, elettrico che sarà dominante tra 8-10 anni, con la tecnologia delle batterie del passato, questi sono i risultati, saremmo stati ridimensionati comunque non ci facciamo illusioni, la demografia è chiara una popolazione di 1/3 di over 65 non ha l'auto come bisogno primario, l'arrivo di nuovi competitors come Tesla, Geely, BYD, Tata comprime per forza di cose le quote di vendita
Ritratto di Rav
29 gennaio 2025 - 23:05
4
In una situazione stabile e sana non sarei nemmeno contrario ma viste le scelte degli ultimi anni e la situazione attuale è semplicemente una vergogna!
Ritratto di PONKIO 78
29 gennaio 2025 - 23:15
Oohhhh….!! Finalmente una postazione al centro dell’Europa per evitare i Dazi….
Ritratto di probus78
29 gennaio 2025 - 23:39
Vedrete cosa succederà tra due anni! E se non sarà ancora successo potremo sempre rimandare di altri 2. Cosa succederà? Che i cinesi penetreranno il mercato europeo attualmente dominato dai frullini 3 cilindri come un coltello caldo nel burro. Potremmo ancora resistere se ricominciassimo a fare auto decenti.
Ritratto di Rav
30 gennaio 2025 - 00:56
4
Speravo anche io dopo che la quota verde, soprattutto tedesca, si è ridotta in parlamento europeo. Senza dover tornare al carbone ma con una limitazione delle emissioni più ragionata. Ma vedendo l'ultimo scandalo di cui parlano in queste settimane ho veramente paura abbiano mandato tutto alla malora.
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:08
4
Il termico è defunto insistere su una tecnologia al tramonto è follia, bastava avere power train a batteria come Toyota o Hyundai, per fare il cambio graduale, ma noi non le abbiamo.
Ritratto di Rav
31 gennaio 2025 - 00:25
4
Ma infatti il problema è stato spingere solo al puro elettrico senza dare spazio ad altre soluzioni, transitorie e non. Chi, dei marchi europei, poteva aver voglia di investire su soluzioni ibride come i giapponesi, con la promessa di multe a chi avesse prodotto qualcosa che comportasse l'apporto di benzina entro poco tempo? Ora giustamente si rivedono le date, così han perso soldi in vendite che potevano fare con gli ibridi e pure i soldi degli investimenti che li hanno obbligati a fare sull'elettrico. La legge della domanda e dell'offerta completamente mandata all'aria.
Ritratto di pierfra.delsignore
31 gennaio 2025 - 16:19
4
Non le avevano le power train non a caso Renault che è l'unica casa europea ad avere power train ibride è l'unica non in crisi, anche in Cina la maggioranza della auto vendute è ibrida a batteria, non elettrica, penso che viste le vendite dello scorso anno di Model Y le case europee si siano illuse di poter fare lo stesso, solo che hanno tirato fuori prodotti già sorpassati, vedi 500e con batterie ormai in disuso da Tesla da 3 anni, con prezzi assolutamente fuori mercato. Siamo ad un doppio cambio di tecnologia, in tutte queste situazioni vanno a gambe all'aria chi adotta le strategia opposte: fa il salto troppo presto o troppo tardi, la mossa migliore era fare prettamente power train ibride a batteria e intanto sull'alto di gamma che ammortizza i costi di ricerca e sviluppo puntare sull'EV per acquisire la tecnologia necessaria tra 7-10 anni
Ritratto di Anacleto verde
30 gennaio 2025 - 07:45
Unica speranza è la vittoria di AFD. Per un risveglio sociale, economico e l'arrivo di una nuova ERA.
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2025 - 09:04
Alzato il braccino ?
Ritratto di Anacleto verde
30 gennaio 2025 - 10:44
No, quello che non ti si alza a te. Fasciato di arcobaleno.
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2025 - 11:04
Come fa a sapere se mi si alza o no ? Lo presume ? Siete ridicoli. Voi e il vostro presunto essere o sentirsi maschi veri con le auto termiche. Torni ad avvitare bulloni che non può far altro con un cervello così stereotipato, machissimo de noantri.
Ritratto di Anacleto verde
31 gennaio 2025 - 14:47
Aahahha, non so, chiedevo. Secondo me non lo usate, poi, oh son gusti , ci mancherebbe.
Ritratto di Mordecai17
30 gennaio 2025 - 10:42
Al primo giro vedrai che non riescono ad andare al potere, speriamo facciano come in Austria, che il governo di Merz crolli nel giro di un anno o due e al secondo tentativo riescano a salire al potere.
Ritratto di Anacleto verde
30 gennaio 2025 - 10:45
Speriamo in un risveglio netto popolare. I progressisti devono essere fermati, con le buone o con le cattive, visti i danni, quasi irreparabili a livello sociale, economico e finanziario. Sono un cancro da estirpare.
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:10
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Il cancro da estirpare sono le fake news ed il populismo retrogrado, che fa solo danni enormi, invece di avere una visione moderata di come progettare il futuro, facendo tesoro degli errori pregressi non è che passando da un opposto all'altro migliori la situazione
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:09
4
Si certo la nuova età dell'ora nero ma per favore, non è con gli estremismi che si mettono a posto le cose
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
30 gennaio 2025 - 08:03
questa notizia mi puzza di stlonzata !
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2025 - 09:11
Cosa c’è di strano ? Noi europei siamo lì da 40 anni, per avere manodopera a zero costo e vendite stratosferiche, in un mercato che è già piú del doppio di quello europeo oggi, figuriamoci in futuro. Ovvio che oggi loro vengano qua, aggirando i dazi poi. Il problema non è che costruiscano in Europa. È che offrono un prodotto elettrico migliore delle case europee. Questo è il punto. Per le termiche a basso costo, importano già le loro vecchie carrette e le rimarchiamo. Ma le loro elettriche potrebbero, in futuro, spaccare il mercato europeo. È un attimo.
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2025 - 09:14
E per chi ha le menate dello stato cinese che aiuta le case automobilistiche cinesi, ricordo che in tutta Europa, si fa lo stesso. Sia in Francia, che in Germania, che in Italia. Tutti Stati che hanno aiutato e aiutano ancora le proprie aziende automobilistiche. Sotto piú forme. Perchè erano asset fondamentali.
Ritratto di Quello la
30 gennaio 2025 - 12:35
Cià pure ragione questo, o no?
Ritratto di Gordo88
30 gennaio 2025 - 17:02
1
Ma figurati oxy?? Solo byd di recente ha avuto aiuti per 3 miliardi che a confronto i nostri "aiuti di stato" sono briciole
Ritratto di Oxygenerator
31 gennaio 2025 - 08:14
Il fatto che loro abbiano piú soldi da metterci non cambia nulla a livello di sistema. Sempre aiuti statali sono. E noi europei li abbiamo attuati sotto vari sistemi. E per molto piú tempo di quanto, lo stanno facendo oggi, i cinesi Non solo dando denaro, ma ad esempio in Italia, anche con una serie di aiuti statali come la rottamazione, l’eco bonus, la protezione totale data alla nostra industria automobilistica. Fin quasi agli anni 80 giravano solo auto italiane, in Italia. Piú di 40 anni di protezionismo sfrenato. Ricordo che alfa Romeo è stata mantenuta e governata direttamente dallo Stato italiano per 53 anni. Dopo di che “venduta “ a Fiat, solo per impedire alla Ford di entrare in Italia con una fabbrica, che avrebbe fatto direttamente concorrenza ai nostri prodotti, sia alfa, che Fiat, che lancia. E per quanto riguarda Francia e Germania sappiamo che i rispettivi governi sono coinvolti con le aziende produttrici di auto. Quindi, briciole o non briciole non cambia un kalzo. Sempre lo stesso sistema è. Il fatto che loro siano piú grandi e più ricchi, cambia poco. Fanno quello che per anni abbiamo fatto noi.
Ritratto di Oxygenerator
31 gennaio 2025 - 08:15
E che stiamo continuando a fare, tra parentesi.
Ritratto di Road Runner Superbird
30 gennaio 2025 - 09:50
La Germania è attualmente l'anello debole d'Europa. Troppi errori politici, del resto è storicamente così, i tedeschi non sono capaci di pianificare una strategia a lungo termine, consumando le risorse a disposizione in fretta. E visto che hanno influenzato pesantemente la politica europea, si vedono i risultati nefasti sull'intero continente. L'unico modo per salvarsi, è quello di disimpegnarsi sempre di più da questo tracollo è agire in maniera più indipendente dai palazzi di Bruxelles. Si salvi chi può!
Ritratto di Ivan-L
30 gennaio 2025 - 11:35
Condivido pienamente. E spero paghino tutto, dalla seconda guerra mondiale in poi.... Il super marco tedesco.... la bundesbank che dettava legge.... si sentivano in migliori al mondo in tutto.... bosh... mercedes... etc etc... Ma... il gas dai russi, e i favori (di scambio?) ai cinesi, politiche egocentriche e... caduta di pilastri politici ed economici (6.200 euri di premio produzione nel 2014 agli operai volkswagen dei bei tempi andati) hanno eroso la stabilità e l'immagine. E chi di compra più una volkswagen sapendo che un operaio incavolato potrebbe aver lasciato "un segno" e lasciare uscire auto difettate? A Detroit si parlava di black mondey... Domenica gli operai bevevano, barbecue e il lunedì uscivano auto-ciofeche... Cmq, pace a tutti e... forza Ferrai!!
Ritratto di Road Runner Superbird
30 gennaio 2025 - 12:59
E bisogna vedere anche quanti di quegli operai siano tedeschi e "fieri" metalmeccanici. Ormai con l'interinalizzazione dei contratti ognuno fa per quanto deve e magari pure scazzato per quei 2-6 mesi. Sicuramente sarà venuta meno anche la professionalità dei dipendenti, ma non causata dal singolo, ma dalla gestione dei colletti bianchi. Gli unici di cui ancora mi fiderei sono i prodotti giapponesi, in quanto hanno un'efficienza lavorativa proprio culturale, che a noi forse può sembrare estremamente rigida ma per loro è una sorta di codice d'onore.
Ritratto di TDI_Power
30 gennaio 2025 - 13:26
Noi li consideriamo errori loro un piano ben preciso
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 14:11
4
Si certo gombloddo ah i poooveri petrolieri loro non sono lobby.
Ritratto di probus78
30 gennaio 2025 - 10:03
Europa sta fallendo perché non esiste, siamo di fatto ancora disintegrati nella politica estera, fisco, banche, debiti pubblici. Ovvio che Cina e Usa ove tutto è accentrato ci stanno schiacciando. Da noi non si possono unire nemmeno 2 banche che gli Stati (non faccio nomi) alzano le barricate. Ma dove ci presentiamo ?! Siamo falliti in partenza
Ritratto di GiaZa27R
30 gennaio 2025 - 15:18
2
leggendo qui sopra mi rendo conto di essere uno dei pochi che non ha ancora compreso dove sta andando il mondo auto. Mi fa piacere che per molti è così tutto chiaro e lampante :-(((((((((
Ritratto di pierfra.delsignore
30 gennaio 2025 - 17:02
4
Il mondo dell'auto va in una direzione, solo che non piace vederla, vedere i cambiamenti epocali e ci creiamo gombloddi e strane teorie. Ci sono tanti fattori: 1. demografico 2. sociale 3. Tecnologico. Il primo è che il mondo invecchia e diminuisce di numero, pensare che un paese ma per tutti i paesi occidentali sarà cosi con 1/3 di over 65 venderà le stesse auto che si vendevano in un paese con 1/5 di over 65 è follia 2. L'auto da almeno 20 anni non è più il mezzo usato per il lungo raggio, ma per il medio corto raggio, se uno deve fare un viaggio di 600-1000 km l'auto la usa per la parte che lo porta all'aeroporto o stazione TAV, questo incide sulla percorrenza, motorizzazione, ricambio. Inoltre essendo pochi i giovani questi si concentrano nelle grandi città, dove solo l'Italiano retrogrado ha la fissa dell'auto privata, ma pure da noi i giovani non hanno più questa assurda fissa, come negli altri paese europei a Torino o Milano solo il 40% di chi compie 18 anni prende la patente, mezzi pubblici: tram, bus, metro, o bici magari elettriche sono molto più funzionali in quel contesto e meno costosi che stare 3 ore in coda, non saper dove parcheggiare e spendere una follia non solo di affitto ma pure per mantenere un'auto 3. Siamo al passaggio dalla tecnologia termica a quella ibrida vera a batteria ed in futuro 7-10 anni all'elettrico le case europee soffrono la mancanza di avere una tecnologia vincente che è propria delle case asiatiche mica solo cinesi, dove trionfa l'ibrido a batteria, le europee hanno puntatati sulla follia del diesel per tutti, compresi tanti soloni dell'auto che vorrebbero riprovare di nuovo, per cui non hanno la tecnologia vincente ora, inoltre al cambio tecnologia sono emersi nuovi comptetitors che prima non esistevano, se Tesla, Geely, BYD e Tata, prima facevano 10.000 auto l'anno ora sui 1.8 milioni minimo di veicoli e la quota di venduto rimane quella è ovvio che le vendite di tutti gli altri diminuiscono, in un mondo che si è spostato in Asia perché li è l'unico continente dove a fronte di un invecchiamento della popolazione c'è nuova borghesia, vivendo prima la Cina e ora l'India il boom economico che noi abbiamo avuto ormai 70 anni fa. Capisco che dire queste cose non è bello, non piace ad una certa narrativa che ha stato l'EV e se si torna al common rail tutto torna come prima, ma il mondo è cambiato perché il futuro non è mai l'oggi proiettato tra 10 anni
Ritratto di Fortesque
30 gennaio 2025 - 20:53
Proprio martedì ho visto una T-Roc cabrio rossa sull’A7… :-D