BASTA GIALLO - Sembra una battuta o una notizia da pesce d’aprile. Eppure, tra le nuove norme per riordinare la caotica circolazione cinese entrate in vigore a inizio anno, c’è anche l’equiparazione del passaggio con il semaforo giallo al più classico “rosso”. E le discussioni non mancano, anche a livello piuttosto alto, con prese di posizione riportate persino dalla stampa. Perché le prime reazioni dei conducenti, che frenano di colpo appena scatta il giallo, innescano tamponamenti a catena.
CACCIA AL PEDONE - Per chi abbia conosciuto la pericolosissima realtà delle strade cinesi, è evidente che fosse necessaria un’azione decisa: magari anche solo applicando le regole già in vigore. Viaggiare, specie di notte, lungo un’autostrada significa rischiare la vita. Attraversando la strada sulle strisce pedonali con semaforo verde in una grande città, si può essere investiti - e non è una battuta - anche da un’auto della polizia: il rispetto per i pedoni è inesistente. Anzi, sembra sia aperta la caccia.
PUNTI IN MENO - Da questo alle nuove norme del ministero della Pubblica Sicurezza, sembra un salto repentino: la patente prevede dodici punti, una vota esauriti si deve frequentare un corso di sette giorni e sostenere un esame scritto, prima di poter tornare a guidare. Fino al 2012 il passaggio con il “rosso” comportava la decurtazione di tre punti: dal primo gennaio, giallo o rosso indifferentemente ne valgono sei, e la multa può arrivare a 200 renmimbi (25 euro circa). Dal primo gennaio, le infrazioni sanzionabili sono aumentate da 38 a 52. Per esempio, la circolazione con una targa coperta o illeggibile “costa” tutti i dodici punti.
SESSANTAMILA - Il numero, impressionante, indica i morti sulle strade per incidenti nel corso del 2011: da questa considerazione, l’introduzione delle nuove norme, mirate alla riduzione degli incidenti. Anche se - come per molti altri Paesi - accanto al necessario rigore, occorra una miglior formazione, perché in diverse grandi città cinesi, il numero degli incidenti, compresi quelli prevedibili e facilmente evitabili, è incredibile. Appare una rarità non vederne uno per ogni strada. E l’attenzione a pedoni e, non dimentichiamo, ciclisti è quasi nulla.
REGOLE E STAMPA - Il caos è tale, che un frequente comportamento è il passaggio “di gruppo”: anche con semaforo rosso, le auto si muovono come una mandria e attraversano tutte insieme. Azione che è stata oggetto di attenzione anche con un recente articolo sul giornale ufficiale del Partito Comunista. Sono diversi i mezzi di comunicazione cinesi - comprendendo anche quelli vicini al governo - che hanno criticato le nuove regole, specialmente lo stop al giallo.