IL PASSATO RITORNA - Sembrava una concept car destinata come altre a finire nel museo del marchio, invece la DS SM Tribute (nelle foto) potrebbe essere prodotta in piccola serie. E come l’antenata a cui si è ispirata, l'avveniristica Citroën SM del 1970, potrebbe avere sotto al cofano un motore di origine Maserati. Quando venne lanciata la SM originale, la Citroën (dalla cui “costola” è nato il marchio DS) era proprietaria della Maserati, che la acquistò nel 1968 da Adolfo Orsi evitandone il fallimento, mentre dal 2021 i destini delle due aziende si sono riuniti sotto il cappello di Stellantis, dopo la fusione tra i gruppi FCA e PSA. Un nuovo incontro che potrebbe portare il V6 Nettuno della Maserati, lo stesso 3 litri che equipaggia la GranTurismo per intendersi, a bordo dell’erede marchiata DS.
SERIE ESCLUSIVA - In base a quanto dichiarato dal capo del design del marchio Thierry Metroz, la DS starebbe valutando la possibilità di convertire la SM Tribute in una vettura di serie, per quanto limitata. L’idea sarebbe già stata approvata dal ceo di Stellantis, Carlos Tavares, e da Olivier Francois, capo del marchio DS. In base a quanto filtra, la produzione del modello sarebbe affidata a un carrozziere esterno ed dovrebbe essere limitata da 50 a 200 unità, con prezzi decisamente alti. Ciò che è certo è che non sarà elettrica, perché per parola dello stesso Metroz, “se compri un’auto da un milione di euro, non vuoi un’auto elettrica”. Da qui nasce l’idea di sfruttare la base tecnica della Maserati GranTurismo e il suo V6, che sulla sportiva modenese è disponibile con 490 o 550 CV, scaricati a terra attraverso la trazione integrale.
GEMELLE DIVERSE - Tra la Maserati GranTurismo e la DS SM Tribute le analogie sono effettivamente parecchie, a partire dalle dimensioni: l’italiana è lunga 496 cm, larga 196 e alta 135, mentre la concept francese misura 494 cm di lunghezza, 198 di larghezza e 134 di altezza. Osservando con attenzione le due vetture, le somiglianze sono notevoli, in particolare nel lungo cofano anteriore e nella forma di parabrezza e montanti anteriore, molto simili. Resta da valutare come potrebbero essere tradotte in un modello di serie le soluzioni insolite proposte dalla concept, come lo schermo 3d che si illumina al centro del frontale o le ruote posteriori parzialmente carenate.