LA MEDIA CHE CONTA PER L’EUROPA - Le normative europee in materia di emissioni di CO2 degli autoveicoli si basano sul principio della media degli scarichi di tutti i veicoli venduti. Le soglie da rispettare - pena salatissime multe - di cui si discute spesso riguardano appunto questi valori. È perciò interessante vedere il bilancio del 2015, con relative variazioni rispetto al 2014, cogliendo anche i motivi dei cambiamenti avvenuti.
DOMINIO PSA - La testa della classifica ha infatti registrato un notevole cambiamento di posizioni. Marca a risultare più virtuosa è stata la Peugeot, che ha fatto registrare una media di emissioni di CO2 pari a 103,5 g/km, cioè ben 5,8 g/km in meno dell’anno precedente, quando si era piazzata al secondo posto. Dietro alla Peugeot si incontra l’altra marca del gruppo PSA, la Citroën, che con 105,7 g/km si è piazzata seconda con un miglioramento di 5,1 g/km rispetto al 2014, quando era risultata terza. Quest’anno la terza piazza è andata alla Renault, che nel 2014 era stata la leader della graduatoria: con la media di 105,9 g/km di CO2 fatta segnare dal totale delle sue vendite, la marca della Clio e compagnia ha compiuto una riduzione di 2,4 g/km nei confronti del 2014, non sufficiente a contenere il miglioramento delle due marche PSA.
LA CACTUS TRAINA IL DOPPIO CHEVRON - La progressione della Citroën è dovuta in buona parte alle vendite della Citroën C4 Cactus, che è risultata il secondo modello della marca per vendite realizzate nel corso dell’anno (con un incremento del 174% rispetto al 2014) e la cui media di emissioni di CO2 è al secondo posto nella classifica dei modelli Citroën.
PESANO LE SUV - All’origine della perdita delle due posizioni da parte della Renault ci sono le robuste vendite di modelli suv/crossover. La Captur, per esempio, ha incrementato le vendite del 17%, e la media delle emissioni per il modello è passata da 105,7 a 106,2 g/km. A ciò si deve aggiungere l’arrivo della Renault Kadjar (oltre il 5% delle vendite Renault) che ha fatto segnare una media/emissioni di 112,9 g/km. Questi dati hanno rallentato il miglioramento complessivo della Renault, a cui hanno contribuito in pratica soltanto la Clio (-2,1 g/km in meno di CO2 emessa) e la Twingo (-6,1 g/km).
SKODA IN FORTE MIGLIORAMENTO - Più in generale, è da registrare che il miglioramento più corposo è stato realizzato dalla Skoda che è passata dai 121,5 g/km di CO2 della media 2014 ai 115,4 del 2015, con una riduzione di ben 6,2 g/km e il passaggio dall’8° al 6° posto della classifica. Merito del risultato va alla nuova generazione della Skoda Fabia, equipaggiata con motori con minori emissioni. Al contrario, nella classifica delle 20 marche con la media inferiore, ce ne sono anche due che hanno fatto registrare un peggioramento. Si tratta della Nissan e della Fiat. La prima è passata da 113,8 a 114,3 g/km, con un aumento di emissioni apri a 0,5 g/km (principalmente per il successo della Qashqai, la cui media di emissioni è passata da 115 a 116,3 g/km). La Fiat ha visto aumentare la propria media da 117,4 a 117,8 g/km.
QUANTO PESA L’IBRIDO - Interessante è considerare il risultato della Toyota, che con una media emissioni di CO2 per il suo venduto pari a 107,7 g/km risulta in quarta posizione, come l’anno precedente. Il risultato della Toyota è interessante perché notoriamente la casa giapponese è molto impegnata nell’ambito delle vetture ibride, che nel calcolo della media incidono sensibilmente. Ebbene, rispetto al 2014, le immatricolazioni Toyota hanno visto aumentare del 3% la quota dei modelli ibridi (29% del totale)
LA NORVEGIA IL PAESE PIÙ VIRTUOSO - Per quanto riguarda l’evolversi della situazione delle emissioni di CO2 nei diversi paesi europei, la Norvegia risulta sempre il paese con il valore più contenuto, con un miglioramento di 10,1 g/km rispetto al 2014 (da 110,5 a 100,5), ciò grazie alla forte diffusione dei veicoli elettrici che incidono sensibilmente nel conteggio della media emissioni. Dopo il paese scandinavo, in graduatoria si trova l’Olanda, con 101,3 g/km, seguita dalla Grecia con 105,7 g/km. Per entrambi i paesi c’è stato una riduzione della media rispetto al 2014: rispettivamente di 5,4 g/km per l’Olanda e 1,6 g/km per la Grecia. Per la cronaca, l’Italia al nono posto, con 114,9 g/km di media. All’ultimo posto è la Svizzera, con 134,6 g/km di media emissioni.
Media emissioni CO2 dei veicoli venduti nel 2015
Pos. | Marca | 2015 (g/km) | 2014 (g/km) | Variazione (g/km) |
1 | Peugeot | 103,5 | 109,3 | -5,8 |
2 | Citroën | 105,7 | 110,8 | -5,1 |
3 | Renault | 105,9 | 108,4 | -2,4 |
4 | Toyota | 107,7 | 112,5 | -4,9 |
5 | Nissan | 114,3 | 113,8 | +0,5 |
6 | Skoda | 115,4 | 121,5 | -6,2 |
7 | Seat | 116,8 | 117,4 | -0,6 |
8 | Mini | 117,0 | 122,1 | -5,1 |
9 | Fiat | 117,8 | 117,4 | +0,3 |
9 | Volkswagen | 117,8 | 123,4 | -5,6 |
11 | Ford | 118,1 | 121,8 | -3,6 |
12 | Dacia | 121,9 | 125,7 | -3,8 |
13 | Volvo | 123,8 | 126,4 | -2,6 |
14 | Opel | 126,3 | 130,3 | -3,9 |
15 | Audi | 127,3 | 132,4 | -5,0 |
16 | Mazda | 127,4 | 128,9 | -1,4 |
17 | Hyundai | 127,5 | 129,8 | -2,3 |
18 | Kia | 127,7 | 130,9 | -3,2 |
19 | BMW | 128,0 | 133,0 | -5,0 |
20 | Mercedes | 128,2 | 133,5 | -5,3 |