TOLLERANZA ZERO - Il principio introdotto dal nuovo codice della strada è rivoluzionario: per chi ha la patente B da meno di tre anni, per chi ha meno di 21 anni e per i guidatori professionali, non vale il normale limite di mezzo grammo di alcol ogni litro di sangue; per loro, basta un goccetto e scatta la multa di 155 euro nel caso di tasso fra zero e mezzo grammo (più il taglio di cinque punti della patente A per le moto, o del patentino per il ciclomotore). Ma la cosiddetta tolleranza zero riguarda anche gli under 18 che guidano un veicolo a motore (servono minimo 16 anni per una moto e almeno 14 per un ciclomotore): se “pizzicati” su un motorino (o su una microcar) oppure su una moto con un tasso fra zero e 0,5 grammi, potranno prendere la patente B per le auto solo a 19 anni, anziché a 18. E pagano subito la sanzione di 155 euro, con la sottrazione di cinque punti.
TRE ANNI DOPO - Pena più pesante per il minorenne sorpreso con un tasso superiore a 0,5 grammi: la patente B per le auto slitta a 21 anni. Se il tasso è fra 0,5 e 0,8 g/l, paga una multa di 666,67 euro, col taglio di cinque punti della patente A per le moto e la sospensione della stessa da tre a sei mesi.
INCIDENTE? IL DOPPIO - Le sanzioni raddoppiano se il minorenne che non rispetta la tolleranza zero causa un incidente: 310 euro per un tasso fra 0 e 0,5 grammi; 1.333,34 euro col tasso fra 0,5 e 0,8.
PURE IN BICI - Attenzione, la regola vale anche per un minorenne che non ha la patente e guida una bici con tasso superiore a zero: per lui, multe e slittamento della patente B per le auto a 19 o a 21 anni.
LA DROGA “DIMENTICATA” - Tutte queste norme hanno l’obiettivo di ridurre i sinistri che vedono coinvolti i giovani: nei weekend, un terzo delle vittime è under 30, spesso in stato alterato. Stranamente, però, se un minorenne guida un veicolo a due ruote sotto l’effetto di stupefacenti, la patente B per le auto non ritarda: pagata la multa, egli potrà tranquillamente conseguire la licenza per le vetture a 18 anni. Non è chiaro se la differenza di trattamento fra chi beve alcolici e chi assume droghe sia voluta dal legislatore o se, più semplicemente, si tratti di una dimenticanza.


























