AUTORIZZATE - In una lettera a tutti i soci il presidente della Federauto (Federazione italiana concessionari auto), ricorda l’ultimo DPCM firmato dal Consiglio del Ministri che autorizza l’inizio della Fase 2, con la progressiva riapertura dal prossimo 4 maggio delle attività lavorative dopo il lungo lockdown causato dal Covid-19.
RISPETTO DEL PROTOCOLLO - Nel dettaglio le attività legate alla vendita e alla riparazione di veicoli dovranno rispettare il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020. Il presidente Adolfo De Stefani Cosentino sottolinea inoltre che sono del tutto infondate le voci circolate in queste ore secondo cui sarebbe però impossibile la vendita al pubblico. È una supposizione del tutto infondata poiché l’autorizzazione è presente nel DPCM.
SI TORNA ALLA “NORMALITÀ” - Inoltre con la possibilità di muoversi entro i confini regionali cadono anche i limiti agli spostamenti dei consumatori, ad eccezione di eventuali ordinanze più restrittive delle Regioni. L’attività commerciale torna perciò alla normalità, a patto ovviamente che l’azienda si attenga scrupolosamente al rispetto del protocollo di sicurezza anti-contagio, fissando appuntamenti distanziati tra loro.
CI VUOLE L’AUTOCERTIFICAZIONE - Per il resto l'acquisto dei beni e dei servizi forniti dalle concessionarie si configura nei termini di una reale necessità. Di conseguenza, l’autocertificazione dovrà sempre essere compilata negli spostamenti anche per tutti coloro che vogliono recarsi presso una concessionaria di auto. Inoltre, dovrà sempre essere rispettata la distanza di almeno 1 metro tra persona e persona. Nella lettera si raccomanda di inviare ai clienti una e-mail o whatsapp per confermare appuntamenti, tagliandi o ritiro dell’auto da mostrare, se necessario, agli organi di controllo.
DISTANZA E SANIFICAZIONE - Le concessionarie sono altresì invitate a provvedere da subito a tutte quelle attività organizzative interne necessarie per la prossima riapertura, soprattutto in termini di pulizia/sanificazione dei locali e adeguamento della distanza tra le postazioni di lavoro.