CROLLO DELLE CONSEGNE - Meno 17% in Europa e meno 36% in Nord America: sono queste le cifre della crisi che ha colpito Stellantis nel terzo trimestre del 2024. Percentuali che tradotte in numeri raccontano di 496.000 veicoli consegnati in Europa da luglio a settembre nel 2024 rispetto ai 599.000 del 2023 (-103.000) e di 299.000 consegne al di là dell’oceano confrontate con le 470.000 di 12 mesi fa (-171.000). In totale, le consegne stimate in tutto il mondo nel corso del trimestre chiuso il 30 settembre sono state 1.148.000, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. È la prima volta che Stellantis, che ha visto crollare il valore delle sue azioni di oltre il 40% nel corso dell’anno, pubblica le cifre trimestrali sulle consegne.
RITARDI NEI LANCI - Stellantis spiega questi cali con le iniziative di riduzione delle scorte oltre che per gli impatti dei lanci dei nuovi prodotti: dai progressi su entrambi i fronti “ci si attende un posizionamento più forte del Gruppo per il futuro”, scrive Stellantis in un comunicato. Nel dettaglio, spiega nella nota, in Europa le consegne sono diminuite per il ritardo nel lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car, quella della Fiat Grande Panda e della Citroën C3: quest’ultima, che ha iniziato a essere consegnata alla rete a settembre, ha già 50.000 ordini attivi, mentre per la Peugeot 3008 gli ordini arrivano a 80.000, assicura la casa.
RIDURRE L’INVENDUTO - Delle 171.000 unità perse nel terzo trimestre in Nord America, più di 100.000 sono dovute ai tagli della produzione programmati per ridurre l’invenduto nelle concessionarie. Allo stesso tempo, la gamma dei prodotti è diminuita per far spazio a nuove offerte multi-energia, a partire dalla Dodge Charger Daytona e la Jeep Wagoneer S. Nelle altre parti del mondo, la crescita in Sud America (+259.000 unità) ha compensato i cali in Medio Oriente, Africa, Cina, India e Asia Pacifico. Tra le più colpite dalla crisi c’è la Maserati, che nei dati scorporati ha perso il 60% delle consegne nel giro di 12 mesi, chiudendo il terzo trimestre dell’anno con solo 2.100 unità.
BASTERÀ IL TERREMOTO? - A settembre, Stellantis ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul margine operativo per il 2024, annunciando che avrebbe perso fino a 10 miliardi di euro. In risposta alla crisi, Stellantis ha “ribaltato” i vertici dell’azienda, spostando o rimpiazzando i manager (qui per saperne di più). Basterà per uscire da questa situazione?