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La crisi Stellantis nei numeri del terzo trimestre 2024

Pubblicato 18 ottobre 2024

Il gruppo Stellantis ha pubblicato i dati sulle consegne dal primo luglio al 30 settembre: in Europa e (ancora di più) in Nord America il crollo è evidente.

La crisi Stellantis nei numeri del terzo trimestre 2024

CROLLO DELLE CONSEGNE - Meno 17% in Europa e meno 36% in Nord America: sono queste le cifre della crisi che ha colpito Stellantis nel terzo trimestre del 2024. Percentuali che tradotte in numeri raccontano di 496.000 veicoli consegnati in Europa da luglio a settembre nel 2024 rispetto ai 599.000 del 2023 (-103.000) e di 299.000 consegne al di là dell’oceano confrontate con le 470.000 di 12 mesi fa (-171.000). In totale, le consegne stimate in tutto il mondo nel corso del trimestre chiuso il 30 settembre sono state 1.148.000, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. È la prima volta che Stellantis, che ha visto crollare il valore delle sue azioni di oltre il 40% nel corso dell’anno, pubblica le cifre trimestrali sulle consegne. 

RITARDI NEI LANCI - Stellantis spiega questi cali con le iniziative di riduzione delle scorte oltre che per gli impatti dei lanci dei nuovi prodotti: dai progressi su entrambi i fronti “ci si attende un posizionamento più forte del Gruppo per il futuro”, scrive Stellantis in un comunicato. Nel dettaglio, spiega nella nota, in Europa le consegne sono diminuite per il ritardo nel lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car, quella della Fiat Grande Panda e della Citroën C3: quest’ultima, che ha iniziato a essere consegnata alla rete a settembre, ha già 50.000 ordini attivi, mentre per la Peugeot 3008 gli ordini arrivano a 80.000, assicura la casa. 

RIDURRE L’INVENDUTO - Delle 171.000 unità perse nel terzo trimestre in Nord America, più di 100.000 sono dovute ai tagli della produzione programmati per ridurre l’invenduto nelle concessionarie. Allo stesso tempo, la gamma dei prodotti è diminuita per far spazio a nuove offerte multi-energia, a partire dalla Dodge Charger Daytona e la Jeep Wagoneer  S. Nelle altre parti del mondo, la crescita in Sud America (+259.000 unità) ha compensato i cali in Medio Oriente, Africa, Cina, India e Asia Pacifico. Tra le più colpite dalla crisi c’è la Maserati, che nei dati scorporati ha perso il 60% delle consegne nel giro di 12 mesi, chiudendo il terzo trimestre dell’anno con solo 2.100 unità.

BASTERÀ IL TERREMOTO? - A settembre, Stellantis ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul margine operativo per il 2024, annunciando che avrebbe perso fino a 10 miliardi di euro. In risposta alla crisi, Stellantis ha “ribaltato” i vertici dell’azienda, spostando o rimpiazzando i manager (qui per saperne di più). Basterà per uscire da questa situazione?



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Ritratto di ShyGuy
18 ottobre 2024 - 11:15
Quindi la transizione all'elettrico non c'entra nulla. La competizione Cinese si fa sentire dov'é piú presente (Asia) mentre l'aumento sconsiderato dei prezzi ha avuto ripercussioni in Europa (meno vendite).Va fatto lo stesso discorso che per il gruppo Volkwasgen: chi é causa dei propri mali pianga se stesso.
Ritratto di Newcomer
18 ottobre 2024 - 12:59
La transizione all’elettrico è la causa principale! I nuovi modelli sono stati lanciati prima in versione elettrica e non ne hanno venduto neanche uno. Solo ora dopo mesi hanno immesso le versioni ibride, le uniche vendibili
Ritratto di lorenbas72
18 ottobre 2024 - 13:07
Si chiama competizione: non puoi vendere la 600 a 40k con Tesla model 3 a 42k (più batteria, più autonomia, più spazio, meno consumi, ecc. ecc. ecc.). E non considero la competizione cinese che è ancora più agguerrita.
Ritratto di Oxygenerator
18 ottobre 2024 - 13:22
La transizione all’elettrico è la maggior causa delle mancate vendite in Europa e in America. Ma non in Sud America. Come si spiega secondo lei ?
Ritratto di ilariovs
18 ottobre 2024 - 13:43
E si, in USA c'è la 600, la 500e, la Avenger elettrica, SI, SI proprio così. Prima le elettriche poi le termiche.
Ritratto di ShyGuy
18 ottobre 2024 - 14:09
Ma quali sono sti modelli solo elettrici che prima erano termici e sfondavano come vendite in Asia, USA ed Europa? Sono qui nella stanza con noi?
Ritratto di Sdraio
18 ottobre 2024 - 11:16
ma come fa una struttura così ad andare in crisi ??? basta non produrre più le auto per il popolo...
Ritratto di forfait
18 ottobre 2024 - 11:34
Vabbè, ma poverini pure poi.... Insomma a parte aver soppresso la Punto (e OK sono secoli oramai), e poi pure la 106/C1; e inoltre nemmeno sognarsi di farla la Nuova 500 prima termica e poi (nel caso elettrica), ecc.ecc.
Ritratto di Bimmer-87
18 ottobre 2024 - 11:25
Non è una "crisi", è il risultato normale quando produci catorci....
Ritratto di Quello la
18 ottobre 2024 - 11:34
Stavolta non riesco proprio a dare torto al carissimo Bimmer. Ci provo, ma niente.
Ritratto di Oxygenerator
18 ottobre 2024 - 11:41
Non ha tutti i torti. Anche se a mio avviso non è un problema di linee delle auto ma di motori, sia termici che elettrici.
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 11:59
No Oxy... le BEV Stellantis hanno grossi problemi a OBC e climatizzatore... Non solo, Stellantis ha un grottesco problema di "serietà": il modo in cui Citroen ha gestito il problema degli airbag Takata (che ha avuto mezzo mondo) è grottesco... I problemi sono radicati molto in profondità, magari fossero solo legati ai motori! L'unica cosa che delle Stellantis va bene è l'aspetto... molte loro auto sono belline.
Ritratto di Oxygenerator
18 ottobre 2024 - 12:43
Vero.
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 13:31
In giro si trovano a cifre stracciate eC4 e Opel eCorsa usate di 3 anni... ma prendersi un rischio del genere non ha senso
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 12:44
2
Vabbé ma io ho ancora fresco il ricordo della prova della DS3.: 48.000 euro... e posso anche essere abbastanza fulminato da pagarglieli, ok faccio la pazzia ... ma non con i tasti fisici che sembrano una e getta.. non con i pannelli porta stampati alla bell' e meglio.. non con una insonorizzazione da utilitaria...
Ritratto di Goelectric
18 ottobre 2024 - 14:59
Secondo me il problema è che prima fiat, peugeot e citroen, stavano in piedi grazie a punto, 208 e c3, se poi provi a fare il salto nel semi premium o giu di li, appannaggio di case automobilistiche ben piu blasonate, e ti presenti col 1.2, come pretendi che un cliente, mediamente intelligente, compri i tuoi prodotti? Da notare anche come noi italiani, abbiamo mal digerito le fiat polacche o serbe, con motori(a dir poco grotteschi) francesi, e ad che chiedono le elemosina allo stato.
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 11:56
Severo ma giusto.
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 12:45
2
+1 quando ce vo' ce vo'
Ritratto di Autosport
18 ottobre 2024 - 13:47
+1
Ritratto di ziobell0
18 ottobre 2024 - 14:38
catorci e pure a caro prezzo
Ritratto di Anacleto verde
18 ottobre 2024 - 18:09
Aahahaha, a sto giro hai ragione, dei catorci veramente ridicoli, assimilabili alla serie X elettrica di biemme, hahaha, ma l'hai viste che balene ridicole??Aahaahhaha estintori di serie?
Ritratto di Ac83
18 ottobre 2024 - 18:47
3
Forse è la prima volta che sono d'accordo con te,ma aggiungerei una cosa,che li fanno strapagare... Obbiettivamente la qualità non penso sia migliore delle dacia,per lo meno nella maggior parte dei modelli ma almeno loro hanno dei prezzi sicuramente più congrui a quello che offrono. Ah no dimenticavo il fantastico 1.2 pureshit con la cinghia di cellophane,che perla
Ritratto di Suor Bertilla della Filippona
22 ottobre 2024 - 12:19
...pienamente d'accordo....un catalogo auto di solo cessi su ruote...in più sparite dall'orizzonte auto piccole con la possibilità di avere il tetto apribile in vetro condizione indispensabile (insieme al cambio automatico) perchè io acquisti una vettura nuova.
Ritratto di Quello la
18 ottobre 2024 - 11:36
Basta licenziare Tavares e non assumere alcuno al suo posto: le cose vanno avanti lo stesso (forse meglio) e con il soldi risparmiati si ripianano le perdite :-)
Ritratto di Miti
19 ottobre 2024 - 10:46
1
Pur troppo, caro Quello la, rimarranno sempre da pagare gli "investitori" ... Elkann compreso...
Ritratto di Flynn
20 ottobre 2024 - 10:00
2
Secondo me caro Quello la, qui dentro ci sono grandi capitani d'industria inespressi. Se il CDA venisse a pescare qui dentro, con un investimento minimo e un po' di fortuna, scoverebbero un AD che li proietterebbe ai vertici delle vendite mondiali. Sicuro !
Ritratto di Alfiere
18 ottobre 2024 - 11:37
2
Godrei se non sapessi che verranno aiutati con soldi pubblici...
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
18 ottobre 2024 - 11:44
crisi, recessione, carestia, pandemia, dissenteria, onanismo incontrollato, questo il futuro dell'italia
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 11:47
In tutto questo: mi stupisce la crescita in sud america... ma durerà pochi mesi, i marchi cinesi sono arrivati pure lì...
Ritratto di vr
18 ottobre 2024 - 11:50
La strategia di prodotto di creare modelli cloni per i diversi marchi dello stesso gruppo non è una trovata recente : i gruppi americani lo facevano già nel secolo scorso negli anni '50 seguiti dai gruppi inglesi negli anni '60. Non sempre però il gioco riesce ; l'industria automobilistica inglese ne uscì con le ossa rotte non avendo anche aggiunto uno sforzo per aggiornare e differenziare le soluzioni tecniche e migliorare la qualità del prodotto. Stellantis ,per quello che mi appare, sta replicando a distanza di 60 anni i macro errori fatti dai produttori britannici con un paio problemi aggiuntivi non completamente gestiti. Le delocalizzazioni produttive,che non sono gradite nei Paesi che perdono occupazione, e il fatto che il Gruppo sia a "trazione" francese e questo presso l'opinione pubblica in USA, Italia e Germania crea talvolta dei risentimenti.
Ritratto di Oxygenerator
18 ottobre 2024 - 11:51
Purtroppo Stellantis paga per prima, ma non ultima, l’incapacità di unirsi delle case europee di automobili, come invece hanno fatto le case costruttrici in Cina, Giappone e Corea. Non avendo tecnologie attuali e neanche quelle future, perdono quote di mercato, in mercati che sono molto più vasti di quello piccolo europeo. Anche se riescono a perdere anche in Europa. Dove vendono ? In sud America dove si vendono auto con tecnologia vecchia. Purtroppo questo è. Non hanno investito e l’unica cosa che vedo fare alle case europee è chiedere aiuti all’Europa. Il 2035 si puó spostare anche al 2040 o 2050. Ma se non hai le tecnologie che servono e preferisci i dividendi agli investimenti, si posticipa solo la fine. E questo varrà per tutte le case europee. Stellantis ne risente prima perchè più fragile ed in insieme di marchi già traballanti di loro. Tutte le case europee di devono unire e allora dopo, chiedere finanziamenti in Europa. E gli azionisti ci devono mettere del loro comunque, perchè il ritardo dei nostri costruttori è grave, sotto tutti i punti di vista.
Ritratto di Tistiro
18 ottobre 2024 - 12:37
Incapacità di riunirsi? Non sono sbbastanza 97 marchi ? Prima citroen poi opel poi fca che aveva assorbito le americane.... vogliamo fare una monocasa europea?
Ritratto di Oxygenerator
18 ottobre 2024 - 13:13
Devono unire gli sforzi. Essere congiunti nel sistema. Il numero dei marchi è ininfluente. Tanto sono perlopiù marchi europei. Ma negli investimenti non possono andare a kalzo loro, una di qui è una di la. Si disperdono le potenzialità e basta. Sono in grave ritardo, tutte. La meglio piazzata sembra Renault oggi ma bisogna vedere poi con le multe dall’anno prossimo per lo sforamento della CO2. Quindi unire gli studi e unire gli sforzi finanziari, che servono per recuperare tutto il tempo perso in kazzate e a litigare per chi doveva mettere le colonnine. Lo han fatto gli altri, possiamo farlo anche noi. La pena è scomparire dal mondo automotive chi prima chi più in là, ma la fine è la stessa.
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 13:33
In sud america stanno andando bene... ma solo per ora, i marchi cinesi stanno prendendo quote anche lì: dove non ci sono "marchi nazionali da proteggere", non ci sono dazi o roba del genere... e i cinesi a parità di condizioni tirano quasi sempre fuori il miglior rapporto qualità/prezzo.
Ritratto di Miti
19 ottobre 2024 - 10:48
1
Oxy, sentirti che fai l'economista , studi economici di mercato mi fa davvero impressione.
Ritratto di Oxygenerator
19 ottobre 2024 - 14:05
Niente economia. Semplice osservazione. Se funziona per i cinesi, per i giapponesi, per i coreani, una determinata modalitá, perchè non dovrebbe funzionare anche per noi europei ? Dobbiamo comportarci verso l’esterno come un corpo unico, o non sopravviveremo. I marchi solo per l’Europa, sono troppi, e lo sappiamo.
Ritratto di Miti
19 ottobre 2024 - 14:07
1
Assolutamente che ti do ragione...ma c'è un problema...i tedeschi. Non amano stare insieme anche perché che fine farebbe il made in Germany???
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 11:56
L'unico marchio a cui aggrapparsi per fare volumi (almeno in europa) è Citroen: C3, C3 Aircross... anche C4, dopo i recenti ritocchi dei listini. Purtroppo Stellantis ha perso "il nome": la storia del Puketech ha rovinato tutto (hai un problemone per 10 anni e non fa nulla... poi quando lo riconosci, lo ripari al cliente solo a metà con duemila clausoline diverse...), le BEV hanno orribili problemi di affidabilità a OBC e climatizzatore (che in una BEV serve anche a raffreddare la batteria!), la brutta storia del modo in cui Citroen ha gestito gli airbag Takata è stato l'ultimo chiodo sulla bara. Nel nostro immaginario, l'unico brand in salute è Jeep: bene, all'estero Jeep è considerato sinonimo di scarsa affidabilità... addirittura, la joint-venture che vende le Jeep in Cina ha chiuso per fallimento! Ma poi, dico io: hai fatto un casino col Puretrash... vuoi voltare pagina? Perfetto, tira fuori un'altro motore termico, poco più grande o poco più piccolo (1.1? 1.3?), e fai sparire dalla memoria della gente quel 1.2 tre cilindri! Invece no, mettono la catena e basta, dicendoti "ora è tutta un'altra roba"... certo, e visti i precedenti io mi fido...
Ritratto di Miti
19 ottobre 2024 - 10:51
1
@giocchan...due righe in più sulla storia del obd e climatizzatore ???
Ritratto di giocchan
19 ottobre 2024 - 14:02
In pratica OBC (on-board-charger soprattutto quelli da optional 11kw, ma non solo) e climatizzatore sembrano rompersi con una facilità anomala. A volte in garanzia, a volte poco dopo. È un palese difetto di fabbrica, al quale Stellantis non ha nemmeno trovato rimedio: c'è chi li ha fatti sostituire anche 2-3 volte. Se capita in garanzia ovviamente paga Stellantis... ma se capita un mese dopo che è scaduta sono dolori, si parla di migliaia di euro di riparazione... e cmnq i tempi per i ricambi sono siderali (vengono direttamente dalla cina esattamente come una MG qualunque - nelle BEV Stellantis c'è poco di europeo). Come politica, Stellantis se la garanzia è scaduta da poco magari pratica un più o meno piccolo sconto (che cambia in base a quanto tempo è passato - e magari anche in base all'avvocato che metti)... ma già dopo un'anno la spesa è tutta sulle spalle di chi ha comprato. E non sembra essere una roba superata, ci sono segnalazioni anche del 2024... (se ti fai un giro su forumelettrico.it ne trovi a pacchi). Nell'usato le BEV Stellantis spuntano ottimi prezzi (specialmente intorno ai 3 anni)... ma c'è un motivo, di fatto sono inacquistabili www.forumelettrico.it/forum/attesa-record-per-nuovo-obc-t37557.html www.forumelettrico.it/forum/compressore-e-208-rotto-t32375.html
Ritratto di Miti
19 ottobre 2024 - 14:06
1
Grazie @giocchan, il climatizzatore sarà sui 1500 con la manodopera, già di la c'è una botta da non sottovalutare.
Ritratto di otttoz
18 ottobre 2024 - 12:03
tavares infame restituisci i 24 milioni di stipendio
Ritratto di Quello Li
18 ottobre 2024 - 12:05
SIAMO NOI, I CLIENTI, CHE NON ABBIAMO ANCORA CAPITO IL VALORE INTRINSECO DEL PRODOTTO SMELMANTIS. SONO GLI EUROPEI, GLI AMERICANI E GLI ASIATICI CHE DI AUTO NON CAPISCONO NULLA. MA VUOI METTERE UN BEL FRULLINO SOTTO LA OPEL GRANDLAND LUNGA 465 CM E PESANTE CIRCA 16 QUINTALI CHE SFIDA PUÒ ESSERE ALLA RAGIONE?! OPPURE UNA DODGE CHARGER DA 25 QUINTALI ED ELETTRICA?! CHE SCIOCCHI SIAMO. LUI, IL PORTOGHESE, È TALMENTE AVANTI CHE FORSE TRA VENT'ANNI CAPIREMO COSA CI SIAMO PERSI. OVVIAMENTE TUTTO QUESTO CON LA GRAZIA RICEVUTA DAI VAMPIRI AZIONISTI CHE PROBABILMENTE PRESTO GLI ADDOSSERANNO TUTTE LE COLPE. MA TANTO CON TUTTI I MILA-MILIONI DI STIPENDI E LA PROBABILE, STRAMERITATA, BUONUSCITA CHISSENE.
Ritratto di CalogeroSiciliano
18 ottobre 2024 - 12:16
No comment.
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 12:38
2
Nooo Calogero non faccia cosi'. ¨:-(((( ....Lei é un caposaldo.. non molli !!!
Ritratto di forfait
18 ottobre 2024 - 12:39
-Severo ma giusto.-
Ritratto di Tistiro
18 ottobre 2024 - 12:40
900 minuti di applausi
Ritratto di Alsolotermico
18 ottobre 2024 - 14:37
E se anche Calogero si arrende... vuol dire che la situazione è abbastanza grave.
Ritratto di giocchan
19 ottobre 2024 - 14:27
Spero non sia il profilo originale, altrimenti s'è veramente rigirato il mondo
Ritratto di ziobell0
18 ottobre 2024 - 14:39
caloggero ti prego, rispondi
Ritratto di Puppamelo
18 ottobre 2024 - 17:12
No Calogero non far così ..ci fai preuccupare !
Ritratto di Ac83
18 ottobre 2024 - 18:51
3
Mi sa che a sto giro è lui che rosica per il prodotto che fu italico...
Ritratto di Gordo88
18 ottobre 2024 - 19:32
1
Calogero uno di noi!!
Ritratto di Alvolantino
18 ottobre 2024 - 12:41
Contentissimo di questa crisi, é ciò che meritano. Bisogna puntare esclusivamente sulle elettriche, al 100% ⚡
Ritratto di Sherburn
18 ottobre 2024 - 12:46
Con il fucile? Ma non è un po' esagerato?
Ritratto di Tistiro
18 ottobre 2024 - 12:53
Ci devi ancora dire quale è la tua ⚡
Ritratto di Ac83
18 ottobre 2024 - 18:52
3
Non è una peg perego?
Ritratto di Newcomer
18 ottobre 2024 - 13:02
La crisi c’è proprio perché puntano sulle elettriche
Ritratto di CR1
19 ottobre 2024 - 04:28
sicuro? e la 500 ibrida a Torino? NO la crisi è che puntano a NON produrre un Italia
Ritratto di Alsolotermico
18 ottobre 2024 - 14:38
Si si certo Alvolantino... aspetta che ce lo segniamo!!!.
Ritratto di jackwalesan
18 ottobre 2024 - 12:54
Oltre alle ragioni da voi esposte bisogna aggiungere i pessimi rapporti di Tavares con i concessionari: in Europa hanno unilateralmente cancellato i contratti per sostituirli con altri di Agenzia ossia i venditori avranno un listino di vendita con sconti massimi codificato e provvigioni sul fatturato, ossia finché Stellantis non viene pagata niente soldi.Ma tutte le spese dei saloni, personale ecc rimangono ai concessionari. Concessionari che stanno contattando in massa i cinesi per trattare le loro auto
Ritratto di Newcomer
18 ottobre 2024 - 13:04
Così chiudono ancora prima, queste carrette cinesi non le vuole nessuno. Carretta per carretta meglio le Dacia
Ritratto di jackwalesan
18 ottobre 2024 - 13:48
Le hai guidate per dire che sono carrette o sono invece solo tuoi pregiudizi?
Ritratto di ShyGuy
18 ottobre 2024 - 14:33
Qualcosa mi dice che in futuro i concessionari si ritroveranno a trattare auto cinesi per poter continuare a lavorare.
Ritratto di Newcomer
18 ottobre 2024 - 13:01
Quando lanci i nuovi modelli elettrici e solo mesi dopo le versioni ibride, quando elimini i modelli che vendono di più in nome della follia elettrica succede esattamente questo
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 13:13
2
Avevi scritto che non capivi cosa centrasse Marchionne con la Punto. Ecco qui: "Oggi, a poche ore dalla presentazione del nuovo piano industriale quadriennale di FCA, manca solo l’ufficialità prima che venga suonato il “Silenzio” a una vettura che è stata venduta in oltre 9 milioni di esemplari. L’estinzione della Punto è, naturalmente, una questione di portafoglio: la fascia di mercato in cui compete, il cosiddetto ‘segmento B’, è “poco redditizio” e con “margini di guadagno ridottissimi”, spiegava lo scorso anno Alfredo Altavilla, Chiief Operating Officer Emea di FCA. A luglio 2016, addirittura, Sergio Marchionne in persona aveva sostenuto che “la scelta di non rinnovare la Punto si era rivelata fortunata”.
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 13:19
2
Questo invece per quanto riguarda MiTo e Giulietta: " Giornata intensa, quella del Capital Markets Day andato in scena a Balocco. Il piano industriale 2018-2022 del gruppo FCA è stato svelato e descritto nei dettagli. Prevede investimenti per 45 miliardi di euro, 9 dei quali dedicati all'elettrificazione, per 29 nuovi modelli. Ecco i punti chiave: Alfa Romeo: tutti i modelli condivideranno il Dna di Stelvio e Giulia. In arrivo una crossover compatta, una Suv più grande della Stelvio e due sportive, GTV e 8C, che prenderanno il posto della 4C. Esce di scena la MiTo. Previste le versioni a passo lungo di Stelvio e Giulia per il mercato cinese"
Ritratto di ShyGuy
18 ottobre 2024 - 14:35
Marchionne é stato l'esecutore materiale della smobilitazione di Fiat da parte dei proprietari, certe scelte non sono arrivate per puro caso.
Ritratto di Mauve
20 ottobre 2024 - 08:51
La FCA di Marchionne da tempo aveva finito di investire sui prodotti, negli ultimi anni di FCA non usciva più un modello nuovo, era impegnato a sanare e valorizzare l'aspetto finanziario. PSA altro morto che camminava ci è cascata per avere accesso al ricco mercato usa, e infatti stanno andando alla grande. Della serie due morti non è che creano un vivo. Stellantis è già fallita ma ancora non lo sanno
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 13:34
Poi vedi che Pomigliano è in cassa integrazione pur producendo la Panda termica... e due domande te le fai, è evidente che i problemi sono anche molti altri...
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 14:17
2
Ï margini che avevano nel 2014 non sono stati piu' raggiunti. E' chiara l'idea che l'elettrico sembri la goccia che fa traboccare il vaso, ma si é riempito per ben altro.
Ritratto di Goelectric
18 ottobre 2024 - 15:18
Dicevo ieri a flynn: ma tu compreresti ancora la pandina?a 6k si, non a 13, quindi è inutile fare il paragone con un auto vecchia straprezzata
Ritratto di giocchan
18 ottobre 2024 - 15:47
Veramente straprezzata! Il paragone a pari prezzo con la Sandero è imbarazzante.
Ritratto di IloveDR
18 ottobre 2024 - 13:09
3
ma Stellantis, e ancor prima FCA, sono un conglomerato di marchi ormai falliti, alcuni da decenni...è normale che dopo aver riciclato vecchi modelli, dopo aver poco e male investito su tutto, dopo aver riempito i piazzali di KM0, ci sia un calo generalizzato, accentuato dall'aggressiva concorrenza cinese, non solo sull'elettrico, ma in italia anche sul termico...stellantis, ford, gm, ma anche gli altri vecchi gruppi automobilistici si devono molto ridimensionare e allearsi con i soliti cinesi per sopravvivere...
Ritratto di Boys
18 ottobre 2024 - 13:20
1
Crisi dell'auto avuta semplicemente perchè l'elettrico costa quasi il doppio con una autonomia dimezzata oltre al resto, i pochi guadagni sull'elettrico vengono ricaricati sui motori endotermici e gli stipendi sono fermi dal 1 gennaio 2002, che dire...come farsi del male da soli.
Ritratto di Sprint105
18 ottobre 2024 - 13:27
Per Maserati sono fuori produzioni Ghibli, Quattroporte e Levante. Come dire, gamma dimezzata e niente eredi all'orizzonte. Visto che in Stellantis hanno preso i brutti vizi della gestione Fiat, cioè di non pianificare un bel niente per dare continuità alle cose, non c'è da stupirsi se le vendite siano sprofondate. Meglio se passano Maserati a Ferrari. E già che ci sono, anche l'Alfa. Magari avremo la speranza di avere ancora qualcosa che si guida bene, come Giulia e Stelvio.
Ritratto di AlvolANO
18 ottobre 2024 - 13:31
É il risultato meritato per i prodotti che propongono
Ritratto di Asdogale di Dogali
18 ottobre 2024 - 13:35
Stellantis, per sopravvivere, ha bisogno di più Giacosa, Busso e Cantarella che di Tavares e chi come lui è più attento ai dividendi che al fare automobili. Il cda ha bisogno di fare autocritica, altrimenti tra un po’ daranno la colpa dei loro fallimenti agli operai e agli automobilisti…
Ritratto di ilariovs
18 ottobre 2024 - 13:41
Strano perché non mi risulta un crollo del mercato auto in USA. Mi risulta invece un boom di Toyota (e se non erro altre giappo) che sono passate dal 20% delle HEV del 2022 al 48% del 2024. Quindi su Toyota a manetta e su le HEV a stramanetta. Giù le ICE. Questo in USA dove la benzina costa come l'acqua minerale. Immagino che nel resto del mondo sarà un successo per le ICE pure. D'altronde Toyota ha sbagliato ad abbandonare il diesel nel 2019... si è dedicata alle batterie... e mo paga dazio. Non come le europee. Ma in Cina, principale mercato mondiale ci rifaremo (FORSE MA MOLTO FORSE) anche se, la pure Toyota affanna... fortuna sua ci sono le termiche pure su cui rifarsi.
Ritratto di Mirko21
18 ottobre 2024 - 13:46
Di solito quando non si vende si fa il "FUORI TUTTO"..o il "PRENDI DUE E PAGHI UNO"..ahahhhahaaa...i piazzali in qualche modo si devono liberare per accogliere i prossimi scaldabagni di seconda generazione..
Ritratto di Laf1974
18 ottobre 2024 - 14:17
La causa del calo delle vendite è solo una l'incertezza. Se a questa si aggiungono i prezzi folli ecco che la frittata è fatta. Dimenticavo, le auto non sono prodotti finanziari e proporre un finanziamento a 3 anni con un tetto a 30.000 km e come pretendere o la borsa o la vita.
Ritratto di Dheghe
18 ottobre 2024 - 14:34
Gestione totalmente fallimentare... molteplici marchi che fanno le stesse identiche cose e fatte male, con la presunzione di essere bravi a prescindere e di credere di essere illuminati a gestire un mondo che si basa sulla concretezza e non sulle idee astratte e solo perché bisogna salvare il di dietro ben accoccolato sulle poltrone dorate....
Ritratto di Alsolotermico
18 ottobre 2024 - 14:35
Si vede che tavares lavora bene. Crolli su crolli... si può ritenere fortunato se non è rimasto schiacciato. Fai le valigie e vattene all'istante!!!.
Ritratto di stefbule
18 ottobre 2024 - 14:38
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Hanno sbagliato completamente strategia come molti altri concorrenti. Per abituare la gente all'elettrico e avere il tempo necessario per costruire nuove infrastrutture e batterie sempre più performanti dovevano puntare sul full hybrid, il giusto compromesso per questo periodo di transizione. La gente si sarebbe trovata con un'auto semi elettrica senza sbattimenti di sorta e con la mentalità giusta per affrontare più avanti le full electric. Invece facendo le mhyld hibrid e le plug in hanno e stanno perdendo tempo e soldi perché costano troppo per quello che offrono in autonomia elettrica.
Ritratto di John-V
18 ottobre 2024 - 14:43
Si mettano da parte gli errori marchiani commessi negli USA, dove s'è voluta applicare la classica gestione del one-fits-all che là proprio non funziona, ma altrove e pur con qualche adattamento invece sì. Ad esempio in Sudamerica, un mercato sempre più simile a quello dell'ormai irreversibilmente impoverita Europa Occidentale, ma non è detta l'ultima... Altro discorso è fare i conti prima del tempo. Infatti la piattaforma Smart Car, che dovrebbe arrivare, tra l'altro, tanto a Mirafiori quanto a Pomigliano D'Arco, è la migliore attualmente in circolazione, e modelli come Grande Panda e C3 faranno volumi notevolissimi. Anche la triade 600, Avenger e Junior darà molte soddisfazioni. Certo che poi uno legge della nuova, e anche "vecchia", MG ZS, auto dignitosissima, completissima e ad un prezzo maledettamente competitivo, con powertrain ibrido, elettrica, insomma ha tutto e... qualche domanda se la fa. Però, mettendo da parte anche le solite polemiche, giuste quanto si vuole, un marchio come FIAT MG se lo mangia ancora a colazione. Occorrerà vedere per quanto ancora semmai, ma possibilmente anche per sempre insomma. Certo che se le auto le fai dignitosamente solo fino all'altezza del B-pillar e poi ci metti giusto il minimo indispensabile per arrivare ai fanali, non vai certo lontano, ecco. Quelle sono seg. B solo sulla carta, fanno le veci di auto di seg. C e devono essere nelle condizioni oggettive di farle. Maserati dev'essere venduta o chiusa, come anche Lancia. Quando si sbaglia e si fa male in "scioltezza" è corretto pagarla cara, molto, tantissimo; altrimenti poi vale tutto e tutto diventa estremamente pericoloso. E purtroppo la cultura woke conduce proprio a far volere e valere tutto e a far diventare tutto quindi incontrollabile, proprio come le perdite di Stellantis.
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 15:34
2
Sembra che stiano facendo l'indovinello della capra del cavolo e del lupo senza venirne a capo. Lancia gli facciamo fare il premium, pero' poi va in contrasto con DS e Alfa.. se gli facciamo fare la sportiva easy si scontra con Peugeot.. low cost no perchè c'è gia Citroen, generalista Opel e Fiat... Magari vendere è azzardato,ok.. ma piuttosto metterli in naftalina per tempi migliori. Snellire e solidificare, dai !ora come ora è la priorità.
Ritratto di John-V
18 ottobre 2024 - 15:49
Eh già, è proprio così. Ma, almeno per il mercato europeo e sudamericano, Fiat è messa bene, come anche Citroen, con Peugeot che è sempre di briscola. Poi gli altri in effetti sono tutti "in giostra", ma alla fine è lì il bello e il necessario delle razionalizzazioni, come fai intendere. Sì, vendere è, forse, una provocazione, ma nella galassia GM che fu, ad esempio, sono tanti i marchi "intoccabili", "storici", "iconici" che oggi molto semplicemente non ci sono più. E GM c'è ancora però... Ford ha una gestione molto pragmatica, altro esempio, sia qui che dall'altra parte dell'Atlantico. Snellire e solidificare, certo, e qualcosa poi lo si lascia inevitabilmente sul piatto, nel breve di sicuro.
Ritratto di Paolovr
18 ottobre 2024 - 15:30
Io mi porto avanti e mi iscrivo al corso di cinese, così magari avrò più chances col prossimo datore di lavoro :)
Ritratto di forfait
18 ottobre 2024 - 15:37
Pinyin approfondito i primi tempi, lascia stare l'Hànzi ;/
Ritratto di probus78
18 ottobre 2024 - 15:45
Ci sarebbe da scrivere un libro sui motivi della crisi Stellantis, dai patetici 1.2 3 cilindri all' aver abbandonato GPL, non avere full Hybrid; avere elettrico con batterie scarse; ritardo dei nuovi modelli; nuovi modelli in vendita con 3 stelle euro n-cap e rapporto qualità prezzo pessimo; in Italia stabilimenti producono solo modelli veteri e datati. E potremmo continuare. MA la verità è che la colpa suprema è dell ' ELETTRICO. Scomunicato e bandito chi lo nega.
Ritratto di forfait
18 ottobre 2024 - 15:49
No, no! Abbiamo scoperto nel presente thread: è della Panda, che Gen-Set 2024 ha venduto SOLO +10% rispetto all'analogo del 2023 :))))
Ritratto di ShyGuy
18 ottobre 2024 - 16:24
Ha venduto cosí bene che metteranno Pomigliano D'Arco in cassa integrazione. :) Colpa dell'elettrico.
Ritratto di forfait
18 ottobre 2024 - 16:36
Strano perché l'altra che lì fanno invece è un successone. Poi sì di solito è così: più vendi un modello più sei a rischio cassa integrazione; Oh ed è proprio per colpa di quel modello che ha venduto di più dell'anno prima... :)))))))
Ritratto di Alex1111
18 ottobre 2024 - 16:40
1
Stessa fine delle ex colonie . Quando intervengono i francesi distruggono. Non sono inglesi nella forma e sostanza.Marchionne ha costruito.stellantis Francia ha distrutto. Il problema dalla Fiat ex è che politicamente a suo tempo non hanno fatto niente. Ben vengano Cina corea Giappone .
Ritratto di birdie
18 ottobre 2024 - 17:12
Quando leggo: Imparato (CEO della regione Europa di Stellantis), "potremmo alzare i prezzi delle auto termiche per centrare gli obiettivi CO2"; penso che se ancora ci saranno questi personaggi in giro le speranze di risollevare il settore auto siano ormai terminate.
Ritratto di telemo
18 ottobre 2024 - 18:08
La ruota della disfatta dell'elettrico gira, preparatevi a chiudere la baracca. E ricordatevi di ringraziare la transizione elettrica voluta dalle lobby dell'elettrico appoggiate dal baffino al femminile con il suo manoscritto chiamato Green Deal.
Ritratto di Flynn
18 ottobre 2024 - 18:21
2
Pare che le locuste siano cariche , il virus della peste pure. Mi preoccupano un po' gli zombi, ma vediamo come andrà a finire:
Ritratto di Byron59
18 ottobre 2024 - 18:38
La mia impressione è che Stellantis stia seguendo la strada già tracciata da FCA a suo tempo e dall'ultima Fiat di Marchionne prima. Ricordo cosa aveva detto Marchionne a proposito dell'uscita di FCA dal segmento B in Europa con l'uscita di produzione della Punto. Il segmento non dà margini, non è redditizio. Attenzione, non è che ha detto che il segmento non aveva futuro o che non dava utili, ma non permetteva margini adeguati. In altre parole gli azionisti avranno di sicuro posto un veto a qualsiasi investimento che non poteva produrre i margini che loro si aspettavano. Questa decisione è la conseguenza del divorzio da GM che aveva lasciata FCA senza una piattaforma su cui costruire segmento B ed FCA non aveva evidentemente la fantasia di investire denari per costruire auto popolari senza margini per gli azionisti. Come FCA Stellantis mi pare prosegua questa strategia. Il problema sono i margini da garantire agli azionisti. Sarebbe bello sapere a quanto ammontano, ma una cifra ragionevole penso posso stimarsi intorno al 20%. Stesso discorso per Volkswagen. L'avidità degli azionisti. Il discorso in Renault credo sia diverso, se non altro perché lo stato francese è azionista al 15%. E quindi Renault propone ancora auto a prezzi "popolari". A questo punto per il ceto medio europeo la vedo dura. O acquisterà auto cinesi finanziate dallo stato cinese, o andrà in monopattino. Evviva l'europa ultraliberista di Maastricht. Evviva i profitti, lunga vita ai costruttori di megayacht, gli unici, mi pare, che facciano affari giganteschi.
Ritratto di IloveDR
18 ottobre 2024 - 20:08
3
FCA aveva la piattaforma per fare una segmento B, infatti in SudAmerica aveva prodotto la Argo, ma in europa gli è convenuto vendere le vetture di segmento A come 500, Panda e Y che era quasi una B...si lavorava fregandosene del futuro, perché lo scopo era di sbolognare il prima possibile quel carrozzone... e i sindacati oggi si svegliano, son 10 anni che si era capito dove si andava a finire!!!
Ritratto di probus78
18 ottobre 2024 - 20:27
Forse la Argo di allora non era una world car e non potevano venderla con gli standard sicurezza ed emissioni previsti in Europa. La cosa strana però è che qualche anno prima Vw invece vendeva la Fox in Sudamerica ed anche in Europa. Quello che notavo è che Marchionne investiva molto in Sudamerica e Usa e poco in Europa. Adesso Stellantis sembra aver abbandonato anche le Americhe.
Ritratto di AZ
18 ottobre 2024 - 20:50
"...tagli della produzione programmati per ridurre l’invenduto nelle concessionarie." L'invenduto si riduce tagliando i prezzi delle km0.
Ritratto di dEUS
18 ottobre 2024 - 23:40
Povera stellantis, aumentiamo i contributi statali fino a 100000 euro ad auto. Così potranno venderci la panda a 110000* euro e sono contenti. *ovviamente acquistabile solo con finanziamento con tan e taeg al 10%, diano una mano anche alle loro finanziarie, poverini :(
Ritratto di Rush
19 ottobre 2024 - 02:03
Questa sera guardando Crozza ha toccato l’argomento Stellantis/Fiat. Dopo che in 2 anni hanno lasciato a casa 10.000 dipendenti e diviso tra gli azionisti 14,6 miliardi di euro mandano avanti Tavares a chiedere altri contributi minacciando velatamente che altrimenti potrebbero esserci ulteriori tagli. È stata fatta una analisi della gestione da Gianni Agnelli sino ad Elkann ed è emerso che sino ad oggi con le dovute rivalutazioni al gruppo sono stati sovvenzionati oltre 220 miliardi di euro e che gli italiani nel tempo secondo il valore dell’azienda l’avrebbero pagata 2 volte il suo intero valore. Cioè siamo proprietari avendola pagata il doppio del suo valore e loro si spartiscono i dividendi… uno stato serio oggi nonostante siano passati tanti anni dalle sovvenzioni alla richiesta di Tavares dovrebbe rispondere con la confisca totale dell’azienda che a quel punto divenendo pubblica (sappiamo cosa si rischierebbe) potrebbe operare nel medesimo modo pagando stipendi equiparati appunto al pubblico che significherebbe max 240.000 euro mantendo i posti di lavoro e per di più portando dividendi alle casse statali che potrebbero alleggerire magari (dico magari) la pressione fiscale… prenderemmo giovani designer oltre che ingegneri i quali saprebbero di certo fare meglio degli attuali strapagati sia in termini di linee che di alimentazioni (tutte) riducendo in tempi brevi il gap con i concorrenti. Ma siamo in Italia ed io ho scritto ciò che in parte è realtà ed in parte utopia… non si fa ? Beh allora avanti con la pressione fiscale e fuori dal paese l’azienda. Tutti i lavoratori che perderebbero il posto li manterremo coi soldi che in modo coercitivo continuano a chiedere. Piuttosto che darli a loro…
Ritratto di Byron59
19 ottobre 2024 - 17:16
Scriveva Guido Carli nel 1996, in Cinquant'anni di vita italiana:" L'Unione europea implica la concezione dello stato minimo, l'abbandono dell'economia mista, l'abbandono della programmazione economica, la ridefinizione delle modalità di composizione della spesa, una redistribuzione delle responsabilità che restringa il potere dei parlamenti e aumenti quello dei governi, il ripudio della gratuità diffusa, con conseguente riforma del sistema sanitario e di quello pensionistico, l'abolizione di ogni tipo di scala mobilie, la riduzione delle aree popolari di privilegio, la mobilità dei fattori produttivi, la scomparsa dello stato dal sistema del credito e dell'industria, l'abbandono dei comportamenti inflazionistici non soltanto da parte dei lavoratori, ma anche dei produttori dei servizi, l'abolizione delle normative che prevedono prezzi amministrati e tariffe. In altre parole, un nuovo patto coi cittadini affinché vengano diretti da élite competenti che mitighino la debolezza congenita della democrazia… " Che dire, il Trattato di Maastrich venne firmato proprio da Guido Carli, ex Governatore della Banca d'Italia e ministro del Tesoro proprio in quel terribile scorcio nel 1992, che tutti ricordiamo bene. Ci siamo dentro a questo incubo, e mi pare che per uscirne non basti svegliarsi e accendere la luce del comodino.
Ritratto di CR1
19 ottobre 2024 - 04:22
Udite Udite ___UN GENIO:::: tps://www.msn.com/it-it/motori/notizie/imparato-potremmo-alzare-i-prezzi-delle-auto-termiche-per-centrare-gli-obiettivi-co2/ar-AA1svxLT ah ha
Ritratto di Autosport
19 ottobre 2024 - 13:41
Si bravo cosi' non vendi neppure le termiche......e pensare che e' pure ben pagato per dire certe ca**ate !!!!
Ritratto di alex_rm
19 ottobre 2024 - 09:25
Gestione francese di stellantis fallimentare,producono auto sovrapprezate con un solo motore non rispondenti alle richieste di mercato.ormai in Italia le auto che fanno volumi di vendita costano intorno ai 20000€ come le dacia
Ritratto di Ilmarchesino
19 ottobre 2024 - 10:41
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Nn capisco perché si citi sempre la Maserati.. È un auto per benestanti ,con costo elevato .non è che chi la compra ne cambia una ogni due anni. La clientela per queste auto è ridotta ,nn puoi pretendere di avere numeri da utilitarie
Ritratto di Autosport
19 ottobre 2024 - 13:44
Avete mai pensato se il mitico motore rogna anziche' da Pegio' fosse stato fatto da Fiat ? I galletti francesi avrebbero scaricato cammionate di kakka su di noi .......
Ritratto di Cristian_76
19 ottobre 2024 - 18:37
Ma dove vogliono andare?? Con una gamma improponibile,ogni vettura è il clone dell'altra?? 1.0 3 cilindri pieno di problemi.....poi mettiamoci le versioni elettriche che nessuno vuole.
Ritratto di Luzo
19 ottobre 2024 - 20:46
Stellantis sarebbe pronta a tagliare la produzione di vetture con motore a combustione interna piuttosto che pagare le multe imposte dallo sforamento dei limiti alle emissioni di CO2, imposti dalla normativa comunitaria che entrerà in vigore dal primo gennaio 2025. E questo non coinvolge solo Stellantis, visto che a livelli europeo si dovrebbero raggiungere 10 mld di multa..
Ritratto di Laf1974
20 ottobre 2024 - 13:09
Appunto ma questo non lo dicono!!!
Ritratto di Velocissimo
19 ottobre 2024 - 23:17
Ma quando fallisce?
Ritratto di egomax
21 ottobre 2024 - 09:51
2
Ah beh, ormai sono mesi e mesi che l'incapacità nonchè l' inadeguatezza del portoghese sono evidenti al mondo: lo mandino via (possibilmente senza alcuna buonuscita: intervengano i sindacati ad evitare lo schiaffo agli operai ), e che Elkann abbia le pelotas di metterci la faccia e prendersi in carico la barca (mal che vada, risparmia lo stipendio di questi pseudo mega-manager, e si tiene tutto lui).
Ritratto di Sherburn
21 ottobre 2024 - 10:12
Tavares è un esecutore, ben pagato, ma è un esecutore. Elkann presumibilmente fa parte di quelle consorterie che le macchine per il popolo le vedono come il fumo negli occhi. Per cui sta solo cercando la formula per farle sparire dando colpa agli alieni, al cane che ha mangiato il compito, ai lupi mannari e ai renitenti al vaccino, che ci sta sempre bene, come il prezzemolo.
Ritratto di ivanf.
21 ottobre 2024 - 12:05
C'è troppa gente con i soldi, capitalismo, le auto per il popolo devono essere solo usate. Triste realtà.
Ritratto di Sherburn
21 ottobre 2024 - 14:31
Sì che poi, fa ridere. Invece di una segmento nuova e ben carburata, si finisce con una berlinona di quarta mano, con emissioni ben maggiori. Dei geni, dei geni.
Ritratto di ivanf.
21 ottobre 2024 - 12:01
Meno 274.000 più 259.000, che crisi!!! Smettete di prendere in giro la gente, che nel primo dove c'è il meno hanno radoppiato i prezzi. Sempre il gioco delle tre carte!!!
Ritratto di Roberto Carnevale
21 ottobre 2024 - 22:02
Ma perchè insistere con mild e non puntare decisamente su Full. Al momento e per molti anni ancora sarebbe la soluzione migliore. Si riducono i consumi e l'inquinamento (specie nella grandi città). Vedere il successo delle Toyota e delle coreane ed aspettare tempi migliori per l'elettrico puro.
Ritratto di Suor Bertilla della Filippona
22 ottobre 2024 - 12:24
Chi ha auto recenti se le tiene, chi ha auto vecchie le cambia solo se proprio ha il sedile che striscia per terra. Poi...Blocchi ambientali praticamente inesistenti al sud Italia, dove viene rivenduto l'usato del nord, diesel ancora in ottime condizioni. - Alla maggior parte delle persone non interessa il cruscotto digitale, vuole vedere la lancetta del contagiri; non vuole rovistare fra i menu di un tablet per accendere il condizionatore; tant'è che spesso non cerca neanche di configurare il bluetooth e guida ancora col telefonino in mano. - Infine... i pubblicitari ci credono proprio fessi quando propongono IL SUV, TUO.. a soli 199 euro al mese?!? ... sì, senza menzionare i 10.000 euro più o meno per iniziare e i 15.000/20.000 euro alla fine se ti vuoi tenere il mezzo ....poi la gran parte delle auto oggi (soprattutto le medie e grandi) sono orribili da vedere ma capisco (de gustibus). Come se non bastasse....un catalogo auto di solo cessi su ruote...in più sparite dall'orizzonte auto piccole con la possibilità di avere il tetto apribile in vetro condizione indispensabile (insieme al cambio automatico) perchè io acquisti una vettura nuova.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
22 ottobre 2024 - 16:14
devono smettere di produrre bidoni elettrici e tornare produrre veicoli termici meglio se diesel