Dacia: per l’elettrico c’è tempo

Pubblicato 15 ottobre 2024

Denis Le Vot: Dacia non perderà il treno dell’elettrificazione, ma per ora la priorità resta rendere più efficienti e accessibili le auto con motore termico.

Dacia: per l’elettrico c’è tempo

PAROLA D’ORDINE: ACCESSIBILITÀ - “Vogliamo rendere la mobilità il più accessibile possibile, il che significa una cosa sola: vendere auto che costano meno delle altre. Le auto più economiche oggi sono quelle con motore termico, perciò non c’è nulla di strano se all’interno del gruppo Renault il nostro sia il marchio con il minor numero di modelli a batteria”. Queste le parole concise e pragmatiche con cui l’amministratore delegato della Dacia, Denis Le Vot (nella foto sopra), in un incontro con la stampa a margine del Salone di Parigi, ha riassunto lo “spirito” e il ruolo del marchio di cui è al comando dalla primavera del 2023.

TEMPO AL TEMPO - “Sempre che le cose non cambino, in Europa le auto elettriche diventeranno obbligatorie tra undici anni, quindi abbiamo ancora tempo”, ha detto Le Vot. Ma questo, assicura il manager francese, non significa che la Dacia farà da spettatrice alla trasformazione della mobilità: “La nostra prossima auto elettrica dopo la Spring sarà la Sandero, nel 2027. Nel giro dei prossimi due anni le Renault R4 e Twingo elettriche saranno già in produzione e noi avremo il vantaggio di poter scegliere le soluzioni tecniche e tecnologiche più adatte per le nostre auto”.

ELETTRICHE SÌ, MA SEMPLICI - Ma come saranno, le nuove auto elettriche della Dacia? Se una vettura con “una batteria che promette di percorrere 800 km e di ricaricarsi in un quarto d’ora”, al momento, è pura speculazione, per non dire fantascienza, Le Vot non ha dubbi sul fatto che “tra un anno avremo elettroniche di potenza meglio integrate rispetto a oggi, più tutta una serie di innovazioni che ci consentiranno di offrire soluzioni semplici per utilizzi semplici”. 

ACCOPPIATA VINCENTE - Per l’elettrico, comunque, non sembra esserci grande fretta. Nell’economia del marchio e del gruppo Renault, infatti, ci sono temi più urgenti. Uno dei più importanti è l’accoppiata tra l’ibrido e il GPL, che promette di tagliare le emissioni di CO2 del 20% e, tra l’altro, potrebbe avere ricadute positive importanti anche in Italia, dove oggi vanno a GPL quattro Dacia su dieci. “Torniamo al punto di partenza: la logica è sempre quella dell’auto accessibile. E il GPL costa la metà rispetto alla benzina”, ha concluso Le Vot.

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Ritratto di giocchan
15 ottobre 2024 - 19:05
Mi sembra un'idea saggia - tra l'altro sarebbero gli unici ad avere una MHEV a GPL. Resta però un grande problema nel gruppo Renault: sotto alla R5 da 32k c'è un buco enorme! Spring ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma è limitata... Twingo per tanti versi è peggiore di Spring e costa molto di più (batteria più piccola, niente ricarica in DC...)... C'è un enorme problema di gamma, dovrebbero arrivare versioni più economiche di R5, ma ancora non si vedono (e quanto costeranno PER DAVVERO?), mentre R4 non sembra più economica di R5 (forse, nella migliore delle ipotesi, lo sarà di poco). È un problema che potrebbe risolvere la Sandero BEV... ma il 2027 è moooolto in là.
Ritratto di Gordo88
16 ottobre 2024 - 01:42
1
Non mi preoccuperei, appunto è in arrivo una variante di r5 con 40kwh che loro promettono possa partire da 25k e comunque anche la prossima twingo sarà su quella cifra ossia una via di mezzo tra la spring e la r5 attualmente in vendita..
Ritratto di Gordo88
15 ottobre 2024 - 19:08
1
Un marchio che va controcorrente ed infatti il pubblico lo sta premiando..
Ritratto di Autosport
15 ottobre 2024 - 20:49
.....e sara' chi salvera' il kulo a Reno' per i prossimi 10 anni
Ritratto di Fortesque
15 ottobre 2024 - 19:34
Con il GPL fanno una scelta oculata e vincente. Molte persone preferiscono la rottura di riempire il bombolone alla rottura di cercare una spina.
Ritratto di JC
15 ottobre 2024 - 19:54
la cosa buffa è che sia Landi (scelto dalla Dacia) che BRC sono a pochi km "sede italiana" di Stellantis, che invece preferisce chiedere aiuti statali
Ritratto di Ale94
15 ottobre 2024 - 21:56
La Dacia ha preso tutto il mercato della Fiat in Italia è pieno di Sandero e Duster gli servirebbe un 3º modello ma la strategia del GPL è fantastica stravendono è la macchina perfetta per la maggior parte delle persone che serve un auto solo per spostarsi
Ritratto di Balzar
15 ottobre 2024 - 22:32
Ok il GPL, ma che lo accoppiassero anche a motori di cubatura maggiore, almeno per Duster e Bigster.
Ritratto di probus78
16 ottobre 2024 - 09:11
Concordo la Duster forse meriterebbe più potenza e cubatura del millino 100cv +gpl
Ritratto di Superfast
16 ottobre 2024 - 11:28
Comeseconda auto in famiglia abbiamo una Duster GPL con cui ci siamo fatti senza problemi un viaggio che ha incluso tutti i passi alpini del Piemonta (colle dell'agnello, passo della lombarda, colle del Nivolet, sorgente del Po, colle della maddalena, ecc.) Complici le curve strette e cieche senza parapetti non è che fosse richiesta una forte velocità ma la Duster si è comportata egregiamente (volitamente provata anche in funzione ECO, saliva senza problemi). Per l'utilizzo familiare i 100 cv sono stati sufficienti, in autostrada a 130 con vettura carica benissimo. Poi certo se volessimo prestazioni corsaiole non è questa la vettura che le consente
Ritratto di 72Luca
15 ottobre 2024 - 22:40
3
Oggi il Marchio Dacia è la mosca bianca, è l'eccezione che conferma la regola. Pienamente d'accordo su tutta la linea. Per la terza volta: bravi, bravi! Tutti gli altri, staranno a guardare...... Le elettriche per me sono BBurago Maisto e company...;-)))
Ritratto di Pepetto
15 ottobre 2024 - 23:54
Hanno capito tutto complimenti a questo amministratore delegato… così si fa marketing…. risposte alle esigenze della gente
Ritratto di MotorG
16 ottobre 2024 - 00:54
2
Bravo l hai detta giusta marketing ... ahahah
Ritratto di domenik66
16 ottobre 2024 - 08:58
Un marchio rispettabile coerente nell'offrire ai clienti auto pratiche,utili, dal buon rapporto q/p,Dacia è la nuova fiat del XXI secolo,spero l'affidabilità sia nella media.
Ritratto di probus78
16 ottobre 2024 - 09:13
Tanto di cappello. Stanno facendo la sola elettrica fruibile (Spring) e crescono con il GPL di Sandero e Duster. Spero restino con la politica dei prezzi popolari che è stata la ricetta per il successo.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 10:11
L’obiettivo per vendere è : vendere auto che costano meno delle altre. Mi sembra che ci riescano. È peró utile ricordare che, con l'alimentazione a GPL le emissioni di anidride carbonica (CO2) si riducono del 10% circa; restano pressoché invariate le emissioni di monossido di carbonio (CO), di ossidi di azoto (NOx) e di idrocarburi incombusti (HC). Quindi non sono prodotti studiati per il futuro dell’automotive, ma per chi non ha oggi, denaro da investire, in un prodotto per il futuro.
Ritratto di Mordecai17
16 ottobre 2024 - 10:27
Il futuro è ancora da scrivere, ne passa di acqua sotto ai ponti prima del 2035, si fa ancora in tempo a modificare i limiti di inquinamento o a spostarli al duemila e credici.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 11:15
Il futuro è già scritto. Sia politicamente che per le aziende. Già oggi, la tecnologia ibrida è quella che si afferma di più, e non la termica pura. Ed è un momento di passaggio. Dopo ci sarà solo l’elettrico per la massa e un residuo termico per auto di nicchia. Spostare i limiti di inquinamento equivarrebbe ad un suicidio politico dell’Europa, e nemmeno le case come stellantis, ad esempio, lo vogliono, come si è affrettato a dichiarare Tavares. Non si cambiano le carte in tavola, mentre si gioca. Le aziende automobilistiche hanno investito poco, ma son sempre miliardi. Già il limite dei 94 gr di CO2, per l’anno prossimo, eliminerà molti modelli dalla produzione, se non si venderanno le elettriche, per abbassare i limiti della CO2.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 11:23
Inoltre anche spostassero i limiti, di quanto pensa, lo farebbero ? Lei sogna il 2000 mai, ma non è così. Inoltre si è chiesto perchè le aziende europee hanno fatto accordi o comprato quote di aziende cinesi e americane che costruiscono batterie ? Perchè non pensano che il prossimo futuro sia elettrico o perchè invece, sanno che gli serviranno, quelle batterie ?
Ritratto di nialex
16 ottobre 2024 - 11:47
Ad oggi è la scelta giusta e sono motori che si vendono. Intanto riempie le casse delle azienda, un domani quando la tecnologia è pronta, con i soldi guadagnati con questi motori, prende la migliore tecnologia testata dagl'altri e la copia
Ritratto di Mordecai17
16 ottobre 2024 - 11:58
Io non capisco se non avete una buona memoria o se ragionate con il cuore invece che con il cervello, quante volte negli ultimi 40 anni sono stati indetti blocchi, limiti, grandi pretese per poi non essere mantenute a livello europeo? Pre-Covid, se ricordate, vi era anche il bando totale al debito comune per i vari paesi cosa che è stata poi cambiata e varata per sopperire ai vari problemi della pandemia. Prima del 2035 ci sono altre due elezioni americane, una possibile guerra diretta con la Russia, e una indiretta con la stessa Cina che fornisce alla UE circa il 70% delle batterie delle auto elettriche. Ora, io capisco che siate estremamente vogliosi di vedere le auto elettriche su strade italiane, ma non serve un luminare per capire che non ci sia niente di tracciato e che possa benissimo essere spinto al 2050 il blocco imposto. Tenete anche a mente che prima vengono i soldi, e la coesione sociale, e solo dopo l'ambiente, che questo sia giusto o meno.
Ritratto di Newcomer
16 ottobre 2024 - 12:21
Mordecai il problema attuale e presente è che stanno sparendo dal listino le alternative, almeno quelle appetibili. Ci sono marchi che fino a un anno fa facevano grandi numeri e stanno letteralmente sparendo perché lanciati a capofitto sull’elettrico
Ritratto di Mordecai17
16 ottobre 2024 - 12:23
Vero, e infatti si nota l'enorme impennata di acquisto usato sia in Italia, dove potremmo non esserne stupiti visto che siamo senza soldi da anni, ma sopratutto in Germania dove per loro è una novità. Bisogna cercare di traghettare ancora per un po' con l'usato e il km 0, nel frattempo che l'automotive europeo imploda (e di conseguenza prenderemo auto cinesi) o che l'UE faccia la solita super cazzola politica e mandi avanti di tot anni li limite.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 12:48
Il presente per ora, indica una sparizione dei motori puramente termici ed una affermazione dei motori ibridi. Poi, nel prossimo futuro, saranno solo elettrici. Più chiaro di così l’automotive, non potrebbe essere.
Ritratto di Mordecai17
16 ottobre 2024 - 12:56
Sono d'accordo sugli ibridi, un po' meno sul futuro elettrico ma ammetto che è un'opinione soggettiva, staremo a vedere il futuro cosa riserva, l'importante è che in ogni caso costino poco sia in acquisto che in manutenzione, qualsiasi motorizzazione si prenda.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 13:17
Per esperienza personale posso dire che fino ad ora sono andato sempre calando nelle spese di manutenzione. Con le Audi un botto. Con il full hybrid della Lexus un po’ meno, ma 1000 € di egr li ho dovuti spendere. Con le elettriche, tesla mi ha detto si faccia vedere se ha problemi se no tra 5 anni controlliamo il liquido dei freni e BMW sempre elettrica tra 4 anni il primo controllo.
Ritratto di Merletti Felice
20 ottobre 2024 - 14:21
Oxy anche il il gommista le ha detto ci vediamo tra 5 anni? E con i filtri come la mettiamo? Anche quelli li cambiamo ogni 5 anni? Dal sito service.tesla.com/docs/Public/diy/model3/it_it/GUID-DB0A1E3C-926E-498C-A2F. Sulle Model 3 sono presenti filtri dell'aria che impediscono l'ingresso di pollini, detriti industriali, polvere della strada e altre particelle nella cabina attraverso le bocchette dell'aria. Tesla raccomanda di sostituire questi filtri ogni 2 anni (ogni anno in Cina). Buona Giornata :-))
Ritratto di Oxygenerator
21 ottobre 2024 - 08:05
Sì uno costa 14 € l’altro 16 €. E non bisogna prenotarsi. Ci vogliono 5 minuti, dal conce. Ma non devo fare un tagliando. Inoltre se si compra l’utensile ( in vendita ) per togliere i 4 rivetti, i filtri sono sotto la plancia, si svita il bulloncino e si stacca e si riattacca il connettore e uno se li cambia da solo, se vuole. È molto semplice e veloce.
Ritratto di Merletti Felice
21 ottobre 2024 - 12:07
Oxy lo sapevo ma questa volta sono io che ho voluto puntualizzare il fatto provocandola un poco, comunque guardi che anche cambiare le gomme fa parte della manutenzione. Buona giornata. PS Picanto con oltre 4 mesi di vita 1080 KM, pensi se fossero tutti come mè povere case automobilistiche. :-))))
Ritratto di Gordo88
16 ottobre 2024 - 16:44
1
Se almeno fossero tutti ibridi full, i 2/3 sono degli ibridi mild (ovvero termiche pure mascherate) che abbassano le emissioni si e no del 10%
Ritratto di Oxygenerator
17 ottobre 2024 - 09:10
Questo è vero. Il mild è una truffa.
Ritratto di Oxygenerator
16 ottobre 2024 - 12:45
Una cosa sono i tecnicismi da burocrati. Un’altra è cambiare le decisioni prese quando ci sono di mezzo piani industriali e multinazionali che hanno investito miliardi e che per prime, non vogliono più cambiare le carte in tavola.
Ritratto di probus78
16 ottobre 2024 - 14:42
Oxy concordo su tutto. Penso che nei prossimi 10/12 anni di transizione cmq GPL venderà tanto. Potrebbe esserci in questo periodo anche spazio per i full Hybrid su base elettrico con i range extender, soluzione finora alquanto snobbata (per me a torto).
Ritratto di Sherburn
16 ottobre 2024 - 15:49
Ho già i pop corn. Il futuro già scritto.... ma per favore... ci ricordiamo di Formigoni e del bando dei 2 tempi? Una crociata. Infatti girano ancora. Vespette, Lambrette, Vesponi e Booster. Euro -42, vanno a cuccioli di foca. Eppure secondo Formigoni dovevano essere estinte da anni. E Formigoni, se chiedi ad uno studente chi sia, ti risponde che era un personaggio del risorgimento... Per me il vostro piano distopico vi scoppia in mano. Al limite riuscite a bloccare tutti in casa, e così scopriremo che l'unica soluzione è il chopper money, il reddito da cittadinanza, e che non c'è alcuna relazione tra gettito e spesa pubblica, se si vuole. E vorranno, vorranno, a meno che non si preferisca lo scenario Mad Max.
Ritratto di probus78
16 ottobre 2024 - 16:10
Anche io avevo i pop corn in mano quando leggevo gli scettici snobbare le auto ibride dicendo che non avrebbero mai soppiantato il diesel in Europa. Però adesso passo alle patatine, i pop corn mi hanno stancato.
Ritratto di Oxygenerator
17 ottobre 2024 - 09:06
Concordo. Tutti sempre a deridere. Tutti sempre pronti a prendere in giro ” il futuro “, i termotalebani italioti. Come quando nel 60 ridevano dei tedeschi. Poi nel 70 dei giapponesi. Poi nell’80 dei coreani. Adesso dei cinesi. Poi dell’elettrico. E la storiella sarà sempre la stessa. I kogliotti ridono e le fabbriche italiane, nel frattempo chiudono. Siamo un popolo di stupidì retrogradi con teste fasciate e capacità quasi cieca di vedere il futuro. È giusto che il mondo ci abbandoni alla nostra ignoranza e supponenza. Nonostante le sberle che prendiamo ogni volta, continuano a non capire un kalzo. Italioti, popolo di cialtroni.
Ritratto di Sherburn
17 ottobre 2024 - 10:24
Non ho capito lo scherzo. Praticamente è vietato. C'è una campagna di denigrazione infinita. E poi, impossibile non notarlo, l'utente tipico delle macchine diesel si è ridotto. Non so che vissuti avete voi, ma siamo passati da commerciali (a me e colleghi è successo) che erano obbligati a fare visite a clienti e fare prospezione sul territorio, a vivere in macchina, a gente che sta su Zoom e Teams tutto il giorno. Facile prendere la full hybrid, o la bev, in quei rari casi che la devi usare. Ho colleghi che avevano una macchina tdi per arrivare alle porte della città prendere i mezzi ed arrivare in ufficio. Quando l'hanno cambiata, han preso modelli a gpl, perchè anche se il loro percorso è prettamente esterno ai centri abitati, le stesse ordinanze (o anche solo minacce di ordinanze) di utilizzo in grossi centri come Milano, iniziano a comparire anche in centri minori. Non è che possono lasciare la macchina in rada, raggiungerla con il tender, salpare, approdare e riprendere il tender (monopattino). E che è? Una sfida. Han preso gpl e basta.
Ritratto di TurboCobra11
16 ottobre 2024 - 11:45
Peccato che Stellantis e VAG abbiano abbandonato i gas (GPL e sopratutto il metano) Complimenti a Dacia per ragionare con la testa e non con i voli pindarici dell'elettrico a tutti i costi. Pensare che un qualsiasi motore alimentato a BIO Metano sarebbe net zero lato emissioni di Co2, altro che batterie ed energia prodotta da carbone...
Ritratto di Sherburn
17 ottobre 2024 - 10:29
L'utente tipico del gpl e metano, è, agli occhi degli analisti/consulenti, un pezzente, per cui un tipo di cliente che è meglio perdere che trovare. Vogliono fare l'80% del business con il 20% dei clienti. Il fatto stesso di averle in listino è una ammissione di generalismo per peones, vogliono tutti stare nella dimensione premium, possibilmente senza concorrenza.
Ritratto di Newcomer
16 ottobre 2024 - 12:18
Gpl a parte è un discorso che dovrebbero fare anche marchi più prestigiosi. Ci arriveranno ma per alcuni sarà tardi
Ritratto di risso65
16 ottobre 2024 - 12:26
Questi stanno facendo un mazzo così a case molto più blasonate, hanno capito tutto e le vendite li stanno premiando!!! Per il momento il GPL rimane l'alternativa piu conveniente, complimenti a Dacia....
Ritratto di AZ
16 ottobre 2024 - 15:11
Bravi.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
16 ottobre 2024 - 17:23
ben detto l elettrico e inutile pericoloso inquinante e stressante bidone elettrico
Ritratto di Ant.o.lantio6
16 ottobre 2024 - 19:33
Il mercato chiede sostanza al giusto prezzo, e attualmente le elettriche non vanno...per tanti motivi.
Ritratto di GiaZa27R
16 ottobre 2024 - 20:58
2
Che strazio. A pensare che ci salverà Dacia dal tenere le nostre auto fino a spingere dal punto A al punto B :-)))))