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Dal restauro alla certificazione, ci pensa l’Alfa Romeo

Pubblicato 20 ottobre 2022

Con il programma Alfa Romeo Classiche la casa milanese offre ai proprietari delle vetture storiche del Biscione una gamma di servizi volta a certificarne e preservarne l’originalità.

Dal restauro alla certificazione, ci pensa l’Alfa Romeo

STORIA E PASSIONE - Affrontare le sfide del futuro partendo da due punti saldi: storia e passione. Ha le idee chiare, l’Alfa Romeo, che nel disegnare i modelli di domani non dimentica il proprio passato e il suo status di marchio davvero unico al mondo, capace come pochi altri di toccare le corde del cuore di intere generazioni di appassionati. Proprio a chi ha il Biscione nel cuore, e magari un’Alfa storica in garage, è dedicato il nuovo programma Alfa Romeo Classiche. Il cui obiettivo, nel solco del lavoro quotidiano svolto dal dipartimento Heritage del gruppo Stellantis, è tutelare e promuovere l’immensa cultura che ruota attorno alla casata milanese.

IMPARATO: “FEDELI AL NOSTRO DNA” - Presentato a Padova nell’ambito della 39ª edizione di Auto e Moto d’Epoca, il programma Alfa Romeo Classiche vede il coinvolgimento diretto del top management dell’azienda. Nello specifico, il comitato di certificazione delle vetture storiche è presieduto da Roberto Giolito, responsabile di Stellantis Heritage, e dal ceo dell’Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato. “Stiamo attraversando una fase fondamentale - ha spiegato il numero uno del marchio del Biscione -. Ci attendono obiettivi molto ambiziosi, volti a ridefinire il concetto di sportività nel ventunesimo secolo, pur rimanendo fedeli al proprio DNA. Nel pianificare il domani, il nostro patrimonio è sempre la nostra principale fonte d’ispirazione. Con il nuovo programma Alfa Romeo Classiche puntiamo a valorizzare il nostro patrimonio storico, certificando l'autenticità delle Alfa Romeo d'epoca e dando nuova vita a meravigliosi esemplari che ancora oggi affascinano ed emozionano gli appassionati di auto di tutto il mondo”.

FATTO IN CASA - E proprio il restauro di modelli storici costituisce uno dei punti più importanti del programma Alfa Romeo Classiche. Del ripristino delle Alfa del passato si occuperà lo stesso team che ogni giorno si prende cura delle Alfa Romeo custodite nelle sale del museo aziendale di Arese. I clienti potranno affidare la loro vettura storica a tecnici e operai specializzati per interventi di ordinaria manutenzione, ma anche far riparare singoli componenti di meccanica o carrozzeria, oppure richiedere un collaudo su strada per valutare l’efficienza del veicolo. 

APPROVATE DAL BISCIONE - Accanto ai servizi di restauro, il programma Alfa Romeo Classiche offre anche quelli relativi alla certificazione storica delle vetture. Si parte dal Certificato d’origine: dal numero di telaio della vettura comincia un’accurata ricerca nei registri di produzione che consente di risalire alla data di produzione e di vendita, colore della carrozzeria, finitura degli interni, numero di motore. Insomma, una vera carta d’identità del veicolo. Per scavare ancora più a fondo nella storia della propria Alfa Romeo classica e valutarne la completa originalità ed efficienza i clienti potranno richiedere il Certificato di autenticità: alle consuete verifiche documentali si aggiunge tutta una serie di controlli meccanici, che potranno essere effettuati nelle Officine Classiche di Mirafiori, a Torino, nei centri Stellantis&You di Roma e Palermo oppure direttamente a domicilio del proprietario. Tutti i servizi saranno presto prenotabili anche online, accedendo a una sezione dedicata del sito web dell’Alfa Romeo.

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Ritratto di Sprint105
20 ottobre 2022 - 15:58
Ma quel GTV rosso che vedo nella foto? Quanto è bello!
Ritratto di silvano 103
21 ottobre 2022 - 14:03
Ancora più bello è il GTV 2.0 Grand Prix (edizione limitata e numerata) del '82 che ho in garage.... Il programma di restauro dell'Alfa sarà lo stesso dell'FCA Heritage: approssimazione e prezzi salati, la solita strada sempre seguita dagli Agnelli: la massima resa con il minimo investimento....
Ritratto di Luc106
1 novembre 2022 - 12:39
Sto meditando di prendere anch'io un GTV Grand Prix che ho trovato vicino a casa in condizioni ottime...
Ritratto di silvano 103
1 novembre 2022 - 13:55
Non fartela scappare, una chicca da avere in garage, anche come investimento....
Ritratto di giulio 2021
20 ottobre 2022 - 16:05
Roba che BMW, ad esempio, fa dagli anni 70 credo, e con auto permettetemi di dirlo che hanno fatto meno la storia di Alfa Romeo...
Ritratto di Gordo88
20 ottobre 2022 - 17:03
1
Eh giulio avessi avuto ancora la 33 imola te la facevi certificare..
Ritratto di Magnificus
20 ottobre 2022 - 17:12
Almeno 1.7 quadrifoglio dai .....il 1.3 ha un po' del barbon
Ritratto di nik66
21 ottobre 2022 - 06:53
quanto ho sbavato dietro alla 1.7 qv, ma ero troppo giovane, avevo pochi soldi e non me la potevo permettere all'epoca
Ritratto di giulio 2021
21 ottobre 2022 - 09:19
Adesso le 33 fanno sbavare più che al'epoca, nessuna auto ti dà più lo stesso, manco le supercar, e potresti usarle tutti i giorni ancora adesso.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
22 ottobre 2022 - 20:51
Meglio di una 75 Turbo?!
Ritratto di IloveDR
20 ottobre 2022 - 16:42
3
questo è l'unico futuro che vedo per il Marchio del Biscione
Ritratto di giulio 2021
20 ottobre 2022 - 22:00
L'unico futuro per l'automotive europeo secondo me, però potevano almeno mettere in foto di copertina una vera GTV, cioè la prima serie del 1975 coi paraurti cromati e magari di colore argento o azzurro 1000 volte più bella di sta plasticosa seconda serie.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
22 ottobre 2022 - 20:57
Alfa Romeo: se potessi sceglierne una sarebbe una 75 QV o Turbo America; una delle due Alfa che mi è sempre piaciuta. Sarebbe bella Blu.
Ritratto di Rush
26 ottobre 2022 - 12:09
Proprio ieri ho visto una GTV (nera) parcheggiata sotto casa. Sempre affascinante.