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Delphi: un coast to coast con la guida autonoma

03 aprile 2015

Storica impresa di un'Audi Q5 con sistema di guida autonoma dalla Delphi che ha raggiunto New York partendo da San Francisco.

Delphi: un coast to coast con la guida autonoma
DA FRISCO A NEW YORK - Dici coast to coast e pensi all'avventura, a una linea d'asfalto che raccorda l'Oceano Pacifico all'Atlantico solcando gli Stati Uniti. Che sia moto, auto o qualsivoglia altro mezzo di locomozione, poco importa: è una sorta di esperienza mistica, per i cultori del genere. Di evasione dalla società, come quella di Kowalski nel film Punto Zero (1971), vero e proprio inno alla fuga pur se disperata; di ribellione, come quella di sapore hippie di Easy Rider (1969). Stavolta c'è un viaggio, compiuto in nove giorni e durato 3.500 miglia (più di 5.500 km) che ha portati un'Audi SQ5 da San Francisco a New York. Detta così non sembra granché: si parla di una suv moderna, potente, confortevole, ben poco epica, se si vuole sovrapporre questa chiave di lettura alla tematica del viaggio. Il particolare non da poco è che quest'Audi è dotata di sistemi di guida autonoma: in altri termini, ha completato il primo coast to coast della storia con il pilota automatico. Il che rivaluta alquanto l'impresa.
 
PERCORSO DA SUD - Preparata dalla Delphi Automotive, che fornisce componenti ed elettronica a moltissime case automobilistiche, questa specialissima Audi Q5 ha fatto tappa nel convulso traffico di Los Angeles, a Dallas, ha attraversato le cittadine rurali del sud Stati Uniti, New Orleans, poi su verso nord a Washington e New York. Secondo la casa, ha viaggiato "senza problemi anche di notte, in mezzo a traffico pesante e cantieri, su strade da due a sei corsie".
 
RAGIONA E ACQUISISCE - Al posto dell'uomo, radar, Gps, un sistema Lidar incorporato nella carrozzeria per rilevare attraverso un laser la distanza di oggetti e superfici, telecamere per accorgersi di pedoni, veicoli e ostacoli, sistemi di comunicazione tra veicolo e veicolo e tra veicolo e infrastrutture, oltre a un software per coordinare i vari sottosistemi. E parecchia capacità di storage per acquisire i dati che serviranno ad affinare ulteriormente, in collaborazione con l'Audi, le auto che un domani neanche tanto remoto guideranno da sole.


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Ritratto di Paglianti
3 aprile 2015 - 12:37
Come sempre Audi avanti anni luce alla concorrenza!!!!! Non vedo l ora che arrivi il giorno in cui io potro' starmene tranquillamente sul divano, e la mia auto potra' andare in giro da sola!!!!
Ritratto di tomkranick
3 aprile 2015 - 13:49
Posso farlo tranquillamente anche io!
Ritratto di Paglianti
3 aprile 2015 - 18:02
Per cominciare "eccezionale" si scrive con una zeta sola.
Ritratto di tomkranick
7 aprile 2015 - 17:01
Grazie per la segnalazione. Non me ne ero accorto
Ritratto di TurboCobra11
3 aprile 2015 - 15:28
Ma la Delphi non era della Gm? Boh.. Comunque io tutto sto entusiasmo per la guida autonoma non ce l'ho, perché a quanto mi risulta, assicurazione, bollo, revisione, tagliandi, pezzi di ricambio, e carburante non se lo paga da sola, e se mi viene tolta l'unica soddisfazione, cioè guidare, a sto punto non ha senso tenere la auto(noma)mobile. ...Saluti
Ritratto di follypharma
3 aprile 2015 - 17:39
2
vero e' che se tutte le auto guidassero da sole i morti si azzererebbero quasi visto che al 99% gli incidenti sono colpa del guidatore umano o perche' sbaglia o perche' esagera o perche semplicemente incompetente o magari strafatto, rimarrebbero solo gli incidenti inevitabili ed imprevedibili ( forature, frane, albero che cadono ecc), ed altrettanto vero e' che in un mondo futuro ad incidenti quasi zero le assicurazioni dovrebbero per forza di cose costare quasi zero .... ma se in un futuro del genere si inserissero degli hacker ? potrebbero entrare nei controlli delle auto e farle impazzire provocando in un colpo solo migliaia di morti e danni incalcolabili .... no? siamo davvero sicuri di fidarci? per non parlare del fatto che rimarrebbero sempre e comunque in circolazione le motocicliette ! guidate da uomini e quindi imprevedibili e passibili di fare errori ( io sono un motociclista ) , in un mondo di automobili automatizzate come si intreccerebbe l'esistenza degli utenti della strada non automatizzati? (moto e bici?) chi vivra' vedra' .. sono relativamente giovane...spero' che vedro' ...!
Ritratto di Rav
6 aprile 2015 - 23:02
4
Hai ragione, quando tutte le auto circolanti saranno a guida autonoma... e prima? Quando parte sarà a guida autonoma e parte no? In un banalissimo incidente causato da un'auto a guida autonoma (perchè magari il sistema non ha valutato bene la reazione di un guidatore "tradizionale") chi deve pagare? Il proprietario dell'auto perchè non ha assunto i comandi in tempo o la casa costruttrice? E le bici e le moto? Io sono favorevolissimo alla sperimentazione, al progresso e perchè no, spero che un giorno potrò godermi la mia auto guidando su una bella strada ma poi, una volta in autostrada, poter inserire il pilota automatico e leggere un bel libro mentre lui fa il lavoro noioso. Però penso che qui non si possa parlare solo dell'auto a guida autonoma ma serva un vero e proprio ramo del codice della strada dedicato. Di una cosa però sono certo, questa tecnologia che a noi può sembrare inutile perchè a noi piace guidare e che sicuramente ha bisogno di ragionamento, sarà un vero cambiamento per tutte quelle persone con difficoltà motorie o altri handicap fisici che potranno finalmente spostarsi senza dover gravare per forza sulle famiglie, gli amici che indubbiamente li aiutano volentieri ma fanno per forza dei sacrifici. Immagino il vantaggio per un non vedente, un non udente o un portatore di handicap che può recarsi a fare visite mediche piuttosto che al lavoro o anche fuori casa la domenica quando e come vuole. Sarebbe una grande libertà. Come dici tu, chi vivrà vedrà e anche io sono curioso di vedere cosa ci riserverà il futuro. Spero però che venga mantenuta la possibilità di divertirsi al volante, perchè guidare a me piace e quando c'è una bella strada non voglio che si diverta solo la mia macchina!
Ritratto di Robx58
3 aprile 2015 - 17:43
13
Sarà storica per i costruttori di automobili, ma per chi le utilizzerà, semmai le compreranno, non credo susciti tutto questo entusiasmo! Magari anche elettrica così oggi per percorrere 500 km io impiego 4 ore con la mia auto, domani con queste nuove tecnologie minimo mi occorreranno 8 ore per il tragitto e altre 2/3 per ricaricare le batterie, totale 10/11 ore ( se tutto va bene!) Nel nome della sicurezza, questa gente è capace di farci credere che gli asini violano! Non sappiamo poi ancora il prezzo di queste vetture, credo che questa Q5 come minimo potrebbe costare €.200.000. Sai quante auto normali ci compro con quella somma!?
Ritratto di onlyroma
7 aprile 2015 - 07:44
Il prezzo non può mai essere un fattore negativo su un cambiamento epocale. Qui si parla di auto che guidano da sole,mica di una lavastoviglie o un televisore che ha qualche gingillo in più. Il prezzo oggi è naturalmente fuori mercato,ma con la produzione di serie i costi scenderanno notevolmente. Lo stesso accadrà per le auto elettriche o a idrogeno. Poi immagina che un computer gestisce nel migliore dei modi il motore,cambio e tutte le parti che noi umani usuriamo sicuramente più in fretta. Sono sicuro che lo stesso motore guidato da un computer,durerà il doppio,proprio perché lui non tira le marce,usa sempre il miglior rapporto,e la coppia del motore,quello che noi non facciamo.
Ritratto di RIOC
7 aprile 2015 - 16:17
Si si bella cosa la tecnologia, ma già quando compri una auto oggi te la trovi imbottita di sensori che ti controllano anche se scurreggi, ci manca solo che oltre che intervenire sul tuo modo di guidare guidi lei, allora torno alla bicicletta e amen.