Dieci spider da guidare “en plein air”

La più piccola delle Porsche sportive oggi non è più tanto piccola. Tantomeno nel prezzo, visto che il modello meno costoso dell’attuale 718 con la capote, quello mosso dal quattro cilindri 2.0 turbo da 300 CV, parte da 66.459 euro. Spendendo meno della metà la scelta è molto ampia tra le Porsche Boxster delle precedenti generazioni, che oltre a essere più economiche hanno pure due cilindri in più sotto il cofano. Un dettaglio non indifferente, per i fan più attenti alla tradizione e gli amanti del flat-six. 

Un’Alfa Romeo senza tetto, nella gamma del Biscione, manca dal 2010. L’ultima è stata la Spider derivata dalla Brera, che nel 2006 aveva raccolto l’eredità dell’omonimo modello di metà anni ’90 che condivideva con la coupé GTV il pianale Tipo 2 di origine Fiat. Sono entrambe auto che sanno farsi notare, ma dal temperamento più turistico che sportivo. Per sperimentare la grinta e il piacere di guida di un’Alfa doc, meglio puntare su una delle quattro generazioni di Spider basate sulla meccanica della Giulia degli anni ’60. La più sfruttabile nell’utilizzo quotidiano è senza dubbio la quarta: conosciuta anche come “ultima” o “elegante” per via della sua linea classica e intramontabile, con il 2.0 a iniezione non dà noie nelle partenze a freddo e neanche dopo lunghi periodi di fermo. La meno potente ma assai più “rude” 1.6 è una scelta praticamente obbligata per chi, invece, non vuole rinunciare all’esuberanza del bialbero a carburatori. 

C’è ancora qualcosa di bello e buono da dire, sulla spider più venduta al mondo? La Mazda MX-5 è una leggenda su ruote dal 1989 e il modello di quarta e ultima generazione, il cui listino parte da poco meno di 30.000 euro, rispetta fedelmente lo spirito e i valori dell’antenata più lontana. Quest’ultima, con il suo look un po’ british, la sua guida frizzante e i fari a scomparsa, ormai da qualche tempo fa strage di cuori anche tra gli appassionati più giovani. 

Non è più in produzione dal 2019 la SLC, l’ultima piccola spider della Mercedes che nel 2011 aveva raccolto il testimone dei tre modelli della serie SLK, rispetto ai quali ha lasciato un segno meno profondo nell’immaginario degli appassionati. Anche per questo motivo, oggi sono assai più ricercati i modelli più anziani, come le SLK R170 e R171.

L’Audi TT è nata chiusa, ma questa sportiva compatta e dalle forme grintose anche da aperta ha il suo bel perché. Generazione dopo generazione, la roadster della casa dei quattro anelli ha sempre mantenuto una personalità forte e decisa. I prezzi del modello attualmente in vendita partono da 56.650 euro, ma spendendo un decimo e con un po’ di fortuna non è impossibile portarsi a casa un esemplare della primissima serie con il 1.8 turbo da 180 CV. Davvero niente male.

Fino al 2016, chi voleva una Fiat scoperta doveva mettersi in cerca di una Barchetta di seconda mano. Oggi quel modello, nato dalla matita di Andreas Zapatinas nel 1994, sta vivendo una seconda giovinezza e la costante ascesa delle sue quotazioni come auto d’epoca ne è una dimostrazione tangibile. Spendere per spendere, se si è in cerca di una macchina più al passo coi tempi tanto vale puntare sulla moderna Fiat 124 Spider: imparentata con l’attuale Mazda MX-5, è fuori produzione da quasi tre anni ma si trova facilmente sul mercato dell’usato. 

La Lotus Elise è l’auto che da sola ha rimesso in piedi la Lotus negli anni ’90, salvandola da un fallimento che pareva ormai inesorabile, e per di più porta il nome di Elisa, la nipote di Romano Artioli, all’epoca numero uno della casa di Hethel. Bella, pura, romantica e divertentissima da guidare, ma… quale scegliere? Le primissime con il motore Rover Serie K potrebbero riservare qualche imprevisto legato a problemi congeniti di surriscaldamento. Nulla di grave o irrisolvibile, ma per chi non vuole sporcarsi le mani e il meccanico è abituato a vederlo solo per il tagliando annuale è consigliabile una delle versioni più recenti equipaggiate con i più potenti e affidabili motori Toyota.

È la spider più cara della nostra top ten e chi la compra, di solito, è un automobilista dai gusti raffinati e mai banali. La Jaguar F-Type senza il tetto sfoggia un piglio ancora più sportivo rispetto alla coupé da cui deriva, specialmente nelle più potenti versioni mosse dal motore 5.0 V8. Unico neo, i prezzi: partono da 82.900 euro, una cifra alla portata di pochi. Si spende molto meno puntando su un buon usato: quest’auto è in commercio dal 2013 e il primo modello ha il pregio di avere una linea ancora attuale e cavalli a volontà per togliersi più di qualche soddisfazione al volante.