PRIMA APERTURA - Oltre quattro anni dopo lo scoppio del Dieselgate, lo scandalo dei dispositivi illegali nei motori diesel per manipolare i reali valori delle emissioni di ossidi di azoto, il Gruppo Volkswagen ne sta ancora pagando le conseguenze. Un importante nuovo sviluppo è arrivato nelle scorse ore, dopo che il colosso tedesco ha annunciato che intende discutere i termini dell’azione collettiva intentata nei suoi confronti a ottobre 2019 dall’associazione tedesca dei consumatori, che rappresenta 440.000 clienti del Gruppo Volkswagen in Germania, i quali chiedono un risarcimento per compensare la perdita di valore delle loro auto.
IL CONTO SALE - La class action contro il Gruppo Volkswagen è stata presentata presso la corte d'appello di Braunschweig, competente per quanto concerne la vicina Wolfsburg (dove ha sede la Volkswagen), e decade automaticamente se il 70% dei partecipanti accetta il risarcimento della casa tedesca, che perciò potrebbe nuovamente mettere mano al portafogli: da settembre 2015 ad oggi, fra multe e indennizzi già versati, ha speso oltre 30 miliardi di euro.