LA BUROCRAZIA COLPISCE ANCORA e stavolta le lungaggini riguardano i nuovi ecoincentivi. Case e concessionarie vivono un momento di stallo e noi automobilisti, che vorremmo sfruttarli per comprare una vettura meno inquinante e più sicura risparmiando un bel po’, dobbiamo dare l’ennesima prova di pazienza. Ricordiamo brevemente quanto successo: si è iniziato a parlare di nuovi bonus in formato maxi a novembre; il primo febbraio c’è stato l’annuncio ufficiale, per cui gli esperti confidavano in una rapida applicazione; mentre scriviamo è passato un mese e sugli incentivi è calato il silenzio.
NON C'È DA TEMERE: i bonus arrivano e anche se qualcuno parla di rinvio ad aprile, magari mentre state leggendo queste parole tutto è già stato definito. In ogni caso, dato che la scelta dell’auto di solito non si fa dalla sera alla mattina, noi ci siamo portati avanti. Da pagina 18 vi mostriamo 40 modelli interessanti che rientrano negli sconti statali, col prezzo al quale potrete portarli a casa.
SI È DORMITO sull’argomento bonus, ma il settore dell’auto ha vissuto un periodo frizzante, ricco di novità: da pagina 38 trovate un sacco di modelli freschi di lancio che abbiamo guidato per voi. Anche la Fiat si è data molto da fare. Da un lato, ha presentato cinque prototipi (li trovate tutti a pagina 16) da cui deriveranno le sue vetture dei prossimi anni; la prima sarà la nuova Panda, una “quattro metri” che sarà svelata a luglio. Al contempo, la casa ha fatto una scelta che approviamo al cento per cento: la Panda che conosciamo, quella prodotta a Pomigliano d’Arco e da anni la vettura più venduta in Italia, è stata aggiornata nella sicurezza (come prevede una normativa in vigore da luglio per le auto nuove) e resterà in vendita almeno fino al 2027: una citycar pratica, simpatica, economa e mild hybrid, una specie in via di estinzione. Che dire: meno male!
LE CONCEPT DELLA FIAT sono state presentate con una certa ironia in un video ambientato a Ginevra, una piccola località del bresciano, proprio mentre il Salone dell’auto svizzero apriva i battenti per la prima volta dalla pandemia. L’evento è stato disertato dalla gran parte delle case, che non vogliono più investire tempo e soldi, e ormai puntano solo su social e internet per far conoscere le proprie novità. La tecnologia avanza, fare economia è imperativo. Ma vedere un’auto dal vivo, accomodarsi sui sedili, toccare i rivestimenti, è qualcosa di ben diverso. Se i Saloni spariranno, ne sentiremo la mancanza. E non saremo i soli.
MdF