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2024
novembre 2024
Editoriale pubblicato su alVolante di

In un panorama fosco, qualche buona notizia

ARRIVANO NOTIZIE NON POSITIVE per l’industria dell’auto in Europa: più che il calo nelle vendite ad agosto (-16,5%, ma il 2024 continua a restare in terreno positivo), fanno tremare i polsi l’ipotesi di chiusura di siti produttivi del gruppo Volkswagen in Germania (sarebbe la prima volta nella storia) e uno stabilimento di Mirafiori che va davvero al rallentatore, tanto che è stato organizzato uno sciopero di tutto il settore. Sono parecchi i motivi che hanno determinato la situazione attuale, ma scelte politiche velleitarie (come lo stop alla vendita delle auto con motore a combustione interna nel 2035) e sottovalutazione delle problematiche del mercato sono da mettere al primo posto. 

A GUARDARE IL MONDO DELL’AUTO da un altro punto di vista, quello di noi che la usiamo ogni giorno, le cose vanno un po’ meglio. Per esempio, in un mondo dove tutto aumenta di prezzo, i carburanti li stiamo pagando meno: rispetto ad aprile, a ogni rifornimento risparmiamo quasi 20 centesimi per litro. Mica male! Speriamo solo che continui così, data la situazione in Medio Oriente, da dove arriva il petrolio, e l’idea del governo di aumentare le accise sul gasolio. Quanto alle elettriche, invece, uno studio tranquillizza chi teme che le batterie durino come quelle di un cellulare: il calo nell’autonomia non arriva al 2% annuo. 

LA POSSIBILITÀ DI SCELTA per chi cerca un’auto nuova continua ad ampliarsi, anche con modelli non troppo costosi. Al Salone di Parigi debutta la Dacia Bigster, spaziosa suv con prezzi che mentre scriviamo non sono ancora stati comunicati, ma che promettono di essere interessanti; arrivano le elettriche della cinese Leapmotor, con la piccolina da città in offerta a 17.900 euro; infine, sono sempre più diffuse le auto che fanno 20 km/litro “veri” nei nostri test, condotti senza andare al risparmio. Vedi a pagina 64, col maxi-confronto quattro fra utilitarie full hybrid.

DOPO LE NOTE FAVOREVOLI, chiudiamo con una considerazione riservata a chi le auto le vende. Checché se ne dica, la vettura nuova rimane una fonte di orgoglio e di piacere, a partire dal momento della scelta. Visitando le concessionarie per l’inchiesta in incognito di pagina 32, è stato bello farsi mostrare le vetture, parlare di accessori, colori e versioni, godersi l’ambiente a volte curato come un salotto. Ma, se c’è stato chi ci ha trattato da amici, a volte siamo usciti dal salone con l’amaro in bocca per via di spese aggiuntive ingiustificabili e accoglienze frettolose. Peccato: passa anche da qui l’affezione per il prodotto automobile. 

MdF



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