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Elisa Artioli: è sua l’ultima Lotus Elise

Pubblicato 24 febbraio 2022

Per la giovane appassionata, nipote di Romano Artioli, ex patron della casa di Hethel negli anni ’90, si apre una nuova pagina nella storia d’amore che la lega all’auto a cui ha dato il nome.

Elisa Artioli: è sua l’ultima Lotus Elise

UNA CLIENTE SPECIALE - Ha il colore dei campioni, l’ultima Lotus Elise uscita dai cancelli della fabbrica di Hethel. Ad attenderla a braccia aperte, col cuore in gola, Elisa Artioli. Ventotto anni da Bolzano (ma per studio e lavoro ha vissuto anche in Inghilterra, Austria e Spagna), Elisa, appassionatissima di auto sportive e amante della bella guida, non è una cliente qualunque: avete presente la bimba di due anni e mezzo che al salone di Francoforte del 1995 sbucò da sotto il telo che nascondeva la nuova Lotus aggrappandosi al volante con un sorriso e una t-shirt bianca e gialla con su scritto “I am Elise”? 

ARGENTO E ORO, I COLORI DI UNA VITA INSIEME - Dopo averle dato il nome - romantica idea di Romano Artioli, innamoratissimo della sua nipotina e artefice della rinascita della Lotus, che aveva rilevato sull’orlo del fallimento dalla General Motors nel 1993, la vita di Elisa è cambiata per sempre. Per qualche anno, da piccola, ha vissuto a Hethel con il nonno, che a produzione avviata pensò bene di prelevare per lei dalla linea di montaggio un esemplare argento metallizzato in attesa che raggiungesse l’età per poterla guidare. Da allora, Elisa e la sua Elise, ben presto ribattezzata “Eli”, come una sorella gemella, sono diventate come il pane il burro: inseparabili. “Con lei ho imparato a guidare ed è tuttora la macchina sulla quale mi trovo più a mio agio”, ci racconta per telefono dall’Inghilterra, dove ha appena ritirato le chiavi della sua fiammante Final Edition in livrea Championship Gold. Un colore che riprende i toni dorati della Lotus Elise 260 Cup e si riallaccia alle tinte nero-oro delle Lotus di Formula 1 griffate John Player Special. “È perfetto accanto al silver della mia S1”, osserva Elisa, che non vede l’ora di mettersi al volante, “anche se prima dovrò imparare a conoscerla bene, perché pur conservando la purezza del modello classico e avendola già guidata in pista in un corso di guida con la Lotus Driver Academy ha il doppio dei cavalli, e in rettilineo si sentono tutti”. 

UNA LEGGEREZZA CHE FA EMOZIONARE - Non la userà come auto di tutti i giorni e la tratterà come un gioiello”, la sua nuova Elise color oro, giura Elisa, ma la presenza del climatizzatore, assente sulla sua S1, non lascia alibi nemmeno per i tour estivi più caldi e assolati che la ventottenne bolzanese organizza portando avanti con entusiasmo ed energia il progetto Delightful Driving, giovane realtà specializzata nell’organizzazione di eventi, tour, slalom e giornate in pista per appassionati. Aria condizionata a parte, quel che non è cambiato di una virgola sono le sensazioni che si provano una volta sdraiati (altro che seduti…) al posto di guida. “È tutta una questione di leggerezza, senza dubbio l’eredità più grande del modello originale - spiega Elisa -. La Lotus Elise è la dimostrazione che non servono per forza tanti cavalli per divertirsi ed emozionarsi al volante di un’automobile”. 

NUOVI SOGNI DA INSEGUIRE - Colin Chapman, da lassù, sicuramente approverà sorridendo sotto i baffi, mentre la Lotus, chiusi i capitoli Elise, Exige ed Evora, è pronta a tuffarsi a capofitto nella sfida della transizione ecologica, preparandosi al cambiamento più radicale della sua storia. Insomma i tempi cambiano e le auto pure, ma le emozioni, in casa Artioli, rimangono quelle di una volta, fortissime e impregnate di benzina. “Ho imparato dal nonno che dobbiamo rincorrere i nostri sogni, e questo lo devo a lui”, scrive romanticamente Elisa nella lettera aperta dedicata alla Lotus Elise. Una macchina che, per lei, resterà per sempre un qualcosa di molto difficile da spiegare, perché “è una parte importante della mia famiglia e della mia vita, e tutto ciò che sono e faccio oggi lo devo anche a lei”.

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Ritratto di Challenger RT
24 febbraio 2022 - 18:52
Bravissima!
Ritratto di america
24 febbraio 2022 - 18:57
7
Una storia come si deve! Ogni auto che merita dovrebbe nascere e finire così!
Ritratto di Kat-2002
24 febbraio 2022 - 19:59
Per Elisa .. cambierei la Panda per la Visa …
Ritratto di Giulio Ossini
25 febbraio 2022 - 09:40
Ok boomer
Ritratto di fastidio
25 febbraio 2022 - 13:00
8
@Kat-2002 L'ho sempre cantata così anche io!! :o)
Ritratto di Ferrari4ever
24 febbraio 2022 - 20:30
1
Ma metterla quella famosa foto no??
Ritratto di lovedrive
25 febbraio 2022 - 14:02
la cercavo anch'io :)
Ritratto di Lorenz99
24 febbraio 2022 - 22:01
GRANDE ARTIOLI, HA CREATO UNA LEGGENDA CHE HA SCRITTO LA STORIA DELLE SPORTIVE LEGGERE, INSIEME ALLA MITICA EB110. QUANDO SI RIESCE AD UNIRE PASSIONE,UMANITÂ ,COMPETENZA E CAPITALI NASCONO STORIE INCREDIBILI. CON ELISE SI CHIUDE UN CAPITOLO,UN MONDO A PARTE, UN ICONA UNICA DELL'AUTOMOTIVE. ADESSO SPAZIO AI CINESI ED AI LORO NOISI ELETTROSUV.
Ritratto di lovedrive
25 febbraio 2022 - 14:03
a dir la verità i capitali son poi presto finiti. a campogalliamo c'è da anni il capannone vuoto e se non sbagli recentemente è finalmente stato venduto.
Ritratto di Rav
24 febbraio 2022 - 22:09
4
Dopo tanti anni l'Elise rimane sempre bellissima, segno che non servono chissà quali linee strane per fare una bella macchina.
Ritratto di Quello la
25 febbraio 2022 - 09:19
Grande Rav!
Ritratto di Goelectric
24 febbraio 2022 - 22:55
É sposata??
Ritratto di Gordo88
24 febbraio 2022 - 23:13
1
5 volanti alla storia di elisa e all' auto che da lei ha preso il nome..
Ritratto di giocchan
24 febbraio 2022 - 23:32
Grazie dell'articolo bellissimo, non conoscevo la storia. Ed è anche stupendo l'attaccamento di Elisa Artioli all'omonima Elise, una delle auto più belle che siano mai esistite. Purtroppo un altro pezzo di storia che se ne va.
Ritratto di LanciaRules
25 febbraio 2022 - 08:54
L'articolo più bello che abbiate mai scritto da molti anni a questa parte, se non il più bello in assoluto.
Ritratto di Quello la
25 febbraio 2022 - 09:19
Si possono mettere sei volanti?
Ritratto di da0a100
25 febbraio 2022 - 10:25
che bella storia
Ritratto di KT1007
25 febbraio 2022 - 10:32
Ho sempre amato le Lotus. Linee da Supercar, tanti cavalli e prezzi non troppo eccessivi. Sportività a go go. Bellissima la storia e pure la ragazza. Chepeau.
Ritratto di giulio 2021
26 febbraio 2022 - 09:05
Certo che la storia è bellissima, ma non mettiamoci a piangere, adesso Lotus rinascerà molto più forte di prima, diventerà competitor di marchi tedeschi e altri inglesi sportivi, forse anche di Maserati, esistere da quasi 70 anni, essere così famosi e non essere mai andati oltre l'artigiananto è un pò riduttivo alla fine.
Ritratto di nik66
28 febbraio 2022 - 13:56
stavo per comprarla io, poi in fabbrica mi è passata davanti una ragazza ed allora le ho detto "scusi, che fa? salta la fila?" e un venditore mi ha detto a bassa voce "per carità, non gridi, quella è la nipote del capo" e lì mi sono rassegnato a rimanere senza la mia lotus